PER DONADONI E’ EQUA LA SQUALIFICA DI AMAURI (“CI SONO REGOLE DA RISPETTARE”) E PER SOSTITURLO A FIRENZE PENSEREBBE A PALLADINO
(gmajo) – Che brutti i condizionali. Specie nei titoli. D’altronde, però, se Roberto Donadoni non dà certezze – con l’evidente scopo di non favorire l’avversario, come aveva fatto prima della gara di Catania allorché volutamente tacque della possibile indisponibilità di Gargano – mica possiamo darle noi, che siamo soltanto una via di mezzo tra lui e i tifosi, alias voi, cari lettori. Fin che ci siamo, giacché la nuova frontiera della modernità spinge sempre di più a una forma diretta di comunicazione del club – che è cosa ben diversa rispetto all’informazione, benché da un qualche interstizio interno ci sia chi
benedice le innovazioni (tipo le twittate dai calciatori eseguite dalla stessa cattedra dietro la quale si siede Donadoni) riempiendosi la bocca con espressioni come partecipazione e condivisione – che manderanno in pensione o all’ospizio i cronisti vecchio stampo… Uno dei giornalisti oggi presenti a “Collecchiello”, Antonio Boellis di sportparma.com e corrispondente di Tuttosport, ha provato a mettere sulla bilancia del mister i due turni di squalifica comminati ad Amauri, dopo la lesa maestà a Gervasoni, di cui, prima del plateale rosso si erta accorto solo lui, e i tre erogati a Balotelli “dopo tutto quel gran casino che ha fatto”. Donadoni, nemico della polemica e amante del Mulino Bianco (nonostante il padrone del
mulino originale, Guido Barilla, nella polemica si sia fatto trascinare da quel provocatore patentato di Cruciani), ha però glissato sulla punizione a Super Mario, sulla quale possono sbizzarrirsi tutti gli altri, sancendo però l’equità di quella inflitta all’italo-brasilero, così impara a rispettare le regole che se ci sono vanno rispettate. Dall’Istituto Luce abbiamo appreso come nel Mulino non fosse stato gradito il titolo, in effetti un po’ hard, del CorSport-Stadio “Tutto il Parma contro Amauri” di qualche giorno fa; in effetti, però la difesa dell’indifendibile è arrivata solo dall’esterno, tipo noi di
stadiotardini.it,; dall’interno è tutta una condanna alla sua ingenuità – diciamo che “Ama” è stato come Barilla con Cruciani, nei panni del provocatore Gervasoni, il quale, secondo me, scusatemi la dietrologia, mercoledì sera era stato inviato come conseguenza all’innalzamento della tensione della questione arbitrale – al suo aver messo in difficoltà la squadra etc. etc. Mi è sembrato un po’ abbandonato a
se stesso, Amauri, quasi scaricato, come il povero Morrone con Romeo qualche anno fa: combinazione il fattaccio, allora, avvenne al Franchi di Firenze in un Fiorentina-Parma, allorché fu l’arbitro a permettersi le offese e a essere punito il “capitano di merda”, non appoggiato, ma anzi sacrificato, per la ragion di stato, ché non ci si poteva più permettere di subire altri rigori contro… Adesso questo Parma buonino buonino, dopo aver abbaiato dopo Udine e cinguettato dopo Roma, cerca di tornare nei ranghi che si sa mai che un domani venga riesumato un Farina qualsiasi per dirigere un prossimo incontro…
Comunque sia Amauri ha messo in difficoltà anche Donadoni, costretto ad inventarsi qualcosa in attacco per le prossime due giornate. Per la prima, la mia impressione è che il tecnico voglia affidarsi a Palladino, menzionato per ben due volte durante il question time, a differenza di Sansone (peraltro, però, il primo ad esser pronunciato) e Okaka, che, tuttavia sembrerebbe non esser la prima opzione se si presta fede alle parole dell’allenatore, secondo cui “non è detto che il sostituto debba
avere caratteristiche analoghe all’assente”. L’unica domanda che abbiamo posto noi di stadiotardini.it riguardava il turn over, e cioè se dopo le cinque novità rispetto a Catania viste con l’Atalanta ci sarà da attendersi una turnazione massiccia anche nel terzo incontro ravvicinato del trittico, ma la risposta è stata interlocutoria, giacché si riserverà di deciderlo dopo l’allenamento odierno e quello di domattina. Si sa mai che Montella potesse trarre dei vantaggi… Gabriele Majo
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@ Majo
Sansone a Firenze cosa farà? Panchina, tribuna, posteggio?
Spero questa mia domanda non turbi la serenità del Mulino Bianco.
Per me va in panchina. Però questa è una mia sensazione. Non una notizia.
Ciao
Gmajo
in luglio tutti in piazza xchè volevano darlo via, adesso tutti muti ke nn gioca più. così qnd lo daranno via nn diremo più niente? E’ la dieta del Mulino Bianco?
Cambiando argomento, secondo me il documentario sul Parma sarebbe una buona idea, magari lei potrebbe tirarci fuori qlc di nuovo/diverso/originale, per non renderlo la solita cassetta/dvd cm le altre volte. io cmq lo immaginavo come qualcosa da vedere al cinema, o almeno insieme. non a casa.
Anche l’idea dello strip tipo Ferelli a Roma secondo me è valida. O anche tipo miss Centenario con sfilata. Se lei vuole estromettere le mamme ok 🙂 speriamo poi però non ci sia da fare delle rettifiche come in altri casi di attualità 😉
Se si dovesse scegliere sulla base degli spezzoni giocati, rispettivamente, contro Catania, Roma e Atalanta, tra Okaka, Palladino e Sansone forse varrebbe la pena iniziare con Palladino.
Poi c’è sempre l’ipotesi di avanzare Biabiany: intrigante ma con il rischio faticare a uscire dalla nostra metacampo.
Speriamo che il mister scelga bene, non mi pare che la crociata pro Sansone lo stia influenzando molto..