UN VERGOGNOSO STRISCIONE CONTRO PESSOTTO ROVINA LA SCIARPATA D’ANTAN DELLA CURVA NORD. PESSIMA FIGURA PER I TIFOSI DEL PARMA BACCHETTATI DALLA GAZZETTA DELLO SPORT

striscione contro pessotto(gmajo) – Al fine di evitare che come al solito i Boys, o loro improvvisati avvocati, si straccino le vesti asserendo che io getto fango o merda contro di loro, scrivo subito nell’incipit a chiare lettere che non sono loro i destinatari dei miei strali, bensì quei quattro imbecilli – fossi Giorgio Orlandini mi spingerei persino a definirli “coglioni” – che iersera, tra sciarpata curva nord tardini parma juventus 02 11 2013 l’inno Forza Parma e l’ingresso delle squadre in campo con la Marcia Trionfale dell’Aida, mentre la commovente Curva Nord gremita si produceva in una emozionante sciarpata d’antan, hanno esposto il vergognoso striscione, per nulla ironico, ma soltanto becero o odioso con la scritta: “Pessotto o mangi questa minestra…”. O salti la finestra, era, ovviamente, il sottinteso, ricordando il dramma umano dell’ex calciatore bianconero, lanciatosi nel vuoto qualche anno fa e miracolosamente scampato. como sempre nel cuoreTale drappo non ufficiale (i Boys, contestualmente, nel loro settore, ne avevano esposto uno con i colori ufficiali a ricordo del “Como”) era allocato, rispetto alla visione dalla tribuna stampa, circa a metà della gradinata, sulla sinistra, un territorio non di diretta pertinenza degli ultrà gialloblù. Stamani la Gazzetta dello Sport ha amplificato il deprecabile gesto dedicando un soppalco, con la riproduzione fotografica accompagnata dal titolo: “La vergogna dello striscione contro lo juventino Pessotto”, e dal significativo testo: “Gli stadi italiani continuano a essere gds striscione contro pessottoserbatoi di odio e violenza verbale, quando non fisica. E mentre si discute della discriminazione territoriale, non mancano gli insulti pesanti sul piano umano. Come lo striscione di ieri al Tardini, esposto da alcuni tifosi del Parma, contro l’ex calciatore Gianluca Pessotto, attuale responsabile del settore giovanile della Juve”.  L’ad del Parma Leonardi e l’assessore allo sport del Comune di Parma Giovanni Marani – che tanto se l’erano presa col sottoscritto, reo di aver messo in cattiva luce la città avendo divulgato a livello nazionale il fatto che al Tardini piove sui disabili (fatto inequivocabile, peraltro) e che tanto si erano offesi per l’accusa mossa di mancanza di civiltà – non hanno, ora, niente da dire? Continueranno a fare silenzio e ad assecondare tali gesta?

La Questura di Parma, così meticolosa nei controlli a bandiere e striscioni, in occasione della prima gara interna di campionato col Chievo (dopo l’aggressione a una pantera, dalle parti del Bar Gianni, in occasione del derby col Bologna venne deciso un giro di vite, con la rimozione dello storico bus-deposito dei Boys) e gli steward, ieri si sono fatti passare sotto il naso quel deprecabile lenzuolo. Per tacere di petardi e/o bombe carta che continuano ad esplodere allegramente in ogni partita, al di là degli innocui fumogeni, comunque vietati. Adesso mi aspetto, chiedo e invoco, almeno una serie (minimo) di Daspo per gli autori, che immagino ripresi dalle potentissime telecamere di sorveglianza. O stavano filmando da un’altra parte?

E’ inutile che si continui a fare gli indiani: dalla Curva Nord continuano ad arrivare segnali inquietanti di “inquinamento”, dai minuti di silenzio disturbati allo striscione di ieri. Prima della pessima deriva ad altro, cerchiamo di intervenire. Che già è troppo tardi. Ogni tanto si tratta anche di prevenire, e non solo di curare. Io sono anni (ero ancora all’interno della Società) che predico che a Parma si può davvero, con un minimo di buona volontà, avere una curva a portata di famiglie. Cosa che ad oggi non è. Così come le scaramucce o scazzottate per futili motivi davanti ai bambini. Già le strutture sono fatiscenti, ma in una piazza come quella di Parma non bisognerebbe aver paura a fare un po’ di pulizia, anziché, continuamente, voltarsi dalla parte opposta.

imageTrovo altamente diseducativi certi post su siti che vorrebbero essere educativi e che invece contengono il pernicioso seme dell’odio per chi tifa contro. Vedi le magliette della Juve usate come spaventapasseri. E non una riga che abbia il coraggio di stigmatizzare la vergogna dello striscione contro Pessotto, ma solo stucchevoli leccate di fondoschiena per le coreografie. Io sono contro il tifo contro. E ieri sono rabbrividito quando, sul sagrato dell’Ennio, ho ascoltato certe schifose canzoncine sull’Heysel, intonate da tifosi bardati di gialloblù.

