IL LASER DEL DERBY COSTA 10.000 EURO DI MULTA A GHIRARDI. NON E’ CON QUESTE AZIONI SCELLERATE CHE SI DIMOSTRA DI AMARE IL PARMA E DI AIUTARE IL SUO PRESIDENTE – Editoriale di G.Majo

(gmajo) – Caro Angelo Manfredini, eccoti servito uno dei miei articoli pro-Ghirardi, ma che forse disturberanno qualcun altro della tifoseria. Visto che dici che non hai mai letto miei articoli a sostegno del presidente, ti invito a rileggerti, magari togliendo i paraocchi della prevenzione, l’intera collezione di stadiotardini.it, che è pregna anche di consigli gratuiti da Grillo Parlante al Ghiro. Poi che non sia genuflesso o prone quello è un altro discorso, io preferisco la posizione della schiena diritta, e nell’arco della mia carriera l’ho anche pagata personalmente, questa scelta, per la quale vado orgoglioso e a testa alta. Detto questo, ti rubo il mestiere, poiché da Vescovo della Comunità crociata avresti dovuto tu, e non io, stigmatizzare il deplorevole comportamento di quello sconsiderato che dalla Curva Nord, sabato sera durante il derby, ha pensato di colorare di verde parte del volto di un avversario impegnato a battere un calcio di punizione contro Mirante, con l’utilizzo del Laser. A Napoli si divertivano così nel 2007, nella decaduta Parma, invece, ci si trastulla con quel giochino adesso nell’anno domini 2013 ormai arrivato alla conclusione. Anziché dire grazie quarantamila volta al minuto a Ghirardi per aver salvato il Parma (che poi a salvarlo davvero erano stati Baraldi, Angiolini e Bondi ben prima di lui, con operazioni che hanno evitato che facessimo la fine toccata ad altre squadre anche più blasonate di noi, ripartite dalla serie inferiori, con una amministrazione straordinaria che non ha mai fatto conoscere l’onta della B al Parma, nonostante non ci fosse trippa per gatti, ma solo buon senso, e non mi ricordo tutte queste tue cerimonie per ringraziarli) perché non lo aiuti concretamente cercando di fare capire tu in prima persona, ai tuoi innumerevoli fedeli, magari con l’aiuto dei tuoi diaconi, così ben inseriti in Curva Nord, che è da stolti far pagare una settimana sì e l’altra pure migliaia di euro di multa (in piena crisi economica, con tanto di frasi che tu stesso reputi “da terremoto” pronunziate dallo sconfortato Ghirardi) alla società per il comportamento non opportuno che hanno, dall’esplosione di petardi o bombe carta (stavolta almeno su quello ci hanno graziato, nonostante una duplice esplosione) fino a quella comminata oggi dal Giudice Sportivo da € 10.000,00 “per avere un suo sostenitore, al 35° del primo tempo, indirizzato un fascio di luce laser su un calciatore della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all’art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Io la faccia per dire di no a queste corbellerie ce l’avevo messa subito dopo Parma-Bologna con un intervento di condanna. Tu, invece, te ne sei stato zitto e muto. E poi il nemico del Parma e del suo presidente sarei io… Io, stavolta, mi sono schierato dalla parte di Ghirardi e del club: perché fargli spendere questi soldi è da dissennati. Fare finta di niente non è da amici del Parma. Visto che proprio piacciono le liste dei buoni e dei cattivi… Gabriele Majo

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

4 pensieri riguardo “IL LASER DEL DERBY COSTA 10.000 EURO DI MULTA A GHIRARDI. NON E’ CON QUESTE AZIONI SCELLERATE CHE SI DIMOSTRA DI AMARE IL PARMA E DI AIUTARE IL SUO PRESIDENTE – Editoriale di G.Majo

  • 3 Dicembre 2013 in 20:41
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    Chi usa lo stadio per dimostrare il suo grado di inciviltà’ e’ meglio che passi le ore sulle palme a rompere le noci di cocco con la sua testa…dura al punto giusto

  • 4 Dicembre 2013 in 12:20
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    Quando un uomo guarda tre partite di calcio di fila, dovrebbe essere dichiarato legalmente morto.
    Erma Bombeck

  • 4 Dicembre 2013 in 14:27
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    Non capisco perchè abbiano sanzionato il laser e non i bomboni e le torce. Di sicuro sono più pericolosi i secondi… anche se non anti-sportivi.
    La tiritera che dobbiamo ringraziare Ghirardi ha fiaccato da un bel pò! Qui sembra che dobbiamo rivolgerci a lui come se fosse un dio, con preghiere e ringraziamenti. E chi non lo fa viene scomunicato, e bruciato sul rogo.
    Cioè se a Ghirardi dobbiamo venerarlo a Tanzi, Ceresini, Baraldi e Bondi co ghema da ferog????????
    Cmq Majo lei come miscredente dovrà dire 5 Ave Ghirardi, due Padre Ghirardi e cinque, dico cinque!!!, Eterno Ghirardi. E tanto per non sbagliare facciamo anche un Gloria Pietro che non guasta mai.

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