CALCIO & CALCIO PIU’ / GHIRARDI, IN VINO VERITAS? IL PRES, GUARITO DAL MAL DI PANCIA, LO HA ATTACCATO A CASSANO?

image(Evaristo Cipriani) – IN VINO VERITAS? – Il collegamento telefonico con  Gabriele Majo dall’azienda vinicola  Monte delle Vigne  di Ozzano Taro ha aperto la 14esima puntata (l’ultima del 2013, poi il programma infrasettimanale riprenderà mercoledì 8 gennaio) di Calcio & Calcio Più, ieri sera su Teleducato. Il nostro direttore, infatti, non era in studio, ma aveva appena seguito la conferenza stampa del presidente Ghirardi nella splendida imagecornice della cantina di cui è proprietaria, sulle colline parmensi, l’impresa di costruzioni Pizzarotti. Conferenza che aveva preceduto l’ormai tradizionale appuntamento con la  cena degli auguri  riservata agli sponsor del Parma FC. Majo ha riferito al telefono le affermazioni del presidente Ghirardi, il quale si era detto felice della considerazione e del supporto dell’imprenditoria locale, andando dunque a smentire quanto dichiarato nell’intervista pubblicata solo tre giorni prima sulla  Gazzetta di Parma in cui aveva lamentato la lontananza del mondo economico parmigiano. “Evidentemente al presidente piace disorientare l’opinione pubblicai” ha detto con una battuta dallo studio il conduttore Michele Angella, il quale ha anche aggiunto: “Siamo contenti di queste ultime dichiarazioni di Ghirardi, le mettiamo agli atti con la speranza che a breve non ce ne siano altre di tenore diverso”.  Ha tirato un sospiro di sollievo il presidente del Parma Club Collecchio Ivo Dallabona, ospite in studio: “Quando avevo letto le parole di Ghirardi sulla Gazzetta devo dire che mi ero molto preoccupato, ora sono più tranquillo, al presidente ogni tanto piace sfogarsi”. Fabrizio Pallini ha proposto la metafora della famiglia: “Tra le mura di casa a volte si dicono cose che poi in altri contesti non si buttano fuori, Ghirardi a volte quando si trova di fronte i giornalisti locali, in contesti non istituzionali, parla come se fosse in famiglia”. Tesi, però, che secondo Gabriele Majo, non sta affatto in piedi. Il nostro direttore, infatti, ci tiene a precisare: “Mentre rispondeva a PeP della GdP, immagino provvisto di registratore, tra l’altro per un inserto speciale sul Centenario, è lecito immaginare un Ghirardi perfettamente consapevole di majo al volante con il cappelloquello che stava dicendo, altro che contesto non istituzionale, come sostiene Pallini. Lo stesso dicasi quando, il 20 novembre scorso, rilasciò le allarmanti dichiarazioni alla Feltrinelli, davanti alle telecamere accese. Che dire, poi, di quanto raccolto da Sport Week, il magazine della Gazzetta dello Sport? Anche lì, Tom, stava forse parlando off the record? Piuttosto c’è da domandarsi il perché in pochi giorni il Ghirardi BiFronte abbia dichiarato tutto e il contrario di tutto”.

