CALCIO & CALCIO PIU’/ IL MANOVALE BONI AVVERTE I CROCIATI: “UNA SETTIMANA DI LAVORI FORZATI IN CANTIERE SE PERDONO” E DA SASSUOLO ASSICURANO: “NEROVERDI ALLO SBANDO”.
(Evaristo Cipriani) – QUESTIONE DI LOOK – Una puntata, la 22esima di Calcio & Calcio Più, andata in onda ieri sera su Teleducato, in grado di attrarre non solo gli appassionati del pallone, ma anche i curiosi del look. Da una parte il conduttore Michele Angella, in altre occasioni scambiato per un anonimo ragioniere da qualche telespettatore, ieri con una impeccabile giacca grigia e cravatta blu scuro (forse
addirittura esagerate, mica è a Sky come la Bertini…). In sintonia con lui il collega Daniele Longo di calcionews24.com con giacca nera e con una più modaiola cravatta sottile, sempre nera, tenuta un po’ spavaldamente slacciata. All’estremo opposto il Saltimbanco Enrico Boni presentatosi clamorosamente in studio con una mise da muratore (tra poco spiegheremo perché…) in canotta e cappellino di carta di giornale. In mezzo Gabriele Majo, con l’ormai immancabile papillon, che sta diventando una sorta di marchio di fabbrica, questa volta di colore bianco decorato di stelle (modello Champions League) e con una camicia fashion degna di una boutique della moda alternativa di Barcellona, ma acquistabile, più comodamente, da Pianforini in Piazza Ghiaia, che da qualche tempo in qua ha deciso di ridisegnargli l’immagine…
LAVORI FORZATI – “I giocatori del Parma sono avvertiti: se domenica perdono contro il Sassuolo, chiederò al presidente che li mandi una settimana in cantiere a fare i muratori… naturalmente con prodotti Mapei, per giusto contrappasso!”. Ecco spiegato perché il popolare Saltimbanco ieri sera si è presentato in studio
con canotta da muratore anni 70, cappellino di carta, e con secchio cazzuola e altri attrezzi tipici del mestiere. Secondo Boni una sconfitta contro il fanalino di coda Sassuolo azzererebbe quanto di ottimo fatto finora: “Una sconfitta avrebbe conseguenze devastanti sul morale”. L’opinionista di Sant’Ilario ritiene che l’ambiente ducale stia sottovalutando troppo l’incontro con il Sassuolo: “Qui sono tutti convinti di andare a fare una passeggiata, ma se non la affrontiamo con il coltello tra i denti, perdiamo e allora saranno guai e sai cosa ce ne fregherà del record di risultati utili…”. Non ha sottovalutato il Sassuolo nemmeno Gabriele Majo, consapevole delle insidie che il match nasconde, il quale però ha avvertito: “Secondo me
la piazza sta pensando troppo a questa partita, ma non dimentichiamoci che lo scontro della vita è quello che ci sarà il turno successivo quando al Tardini arriverà il Verona, quello sarà uno spareggio per l’Europa e lì ci vorrà un Tardini pieno e bollente”. Michele Angella pur riconoscendo che la gara contro i neroverdi possa rappresentare la classica buccia di banana, ha voluto però precisare: “D’accordo che non bisogna pensare di andare a fare una scampagnata, però è anche giusto guardare in faccia la realtà, realtà che dice che il Sassuolo è ultimo in classifica, ha subito 54 gol, è una squadra senza né capo né coda. Domenica due gol li prendono, poi se saranno bravi a farne tre…”. Sì, con la sigaretta in bocca…
ADDIO TATUAGGI DEL GHIRO E DEL LEO – A fine trasmissione, fuori onda, come documentato nella nostra fotogallery amatoriale (clicca qui per vederla), Gabriele Majo ha abbassato una spallina alla canottiera del Saltimbanco: non è che lo abbia fatto, perché anche lui, come Dessena, appoggia la campagna contro la omofobia, quanto per la sua proverbiale voglia di scoop: presentandosi in desabillé, infatti, Enrico Boni si è tradito, perché è assai evidente, nonostante il tentativo di coprirsi, che non ha più sul petto i tatuaggi dei suoi miti Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, che aveva, a suo dire, indelebilmente fatto disegnare due anni fa da un professionista del tattoo, con tanto di servizio speciale di stadiotardini.it. Majo, dunque, lo ha scoperto, smascherato e attapirato…
