CALCIO & CALCIO / IL SALTIMBANCO BONI TIRA LA ZAPPA A DONADONI: “CHIEDA SCUSA AI GIARDINIERI”. IL DIBATTITO SUL CALORE DEL TARDINI: IL PUBBLICO QUANTO SOSTIENE LA SQUADRA?
(Lorenzo Fava) – HASTA LA VICTORIA FRANCESCA – Reduce da 25 giorni trascorsi a Cuba e dotata di abbronzatura caraibica da urlo, da segnalare ieri sera, a Calcio & Calcio, il ritorno in studio di Francesca Goni. L’amatissima banker-opinionista – secondo quanto rivelato dal conduttore del talk show Michele Angella – sarebbe stata, grazie ad un italiano che vive nella “Isla Bonita”, addirittura ospite personale del Leader Maximo Fidel Castro nel palazzo presidenziale dell’Havana…
L’ERBAVOGLIO – Donadoni chieda scusa ai giardinieri del Tardini: il suo attacco dopo la partita contro il Catania è inaccettabile. Enrico Boni, presentatosi in studio con tanto di zappa e rastrello, dopo essere stato introdotto dal presentatore in principio di trasmissione, è letteralmente scattato in piedi e ha iniziato a vangare sul logo di Calcio & Calcio al centro del salotto: «Sto rizollando il terreno in via Barilli, vedete? Così il Parma viene a giocare qua la prossima volta! Pensavo di averne sentite di tutti i colori, ma un allenatore che dà la colpa ai giardinieri per uno squallido pareggio… No, non l’avevo mai vista!».
Il boss de Il Mattino di Parma, Tullo Baroni, dall’alto della sua enorme esperienza ha riportato alla memoria un simile episodio del lontano passato (con mister Sereni sull’allora panca crociata) e, senza voler darlo troppo a vedere, non si è dimostrato troppo distante dalla posizione del Saltimbanco: «Ricordo che un anno un allenatore si lamentò di una zona del campo del Tardini che era ghiacchiata. La storia si ripete. Questo è il calcio, sono cose che fanno discutere alla fine. Magari Donadoni ha un po’ ecceduto. Capisco che il pubblico di Parma sia molto esigente…».
Il direttore di StadioTardini.it, il fresco 50enne Gabriele Majo (e gli faccio gli auguri, un po’ in ritardo, spero non me ne voglia il mio vecchio maestro), ha sottolineato il carattere precisino del trainer, ricordando però che le copiose precipitazioni piovose durano da un paio di settimane con danni ben più gravi in tutto il Parmense interessato da frane e smottamenti. «Il terreno ‘allentato’, ci poteva anche stare dopo il diluvio universale. Donadoni è un perfezionista, ma per fare un’uscita così evidentemente avrà ritenuto che qualcosa non fosse stato
fatto a regola d’arte. Cosa, però, che non mi risulta, giacché i teloni, erano stati tolti solo domenica di buon mattino, e nei giorni precedenti il manto era regolarmente coperto, salvo un solo giorno, in cui gli è stato fatto prender aria, durante la tregua della pioggia. Poi è chiaro che qualche infiltrazione ci potesse anche essere data l’abbondanza dell’acqua caduta».
La firma catanese di mondocalcio.info e di StadioTardini.it Orazio Vasta ha fatto notare, senza troppi fronzoli, come Donadoni si sia riparato dietro a una scusa dappoco per non legittimare l’inferiorità, durante il match, del suo Parma di fronte alla bella prestazione del Catania, che avrebbe potuto strappare anche l’intera posta in palio: «Credo che sia un po’ un alibi: il Parma non è veramente sceso in campo e ha rischiato di perdere col Catania». E l’agronomo Saltimbanco Boni, con fare da forcone-sindacalista, ha preteso le scuse di Donadoni ai giardinieri: «Donadoni chieda scusa pubblicamente ai giardinieri! Il campo era in condizioni accettabili!».
SCUSE (PRIVATE) ARRIVATE – Stamani il nostro direttore Gabriele Majo ha appreso che ieri, di buon mattino, c’è stato un personale colloquio chiarificatore tra il tecnico crociato e il titolare dell’azienda partner snow & green del Parma FC AB GLOBAL SERVICE, prima dell’allenamento a Collecchio. In particolare il tecnico si sarebbe informato del motivo per cui ci fosse stato un certo ristagno d’acqua proprio nella zona delle panchine, e la causa andrebbe ricercata negli stormi che infestano la zona, che avrebbero bucato i teloni a
caccia di beghetti per nutrirsi. Anche l’amministratore delegato del Parma F.C. Pietro Leonardi risulta abbia confermato la massima fiducia e stima in chi cura il verde del Tardini e di Collecchio, certo non responsabile della prestazione non all’altezza di domenica. “Per onestà intellettuale – ha detto Majo durante Calcio & Calcio – va sottolineato come Donadoni avesse parlato di campo che metteva in difficoltà entrambe le squadre e non solo il Parma”.
