LA PETIZIONE: SANSONE TITOLARE!
(Luca Savarese) – Quando è entrato sul terreno di gioco al posto dell’infortunato e sfortunato Palladino, già gli si leggeva nel volto tutto l’ardore dionisiaco di incidere, di mettere il suo sì in ogni istante del match. I suggerimenti di Luca Gotti nell’intervallo, lo devono avere ancora di più caricato. Ed appena è iniziato il secondo tempo, Nicola Sansone è diventato un irradidio. Tiro di poco fuori e forte spavento da
parte di Marchetti. Sansone mette la fiamma alla partita, dove fino a prima del suo ingresso un Parma né freddo né caldo, ma tiepido stava guardando Keita diventare grande. Poi il giovane spagnolo diventa in un secondo grandissimo e fa gol. Sansone aumenta con maggior energia il suo impegno e scaglia un tiro potentissimo che trova i guantoni di Marchetti. Il numero 21 è un’adrenalina pura che serva al Parma sonnecchiante della prima frazione e rimpolpa di coraggio le casse pigre dei ducali. Sansone è la freschezza, la merenda nutriente che rinvigorisce
un Parma decisamente poco affamato. Fa tutto il numero 21 quello che in quei momenti c’è bisogno, tira, crea, salta l’uomo e batte con tutto se stesso il corner dal quale scaturisce il colpo di testa di Alessandro capitano e leader maximo Lucarelli. E’ un altro Parma nella ripresa, questa volta si assiste ad un’inversione di tendenza e il volante dalla paura alla speranza, l’ha girato lui, Sansone, subentrato quasi accidentalmente per l’infortunio di Palladino a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Questa volta con tanto tempo davanti, questa volta con
tanti minuti da riempire del suo straripante furore. Non quei tristi dieci minuti che ha avuto a sua disposizione contro la Juve. Inoltre, quando ha palla al piede sembra avere degli arpioni e difficilmente gli avversari gliela portano via. Insomma, Sansone fa stare parecchio bene con la palla al piede, dentro la partita, davanti. Significativa un’immagine che avviene subito dopo il pareggio di Lucarelli. Sansone va dritto verso Cassano e pone le sue mani sulla testa di Fantantonio, quasi a voler dire "Antonio possiamo fare grandi cose". Questa volta i cambi sono parsi più ragionati, più sicuri, certo dettati anche dal caso del
match ma più ponderati di quel guazzabuglio di Donadoni contro la Signora bianconera. Sansone ha dato anima a corpi crociati prima del suo ingresso spenti e quasi smorti. Allora facciamo una petizione, andiamo in giro per il ducato e per l’Emilia a far firmare un foglio, sul quale ci sono scritte due semplice parole,anzi un nome ed un aggettivo: Sansone titolare. Sarebbe bello vederlo partire dall’inizio dopo la sosta in quel di Napoli, e perché no, consegnargli le chiavi dell’attacco parmense. Prima che sia troppo tardi, prima che qualche squadra ce lo rapisca durante le vacanze di Natale. Abbiamo già un gran regalo in casa, lasciarlo in naftalina, dopo prestazioni come quella odierna, ora, forse, non ha davvero più senso. Luca Savarese
FIRMO SUBITO !
febbredacalcio
sono d’accordo con lei
Continuo a chiedermi se la decisione di non far giocare Sansone sia proprio di Donandoni o del Pleni e del Ghiro. Secondo me Boni su questa cosa non ha tutti i torti.
La petizione è una bella idea, sarebbe bello se la rilanciassero i gruppi organizzati del tifo, ma l’e imposibil.
si magari una petizione come quella partita su facebook pochi giorni fà vero? una genialata ma capisco il tono provocatorio del columnist e mi adeguo….firmerei anch io………è chiaro e lampante che dietro allo scarso minutaggio cui sansone è stato relegato fino a domenica scorsa….c è lo zampino di qualcuno che non vede l ora di venderlo a gennaio……di certi che non sono è il presidente e l amministratore del Parma ma il “padrone” e “lo sceriffo di nottingham”…..e cmq se dovesse giocare a napoli che non si cominci a dire che ..”ha giocato e cos è successo?? ….abbiamo perso”….giocheremo a napoli
io non penso che lo scarso minutaggio di Sansone fino ad ora sia dovuto ad improbabili input della proprietà o della dirigenza: che si taglierebbero gli zebedei da soli (anche qualora volessero venderlo perché nel frattempo si è deprezzato). Non per addossare tutte le responsabilità a Donadoni, ma penso si tratti, più che altro, di una delle sue cocciutaggini.
L’idea della petizione – ma è solo un modo di dire, non l’ha attivata davvero, perché non vogliamo metterci in concorrenza coi Nulli – appartiene a Luca Savarese, e non al Columnist (che è l’omonimo Luca, ma di cognome Russo).
Ciao
Gmajo