Visto che c’è chi fa lezione di tifo, mi aspetterei che si insegnasse il tifo pro, non il tifo contro.

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RISPETTATO IL MINUTO DI SILENZIO PER IL NONNO DI GHIRARDI. BRAVA CURVA NORD ! (video)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

45 pensieri riguardo “UN VERGOGNOSO STRISCIONE CONTRO PESSOTTO ROVINA LA SCIARPATA D’ANTAN DELLA CURVA NORD. PESSIMA FIGURA PER I TIFOSI DEL PARMA BACCHETTATI DALLA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 3 Novembre 2013 in 13:20
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    Lo striscione si commenta da solo. Nonostante i tanti juventini stavolta si che il nostro pubblico ha tifato

    • 3 Novembre 2013 in 13:23
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      No, gabriele. Lo striscione non si commenta da solo. Perché a furia di voltarsi dalla parte opposta si va verso una pessima deriva.

      E’ ora di dire basta.

      Io sto dicendo basta da un pezzo, ma mi piacerebbe che dicesse basta chi, come è me, è stufo di vedere la propria città e squadra infangata dal comportamento di quattro coglioni!

      Sì certo, ieri bel tifo. E ci mancherebbe altro: si giocava contro l’odiata Juve. Bella forza. Una Curva così a Verona ce l’hanno in tutte le partite. Mica solo contro la Juve!

      Saluti

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 13:35
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    Ha ragione, se ricorda in altra occasione ero stato io a lanciare una frecciata a boys e c.e non volevo semplicemente risultare inopportuno esprimendo il mio dissenso in modo più “esauriente”.
    Per il resto il mio commento voleva proprio evidenziare che prima di ieri il pubblico mi era parso troppo silenzioso,freddino

  • 3 Novembre 2013 in 13:53
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    Ok, l’avvocato improvvisato è arrivato…non difendo lo striscione che comunque non ritengo vergognoso perchè non c’è scritto niente di vergognoso…Pessotto: O mangi questa minestra…” com’è? O vai al McDonald? Vorrei però ricordarti che dopo il terremoto di Modena/Reggio/Mantova i gobbi a Torino ci hanno cantato “Terremotati, siete solo terremotati” e nessun giornalista, societario, presidente o qualsiasi altra persona ha detto bau. L’anno scorso hanno devastato il Gianni e nessuno, o in pochissimi, han detto bau. Ti e vi ricordo che il suicidio è una scelta mentre il terremoto devastante non lo sceglie mica nessuno…. Comunque Majo, puoi rimarcare il fatto che in Nord ci fosse una marea di gobbi? O questo va bene?

    • 3 Novembre 2013 in 22:20
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      Con l’avvocato improvvisato ci siamo visti e spiegati oggi al November Porc. Ma ribadisco quanto detto a lui in privato e già scritto prima: a me interessa far sì che sia civile la Curva Nord, ed è già un compito impegnativo, non posso combattere affinché ci siano meno manne incinte di imbecilli in altre curve.

      Insomma non possiamo giustificare uno striscione ingiustificabile con le malefatte degli juventini coi terremotati o dei milanisti col cuore di Cassano. Pensiamo a comportarci bene noi.

      Il suicidio, proprio perché una disperata scelta personale, non deve divenire in alcun modo oggetto di scherno o di umorismo.

      Grazie per la segnalazione della marea di gobbi in curva nord. Ma come ti spiegavo in sede di vendita di biglietti agli aventi diritto credo sia difficile verificare se uno sia juventino o meno. Poi, magari, sarebbe meglio che chi si presenta bardato con i colori avversari venisse fatto accomodare altrove. C’era la curva sud semi-vuota (alla faccia del tutto esaurito…):potevano esser delocalizzati lì.

      Purtroppo nel paese dei campanili diventa difficile vedere le partite gomito a gomito con gli avversari. Anche nella civilissima curva nord del Parma.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 14:21
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    Gabriele lo striscione è pura goliardia calcistica….come quando i milanisti domenica scorsa hanno cantato “cassano gioca col cuore cassano gioca col cuore” nessuno in quel caso si è scandalizzato…siamo alle solite CIAO

    • 3 Novembre 2013 in 20:14
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      Non siamo alle solite. Io non ho sentito il canto “Cassano gioca col cuore”, se no sarei intervenuto, ma come ho già scritto anche a Christian a me interessa che sia educata la mia gente. Se poi i tifosi milanisti non lo sono sono fatti loro.

      Ma per favore non sminuiamo le cose: non è affatto goliardia calcistica prendersela con Pessotto. Dailà. E smettiamola di difendere l’indifendibile! Ogni volta con delle scuse da trovare, anziché, giustamente, indignarsi! Dailà!

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 14:56
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    Immancabile il commento del “trombone” Majo che non capisce la goliardia… Ma ti sei stracciato le vesti per il coro “Cassano gioca col cuore” dei milanisti? Dai là.

    • 3 Novembre 2013 in 20:12
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      Caro Christian,

      dammi pure del trombone, ma il mio immancabile commento è doveroso. Ma non perché non capisco la goliardia (anzi, la goliardia, quella vera, mi diverte) quanto perché mi dà fastidio che venga contrabbandata per goliardia la stupidità.

      Non avevo sentito il coro di milanisti “Cassano gioca col cuore”, se no avrei stigmatizzato anche quello (avevo sentito piovergli addosso altri improperi), se no avrei stigmatizzato. Ma la cosa mi interessava di meno, perché già è un compito improbo (e il tuo stesso commento lo dimostra) cercare di “educare” i miei concittadini, un conto è prendermela con altri che sono più lontani e non mi leggono, e che non mi interessa “educare”.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 15:02
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    Quoto le parole di Majo e lancio una “provocazione” ai piani alti. Perché indignarsi quando negli stadi gli ultras si sfottono, come hanno sempre fatto, “offendendosi” perché di regioni diverse? Perché parlare solo oggi di “discrimazione territoriale”, di una forma di “razzismo”, quando poi nelle curve succede anche che qualche genio espone certi striscioni che poco hanno a che fare col calcio e colpiscono il singolo? Quale genialata si nasconde dietro uno “slogan” del genere? Perché non prendere provvedimenti anche per queste menti?

  • 3 Novembre 2013 in 15:28
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    Certo che coglioni sono anche tutti i parmigiani o presunti tali che tifano juventus milan o tristezze simili. Comunque Majo stai tranquillo che se ogni anno a Parma si segue questo trend, tra 5-6 anni, avremo lo stadio totalmente vuoto.

    • 3 Novembre 2013 in 20:07
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      Su questo punto non sono d’accordo. Ognuno deve essere libero di tifare per chi ne ha voglia. Ciò non toglie che anche a me piacerebbe che in questa città si tifasse per la squadra della città. Ma uno juventino, un interista o un milanista non debbono essere odiati a prescindere. Questo è frutto del becero “tifo contro”. Il tifo, per me, deve essere pro.

      E non vedo perché lo stadio dovrebbe esser vuoto tra 5-6 anni: anche 20 anni fa c’era chi tifava per le strisciate. Anzi, mi sa che ce ne fossero anche di più!

      Cordialmente

      Gmajo

      • 4 Novembre 2013 in 15:07
        Permalink

        Anno 2005/2006 10.639 abbonati, anno 2006/2007 11.120 abbonati, anno 2007/2008 11.386 abbonati, anno 2008/2009 media spettatori 10.301, anno 2009/2010 13.691 abbonati, 2010/2011 10 578 abbonati, 2011/2012 9 620 abbonati, 2012/2013 8.189 abbonati, 2013/2014 9000 ? abbonati…. Continuando a perdere 500-600 abbonati e considerando che le presenze allo stadio sono scese di molto, vuole dire che tra qualche anno avremo 4-5 mila spettatori. Comunque Majo siamo in democrazia oppure no? C’è qualche legge che mi vieta di offendere pessotto? Non mi pare proprio, quindi facciamo meno i moralisti e cerca di difendere di più i tuoi concittadini.

          • 5 Novembre 2013 in 01:11
            Permalink

            Il post al link suggerito sembra che sia stato scritto all’alba di una idea, non nella nuova missione. Che Settore Crociato critichi la società, come nei bei tempi andati, è uno sgub. Grazie mille della segnalazione

            Cordialmente

            Gmajo

        • 5 Novembre 2013 in 01:17
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          Su questo commento, invece, caro Claudio, non mi trovo affatto d’accordo. Io penso di difendere i miei concittadini e la mia città biasimando le malefatte dei miei concittadini.
          Sarò anche moralista: ma in questa epoca decadente quel che manca è la morale.

          E io, avendo il privilegio di questo megafono, o di poter andare in televisione, sento il dovere di educare. O se preferisce moralizzare. Io ho già dichiarato di essere per il tifo pro e non per quello contro. Sì: esiste una legge che vieta di offendere Pessotto (a parte la condotta morale): e le offese sono perseguibili a querela di parte. Ne ho buscata una anch’io. Per presunta diffamazione…

          Cordialmente

          Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 15:39
    Permalink

    P.s Majo l’episodio sarà anche deprecabile, però quando gli amati juventini cantavano terremotati siete solo dei terremotati, quando assaltavano il bar gianni affollato solo di famiglie, quando esposero quel vergognoso striscione che insultava la strage di superga nessuno ha detto niente… quindi che vadano a cagare loro, pessotto e la gazzetta dello sport… quando si tratta di Parma, Verona, Atalanta ecc tutti a fare i moralisti, poi quando si tratta dei figli del palazzo nessuno parla.

    • 3 Novembre 2013 in 20:04
      Permalink

      Salve Claudio,

      penso di averle risposto diffusamente nell’articolo pubblicato in serata. Ma il sunto è: io ho già il mio daffare per cercare di render migliore l’ambiente in cui vivo, dando vita a un sito di coscienza come questo, indossando gli scomodi panni del Grillo Parlante. Io vorrei che fossero i miei concittadini, i tifosi della squadra della mia città a non macchiarsi di azioni deprecabili. Purtroppo so che altrove c’è anche chi fa peggio: ma continuare ad assolvere benevolmente e far finta di niente ci porta al punto in cui tutto sembra normale. Anche il minuto di silenzio disturbato. Anche lo striscione su Pessotto.

      Che altri facciano peggio me ne duole, ma non è un problema che riguarda la nostra comunità. Né credo sia corretto trovare alibi dicendo che altri fanno peggio e sono impuniti.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 16:23
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    giusto, basta. povero pessotto. non se ne può più di questi striscioni incivili, prendetevela casomai con la macchina di bettega

    • 3 Novembre 2013 in 22:12
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      Beh, Dio… Non mi sembra un gran suggerimento…

  • 3 Novembre 2013 in 18:32
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    Io amo il tifo contro, i bomboni, i cori offensivi (ma mica quelli che tirano a mano i morti o addirittura delle stragi). Lo striscione di ieri non è tifo contro è stupidità pesante. Sappiamo tutti ke nn sn stati i Boys. Non dico mica di mettere in croce i tipi ke l’hanno fatto ke sicuramente l’hanno fatto per una goliardata, ma rimane un brutto gesto. Per noi è una goliardata, ma per un tifoso juventino può essere una cosa pesa. Cm se gli juventini, per esempio, avessero fatto uno striscione del genere sul Bagna. Cm avremmo reagito? Cm avrebbero reagito i Boys? Io mi ricordo certe frasi moooooolto infelici sui siti juventini dopo la morte del Bagna. x cui queste cose vanno evitate sempre.
    Spero non ci chiuderanno la curva. Spero anke ke nn ci siano provvedimenti contro i ragazzi ke l’hanno fatto. Certo la cosa nn devi più ripetersi.

    • 3 Novembre 2013 in 19:10
      Permalink

      quoto totalmente

    • 3 Novembre 2013 in 19:10
      Permalink

      Diamine solo per la frase “Io amo il tifo contro” sei da quotare e riquotare ! Anche io credo che lo striscione sia stato di cattivo gusto ma è assolutamente impensabile che chiudano la curva per questo. piuttosto, e qui è la mia domanda a chi ne sa qualcosa: i boys han fatto partire dei cori contro i napoletani, anche loro dunque si sono schierati a favore delle curve milanesi e della protesta sui cori ritenuti discriminatori ?

      • 3 Novembre 2013 in 19:50
        Permalink

        Salve Federico,

        io ribadisco di essere totalmente contrario al “tifo contro” e di essere favorevole al “tifo pro”. Un conto sono gli sfottò, un conto gli striscioni di pessimo gusto, affatto goliardici.

        Detto questo: io non ho scritto che debba esser chiusa la Curva (che poi in settemila debbano finirci di mezzo per quattro coglioni mica è giusto. Ma se questi settemila continuano a lasciarli fare indisturbati poi non si lamentino se per quattro coglioni viene chiusa una intera curva), però nello stesso tempo non si può sminuire la gravità dell’episodio.

        Interessante la domanda sui cori ritenuti discriminatori. Ma mi chiedo a cosa possano servire queste alleanze. E questo spirito di emulazione di altre Curve che sarebbe meglio non prender d’esempio (penso che abbiano tutt’altri interessi rispetto agli ultras del Parma. O no?)

        Cordialmente

        Gmajo

    • 3 Novembre 2013 in 20:00
      Permalink

      E’ stupidità pesante, Marcello, ma derivante dal “tifo contro”. E non va affatto sminuito come “goliardata”.

      Io spero che la Curva non venga chiusa (né mi pare ci siano ragionevoli estremi per farlo). Sul fatto, invece, della punizione, come rimarcato sia stamani che stasera, credo sia doveroso che venga adottata da chi di dovere. A Parma, per me, c’è sempre stato troppo lassismo. Poi se succedono questi episodi, e altri anche più gravi che tu stesso hai rimarcato scrivendo nello spazio commenti, è proprio perché si lascia troppo fare.

      Dunque non solo parole (il comunicato stampa), ma anche i fatti. Saltino fuori i responsabili: li si additino con nome e cognome alla comunità, e che li si inibisca per un ragionevole tempo dagli stadi.

      E poi si faccia una adeguata indagine per capire come lo striscione è passato, dal momento che il più delle volte assistiamo a ritiri di striscioni ben più innocui e inoffensivi.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 19:04
    Permalink

    Goliardata???!!!! Ma voi siete fuori di testa. Il calcio tutto è fuori di testa e lo testimoniano le vostre affermazioni. Vergognatevi.

    • 3 Novembre 2013 in 19:52
      Permalink

      Grazie, Giò. Meno male che c’è chi – come lei – dà il giusto peso alle cose. A furia di lasciar correre sarà sempre peggio. Urge dire stop. Altro che coccole e giustificazioni…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 20:55
    Permalink

    Majo sencondo me però si perde un pò la proporzione delle cose. Ci indigniamo per questo striscione sicuramente di cattivo gusto ma mi sembra meno per i cori offensivi e odiosi contro le forze dell’ordine. Tutti a chiedere la punizione di chi ha fatto questo striscioncino, quando poi magari gli stessi giornali (nn parlo del suo) danno spazio a gruppi ke praticano la VIOLENZA, ospitando i loro comunicati farneticanti dove è sempre tutta colpa della polizia. Loro si picchiano? E’ colpa della polizia ke nn glielo ha impedito. Secondo me queste cose sn molto più gravi. Per me il “vaffanculo” tra tifosi è goliardia, niente altro. Per me invece è grave chiedere/pensare che i tifosi ospiti non possano girare x Parma o entrare allo stadio cn i loro colori, o che se di fianco a me c’è uno di un’altra squadra che esulta io posso picchiarlo perchè è colpa della polizia ke non me lo ha messo lontano. Vogliamo dare il Daspo ai tifosi dello striscioncino? Ok ma io allora lo darei anche ai giornalisti ke danno spazio agli ultrà per questi messaggi. I problemi x me sono gli scontri del Gianni dell’anno scorso (dove la stampa locale ha fatto sembrare ke gli ultrà nostrani nn ci fossero) o gli assalti alle auto della polizia. A me pare ke a volte sia più facile dare addosso a dei tifosi normali ke agli ultrà (ovvio nn è riferito a lei, ke è l’unico ke parla).
    PS: Se qlc vuole fare delle proteste vada in piazza mica in curva. Se ci squalficassero la curva per un vaffanculo venuto dal cuore posso anche capirlo, ma non per dei cori fatti ad arte x qualche rivendicazione.

    • 3 Novembre 2013 in 21:10
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      Il suo ragionamento, Marcello, non è sbagliato.

      Ma per iniziare a mettere in ordine il cartello contro Pessotto – che ha smosso perfino la sempre immobile società Parma FC (per i gravi fatti di Levico non solo tacquero, ma anzi mi invitarono in modo autoritario a non disturbarli più) – potrebbe essere un buon viatico. Ai cori contro la polizia, purtroppo, il nostro orecchio si è tristemente abituato e manco ci si fa più caso: ma sono pienamente d’accordo che pure quelli andrebbero puniti, anche se, è triste dirlo, “fanno meno notizia” rispetto allo striscione contro Pessotto.

      Per iniziare a mettere in ordine bisogna pure iniziare da qualche parte. Purché lo si faccia. Anziché sempre assolvere, trovare giustificazioni o fare finta di niente.

      Sui fatti del Bar Gianni lo scorso anno condannai immediatamente e senza remore i juventini, ma poi, come scrivevo prima, misi insieme qualche elemento per cui all’origine poteva esserci qualche provocazione avversaria. Questo non significa assolvere chi se l’è presa con chi non c’entrava affatto. Ma anche andarsi a cercare del freddo per il letto non mi pare geniale. Specie se a rimetterci è chi non c’entra.

      Ma per un sistema lobbistico, diciamo così, anche dalle nostre parti c’è chi è indulgente con qualcuno, anziché prender le distanze quando accade qualcosa che non va. Eppure basterebbe poco per rendere la curva crociata vivibile.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 3 Novembre 2013 in 22:10
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    3/11 16:26 cro+ciato: maio sempre il solito perbenista ipocrita stucchevole uomo di merda. un viscido verme;

    3/11 16:29 bruno sacchi: Majo come Pessotto senza lieto fine

    I due messaggi di cui sopra sono tratti dal forum di parmafans.it e credo che si commentino da soli.

