IL DEPRECABILE TWEET DELLA MOGLIE DI PESSOTTO. MAJO: “ODIO CHIAMA ODIO. UNA SPIRALE CHE VA SPEZZATA”. E ZAZZARONI: “MERDE CHI TOCCA PESSOTTO E I MORTI DELL’HEYSEL”

image(gmajo) – Non sono sereni cinguettii quelli che si sono avvicendati nelle ultime ore, ma non poteva essere diversamente essendo nati dal seme dell’odio. La moglie di Pessotto, nel rispondere attraverso Twitter al deprecabile striscione contro il marito esposto ieri da quattro coglioni che con le loro gesta hanno gettato fango sul Tardini e sulla città di Parma, si è comportata in modo altrettanto inqualificabile, lasciandosi prendere un po’ troppo la mano, ed indirizzando i propri strali anche contro i figli degli autori della bravata. Le colpe dei padri, cara Reana Stocchi, non debbono ricadere imagesui figli… Piuttosto condivido l’espressione, sia pure volgare, di Ivan Zazzaroni – ma quando ci vuole, ci vuole, e anche un perbenista di merda (ringrazio per la definizione ParmaFans.it) come me lo fa – che non si è sciacquato la bocca nel definire appunto “merda” chi ancora oggi espone allo stadio striscioni sui morti dell’Heysel e Gianluca Pessotto. Sono pienamente d’accordo. Ma questa spirale di odio va spezzata. E il peccato originale è il “tifo contro”. Gabriele Majo (Ha collaborato Lorenzo Fava)

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

6 pensieri riguardo “IL DEPRECABILE TWEET DELLA MOGLIE DI PESSOTTO. MAJO: “ODIO CHIAMA ODIO. UNA SPIRALE CHE VA SPEZZATA”. E ZAZZARONI: “MERDE CHI TOCCA PESSOTTO E I MORTI DELL’HEYSEL”

  • 4 Novembre 2013 in 18:31
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    Annunciato per domani uno scoop del sito settorecrociato: intervista esclusiva ai quattro tifosi che hanno esposto lo striscione incriminato: “Siamo juventini, ci siamo travestiti da tifosi gialloblu perchè volevamo far fare una brutta figura alla gente di Parma. Chiediamo scusa. Quello di Parma miglior pubblico del mondo”

    Allo stesso sito i quattro avrebbero anche confidato che Leonardi è il miglior dirigente del pianeta e lo vorrebbero alla Juve al posto di Marotta.

    • 4 Novembre 2013 in 21:13
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      Riso!!!!

  • 4 Novembre 2013 in 19:47
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    Fichi ildiavoloincorpo scherza, ma leggo:

    “Immersi nella bolgia del tifo Crociato, ieri sera, c’erano anche alcuni sostenitori juventini parmigiani, soprattutto famiglie, genitori con i bambini che vestivano maglie e sciarpe bianconere”

    Saranno loro ad aver scritto a Pessotto?

  • 5 Novembre 2013 in 00:05
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    La moglie di Pessotto poteva dare una risposta migliore? Perché abbassarsi così tanto?
    Zazzaroni ha ragione.

  • 5 Novembre 2013 in 15:43
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    Una delle cose peggiori di questa vicenda, ma non la peggiore in assoluto, è che la città di Parma abbia dovuto prendere (e incartare) una lezioncina dal signor Zazzaroni. Vuol dire che siam caduti davvero troppo in basso, se sono questi i personaggi da cui dobbiamo accettare (a testa bassa) delle ramanzine.

  • 5 Novembre 2013 in 20:54
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    Sarà pure la cosa peggiore caro Luca Russo, anche se peggiore è per me e la mia famiglia decisamente l indecente striscione della nostra curva, ma intanto subiamo e portiamo a casa. e forse credimi sarebbe il caso anche di tacere e dimostrare che abbiam capito con uno striscione che chieda scusa. Se servono lezioni ben venga Zazzaroni… fa anche rima. Ad imparare l educazione si fa sempre in tempo.

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