foto 5BONI STA CON CASSANO, PALLINI NO – Dai mal di pancia (passati per fortuna) del presidente Ghirardi a quelli di Antonio Cassano: molti organi di stampa e i più autorevoli esperti di mercato insistono sul possibile addio di Cassano al Parma già a gennaio (“L’umore di Cassano è in ribasso per alcune promesse non mantenute”, aveva rivelato sul proprio sito ufficiale il guru di SportUno Alfredo Pedullà).  Angella ha ricordato alcuni episodi recentissimi che attesterebbero l’insoddisfazione di Cassano: dalla presenza fulminea e imagesvogliata alla festa dei  Parma Clubs, all’ammonizione di domenica, all’assenza lunedì per la festa del centenario al gala al Regio, senza tralasciare che finora ne Cassano ne il suo agente sono intervenuti per smentire le voci sia sulla possibile partenza, sia sul suo malcontento. Boni ha provocato i tifosi rimproverandoli di freddezza nei confronti di FantAntonio: “I tifosi del Parma cosa hanno fatto per far sentire importante Antonio? Gli hanno per caso dedicato uno striscione, gli hanno dedicato dei cori speciali? No! E allora non sorprendiamoci se Cassano si è stufato!”. Nel mirino del  Saltimbanco è finito ancora una volta l’allenatore, suo obiettivo stagionale:Cassano vuole andare via perché non è contento di Donadoni che non ha una mentalità foto 2vincente”. Secondo  Fabrizio Pallini  l’errore sta alla base e cioè nell’aver creduto di poter redimere Cassano e pensare che arrivato a Parma potesse cancellare i tratti imprevedibili e poco governabili del suo carattere. Il presidente dell’associazione I Nostri Borghi ha anche contestato l’idea lanciata lunedì a Calcio & Calcio da Gabriele Majo, il quale aveva proposto che la società convocasse Cassano per la trasferta di Genova: una sorta di penitenza per la squalifica subita e al tempo stesso un modo per stare vicino ai compagni e dimostrare l’attaccamento al gruppo. Una soluzione di questo tipo per Pallini sarebbe controproducente: “Sarebbe peggio, andresti a destabilizzare e innervosire ancora di più il giocatore con tutto quello che potrebbe conseguirne”.

foto 4MULINO BIANCO? – Ivo Dallabona ha escluso, secondo il suo punto di vista, che Cassano possa essere un problema per il gruppo Parma e più in generale ha affermato di vedere un gruppo coeso e sereno: “Vado spesso al centro sportivo per seguire gli allenamenti, c’è un clima molto tranquillo”. Al che Boni lo ha quasi aggredito: “Il problema è proprio questo, questa squadra è troppo serena, io invece penso che i giocatori dopo aver giocato male o se non giocano dovrebbero essere arrabbiati e poi non credo a questa versione, secondo me uno come Rosi è furibondo per non essere titolare”.

foto 3AMAURI O PALLADINO? – Nell’ultima parte della puntata attenzioni rivolte alla sfida contro la Sampdoria di domenica a Marassi. Angella in grafica ha proposto un Parma con Palladino al posto dello squalificato Cassano: “Se Donadoni vuole continuare con il 4-3-3 leggero allora la soluzione Palladino è quella più congeniale, il giocatore napoletano è quello più simile a Cassano”. Per Pallini e Boni, invece, in campo dovrebbe tornare l’italo-brasiliano. Pallini: “Non capisco perchè Amauri sia finito così ai margini, anche contro il Cagliari fotopoteva essere di aiuto prima, perché mandarlo in campo solo per una manciata di minuti?”. A proposito della Sampdoria tutti hanno convenuto che sulla carta i blucerchiati sono decisamente inferiori al Parma (mancherà anche lo squalificato Gabbiadini, uomo di maggiore talento). Boni, però, ricevendo l’assist da un telespettatore via sms, ha affermato che la differenza sta sulle panchine: “Mihajlovic è ben più forte di Donadoni, con Mihajilovic il Parma avrebbe 8 punti in più”.

imageARRIVEDERCI A DOMENICA – Angella in chiusura ha ricordato (dopo che lo aveva annunciato lunedì) che la prossima puntata di Calcio & Calcio sarà anticipata eccezionalmente a domenica 22 dicembre, in diretta alle 21, ma sarà riproposta nel consueto spazio del lunedì, in prima serata. Poi sosta natalizia e ripresa per lunedì 6 gennaio 2014 puntata nella quale verrà reso noto il vincitore del sondaggio “Crociato 2013” attivo sul sito web dell’emittente www.teleducato.it. In testa per ora capitan Lucarelli. Evaristo Cipriani

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

18 pensieri riguardo “CALCIO & CALCIO PIU’ / GHIRARDI, IN VINO VERITAS? IL PRES, GUARITO DAL MAL DI PANCIA, LO HA ATTACCATO A CASSANO?