SASSUOLO ALLO SBANDO – A rassicurare, per così dire, i tifosi del Parma sullo stato di salute del Sassuolo, ci ha pensato il giornalista modenese Stefano Ferarri intervenuto in collegamento telefonico. Il corrispondente del Corriere dello Sport ha tracciato un quadro a tinte molto buie dell’ambiente neroverde: “Lì nessuno, né tra i giocatori, né tra i dirigenti, né tra il pubblico sente particolarmente la partita di domenica. Affrontare il Parma o il Chievo per il Sassuolo è la stessa cosa. L’ambiente è in confusione totale ed è disorientato. La
squadra si allena a Sassuolo, gioca a Reggio Emilia, mentre le decisioni vengono prese a Milano dallo staff di Squinzi. E’ una franchigia. E’ stata smembrata la macchina quasi perfetta dello scorso anno, ora ci sono 34 giocatori in rosa, ma regna il caos. Sansone ha giocato mezza partita, Cannavaro non è il fratello di Fabio, ma è il fratello di Paolo, nel senso che è un giocatore irriconoscibile rispetto a quello degli anni scorsi a Napoli. L’unica carta a favore del Sassuolo è quello dei grandi numeri, nel senso che il Parma non perde da tanto tempo e il Sassuolo ha perso le ultime quattro partite. A volte nel calcio i numeri si invertono, diciamo così…”. A proposito del citato Sansone, Daniele Longo ha rivelato che l’ex Parma potrebbe giocare dal primo minuto.
RISCHIO DISORDINI ? – Sotto la lente di ingrandimento di Calcio & Calcio Più è finito anche il tema ordine pubblico. Il rischio è quello di infiltrazioni di ultras reggiani tra i sassuolesi con pericolo di provocazioni e imboscate. Categorico il nostro direttore Gabriele Majo, notoriamente sensibile a questi aspetti.: “Va bene il campanilismo con i reggiani, vanno bene gli sfottò, ma guai se dovessero verificarsi intemperanze o addirittura violenze. Vigileremo su questo e nel caso ne daremo conto!”
MAURI E GIOVINCO – Nella parte conclusiva della puntata è stata dibattuta la voce riportata l’altra sera dal sito calciomercato.com secondo cui la Juventus sarebbe seriamente interessata al 17enne centrocampista argentino della Primavera crociata (ma già aggregato alla prima squadra) José Mauri. Juve che sarebbe disposta a mettere sul piatto il cartellino di Sebastian Giovinco. Majo si è detto contrario: “Giovinco è ancora giovane, ha 27 anni e potremmo costruire intorno a lui un bel progetto, ma io sono per battere altre strade di
prospettiva e poi non mi priverei di Mauri”. Il mercatologo Longo (sopranominato il “Pedullà di Parma”) ha spiegato che probabilmente l’entourage della Formica Atomica preme per una soluzione diversa, che porti il ragazzo, assistito dal procuratore top class Andrea D’Amico, in una piazza più importante di quella di Parma, in Italia o all’estero. Boni dal canto suo è andato su tutte le furie: “Parlare di questa operazione è una bestemmia! Alla Juve non sanno nemmeno chi è Mauri, non gliene frega niente! Sono tute invenzioni! Basta esaltare questo Mauri, è un ragazzo della Primavera, ma ha ancora tutto da dimostrare!”. Evaristo Cipriani
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DESSENA INSULTATO SUL WEB PERCHE’ HA GIOCATO COI LACCI COLORATI CONTRO L’OMOFOBIA
IL COLUMNIST/ VOI PER RIPRENDER GIOVINCO DARESTE MAURI E DEI SOLDI ALLA JUVE?
C’E’ TANTA, TANTA VOGLIA DI… REGGIO
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su una sola cosa boni ha ragione L AMBIENTE SOTTOVALUTA LA PARTITA ….. occhio!!
la curva del Sassuolo avrà più striscioni “Forza Reggio” che “Forza Sassuolo”
Sabato sera c’è una festa per festeggiare la vittoria sul Sassuolo.