PRONTO CHI PARMA?, FINE DELLE TRASMISSIONI / SU PRAMZANBLOG PIANGE IL TELEFONO DI MICHELOTTI: “IO A TELEDUCATO? MI SEMBREREBBE DI TRADIRE TV PARMA…”
(gmajo) – La notizia della fine delle trasmissioni di Pronto chi Parma?, annunziata lunedì sera dai conduttori al termine del programma di Tv Parma andato in onda nel post gara con la Fiorentina, e analizzata ieri da stadiotardini.it è stata approfondita, nelle ore successive, da Pramzanblog.com, del quale siamo soci nel Superblog Pramzàn, e visto che Alberto Michelotti fa parte della squadra di Achille Mezzadri, dopo aver sentito direttamente Carlo Chiesa e Luca Ampollini, avevamo atteso che fosse proprio lui ad ascoltare l’ex arbitro internazionale che non potrà più esprimere a caldo i suoi pareri dall’antenna cittadina.
“Co’ vót ch’a t’ digga?”, dice con la sua tradizionale parlata oltretorrentina. “A t’ diggh ch’a m’ dizpjäz bombén, mo in particolär par Carlo e Luca, du ragas bräv bombén. Vedi, abbiamo
lavorato insieme per sei anni, questo era il sesto anno, e avevamo formato un gruppo molto omogeneo. C’era grande sintonia. E poi la trasmissione era simpatica, divertente, arrivano telefonate di lettori come se piovesse… Peccato dabón”. Domanda a Michelotti: “Come hai ricevuto la notizia della chiusura della trasmissione?”. Risposta del cór crozè: “Mi ha chiamato Giuliano (ndr: Giuliano Molossi) e mi ha detto: Alberto ti devo dare una notizia spiacevole, siamo costretti a chiudere la trasmissione che fai con Chiesa e Ampollini. Purtroppo son tempi brutti, la pubblicità scarseggia e non possiamo fare diversamente. Ammetto che ci sono rimasto male. Adesso soffro, sì, soffro non tanto per me, ma per quei due ragazzi lì, che avrebbero meritato di portare avanti la trasmissione. E soffro per i tecnici che erano coinvolti nella trasmissione”. “Adesso però”, ho detto a Miclòt “vi hanno offerto di partecipare a Bar Sport…”. “D’accordo, vedremo, ognuno di noi valuterà il da farsi”. “E se Teleducato, l’altra televisione cittadina, che ha ancora Calcio & Calcio, il programma di
Michele Angella, ti chiedesse di passate da loro?”. Alberto Michelotti forse non si aspettava questa domanda. Nicchia per un attimo. Poi risponde. “Io sono già stato in passato a Teleducato e sono anche amico di Adrasto Ferraguti, il direttore. Non so, mah, dovrei pensarci… Però, non so, mi sembrerebbe di tradire la Gazzetta di Parma, e Tv Parma, che sono un po’ la mia seconda famiglia. Lì a m’ sént a ca. Cme a Pramzanblog”.
Pramzanblog ha sentito anche Ampollini, il quale dice che deve pensare se aderire all’invito a prender parte a Bar Sport, e Carlo Chiesa, che ha ribadito il concetto già espresso ieri a stadiotardini.it per cui se la decisione va a salvaguardia dei posti di lavoro dell’emittente non la si può che accettare.
In conclusione una riflessione che non avevo ancora personalmente formulato: ma dato che i conti fossero in rosso lo si sapeva abbondantemente da prima dell’inizio della stagione sportiva, non si poteva sopprimere la trasmissione prima dell’inizio del campionato, se proprio necessario (a mio avviso è un pessimo segnale, ma tant’è) e non dopo sei turni di campionato?
GLI ARTICOLI DI PRAMZANBLOG.COM SULLA CHIUSURA DI PRONTO CHI PARMA?
CHIESA, AMPOLLINI E MICHELOTTI FUORIGIOCO, CHIUDE UNA DELLE TRASMISSIONI PIÙ AMATE
PRONTO, CHI PARMA? NON RISPONDERÀ NESSUNO
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Ritorno di Ampollini a Teleducato!
