GENE GNOCCHI A PARMA TODAY: “SE COMPRI CASSANO E TIENI I MIGLIORI VUOL DIRE CHE VUOI FAR BENE. AVEVO CONSIGLIATO BERARDI A GHIRARDI, MA LUI PENSA SOLO A MANGIARE”…
Venerdì 14 Marzo il comico protagonista della serata Mangia Come Scrivi “Sono affari di famiglia”, con i fratelli Charlie e Andrea, riuniti come ai tempi dei Getton Boys, per l’occasione insieme anche al cugino Ermanno
(gmajo) – Mi fa piacere pensare di non essere il solo, magari assieme a Michele Angella e David Grimaldeschi di Teleducato, a pensare che il Parma del Centenario è stato programmato per “vincere” a breve e dunque che non sia in termini assoluti una sorpresa del campionato 2013-14, ruolo che meglio si addice al Verona (a proposito: il 4 marzo i due presidenti dei “Modelli di successo” Tommaso Ghirardi e Maurizio Setti si confronteranno dinnanzi gli studenti del "Master Internazionale in Strategie e Pianificazione degli Eventi e degli Impianti Sportivi", in un incontro, moderato dal direttore del Guerin Sportivo Matteo Marani, in
locandina per il 4 marzo alle ore 16.30 nell’Aula I – Master Sport , Dipartimento di Economia di Parma, Via Kennedy 6 – Parma). Come noi, infatti, la pensa anche il comico Gene Gnocchi, oggi intervistato da Guglielmo Trupo di Parma Today. Ecco quanto sostenuto da Gene: “Se compri Cassano e tieni i migliori devi fare per forza bene”. A proposito di FantAntonio, Gnocchi ha allargato i meriti per il suo rendimento ottimale all’allenatore Roberto Donadoni: "persona distinta e mai sopra le righe, che sta facendo il massimo e penso di più non possa fare, ha gestito Cassano nel
migliore dei modi e lo sta facendo rendere al meglio anche se la sua condizione fisica non è ottimale, devo fare i miei complimenti. Antonio sta giocando una delle sue stagioni più belle, sta trovando la continuità e io lo porterei in Brasile. Il Parma sta facendo un ottimo campionato, ma me lo aspettavo”. Appunto se lo aspettava perché pianificato per vincere (o almeno tentare di farlo) con calciatori maturi, pronti per la bisogna. Ma pensare che per questo sia automatico il ritorno in Europa è sbagliato: “Da qui a dire che l’Europa League è vicina ce ne passa. Io – ha detto Eugenio Ghiozzi a Parma Today – sarei felicissimo se arrivassimo in zona
Europa, ce lo meritiamo, ma è presto e ci manca un regista vero, che sappia dare i tempi e mandare in gol i compagni, uno che sostituisca Biabiany, che avrei ceduto per una buona offerta e un Amauri più giovane, il resto mi piace. E stavolta io non ho fatto nemmeno il mercato al presidente. A Ghirardi sto simpatico, ci sentiamo spesso, gli consiglio anche i giocatori ma lui non mi ascolta, A lui piace mangiare e basta… Gli consigliai Berardi e Saponara, ma se li è fatti mangiare". Lui (Gene) in compenso gli ha fatto trovare dei panini (a Tommaso) durante la sua ultima apparizione alla Domenica Sportiva: il Ghiro abbozzò ed apprezzo, mentre Malesani, che peraltro aveva appena finito di perdere, se la prese per la sua battuta sul
parrucchiere morto da cinque anni, al punto da abbandonare la postazione: “Personalmente lo stimo, anzi, se quando posso lo prendo un po’ in giro per via dei capelli, ma l’ultima volta si è arrabbiato…”. Forse nel calcio servirebbe sorridere un po’ di più: ed era stato quello il messaggio di sei anni fa di Tommaso Ghirardi quando aveva scritturato il numero 52 Gene Gnocchi, mettendolo agli ordini di Claudio Ranieri, che peraltro non lo fece mai esordire
(con suo grande scorno). Ma torniamo a Malesani: Gnocchi spiega così a Parma Today l’idiosincrasia di Parma per Alberto Malesani, reo di non aver vinto lo Scudetto con la squadra ritenuta più forte del campionato, ma “solo” tre coppe, tra cui l’ultima Uefa italiana (io ricordo una perfida campagna di stampa orchestrata a tavolino da illustri colleghi, e anche il nostro piccolo provincialismo che ci aveva portato a non apprezzarlo solo perché dormiva a Verona…): "E una piazza strana questa che ti critica appena sbagli o che se la prende per alcune cose. Malesani