    Anziché prendere le distanze da chi ha scritto l’ignobile striscione contro Pessotto, questi due utenti, che frequentano la Curva Nord dello stadio Tardini, offendono gravemente – senza che nessuno dei moderatori intervenga – il giornalista che, assieme alcuni altri, ha denunciato il misfatto.

    Quando si dice che si tratta di pochi coglioni che rovinano la Curva Nord io penso sempre che si è ottimisti: nella mia battaglia di civiltà intrapresa per una Curva migliore ho spesso trovato gratuito odio nei miei confronti e non parole di solidarietà.

    E allora andiamo avanti così: prendiamo anche le lame e diventiamo come tutti gli altri. Ma almeno non vantiamoci della nostra presunta diversità.

    Gabriele Majo

  • 3 Novembre 2013 in 22:25
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    Se non ricordo male i tifosi dell’Inter fecero un cartellone con scritto: “Gattuso Cassano, occhio non vede cuore non duole” e lui è stato ben contento di trasferirsi in quella stessa squadra.

    Per episodi di questo tipo (insulti a Pessotto, per le Malattie di qualche calciatore etc…) non dovrebbero vedersi/sentirsi in uno stadio italiano, ma quando avvengono non dovrebbero esserci sanzioni o penalizzazioni (le società comunque dovrebbero sempre scusarsi). Se il riferimento all’incidente di Pessotto è qualcosa che viene sanzionato, allora ogni calciatore,allenatore, dirigente(…) quando sente un coro che lui collega a un episodio negativo serio della sua vita (escludendo eventuali decessi), avrebbe diritto a pretendere le stesse sanzioni del caso “Pessotto”. Certamente che se questi episodi si dovessero ripetere a ripetizione, dovrebbero esser presi dei provvedimenti (magari dopo 2 episodi consecutivi da parte della stessa società si avrà la chiusura del settore).
    Diverso è il discorso quando vengono presi di mezzo dei morti. Insulti per il terremoto o per persone decedute è qualcosa da penalizzare senza se e senza ma, sia che la vittima sia di una grande o di una piccola.

    • 3 Novembre 2013 in 22:35
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      Le responsabilità dovrebbero essere individuali e non di gruppo, anche se un certo tipo di cazzate si fanno in gruppo e non da soli.

      Per cui io sono assolutamente contrario alla chiusura della Curva Nord (o di qualsiasi altra curva) per lo striscione contro Pessotto (o qualsiasi lenzuolo similare).

      Viceversa chiedo che vengano puniti personalmente gli autori con il Daspo. Loro se ne debbono stare fuori dall’Ennio. Non tutti e 7.000 che con gli autori di quello striscione anonimo non c’entrano affatto con quella bravata.

      Non sono d’accordo che l’episodio debba esser ripetuto prima di una sanzione.

      E insisto su un altro punto: come mai quello striscione è passato tra l’altro in occasione di una partita dove lo stato di allerta era ai massimi livelli trattandosi di Parma-Juve. Dove erano poliziotti e steward mentre lo striscione veniva introdotto?

      Ci sono le telecamere che riprendono: ebbene vengano utilizzate per individuare gli autori del misfatto.

      E poi: i biglietti non dovrebbero essere tutti nominali con posto assegnato? Ebbene non mi risulta che in nessuno stadio italiano ci sia una Curva con persone che stanno sedute al posto assegnato. E allora perché l’ipocrisia dei posti assegnati obbligatori? Non dovrebbero servire per individuare chi si macchia di reati? E allora perché si deve stare seduti solo in tribuna (dove mi pare la casistica sia minore) e non anche in curva?

      Il sistema di biglietti nominali/tessere tifoso/ etc. fa acqua da tutte le parti. I tifosi normali vengono vessati, e poi si fa passare uno striscione. Per tacere di bombe carte e fumogeni. E poi si fanno sceneggiate come per Parma-Chievo con le bandiere fatte aprire nella gabbia…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 4 Novembre 2013 in 07:22
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    Vorrei rispondere all’utente che vorrebbe che si lamenta perchè c’è chi non vuole i tifosi avversari nel proprio settore che se si riferisce al mio comento io ribadisco che la Nord è la nostra curva (come poi succede in tutti gli stadi dove c’è un settore caldo solo per i tifosi di casa) e dovremmo starci solo noi Parmigiani. La soluzione è semplice: in certe partite la Nord dovrebbe essere aperta ai soli abbonati anche di altri settori che possono così evitare di trovarsi di fianco a gobbi, milanisti ecc ecc