Se Atene piange, Sparta non ride. Se Tv Parma sta iniziando la cura dimagrante, Teleducato l’ha iniziata da un pezzo. Basti pensare alla intera quota rosa azzerata quest’estate. Certo se Ampollini decidesse di acquistare lo spazio su Teleducato con la sua azienda (lo slogan ce l’ha pronto: “Sì alle case chiuse”, Ampollini porte blindate”) sono convinto che Gaiti non gli chiuderebbe di certo la porta in faccia… Gaiti, per la cronaca, è l’editore di Teleducato.
Ovviamente il mio discorso è fantacalcistico quasi come la sua ipotesi: però, non me ne voglia Ampollini, però, ma non credo che basterebbe il suo ritorno a Teleducato – che peraltro non mi risulta certo essere tra i suoi interessi, anche perché non mi pare che il passaggio da una sponda all’altra fosse stata indolore cinque o sei anni fa -: senza gli altri due compagni di viaggio il suo ritorno sarebbe, come dire…, ininfluente, in ottica riproposizione su un altro canale del felicissimo format che è un delitto cancellare.
Ma sognare non costa nulla, come direbbe Leonardi, per cui, chissà: magari Ampollini potrebbe davvero pensarci su e fare il colpaccio. Ci sarebbe però da superare anche le remore michelottiane, e, soprattutto, quelle di Carlo Chiesa, aziendalista fino al midollo, al punto, pur con la morte nel cuore per esser stato depennato dopo un assaggio della stagione del Centenario, non solo di accettare il provvedimento, ma anche di giustificarlo.
Insomma: un Pronto chi Parma bis, sull’altro canale cittadino mi pare al momento assai difficile da immaginare. Ma non si sa mai…
Cordialmente
Gmajo
Comunque nessuno dei trio di Pronto chi Parma ha perso il lavoro visto che la trasmissione la fanno per hobby, io sarei molto più dispiaciuto per i tanti giornalisti che negli ultimi a Parma hanno perso il posto (non certo per demeriti propri) che gli dava da campare e hanno delle difficoltà ad andare avanti.
Non ero mai stato su questo blog, io sono Germano (Meletti di cognome) telefonatore accanito (e credo apprezzato, in quanto sempre mi è stato concesso l’intervento) della trasmissione “PRONTO CHI PARMA?”, molte volte mettendo dubbi su comportamenti arbitrali quantomeno sospetti nei confronti del Parma e delle squadre deboli in generale. Sono dispiaciuto perchè queste teorie, condivisibili o meno, non le posso più urlare a nessuno e neppure Carlo Chiesa si deve affannare per smentirle. Spero proprio di poter ritornare ad “urlare” prima o poi, crisi permettendo naturalmente.
Salve Germano e benvenuto nella community di stadiotardini.it
In attesa che in un qualche modo torni “Pronto chi Parma” (non vorrei anticiparle nulla, per non rovinare la sorpresa, e soprattutto perché non è detto che vada a buon fine, ma ci sono lavori in corso per ridare spazio ai tre moschettieri in prima serata tv della domenica), la invito a scrivere nel nostro spazio commenti le sue sensazioni sugli arbitraggi: non troverà le affannate smentite di Carlo Chiesa, né le daremo spesso ragione (non siamo mangia-arbitri e l’obiettività e la sportività sono le nostre stelle-guida), anche perché riteniamo deleterio fornire alibi ai calciatori, e preferiamo, piuttosto sviscerare altre componenti che hanno come conseguenza un risultato non positivo.
Detto questo: su stadiotardini.it potrà dialogare, se le farà piacere, non con un arbitro dal passato glorioso come Michelotti (che è un po’ sanguigno), ma col giovane Matteo Agoletti, il quale è molto più diplomatico e politically correct. Egli, al lunedì, tiene una rubrica settimanale dove passa in rassegna – e cerca di spiegare a termini di regolamento – le azioni più discusse non solo del Parma, ma di tutta la serie A. Non è una classica moviola, ma proprio un modo per fare divulgazione sul difficile mestiere di arbitro. Anzi: la invito, qualora le possa far piacere, a scriverci le sue osservazioni e i suoi dubbi e vedrà che la nostra qualificata giacchetta nera cercherà di darle una risposta adeguata. Il tutto con un costruttivo spirito di dialogo, secondo lo stile di stadiotardini.it
Benvenuto tra noi, dunque!
Cordialmente
Gabriele Majo