IN UNDICIMILA AL TARDINI NEL RICORDO DEL SIC, CON SORRISI, ALLEGRIA E BENEFICENZA. IL GRAZIE DI PAOLO SIMONCELLI: “UNA SOLA PAROLA: EMOZIONANTE” (video)
(Orazio Vasta – Foto di Gianmatteo Palese) – Parma per Simoncelli. Un pomeriggio per ricordare, a due anni dalla scomparsa, il centauro italiano. Il Tardini risponde alla grande, con lo stadio ducale che conta più di undici mila spettatori, con un incasso superiore ai 72mila euro. Soldi che saranno devoluti alla “Fondazione Marco Simoncelli Onlus”, per la realizzazione del Centro diurno per disabili a Coriano, in provincia di Rimini, dove Marco Simoncelli è cresciuto.
La festa inizia fuori dallo stadio, con il drappello di motociclisti che arrivano in corteo e fanno sentire il rombo dei propri motori prima dell’avvio del match. L’emozione per quella gente “su due ruote” è palpabile, e dopo un bell’affondo con la manopola del gas, e aver parcheggiato la moto nei pressi dello stadio cittadino, hanno preso d’assalto le biglietterie per assicurarsi un posto in tribuna.
Sugli spalti tanti giovanissimi, amanti delle due ruote e con un ricordo particolare per il Sic, ma non solo. Applausi scroscianti anche per l’altro mito del motociclismo italiano, Valentino Rossi, e per i nuovi fenomeni del momento, Moreno su tutti. In campo oltre a cantanti e piloti, o personaggi dello spettacolo in generale anche calciatori o ex calciatori. Tra le fila degli “Amici del Sic” in campo il campione del
Mondo 2006, Marco Materazzi e il campionissimo, nonché “parmigianissimo” Hernan Crespo, oltre che Luca Bucci. Nella squadra avversaria invece il Parma ha gentilmente “prestato” alla Nazionale dei cantanti il centravanti Amauri e il portiere Mirante, nonché l’ex stella verdeoro Leonardo, tornato ad indossare gli scarpini solo per l’occasione.
La partita non ha regalato particolarissimi emozioni dal punto di vista del gioco, con ritmi blandi, giocate mal riuscite e tanta sana ilarità, che in fondo non guasta mai. L’asso nella manica tra le due formazioni, però, ce l’aveva la formazione allenata da Paolo Simoncelli, papà di Marco, che poteva contare su un Balotelli, perfettamente imitato dal comico Giovanni Vernia, entrato verso la fine dell’incontro e puntualmente ammonito dall’arbitro, il sig. Bergonzi, che alla fine della partita, visto l’evento ha preso la parola e fatto due battute sul “finto” Balotelli.
Il riso e l’allegria sono stati i punti cardini di questo pomeriggio, in uno stadio, il Tardini che al meglio ha cullato quei “calciatori per un giorno”. Li ha sostenuti, osannati per tutto il tempo della partita. Ha riso con loro e per loro, e premiati a suon di applausi ad ogni giocata giusta, o al momento delle sostituzioni. Alla fine dell’evento tutti alla ricerca di un cimelio da portare a casa. Una foto, un autografo con il
personaggio amato. Un momento da immortalare e che possa essere ricordato con orgoglio per sempre. E mentre la gente si accalcava ai cancelli per cercare di riuscire nell’impresa, pian piano calava il sipario su questa partita, su quest’evento. Parma ha saputo rispondere bene. Alla fine la vera vittoria arriva dagli spalti e da chi è riuscito ad organizzare diligentemente tutto ciò.
Soddisfatto ed emozionato Paolo Simoncelli, che in zona mista ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile quest’incontro e il pubblico che ha onorato il nome di suo figlio. “E’ stato emozionante. Bellissimo vedere che questi ragazzi senza alcun obbligo si presentano qui, e poi il pubblico che ci segue sempre in ricordo di Marco. L’unica parola è emozionante”. Risate e allegria prima della partita, ma poi? “Prima dell’inizio ci sta scherzare, ridere ma poi si entra in clima agonistica e vi assicuro che stare sotto di due gol è dura. Alla fine è stato tutto carino, simpatico e tutti sono stati cordiali”.
Per la cronaca la partita è stata vinta per 4-2 dagli “Amici del Sic”, che andati negli spogliatoi sotto di due gol, nella ripresa sono riusciti a ribaltare il risultato e fare proprio il match. Dopo il calcio d’inizio di Alberto Tomba la Nazionale cantanti sfrutta al meglio la combinazione Amauri (schierato in difesa per l’occasione) Kekko di Modà, con quest’ultimo che
realizza il gol del momentaneo vantaggio. Ad allungare le distanze ci pensa Moreno, abile a saltare con una serie di giochetti avversari e portiere, e depositare in rete. Nella prima metà di gioco c’è da registrare anche il rigore calciato sopra la traversa da parte di uno degli “eroi di Berlino”, ovvero Marco Materazzi. Nella
ripresa il registro cambia, Materazzi inventa per il gol del 2-1, e realizza con in sinistro a giro dal limite dell’area il gol del pari. Palla che si spegne all’angolo basso. Sul risultato di parità sale in cattedra Crespo che, telecomandato da bordocampo, da chi non si sa, realizza una doppietta e regala ai suoi la vittoria. Ultimo gol da vero fenomeno per il numero 9 argentino, che stoppa di petto e di destro al volo infila il portiere a fil di palo. La sfida tra i bomber crociati, la vince “Valdanito” per 2-0… Orazio Vasta
ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI