DONADONI: “SETTIMANA NON NORMALE: C’ERA UN CLIMA DA PRECAMPIONATO. LA SERENITA’ NON DEVE ESSERE UN PUNTO DEBOLE, MA DI FORZA” – Il video della prima parte della conferenza stampa
(gmajo) – Nella testa del tifoso medio il fatto di aver risparmiato le forze, saltando la partita di Roma, potrebbe tradursi in una sorta di vantaggio per il Parma – la migliore squadra del 2014, come certificato ieri anche dal Corriere della Sera – che domani ospiterà il Catania messo piuttosto male in classifica: ma non la pensa così Roberto Donadoni, che in questa anomalia ravvisa insidie nelle quali i suoi allievi dovranno evitare di cadere: “E’ stata
una settimana non normale, secondo me, e per questo qualcosa mi preoccupa. Per domani mi aspetto una partita col temperamento giusto, perché sicuramente il Catania verrà qui cercando di rischiare poco, di approfittare delle occasioni che avranno, e delle situazioni che si presenteranno durante la gara e noi non dovremo essere così sciocchi da concedergliele. Oltretutto è anche una squadra che ha un tasso tecnico importante, perché ha giocatori di qualità e quindi questo può creare ulteriori difficoltà se non si vengono affrontati con la determinazione giusta. Quindi è fondamentale, domani avere questo tipo di atteggiamento”. Il concetto di “settimana strana, non normale” ha incuriosito, oltre al sottoscritto, anche il collega di antico pelo Sandrone Piovani, che mi ha preceduto nel richiedere all’allenatore un approfondimento di questo tema, che di sua sponte aveva tirato fuori ad inizio conferenza, rispondendo al giovane Guglielmo Trupo. “Mah, non mi è piaciuta per tutto un insieme di cose. L’ho detto anche ai ragazzi: dove aver saltato una partita così si sono affrontati i primi giorni della settimana con un clima quasi da precampionato, e quindi non con la dovuta attenzione. E questo non mi piace. Non mi piace, ed è un discorso che farò alla squadra adesso: ribadirò un po’ il concetto, perché noi siamo una squadra che mentalmente sta molto bene, ma questo vantaggio dobbiamo usarlo in positivo e non farlo diventare qualcosa di pericoloso, quindi è bene che si accendano subito le luci”. Secondo il mister, però, non esiste il rischio di snobbare o sottovalutare l’avversario. Ecco la sua risposta ad Antonio Boellis di Tuttosport: “No, questo no. Lo escludo a priori. Lo escludo a priori perché non siamo nelle condizioni e professionalmente parlando è un discorso che non accetto, perché non c’è da sottovalutare nessuno, perché poi si vanno ad affrontare le gare concedendo a un avversario delle chance che non possiamo permetterci”.
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Domani partita pericolosa, sul modello del Bologna, se aspettiamo gli episodi per vincere rischiamo che la dea bendata pallonara ci giri le spalle. Credo che bisogna creare almeno 5 chiare occasioni per farne un paio. Oppure succede che loro alla prima occasione ci possano castigare. La morale: 2 a 1 per il Parma, ma sarà molto faticoso. Se non smarriamo l’umiltà del lavoro e della fatica ce la possiamo fare. A 35 poi andremmo ad affrontare il ciclo terribile, senza doverci più guardare alle spalle ma guardando negli occhi i nostri avversari. Forza Parma