GARRONE ALLA GAZZETTA DELLO SPORT: “CASSANO TORNA? NEL CALCIO NON CI SONO CERTEZZE: IL SUO AMORE PER LA SAMP NON E’ MAI VENUTO MENO, MA OGGI E’ DEL PARMA”. I BOYS E FANTANTONIO
(gmajo) – Stamani la Gazzetta dello Sport ha pubblicato le risposte ai lettori del presidente della Sampdoria Edoardo Garrone. Non poteva mancare una domanda sul ritorno in blucerchiato di Cassano, formulata da tale Francesco 1991, alla quale Garrone ha risposto così: “Nel calcio non esistono certezze. Antonio è un fuoriclasse che ha scritto pagine straordinarie con noi. Il suo amore per la Samp non è mai venuto meno, ma oggi è del Parma”.
La questione Sampdoria-Nutella per il goloso FantAntonio sembrava ormai archiviata, anche grazie alle prestazioni sul campo del numero 99 (vabbè lasciamo stare Parma-Catania, che era un discorso generalizzato) tornate ad essere sul suo standard. I Boys, tuttavia, attraverso il proprio portale, giovedì 13 febbraio, hanno ritirato fuori il tema per rispondere alla lettera di “Giovare 65”. E per la prima volta, sia pure interpellati, si sono esposti dicendo la loro su Discolo:
“Ciao ragazzi, ogni tanto vi scrivo, spero di non rompervi. Secondo me ci starebbe uno striscione per chiedere rispetto per la maglia da parte di Cassano. Capisco che voglia andare alla Samp, ma continuare a ribadirlo in pubblico a me ha veramente stancato. Cioè adesso porti i colori del Parma a continuare a dire che vorresti indossare quelli della Samp, invece dei nostri, non è RISPETTO. Io almeno la penso così. Mi piacerebbe leggere qualcosa di vostra sul tema (in un senso o nell’altro), per avere una direttiva per la curva, di modo che possiamo andare tutti nella stessa direzione. W IL PARMA W I BOYS”.
“Ciao, no assolutamente non “rompi” con le tue proposte. Anzi ce ne fossero a Parma di tifosi che interagiscono e dicono la loro come fai tu. Per quanto riguarda l’argomento Cassano è un tasto un po’ dolente nel senso: che lui abbia un carattere difficile, per usare un eufemismo, non lo scopriamo certo noi a Parma e se uno arriva a 30 anni con quel modo di fare non lo cambia certo a fine carriera. Con questo non vogliamo giustificarlo assolutamente però pensando a come affrontare un giocatore del genere ci siamo detti che almeno fino a quando il suo rendimento in campo sarà buono lo lasciamo dire. Ci sembra chiaro che Cassano ha un ingaggio non da Parma Calcio e fin da quando ha firmato eravamo coscienti che non avrebbe certo finito la carriera qui. In sostanza se sta qui un anno e ok farà i capricci ma alla squadra giova e ci porta a una tranquilla salvezza nell’anno del centenario siamo disposti a mandare giù il rospo che dopo solo tre mesi avrebbe già cambiato casacca. Chiaro che se dovesse oltrepassare il limite nella mancanza del rispetto ci faremo sicuramente sentire. Saluti ultras, a presto”