  • 19 Dicembre 2013 in 15:51
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    Boni che personaggio ridicolo

    • 19 Dicembre 2013 in 16:05
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      Nella puntata di lunedì di Calcio & Calcio, in sintesi, avevo espresso lo stesso concetto, detto con una parola sola (che non era Falqui), ma il Saltimbanco, che di solito è piuttosto impermeabile a queste cose, poiché in partita si danno (e lui ne dà tante) e si prendono (e lui ne prende poche), se l’è presa parecchio. Adesso sarò diventato un suo obiettivo come Schianchi, Donadoni, Gobbi, & C. Almeno sono in compagnia…
      Gm

  • 19 Dicembre 2013 in 16:11
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    Il sig. Boni, tra le altre cose, ha dimostrato di conoscere poco o nulla del pubblico di Parma, dato che i cori “personalizzati” riservati ai singoli giocatori sono stati “aboliti” da tanti anni. In ogni caso, se da un lato ritengo eccessive le critiche sollevate dai più per il giallo contro il cagliari, dall’altro, non credo che abbia fatto talmente tanto bene da meritare di essere osannato, manco fosse Crespo..
    Trovo invece fantasiosa la tesi sulla delusione di Cassano per il gioco di Donadoni, dopo napoli – parma il barese aveva infatti rilasciato dichiarazioni in senso opposto, ma forse anche lui si è adeguato ai repentini cambi di opinione.
    Domenica spero giochi Palladino, non sono comunque d’accordo sul fatto che la Samp sia nettamente inferiore, soprattutto pensando che mancheranno Cassano, Gargano e Paletta. L’invocata partecipazione di Cassano alla trasferta sarebbe stato un bel gesto spontaneo, come eventuale punizione mi pare invece tanto ridicola quanto inutile.

    • 19 Dicembre 2013 in 17:06
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      Ciao Gabriele,

      sul fatto dei cori personalizzati aboliti (e una volta o l’altra dedicherò un articolo all’argomento) bisognerà anche che questo voto vada a cadere, anche perché, di fatto, dei cori personalizzati, sia pure non sempre ufficiali, ne sono stati fatti. Quindi basta eccezioni, e basta regole: ognuno sia libero di fare cori per chi ne ha voglia.

      Nel caso specifico di Cassano, poi, il Saltimbanco, pur con tutte le saltimbancate del caso, non ha neppure tutti i torti: posto che non penso che il Discolo si sia rotto le scatole per supposte questioni di mancanza di affetto, ma per altri ben più concreti motivi, va da sé che uno come FantAntonio goda ad avere tutti ai suoi piedi. Ce lo aveva anche detto in sede di presentazione che voleva tutti dalla sua parte (del resto da queste parti anche altri hanno la mania del consenso totalitario e disdegnano ogni modesta forma di dissenso) ed essere amato da tutti. Anche se il sentimento dell’amore, ahinoi e ahilui, non è a comando.

      Crespo, prima di essere osannato, dal pubblico del Tardini era stato anche maltrattato. E ingiustamente. Così come ingiustamente, bisogna ammetterlo, spesso si creano dei tormentoni assurdi, vedi l’antipatia per Malesani, solo perché dormiva a Verona, o per Ancelotti perché masticava il chewingum. Insomma, la nostra piccola provincialità, malgrado Maria Luigia, ogni tanto fa capolino. Il tuo paragone, tuttavia, Gabriele, non sta in piedi: Crespo ha avuto un lasso di tempo superiore a quello di Cassano per lasciare un ricordo positivo. Rispetto alle mie aspettative, il bilancio di Cassano al Parma è positivo. Ha sbagliato le ultime due, dopo lo scontro fratricida con Sansone, e prima direi solo quella di Catania; ha alternato normale amministrazione a giornate eroiche. Onestamente mi aspettavo di peggio: certo, dovesse terminare qui la sua esperienza, come temuto da qualcuno, ci sarebbe da che ridire, poiché la ciliegina, nel caso specifico, era un ingrediente fondamentale della torta.

