“UBI MAJO” – TU COME LI VEDI? IL MAJOMETRO DEI CROCIATI PRIMA DI LIVORNO-PARMA

(Luca Savarese) – Livorno-Parma è imminente. Parole e domande che passano dunque al nostro direttore Gabriele Majo.

Labronici contro crociati, che sapore ha?

“Dipende dai punti di vista. Per il Parma è uno dei tanti esami di maturità, sperando con esito differente rispetto agli altri sostenuti nel presente anno scolastico; per il Livorno, ahìloro, trattasi già dell’ultima spiaggia, anche se in coda la classifica è corta e con i tre punti potrebbero rilanciare le proprie chance di salvezza. Ma il match vespertino pare sia di vitale importanza per i toscani, in quanto, in caso di successo, il patron Spinelli – che soffre di frequenti mal di pancia, peggio di quelli del Ghiro – potrebbe, ad onta del manifestato pensiero di vendere baracca e burattini (ma il problema è sempre il solito: serve un compratore) mettere mano al portafoglio e cercare, al mercato dei disperati, qualche soluzione per raddrizzare la barca. Dicevo dell’esame di maturità per i crociati: secondo me le interrogazioni, ravvicinate, sono tre: quella di oggi pomeriggio, e a seguire quella col Chievo al Bentegodi e con l’Udinese al Tardini. Se il Parma dovesse uscire con il massimo dei voti, potrebbe iniziare a mettere nel mirino la vera rivelazione del torneo, alias il Verona. Non so se ce la farà mai a raggiungerlo, né credo sia semplice azzeccare la Europa League attraverso la via del imagecampionato (meglio, come suggerisce il Columnist Luca Russo, giocarsi le chance in Coppa Italia, anche se io non sono d’accordo con la sua idea di fare turn over oggi, snobbando un match che può essere davvero decisivo per non annoiarsi di qui alla fine), però avere un obiettivo fino alla fine serve a stare in tiro e a non mollare, come un anno fa, con mesi di anticipo sul termine naturale della competizione. Il solito Leonardi teme che un certo tipo di stampa voglia alzare l’asticella delle aspettative solo per il gusto di dirgli, dopo, non ce l’hai fatta: quello che invece diciamo da tempo è che è sbagliato nascondersi dietro insulsi paraventi dei 40 punti, dopo un mercato sontuoso; nessuno pretende l’America, alias l’accesso ad uno dei tornei continentali, ma solo di non mollare e di far cullare un sogno fino in fondo. Poi, noi parmigiani, siamo abituati da anni a festeggiare da perdenti (vedi la famosa Festa di Squalificazione): ma non ci piace che la squadra vivacchi e si barcameni mediocremente per lunghi mesi. Al di là dei proclami che si ha paura di fare, bastano le azioni: con il mercato che è stato fatto, il Parma ha il dovere di competere per lo Scudettino delle Provinciali, tipo quello vinto l’ultima volta dal Catania, per intenderci”.

Nel 2010, in occasione dei cinquantesimo di Tutto il calcio minuto per minuto, al Picchi, in occasione dell’ultimo Livorno-Parma, sulle frequenze di  Radio Rai  si ascoltò il duo sui generis formato da Giuseppe Bisantis e Nicoletta Grifoni, la prima voce rosa della storica trasmissione radiofonica. Oggi ci sarà un altro tandem maschile-femminile formato da Giovanni Scaramuzzino e la giovane Sara Meini, che esordì due anni fa in Fiorentina-Juventus 0-5. Ci voleva un nuova vocalità femminile?

image“Intanto sono orgoglioso che la foto di Nicoletta Grifoni e Giuseppe Bisantis, che compare a pagina 155 su “Clamoroso al Cibali” (il libro di Riccardo Cucchi, dato alle stampe in occasione del 50° di Tutto il Calcio Minuto per Minuto, che in questi giorni festeggia il 54°), sia stata scattata dal sottoscritto, proprio nell’occasione da te ricordata all’Ardenza. Sara Meini, peraltro proprio ieri intervistata dagli amici di Tutto il Calcio Blog (per i quali io curo la rubrica “La Cabina”, con foto e video dei radiocronisti della longeva trasmissione di Radio Rai), è l’ultima delle voci rosa calcistiche, e va seguita con particolare simpatia perché non ci devono essere distinzioni sessiste. Mi pare, anzi, che in Tv le femminucce del pallone dilaghino maggiormente che in radio. Come accadrà oggi, Sara (che vanta un passato in serie A con la Fiorentina femminile) è spesso “seconda voce” dai campi della Toscana nelle radiocronache integrali dell’emittente di stato.”

E’ troppo accostare Paulinho come un potenziale Osvaldo?

“Dici per via della capigliatura? Scherzi a parte: io penso sempre che ognuno debba esser sempre se stesso e porsi come modello per gli altri, non scimmiottare qualcun altro. Ebbi modo, nella passata stagione, di seguire, sia pure in via indiretta, le gesta di Paulo Sérgio Betanin, mentre mi preparavo per le ospitate alla defunta Serie B Tv (canale tematico della Lega Cadetta, spentosi dopo solo un anno), ed ebbi modo di apprezzare le sue qualità, peraltro già emerse a Sorrento. Viene descritto come un destro naturale, che predilige il ruolo di prima punta, un po’ come dovrebbe esser impiegato, salvo sorprese, questa sera, ma non ha difficoltà ad esprimersi come seconda punta, esterno o trequartista, grazie alla notevole tecnica individuale e ottima visione di gioco. E’ un destro naturale con discrete capacità realizzative, che si fa valere anche nel gioco aereo, benché non sia propriamente un granatiere”.

Finisce l’andata. Quella gialloblù, con un aggettivo, la definiresti?

“Passabile”

Buon Livorno-Parma a tutti. Luca Savarese

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IL COLUMNIST / IO PREFERIREI CHE SI FACESSE IL TURN OVER OGGI A LIVORNO E CHE CI SI PRESENTASSE IN FORMAZIONE TIPO MARTEDI’ IN COPPA ITALIA

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.