CALCIO & CALCIO PIU’ / MAJO INCENDIARIO-POMPIERE SUL CASO TEP. LO SFOGO DI CARMIGNANI: “MI SENTO UN DIMENTICATO”. E BONI RIBADISCE: “A GENNAIO ARRIVA QUAGLIARELLA”

DSC07834(Evaristo Cipriani) – CASO TEP-PARMA, MAJO GIUSTIFICA I RITARDI – In apertura della nona puntata di Calcio & Calcio Più, Michele Angella ha voluto soffermarsi qualche minuto sulla questione che ha sollevato un autentico polverone politico, ossia il debito di oltre 100mila euro da parte del Parma Fc nei confronti di Tep, l’azienda di trasporto locale a controllo pubblico (Comune e Provincia). In studio c’erano Gabriele Majo direttore di stadiotardini.it, il Saltimbanco  Enrico Boni e il collaboratore di parmalive.com oltre che di calcionews24.com  Daniele Longo. La questione del debito Parma-Tep era emersa attraverso l’intervista-scoop concessa a stadiotardini.it dal dirigente Tep Mauro Piazza, recentemente sospeso DSC07844dall’incarico e in odore di licenziamento. Ebbene Gabriele Majo, nel rispondere alle preoccupazioni di un tifoso che temeva ripercussioni sull’attività sportiva per eventuali difficoltà finanziarie del club crociato, ha indossato i panni del pompiere, dopo che il giorno precedente aveva, invece fatto, l’incendiario rivelando il retroscena sulla misteriosa sospensione dei due dirigenti apicali Tep: “Io credo che Tep abbia fatto bene ad aspettare il Parma e a non interrompere il DSC07841rapporto nonostante il ritardo nel pagamento. Se hai un cliente che ti porta cifre simili, va tenuto stretto anche se paga in ritardo. Oppure – ha aggiunto lo stesso direttore di stadiotardini.it – vogliamo che il Parma si rivolga per il servizio di trasporto ad un’azienda di fuori? Allora, però, non lamentiamoci poi della scarsa parmigianità della società che fa lavorare aziende bresciane!”. Ipotesi, quella dell’alienazione del servizio trasporti ad altra società diversa dalla Tep, tra l’altro, DSC07828concretizzatasi proprio oggi, giacché come ha scritto parmaonline.info prima, con successiva verifica e approfondimento poi di parma.repubblica.it, il club avrebbe inviato formale disdetta alla Tep. Ma torniamo a ieri sera: Boni ha stigmatizzato la società per la mancata emissione di un comunicato stampa ufficiale sulla vicenda: “I tifosi devono essere messi al corrente di questa vicenda, il Parma deve far sentire la propria voce con un comunicato, la società è stata sbattuta per questa cosa su tutti i giornali, che figura ci fa?!”. Il club avrebbe deciso di affidare le proprie DSC07822argomentazioni al gruppo amico della Gazzetta di Parma, che ha riportato i numeri dati da Ghirardi (asserisce di aver pagato fatture Tep per 850 mila euro) e la curiosa tesi dell’assessore allo Sport Marani, secondo cui non ci sarebbe il Parma all’origine della sospensione dei due dirigenti. Peccato, però, che altre testimonianze ed elementi concreti emersi dalla riunione secretata sembrano dimostrare il contrario. Per farsene un’idea basta leggere il resoconto su stadiotardini.it dello stesso Majo sulla conferenza stampa di ieri delle minoranze, dal nostro portale documentata in esclusiva con tanto di video.

DSC07838CARMIGNANI DIFENDE DONADONI, MA SI SENTE “DIMENTICATO” – Passando alle questioni di campo, per analizzare il momento del Parma è intervenuto al telefono Pietro “Gedeone” Carmignani, l’allenatore eroe dello spareggio salvezza del 2005, ma protagonista anche di altre importanti pagine della storia gialloblu. Carmignani, che ogni settimana tiene una rubrica sul sito sportparma.com, ha difeso l’operato di Donadoni, ma ha anche specificato che la squadra può fare meglio: “Mi sarei aspettato più punti, però il campionato è lungo e penso che alla fine il DSC07842Parma potrà arrivare in una buona posizione, dopo le grandi, al settimo o ottavo posto”. Carmignani ha ribadito il suo amore per la piazza e i tifosi (“alla festa del Centenario lo scorso 13 ottobre mi sono davvero emozionato”) raccontando il gustoso e romantico aneddoto di aver fatto credere al nipotino di 4 anni, che il pubblico del Tardini lo stesse applaudendo (“Sanno che vuoi fare il calciatore…”), ma si è anche definito un “dimenticato”. “Questa è la prima DSC07846dichiarazione televisiva che faccio da quanto c’è stata la separazione con il Parma, nessuno mi ha più cercato dal 2007, mi sono sentito un dimenticato. Quando il rapporto con il Parma è finito ci sono rimasto male – ha poi proseguito il Gede – non l’ho accettato e non l’accetto tuttora, anche perché per questa società ho fatto tanto. Da allenatore avevo giocatori che guadagnavano 40 volte più di me, io avevo ancora il contratto da tecnico delle giovanili, ma non ho mai fatto problemi, vivevo per il Parma 24 ore su 24”.