      La mia proposta di partecipazione di Cassano non voleva essere una punizione, ma appunto la dimostrazione di quanto teneva al gruppo. Certo, però, non gliele si possono perdonare tutte. E l’evoluzione che ha avuto questa cosa, onestamente, mi è piaciuta assai poco. Queste vacanze anticipate, sia pure con la coperta di Linus dell’operazione alla mano, non mi paiono corrette nei confronti del gruppo.

      Sulla caratura di Samp e Parma non sto qui ad esprimermi, al di là del ricordo delle importanti defezioni da una parte e dall’altra, anche perché, come sperava Rocco, non sempre vince il migliore. O perde il peggiore. Ogni partita fa storia a sé: sia che si sia i più forti del mondo, che l’ultima delle Cenerentole…

      Cordialmente

      Gmajo

      • 19 Dicembre 2013 in 18:42
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        Anche a mio avviso sarebbe ora di abolire il divieto, non l’ho neppure mai avallato completamente, fa solo stupore che chi commenta costantemente le vicende del parma non ne conosca l’esistenza..
        Visto che mi provochi sul questionario del diavolo .. dico d) (sognando che sia f)) 🙂

  • 19 Dicembre 2013 in 16:28
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    Mi preoccupano le enormi contraddizioni di Ghirardi. I casi secondo me sono:

    a) il presidente ci sta prendendo tutti per il culo
    b) il presidente non sta bene
    c) le dichiarazioni di ieri sera erano diplomatiche visto che era in casa di una grande azienda di Parma e non poteva certo sputare nel piatto nell’imprenditoria locale e dunque il vero Ghirardi-pensiero sarebbe quello esternato alla Feltrinelli e sulla Gazzetta
    d) il presidente non è capace di comunicare o è mal consigliato da chi si occupa di comunicazione nel Parma
    e) dopo le dichiarazioni alla Feltrinelli e sulla Gazzetta qualcuno gli ha tirato le orecchie e gli ha detto che ha rotto i coglioni
    f) dopo le dichiarazioni alla Feltrinelli e sulla Gazzetta qualcuno ha aperto i rubinetti…

      • 19 Dicembre 2013 in 16:57
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        Difficile sceglierne solo una 🙂

        • 19 Dicembre 2013 in 16:59
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          E’ il bello (o il brutto) del concorso del diavolo…

          O sei uno che vuol vincere facile?

    • 19 Dicembre 2013 in 17:36
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      Escluderei la seconda parte della D, a meno che non si intenda Leonardi. Chi altro potrebbe dare consigli “pesanti” a Ghirardi? La Rancati? Non credo proprio.

  • 19 Dicembre 2013 in 16:48
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    insomma cassano è fatto così ovvero caratterialmente male …..passa dalle stelle alle stalle in un nanosecondo ….boni fà solo colore in quella trasmissione …e ne sà come me delle vicende del parma,forse anche meno…. il pubblico di parma è un pubblico particolare che ha bisogno di essere trascinato prima di darti il cuore……ghirardi painge per cercare sostegno da parte di qualche industriale ….ecco servito il cocktail di difficile digestione
    questo è il parma prendere o lasciare questo è cassano questo è il presidente e questi i tifosi……prendere o lasciare vale per tutti
    e cmq …..sulla faccenda cori per i giocatori………..VACCA BOIA NE SON PASSATI DI ANNI DA QUEL DERBY AL MIRABELLO OH!!! ANCORA AL MIRABELLO TANTO PER FAR RENDERE CONTO DEGLI ANNI PASSATI…….magri molti in curvA CERTI RAGAZZI ADESSO NEMMENO SANNO CHE LA REGGIANA GIOCAVA IN UN ALTRO STADIO……..NON SAREBBE ORA DI DARCI UN TAGLIO CON STA STORIA DELLA MAGLIA SOLO PER LA MAGLIA??