IL TARDINI: UOMO IN PIU’ O IN MENO? – Michele Angella ha sottoposto all’attenzione dei suoi opinionisti un altro stralcio delle parole rilasciate in conferenza stampa dall’allenatore, a caldo dopo la partita: «I nostri ragazzi stanno facendo qualcosa di positivo e meritano un supporto differente, oggi il pubblico non mi è piaciuto». E così, dopo ai giardinieri, la “tiratina d’orecchie” è toccata pure ai supporters, rei di aver fischiato la squadra. Gabriele Majo ha voluto
intendere le parole di Donadoni come un invito rivolto ai tifosi a sostenere di più la squadra: «Non amo i fischi, ma sono leciti per chi paga. Ma al di là di questo vorrei porre una riflessione sulla qualità del tifo a Parma: la partita di ieri poteva essere vinta anche grazie al sostegno consistente del pubblico. La differenza può essere fatta dalla Curva in certe occasioni… Ad esempio, il Verona è riuscito a pareggiare in rimonta la partita contro la Juve, trascinato dal suo pubblico. E’ vero che dovrebbero essere i calciatori ad entusiasmare il
pubblico, ma nello stesso tempo è proprio quando una squadra è in difficoltà che ha bisogno di uno sprone. E invece non mi pare di aver sentito altri cori se non quello solito contro la Reggiana… Eppure alla vigilia avevo letto un proclama sulla fanzine dei Boys che promettevano d’ora in poi una Curva Stratosferica. Spero non mi accusino di
lesa maestà, ma secondo me, non è proprio andata così». Considerato il campionato finora disputato e alla luce dell’opaca prestazione di domenica, Orazio Vasta ha “bacchettato” i “fischiatori”: «Fischi ingenerosi. Ieri il Parma non giocava da solo: il Catania ha messo sotto il Parma per 45′, in campo ci sono anche gli avversari». Il web boy, che ha monitorato la situazione sui social network e su tutto quell’universo d’informazione che è internet, ha letto in diretta l’ironico messaggio dell’utente Assioma, che aveva scritto nello spazio commenti di stadiotardini.it: «Dico a quegli incivili che hanno fischiato di starsene a casa così finalmente si potrà seguire la partita nel silenzio assoluto, vergognatevi mica siamo allo stadio!».
IL CAMBIO DI CASSANO – Si è poi passati a parlare del cambio di Cassano, sostituito a un quarto d’ora dalla fine. Capitan Angella si è espresso dicendo che un giocatore come Cassano, in grado di cambiare la partita in qualsiasi istante, in una situazione analoga a quella di domenica non l’avrebbe mai cambiato: «E’ vero che Cassano non era in giornata, però è l’unico uomo che ti accende l’interruttore della luce. Doveva restare in campo fino al95’». Francesca Goni ha ricordato che anche all’andata al Massimino FantAntonio venne
sostituito, addirittura nell’intervallo per l’opaca prestazione offerta: «Anche Cassano può essere cambiato! Però ci possono essere soluzioni diverse, il Cassano di ieri era un Cassano ben diverso da quello dell’andata…». Decisamente più critico Tullosauro Baroni, non soddisfatto del compitino svolto male dal Pibe de Bari: «Cassano non tiene la posizione, deve correre di qua e di là… Sulla fascia sinistra ieri non c’era. Io l’avrei tolto!». Il Grillo Parlante Majo ha fatto notare che in giornate come quella di domenica Nicola Sansone avrebbe potuto essere utile per cambiare lo spartito e creare scompiglio nella difesa avversaria: «Il Parma, come ha affermato Pietro Leonardi mercoledì sera a Calcio & Calcio Più, ha fatto una precisa scelta tecnica mandando via Sansone e dando fiducia ad Amauri e Cassano…».