DSC07861LA TABELLA DI ANGELLA – Michele Angella ha proposto durante la puntata una tabella relativa al percorso del Parma di qui a Natale, ossia Napoli, Inter e Samp fuori alternate a Bologna e Cagliari in casa. Secondo il giornalista di Teleducato il Parma se vuole veramente iniziare a dare un senso a questa stagione e dunque cambiare marcia deve cercare di incamerare 8 punti (6 in casa e almeno due fuori tra Inter e Samp, ha specificato Angella). “Se facciamo cinque punti è tanto, tu hai bevuto o ti sei drogato” lo ha assalito il Saltimbanco, rimarcando che tutto dipenderà da quale allenatore ci sarà in panchina, visto che lui reputa imminente l’esonero di Donadoni. Scettico sugli otto punti Gabriele Majo, secondo cui, però, determinante sarà la partita di Napoli, che il Parma ha dovere di provare a vincere se davvero vuol stupire i propri tifosi. Impresa improba, certo, ma che con altri allenatori (da una parte e dall’altra) era già riuscita nel recente passato.

DSC07832IL PARMA DOPO GENNAIO – Ampio spazio al mercato nella diretta di Calcio & Calcio Più di ieri sera. “Del resto – ha spiegato Angellaè proprio questo il momento in cui i dirigenti iniziano a delineare le strategie per il mercato invernale”. In grafica è apparsa una possibile formazione del Parma come uscirà dalle trattative di gennaio: Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli; Padoin, Gargano (Radosevic), Bouy, Nocerino; Floccari e Cassano. Ipotizzate, dunque, dalla redazione di Teleducato, le partenze di Biabiany, Parolo e forse Gargano, con Amauri e Marchionni destinati alla panchina. Puntuale l’analisi del Pedullà di Parma Daniele Longo (il Di Marzio di Parma, come noto, è invece Guglielmo Trupo, detto Pupo, la cui anima dannata si sarebbe impossessata, secondo il Saltimbanco, del corpo di Longo: DSC07858“Pupo, Pupo… esci da questo corpo", dal momento che a parere dello stravagante opinionista, il giovane cronista avrebbe emulato il collega): “Non credo che a centrocampo partiranno tre giocatori e poi Nocerino è diretto verso Torino, mentre Floccari potrebbe essere una pista praticabile, da escludere invece il ritorno di Belfodil”. “Una cessione ci sarà – ha pronosticato Boni ma arriverà un top player e questo si chiama Quagliarella, l’ho già detto e lo ribadisco”. “Non vendiamo fumo, non illudiamo i tifosi” ha invece frenato il Grillo Parlante  Gabriele Majo sostenendo che il Parma dovrà vendere vendere almeno un pezzo importante con il quale fare cassa e non certo proporre nuovi costosi investimenti dopo il mercato da nababbi estivo. Evaristo Cipriani

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

4 pensieri riguardo “CALCIO & CALCIO PIU’ / MAJO INCENDIARIO-POMPIERE SUL CASO TEP. LO SFOGO DI CARMIGNANI: “MI SENTO UN DIMENTICATO”. E BONI RIBADISCE: “A GENNAIO ARRIVA QUAGLIARELLA”

  • 14 Novembre 2013 in 14:30
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    Buongiorno,
    vorrei capire come mai mettete GARGANO fra i possibili partenti??
    L’unico bell’acquisto fatto lo vendiamo a gennaio???
    Allora vogliamo proprio festeggiare i 100 anni tornando in B…..
    Saluti

  • 14 Novembre 2013 in 15:15
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    Un posto per Carmignani dovrebbe esserci sempre. Non sarebbe un regalo ma un giusto riconoscimento ad un vero uomo di sport, di calcio, che ama parma e il parma.
    Sulle tabelle ci credo poco a fine stagione figuriamoci ora. Quella di napoli è comunque una trasferta proibitiva, si sono ulteriormente rinforzati e dopo la juve non vorranno sbagliare. Secondo me più che caricare le partite con le grandi squadre, quando l’impegno e la concentrazione non mancano mai, bisognerebbe essere più “cattivi” nelle gare contro squadre di pari livello.
    Il mercato di gennaio è lontano ed è meglio pensare al presente. In ogni caso stravolgere la squadra ed inserire “scarti” delle big sarebbe a mio avviso un errore.
    Sul caso parma-tep. che ovviamente non conosco, mi limito a dire che pagare in ritardo non significa automaticamente essere in crisi economica, lo fanno imprese ben più grandi del parma calcio. E’ spesso un malcostume che in italia viene purtroppo tollerato, soprattutto se con il debitore ci sono rapporti commerciali considerati importanti

  • 14 Novembre 2013 in 19:18
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    Buonasera Gabriele.complimenti x il blog sempre molto interessante.secondo me vendere giocatori come Gargano,parolo,bibbiany sarebbe un suicidio.non si può sempre stravolgere una squadra.a parer mio sono giocatori fondamentali x l ossatura della squadra.cè poco da fare il mercato estivo per quello che stiamo vedendo ora è decisamente al di sotto le aspettative.non é neanche un quaglierella che ti può risolvere una stagione.forse altre scelte tecnico tattiche potrebbero migliorare il non gioco del Parma.mi spiace x Donadoni ma ci sta capendo molto poco.saluti da Luca.

  • 14 Novembre 2013 in 21:07
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    se giocano nel parma non penso siano dei fenomeni,stiamo parlando di una delle 7-8 squadre piu’ brutte a vedersi che giocano in serie a,il nostro progetto e’ “io speriamo che me la cavo”

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