    • 19 Dicembre 2013 in 17:02
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      Concordo pienamente. Sì ai cori personalizzati, pur consapevoli che l’idolo di oggi, nel girone di ritorno può tramutarsi in un odiato nemico. E viceversa…

    • 19 Dicembre 2013 in 17:40
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      si possono anche fare dei cori personalizzati, il problema è… a chi?

  • 19 Dicembre 2013 in 17:29
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    mi iscrivo
    barro la domanda c e la domanda d …

  • 19 Dicembre 2013 in 18:02
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    i cori per chi??…..bè marcello il tuo commento è logico E CI STA! se da parma sono passati dei giocatori come: veron, chiesa,thuram,cannavaro,stanic,mutu,sensini buffon,frey, adriano( quello abbiamo visto noi) gilardino( sempre quello visto da noi) e non hanno mai beccato un coro se non qualche volta ….giustamente dici vale la pena farli per chi ora??……tutti dicono e scrivono mi basta vedere che in campo sudano e danno tutto …..allora dico FACCIAMOLI PER : lucarelli…marchionni …che malgrado i limiti di età non lesinano certo impegno ed energie ,marchino in particolar modo …ha poca birra ma quella che ha la spende tutta ….poi paletta quando c è per i lui c è anche il rendimento ottimo…quandi c è……amauri ….lo sò che può sembrare paradossale ora che è indifendibile…ma…..siccome la maglia lui la suda …e non manca certo l impegno ..un sostegno vocale potrebbe aiutarlo …..ma poi sembraprevalere il pensiero che se non vincono ….sono scarsi e non ce la mettono tutta……..invece ce la mettono tutta sempre ma hanno dei limiti altrimenti giocherebbero in squadre di alta classifica,tanto vale sostenerli ….e anche criticarli quando serve …………..auspico che presto majo possa fare un articolo su questo tema …i cori personalizzati potrebbero contribuire a scaldare il tardini perchè alla gente piace avere un idolo… ..( ho sentito sperticate lodi in curva anche per gente come grella… morrone bolano…..solo perchè correvano tanto ….vorrei anche vedere!!!! che non lo avessero fatto questi …come avrebbero potuto giocare mai da professionisti altrimenti??).e a far contento il giocatore di talento ma bizzoso proveniente da bari che si è accasato qui da noi……NON FACCIO IL NOME PERò EH!!

    • 19 Dicembre 2013 in 18:51
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      Filippo, concordo completamente con te. Poi be anke io un coro per Cassano lo farei, quando ci fa le sue giocate da campione. Cioè lui il coro te lo tira fuori proprio, più che di sostegno di ammirazione e di goduria. Dopo tutto se personalizziamo i cori nelle offese ci sta di personalizzare anke quelli di incitamento.
      Una volta si facevano x tutti, e secondo me non aveva senso. Adesso x nessuno, e anke questo non ha molto senso.
      Vanno fatti x chi ci emoziona, o parchè le bo, o parchè gla meta tuta.

      • 20 Dicembre 2013 in 00:00
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        Semplicemente basterebbe un po’ di libertà di espressione…

    • 19 Dicembre 2013 in 20:35
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      i cori… io chissà perché nel primo anno di Prandelli sentivo spesso dalla curva (e vi partecipavo) un Mu-tu-Mu-tu-Mu-tu, per dire. Poi non sarà stato un coro ‘ufficiale’, come dice Majo, però a volte lo si faceva. Ed è capitato anche altre volte, con qualche altro. Non troppe, ma è capitato

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