FACEBOOK DA VIETARE? – Negli ultimi minuti della diretta di Calcio &Calcio è stato dibattuto anche il “caso Melli”: il team manager del Parma nelle scorse ore è stato protagonista di un commento offensivo nei confronti del tecnico dell’Inter Mazzarri, scritto sul social network Facebook. Inevitabile la polemica, immediata la ritrattazione e le scuse ufficiali dal Parma FC. Michele Angella, volendo andare al di là dal singolo
episodio, ha voluto ritagliare un piccolo spazio per parlare del rapporto tra il calcio moderno e i social network, valvola di sfogo di molti personaggi del calcio. Gabriele Majo ha osservato che prima di scrivere certi commenti bisognerebbe ricordare la funzione che si svolge all’interno della società: «Melli, essendo il dirigente più vicino alla squadra, dovrebbe educare i giocatori a non scivolare su queste bucce di banana che sono i social network, ma se ci cade prima lui… Poi Melli lo abbiamo
sempre apprezzato per la sua genuinità, però non esageriamo». La Goni, che su Facebook ha dovuto creare più di un profilo, perché aveva raggiunto il limite massimo di “amici”, ha detto che «molti personaggi famosi utilizzano moltissimo i social, soprattutto Twitter. Ma io la trovo di una banalità estrema, comunicare così non mi piace». Il Tullosauro Baroni, anche per ragioni anagrafiche, non è un aficionado dei social: «Conosco bene Melli, è una
persona estremamente buona. Mazzarri deve aver detto delle cose gravi. Questi ‘giochini’ che si fanno col computer o internet vengono un po’ generalizzati». Anche il Saltimbanco è contrario alla presenza degli atleti e dei dirigenti di calcio su Facebook e Twitter: «Vietiamoli ai calciatori! Così come ha fatto Fabio Capello, che non a caso è l’allenatore più bravo e più pagato del mondo…». Ma, senza raggiungere queste esagerazioni, basterebbe solo regolarizzarne un po’ l’uso… Lorenzo Fava
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Non mettete la puntata integrale? Ieri c’erano problemi con la parabola e non ho visto la diretta.
Grazie
Salve Gianfranco,
purtroppo gli stessi problemi suoi e di diversi altri telespettatori li ha avuti anche il nostro Alex Bocelli, le cui registrazioni di ieri sera sono risultate imperfette per via del segnale debole captato, a causa della forte pioggia che ha causato alcuni problemi ai ripetitori di Teleducato. Il nostro Alex Bocelli, tuttavia, ha provveduto a web-registrare la replica della trasmissione andata in onda oggi. Ora è in corso di caricamento il video su youtube e contiamo per le 19 di riuscire a metterlo on line.
Per farci perdonare il video sarà accompagnato da una fotopgallery amatoriale con la (s)vestizione della caraibica Francesca Goni…
Cordialmente
Gmajo
Grazie mille, gentilissimo come sempre
Majo dovrebbe documentare il segno del costume della Goni…
La Goni non indossa costumi… La Goni è integrale…
il papillon verde è da vero e proprio arbiter elegantiae
I social network non vanno vietati, basta un po’ di buon senso soprattutto se una persona svolge il ruolo di dirigente in club di Serie A.
Fortunatamente non c’è stato un grande clamore mediatico per quello che Melli ha scritto.
Boni, a suo modo, ha fatto bene pretendere le scuse (che poi come rivelato esser arrivate)
In realta’ l’incontro chiarificatore c’era stato prima dello show del saltimbanco. Anche se io sono venuto a saperlo solo dopo. Cordialmente gmajo
A proposito di tiratine d’orecchie,visto che è il tema ricorrente della settimana, ne vorrei fare una alla trasmissione di ieri sera e una al sito stadiotardini per non avere menzionato la fantastica vittoria dei Ragazzi della Primavera.
Ieri hanno surclassato la capolista del campionato primavera del nostro girone con un perentorio 3-1 nella prestigiosa “Coppa Carnevale” , ovviamente una menzione particolare va al nostro gioiellino Cerri che con una prestazione “MONSTER” ha infilato 3 biglie nella porta granata.
Caos ha ragione. L’impresa della primavera al viareggio merita di esser celebrata. Vedremo di metter in pista il nostro primo violino, che nello scorso torneo aveva seguito i bocia passo passo e che finora e’ stato un po’ latitante: che si stia risparmiando per la finalissima? Magari e’ solo colpa del direttore che finora non gli aveva commissionato nulla e che per questo si scusa. Quanto calcio e calcio: il programma e’ andato in onda lunedi sera cioe’ prima dell’impresa di ieri. Cmq so che michele angella ha gia’ messo im scadenziario uno speciale del mercoledi di calcio e calcio piu’ con ospite palmieri. Grazie
Cordialmente
Gmajo
L’altra buona notizia di ieri è la fiorentina in finale di coppa italia ed il sesto posto utile in campionato.
credo che cerri …..prima della fine del campionato debba essere “pesato”….dovrebbe cominciare con qualche 20 minuti dalla fine….e…nelle ultime 2/3 giornate schierato titolare…..certo compatibilmente agli obiettivi se saremo in corsa oppure no per qualcosa….però credo sia necessario vederlo alle prese con “i grandi” qui si parla di un centravanti che secondo me …si affermerà dove non sò ..ma sarebbe meglio che incominciasse già dall anno prossimo ad avere un ruolo d importanza tra le nostre file almeno per godercelo un paio d anni
A proposito di tifo… Oggi articolo sulla Gazza in cui il Komitato del Centenario ha RINGRAZIATO il Parma (nello specifico ho letto il Ghiro, la famiglia del Ghiro, e Leonardi) per il Centenario.
