UDINESE-PARMA 3-1, BISANTIS: “CASSANO AVEVA RIAPERTO LA PARTITA, MA UN RIGORE INESISTENTE L’HA RICHIUSA” – Le peripezie del radiocronista per riuscire ad andare in onda dal Friuli
UDINE – dal nostro inviato – (gmajo) – I lavori in corso, alle prime giornate, riguardano un po’ tutto il sistema calcio, dagli allenatori che faticano a dare una quadra alla propria alla squadra, inclusi gli iperconservatori come Donadoni, agli impianti nuovi o quasi come il riqualificato Friuli di Udine, soltanto da metà della scorsa settimana agibile, ma ancora con tante cose da fare. Lo sa bene Giuseppe Bisantis, inviato di Tutto il Calcio Minuto per Minuto,
che nella consueta intervista esclusiva di fine gara concessa a stadiotardini.it ha raccontato le peripezie cui è stato costretto, pur garantendo in onda il servizio, senza che l’ascoltatore da casa potesse avvedersene. La cabina di Radio Rai, infatti, è stata dimezzata (l’altra porzione è andata appannaggio di Udinese Channel, che durante l’intervallo ha acceso i riflettori per un salottino con ospite l’ex allenatore Massimo Giacomini): non solo, però, mancava anche l’alimentazione elettrica che
il tecnico della sede Rai del Friuli Venezia Giulia ha portato con una classica ciabatta, e anche per garantire gli effetti di sottofondo, essendo stati smontati i preesistenti microfoni, si è dovuto inventare un espediente di fortuna. Bisantis, pur non riuscendo a riascoltarsi, poiché nelle cuffie gli arrivava solo il rumore di fondo dello stadio, si ò lo stesso barcamenato nel raccontare una sfida che l’Udinese ha meritato di vincere, anche perché il Parma ci aveva capito davvero poco. Nonostante tutto, però, Cassano, era riuscito a riaprirla grazie a un assist di Rosi (subentrato dall’inizio della ripresa a
Munari, contestualmente all’ingresso dietro di Mendes per Felipe, anche se erano evidenti le responsabilità di Cassani sulla prima rete subita): il rigore che l’ha richiusa, però, come testimonia il neutrale radiocronista di Tutto il Calcio Minuto per Minuto, è un generoso regalo ai padroni di casa dell’arbitro Ostinelli. Ma attaccarsi a questo, sinceramente, ci pare fuori luogo, considerata la prova incolore dei nostri portacolori. A me parsi
ancor più inconsistenti rispetto alla già deludente prova contro il Chievo di domenica scorsa. E alla ripresa, per gradire, arriverà la Roma. E meno male che il calendario era soft… Qui sul pullman del CCPC dove sto appuntando queste note il morale non è certo alto e la diffusa speranza è che possa arrivare qualche botto di mercato domani. Ma basterà, se non è bastano Cassano a trasformare la monocorde formazione della seconda parte della passata stagione, di cui stiamo continuando a vedere repliche?
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