“UBI MAJO” – TU COME LI VEDI? IL MAJOMETRO DEI CROCIATI PRIMA DI PARMA-ROMA

(Luca Savarese) – Bentornati all’appuntamento con l’Ubi Majo… Tu come li vedi?, due parole con il nostro direttore prima di Parma-Roma.

De Sanctis, Maicon, Strootman, Gervinho, Ljajc. Chi ti esalta di più, tra questi volti nuovi della Roma?

“Ciao Luca, ben ritrovato. Io notoriamente sono uno concreto, prosaico, senza fronzoli: per cui mi esalta Maicon. Ma anche De Sanctis e Strootman li trovo funzionali al nuovo progetto Roma, ben illustrato, pochi giorni fa, dal ds Walter Sabatini, il quale ha spiegato: ‘Pensavamo che il talento bastasse per intraprendere un percorso in maniera brillante, ma abbiamo dovuto guardare con attenzione al fatto che non si concretizzava niente di importante’. E per questo sono stati innestati elementi di sostanza. Un po’ come Gargano nel propositivo Parma dal centrocampo leggerino, ma dai piedi buoni di un anno fa. Ogni tanto tornare sui propri passi per correggere gli errori o adattarsi alla pratica, che è sempre diversa dalla grammatica, non fa male. Anche se, nel caso del Parma, io avrei risparmiato i soldi spesi per l’uruguagio e mi sarei tenuto Chibsah”.

Quale potrà essere il cammino della squadra giallorossa in questa stagione? Piani(c) alti o un anno di rodaggio per poi stupire nel prossimo, stile Dortmund, che con Klopp in panca è sempre andata in crescendo. Rudi Garcia, può essere il Klopp della Roma e i romanisti possono essere continui dopo la transizione di Luis Enrique e l’incompiutezza del secondo breve regno del boemo?

“Il limite della capitale è di essere un po’ troppo umorale. Adesso tutti sono degli eroi, perché dopo due giornate erano in testa a punteggio pieno e ancora oggi, battendo il Parma, potrebbero esser gli unici a mantenere lo stesso passo del Napoli capolista, ma questa estate è stata la formazione più contestata in sede di raduno. Passare dalle stelle alle stalle, e viceversa, da quelle parti è assai facile, e questo, però, non è positivo per la programmazione. Anzi, il fatto di vincere subito, forse, potrebbe comportare ostacoli per la inevitabile delusione che potrà derivare dai primi intoppi. Il modello Borussia, insomma, mi pare lontano anni luce, ma proprio per una questione ambientale”.

Cosa ti hanno comunicato le ultime conferenze stampa, al di là dei contenuti, qual è il linguaggio non verbale, gli sguardi che hai colto? Concentrati, stupiti, spaventati, desiderosi? Essere gli ultimi ad essere interrogati in questa terza giornata di campionato, per te favorisce o impensierisce il compito di Cassano e soci?

“Gobbi aveva il solito sguardo di ogni sua conferenza, quando sembra bonariamente voler prendere per i fondelli l’interlocutore. Donadoni è sempre un po’ monocorde: nelle ultime due conferenze di vigilia ha spesso insistito su carattere, ritmo, etc. etc. Come si suol dire la lingua batte dove il dente duole. L’impresa, stasera, non è facile contro una squadra lanciatissima e comunque più forte. Però non ci si possono permettere ulteriori passi falsi, ché la classifica già langue. E quando una squadra allestita – nei fatti, lasciamo perdere le parole – per concorrere per traguardi importanti poi si trova invischiata nelle sabbie mobili sono cavoli amari, come insegnatoci anche recentemente da formazioni blasonate, eppure declassate. Cerchiamo di non dar ragione alle sensazioni ancestrali di Zazzaroni…”

Grazie Gabriele e buon Parma-Roma a te ed a tutti i tifosi.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

5 pensieri riguardo ““UBI MAJO” – TU COME LI VEDI? IL MAJOMETRO DEI CROCIATI PRIMA DI PARMA-ROMA

  • 16 Settembre 2013 in 16:25
    Permalink

    sarebbe bello aprire una rubrica con le dichiarazioni prepartita rilette il giorno dopo della medesima, io lo accio da anni se ne traggono spunti divertenti (soprattutto quando si vince)

    • 16 Settembre 2013 in 16:58
      Permalink

      Quindi non ci si diverte mai, o quasi…

      Va bene: aggiudicato. La rubrica è tua: se vuoi mettere a disposizione della comunità il tuo hobby coltivato in privato siamo a disposizione…

      Ciao

      Gmajo

  • 16 Settembre 2013 in 18:15
    Permalink

    la chiamerei “le ultime parole fumose” analisi semiseria sulle dichiarazioni pre partita di tecnici calciatori tifosi vip al riscontro col “sENNIO di poi” del dopogara

  • 16 Settembre 2013 in 22:41
    Permalink

    Sono già in attesa di leggere

  • 16 Settembre 2013 in 23:16
    Permalink

    questa volta non voglio sparare sulla croce rossa,comunque caro zazzaroni ti dico che a parma ce ne sono almeno 18 che capiscono di calcio piu’ di te

    saluti dalla regina del mercato

I commenti sono chiusi.