Ma come…. non si erano persi l’occasione di guadagnare stima???? (striscione) Non erano dei MOSTRI MARINI???? (komunicato)
Si vede di no visto che adesso li si ringrazia pubblicamente. Allora perchè tutte quelle storie li???? Un’altra prova che era probabilmente corretta l’analisi di Majo.
Salve Marcello,
ho dato un’occhiata al comunicato del Komitato apparso sulle pagine sportive della GdP, che è poi la sintesi del bilancio della Mostra pubblicato in anteprima il 10 febbraio scorso da Settore Crociato che peraltro faceva parte del Komitato medesimo.
Vedendo la versione della Gazzetta di Parma, e volendo fare i fini analisti dei testi – come amano fare alcuni cervellotici onanisti da web (del tipo di chi, a proposito di Centenario, insinuava dubbi sulla ricevuta rilasciatami dal CCPC per la trasferta a Roma, giacché era scritta sia con penna nera che blu) – avrei potuto chiosare che i tre puntini al termine della frase “Al presidente del Parma Tommaso Ghirardi, ai suoi familiari e all’amministratore delegato Pietro Leonardi per la particolare attenzione…” , abbinati all’aggettivo particolare riservato ad attenzione, fosse un accenno di velata ironia, dal momento che spesso nei dieci padiglioni e pure fuori i Komponenti hanno sussurrato che si sarebbero aspettati un maggior attenzione e cioè sostegno (soprattutto economico). Velato mal di pancia sfociato nello striscione ostentato in Curva per Parma-Torino, da me, abbinato all’altro mal di pancia di quei giorni, per i ritardi (peraltro non dipendenti dalla Società) nell’entrata in funzione della Tessera del Tifoso Bis, alias la “away”. Interpretazione all’origine (assieme allo spiritoso titolo, di disneyana memoria, di un mio articolo “La carica delle 101 away”) di quella che ai Boys è parsa una serena chiacchierata all’autogrill Tevere Ovest di una decina di giorni fa, da me sicuramente esagerata in “aggressione”. (Non è una ammissione, ma solo sana ironia).
Ma i tre puntini dopo il grazie per l’attenzione particolare, nell’articolo della GdP, non erano ironici, ma solo il segno che, mettendolo in pagina, i giornalisti-impiegati avevano effettuato un piccolo taglio: infatti, nella stesura totale, quella di Settore Crociato, l’attenzione che avrebbero avuto Ghirardi e Leonardi è stata specificata:
“per la particolare attenzione mostrata nei confronti del progetto e del suo messaggio”.
Ma se c’è stata tutta questa attenzione particolare nei confronti del progetto e del suo messaggio, perché prima del doveroso grazie odierno, tutti d’accordo (perché non era solo opera dei Boys, ma c’era l’assenso di qualche altro membro del Komitato, che me lo ha confermato nei giorni scorsi, intrattenendosi con me dopo il mio incontro ravvicinato con chi ragas) hanno voluto fare quello striscione, peraltro rinnegato alla successiva gara interna (quando appunto l’away era entrata in funzione)? Ricordo anche lo sconcerto di Leonardi, ospite di Bar Sport, quando si era trovato a commentare la lenzuolata. Egli, infatti, aveva osservato che nessuno gli aveva mai manifestato malesseri parlando direttamente. Lasciamo perdere che non so quanto i Komponenti del Komitato siano riusciti ad avere frequenti colloqui con lui: però vorrei dire che quando si mettono in piazza i panni sporchi poi non si può pretendere di lavarli in famiglia. E se gli striscioni sono criptici, poi non è bella cosa prendersela a muso duro con chi cerca di interpretarli, magari sbagliando.
Cordialmente
Gmajo
Prima si CRITICA PESANTEMENTE, poi si RINGRAZIA e si APPLAUDE. E ian fat tut lor. Secondo me c’è poco da interpretare: Kredibilità ZERO.
Non erano quindi MOSTRI MARINI ma delfini (o balenotteri?).
RISPETTO PER LE CREATURE MITOLOGICHE!