  • 4 Novembre 2013 in 08:54
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    Forse, ma la mia è solo un ipotesi, lo striscione è stato fatto passare perchè piccolo (quindi forse equiparato ad una bandiera). E’ anke probabile ke ki lo ha controllato manco sapesse ki è Pessotto…. Il messaggio poi non è violento ma ironico, forse deprecabile, ma se si inizia a punire l’ironia l’è n casè.
    Se iniziamo a ragionare così (nn so se è giusto o sbagliato) allora dobbiamo darci il Daspo anke a noi per quando cantavamo la canzone dei Carretta (una storia molto peggiore e la cantavamo in migliaia, a volte fatta partire anke dai lanciacori di Boys e Settore cm a Milano con Prandelli). A me fa anke specie vedere tanti ke si scandalizzano per frasi del genere (nn parlo di qua ma su FB) o ti tirano fuori ke hanno un’altra mentalità (si parliamone di questa mentalità) quando fino a qualke anno fa erano proprio loro a confezionare gli striscioni violenti. Cioè mi fai la menata x lo striscioncino su Pessotto TU ke abitualmente canti la canzoncina su Pessotto??? (Non allo stadio ma magari in bar). No ma dai ma valta a tor in tal cul da bo!!!
    Ovvio ke ci devono essere delle regole e ke vadano rispettate, però stiamo attenti a non metterne di troppo severe. Queste cose ci sono, fanno parte della realtà in cui viviamo. Majo parla di educare, forse ha ragione, di certo xò nn con il Daspo in questo caso. Certe cose le riserverei ad altri messaggi per niente ironici cm le scritte “Digos boia” in giro per tutta la città cn il simbolo crociato.

    • 4 Novembre 2013 in 09:53
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      Marcello, io non condivido il tentativo di sminuire la portata del grave episodio dello striscione e di conseguenza la tua (peraltro debole) difesa d’ufficio. Non mi va che venga sdoganato lo striscione come goliardata. Perché goliardata non è. E neppure è ironia. Non bestemmiamo, dailà. Il coro dei Carretta, al limite, è autoironia, giacché riguardava noi stessi e non gli avversari che andrebbero sempre rispettati. Certo se tu professi che sei favorevole al tifo contro, non potrai mai essere d’accordo con me su questo tema.

      In valore assoluto lo so anch’io che un Digos Boia firmato pò anche esser più “grave” dello striscione contro Pessotto: ma gli autori di questo sono punibili poiché ripresi dalle telecamere, e dunque si può intervenire, mentre le scritte vigliacche contro la polizia, sia pure firmate, sono anonime, poiché non è possibile beccare l’autore materiale. E la responsabilità penale è sempre individuale.

      Lo striscione non può entrare perché offensivo e passa? Bene, si punisca chi lo ha introdotto. Appunto con il Daspo. E si lascino in pace gli altri 7.000 che non c’entrano nulla, salvo proteggere o coprire o difendere o giustificare chi in quel medesimo settore ha fatto una cazzata.

      Poi che sia stato fatto passare perché piccolo, non mi pare verosimile, giacché ho visto altri striscioni, tipo quello del Parma Club Mezzani, respinti, nonostante le dimensioni, poiché non ignifugo, e quello di Pessotto mi pareva pure “incendiabile”. Né credo possa corrispondere al vero che non sapessero chi è Pessotto, o che fosse stato valutato ironia. In tal caso il servizio d’ordine avrebbe sbagliato ancor di più, e ancor di più mi aspetterei dei provvedimenti concreti.

      Saluti

      Gmajo

  • 4 Novembre 2013 in 09:19
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    LA VERGOGNOSA GAZZETTA DELLO SPORT DIFENDE GLI INTERESSI DEGLI AGNELLI E BERLUSCONI.
    MAI UN ARTICOLO SUL PARMA SOLO QUANDO CE’ DA CRITICARE LA NOSTRA SQUADRA O LA NOSTRA CITTA’ CI VANNO GIU PESANTE.
    SE QUESTE E’ OBBIETTIVITA’.
    VERGOGNA

    • 4 Novembre 2013 in 09:44
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      Mi sembra una versione un po’ troppo piagnona, Vecchia Guardia. Articoli sul Parma ne sono apparsi sulla Rosea, e anche di recente. E non solo quando c’è da criticare la squadra. Certo se poi la squadra non stupisce di spazio ne raccoglierà poco. Ma se badi al Verona, ad esempio, che sta stupendo, di spazio ne salta fuori. Il loro presidente ha avuto una paginata poco tempo fa. Ma anche al Ghiro di interviste “pompa” ne sono venute fuori parecchie. Poi, per loro scelta editoriale, danno maggiore spazio alle squadre che hanno più tifosi, dunque lettori, in quanto, alla fine, sono dei commercianti anche loro e cercando di vendere il più possibile. Io ho un altro concetto rispetto agli editori salumieri, ma giustamente non farò mai i soldi. Io sogno una GdS dove tutte e 20 le squadre di A, ma anche la B e la C siano seguite quotidianamente con un maggior spazio e tanti approfondimenti, ma temo che il gioco non varrebbe la candela.