inciampava dappertutto, era sempre pronto a ribattere anche ai cavilli, e magari la gente non l’ha presa bene e si è schierato contro il tecnico che ha vinto qui, ma che ha lasciato un brutto ricordo per i tifosi…". E ora Malesani guida il Sassuolo, e il suo ruolino parla di quattro sconfitte in stecca: gliene manca una per eguagliare Passarella…”Noi stiamo bene – dice Gnocchi – loro un po’ meno, ma mi aspetto una bella partita. Si gioca per vincere, il pari non serve a nessuna delle due, e se noi vogliamo
intraprendere quella strada sognata verso l’Europa non possiamo fallire, anche perché abbiamo buttato via qualche punto per strada. Di contro mi dispiacerebbe se i cugini andassero in B, avere due squadre di livello così vicine è un bello spot per il calcio". Alberto Malesani, tra l’altro, oggi, è stato protagonista di una intervista alla Gazzetta dello Sport, a cura di Carlo Laudisa: “Loro sono in forma e hanno valori importanti: la squadra di Donadoni gioca bene e ha esperienza. Il mio vecchio club ha seminato bene in questi anni”. Ma Malesani non può permettersi di far regali:
“Serve vincere, non ci sono più appelli e nelle restanti 13 gare occorrono almeno 6 vittorie, considerando che giochiamo sette volte in casa”. Gene Gnocchi aveva suggerito Berardi a Ghirardi, Malesani, che ce l’ha, non lo fa giocare: “Domenico – ha spiegato Malesani a Laudisa – ha tanto talento. E’ un ragazzo umile e ha tanta voglia di far bene. Però parla poco, non è facile capirlo. Deve aprirsi, abituarsi a giocare in maniera diversa. Somiglia a Cerci, gli piace partire da destra. Ma non voglio fare altri paragoni, dipende solo da lui”. Malesani, che ha ricordato di essere arrivato alle spalle di Ferguson nel premio Uefa, l’anno delle tre coppe col Parma, ha spezzato una lancia per Guidolin: “Se avesse avuto una grande avrebbe vinto. Invece ora si punta sugli ex calciatori. Eppure anche tra i dilettanti ci sono tecnici meritevoli”. Ma
torniamo a Gene Gnocchi e… alla tavola. Venerdì 14 marzo, infatti, nella elegante cornice del ristorante I 12 Monaci di Fontevivo, sarà protagonista della serata Sono affari di famiglia di Mangia Come Scrivi, il format cultural-gastronomico ideato e condotto dal giornalista Gianluigi Negri, di cui stadiotardini.it è web-partner. I tre fratelli Ghiozzi (Eugenio, Carlo, Andrea) si riuniranno come ai tempi dei Getton Boys, e stavolta, con loro, ci sarà anche il cugino Ermanno. Gene con i suoi ultimi due libri: Il Gene dello Sport e L’invenzione del balcone (entrambi per Bompiani). Charlie con il nuovissimo Culi & Culatelli (Cairo). Andrea, musicista e oste, con la sua chitarra. Ermanno con l’originale guida Piatto desiderato. Piatto trovato. E un menu, ovviamente, a base di culatello.
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Io sono uno di quelli che pensa che Malesani sia proprio un beklopt( controllare vocabolario tedesco) e penso che all’epoca anche io e Majo avremmo vinto il campionato con quella squadra. Bastava dire ai vari Veron e Co. ” abdate in campo e giocate come volete”. Ricordero’ sempre un Veron schierato sulla fascia sx in un Parma- Vicenza. Cose da deliranti. Ad igni modo devo ringraziare Malesani perche’ continuo a vincere soldini scommettendo annualmente sulla sua cacciata e sulla retrocessione delle sue squadre. Un piccolo grazie abche al pescatore di Lipari Marino per lo stesso motivo
Io credo che Malesani sia persona sprecata nel mondo del pallone. Con la sua sensibilità e spirito contemplativo meglio sarebbe e per lui più rilassante e vocatorio se andasse a zappare l’orto
A suo tempo la societa spinse per le coppe, Stefano tanzi non aveva ancora vinto nulla.
Detto questo coltivare l orto richiede meticolosità e pazienza mentre malesani é di una superficialità sconvolgente. Quando penso a micoud esterno sinistro nel 352 mi viene la febbre.
Domani sarà comunque dura, di recente il Sassuolo è stato anche sfortunato, ci vorrà a mio avviso molta umilta e pragmatismo