      Quanto al fatto denunciato ieri dalla GdS: ma la colpa è loro che mettono in evidenza la cazzata, o di chi la cazzata l’ha commessa? Se quei quattro imbecilli non avessero dato corpo alla loro perversa fantasia, la GdS non avrebbe dedicato un soppalco a quello, ma magari a qualcosa d’altro. Poi che siano più rigorosi con le piccole che non le grandi è pure vero, ma mi pare che in questi giorni ci siano paginate e paginate sulla ridicola questione del razzismo interno. A parte che ridicola è la Lega e tutti gli organismi collegati: ma si accorgono dopo 50 anni che in Italia c’è razzismo territoriale nelle curve? Non hanno mai sentito un Napoli Colera dal 73 e si inventano oggi provvedimenti restrittivi? Certo se poi si fanno le leggi sugli striscioni e non si è capaci di applicarle…

      Saluti

      Gmajo

  • 4 Novembre 2013 in 17:19
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    Majo non so se ha visto la risposta della moglie di Pessotto su Twitter fa perfettamente il paio con il pessimo striscione… gara di finezze e francesismi mamma mia…

    • 4 Novembre 2013 in 17:35
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      Penso dedicheremo un articolino alla questione. Ma odio chiama odio, ghe poc da fer. E’ una spirale che ca spezzata. Ma col tifo contro difficilmente ci si può riuscire.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 4 Novembre 2013 in 17:52
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    majo ti aiuto perchè non ci salti fuori: un lenzuolino così lo porti dentro come e quando vuoi e con una bomboletta lo scrivi anche alle 14.59 dentro lo stadio. non mi sembra difficile

    • 4 Novembre 2013 in 17:59
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      Grazie Berends: può darsi che la dinamica possa anche essere quella, ma non scagiona lo stesso il servizio d’ordine. Metti anche che il lenzuolo passi (magari uno fa credere agli steward che si vuol fare un sonnellino, del resto guardando il Parma donadoniano alle volte succede, e può essere una scusa credibile), ma la bomboletta per quale motivo dovrebbe essere introdotta? No, dico: non possono entrare bottigliette, tappi, accendini e ammennicoli vari e può passare la bomboletta.

      Composto alle 14.59 dentro lo stadio? Peggio ancora: per farlo serve complicità di altra gente, e nessuno, con telecamere e occhi degli steward si accorge di niente?

      Lasciamo stare, dai…

      Saluti

      Gmajo

      • 4 Novembre 2013 in 18:39
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        majo non ho detto che è stata scritta alle 14.59, ma che uno striscione così può essere scritto in veramente poco tempo e in poco spazio, non è detto che i materiali passino obbligatoriamente attraverso i controlli o che vengano beccati, però vedo che vai già avanti a farti i tuoi castelli in aria ti lascio improvvisare cosa puà essere successo cosa vuoi che ti dica
        p.s. entro da più di 20 anni con l’accendino e non sono silvan…

  • 4 Novembre 2013 in 18:50
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    Il prossimo coro sarà dedicato alla moglie di Pessotto, cosa scommettiamo? Sinceramente lo striscione era talmente piccolo che in molti allo stadio manco l’avevano visto (io in primis) peccato che stampa e tv con i loro grandangoli sono stati così solerti ad ingigantire questa “cazzata del giorno” e darla in pasto calderone mediatico. Facile farlo contro il Parma…Lo sa Majo che sono ANNI che nelle curve di milan, inter (tanto per citare qualche big) si canta un coro contro pessotto molto più offensivo di questo striscione? vada su youtube e provi a cercare.

    • 4 Novembre 2013 in 18:58
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      Riccardo, a me delle cazzate che fanno nelle altre Curve non interessa. Io sono a Parma, opero a Parma e il mio fine è quello di cercare di render migliore, attraverso i miei stimoli, l’ambiente che mi circonda. Già non è semplicissimo farlo qui: non posso pensare di farlo altrove.

      E penso che sia stucchevole, ogni volta, cercare di giustificare, limare, sminuire. E’ stata fatta una cazzata? Bene: chi ha sbagliato paghi. Non tutte le volte tirare a mano che gli altri fanno peggio. Guardiamo chi fa meglio, no?

      Io per ingigantire la cazzata del giorno non ho avuto bisogno di grandangoli. Mi è bastata la “compatta”, anche se il risultato era amatoriale.

      E poi pensiamo anche a quelli che ho incrociato entrando allo stadio mentre intonavano canzoni sull’Heysel. A ME QUESTE COSE FANNO SCHIFO. E SICCOME SONO UN PRIVILEGIATO PERCHE’ HO UN MEGAFONO PER POTERLO DIRE, LO FACCIO A CHIARE LETTERE.

      Cordialmente

      Gmajo

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