SORSEGGIANDO PAPA FRANCESCO CHE SORSEGGIA IL MATE DI GARGANO… LE EMOZIONI DEI CROCIATI IN VATICANO

image(Luca Savarese) – Oggi 1 febbraio 2014, santa Brigida d’Irlanda, giorno seguente a San Giovanni Bosco, educatore di giovani all’incontro con Gesù, il Parma dallo spirito giovane, ha incontrato alle ore 12.15 in Vaticano, nello studio dell’Aula Paolo VI, il vicario di Cristo sulla terra, papa Francesco, il gesuita Jorge Mario Bergoglio, dalla sera del 13 marzo al soglio pontificio. Incontro unico, un vero e proprio tuffo al cuore nel sostare un pochino con un papa dal volto umano, sui generis, tifoso del san Lorenzo di Almagro e freschissimo comunicatore della misericordia di Dio. Il imagepresidente Tommaso Ghirardi è rimasto colpito dalla semplicità del pontefice, che si è addirittura scusato per un po’ di ritardo. “La sua semplicità è d’esempio per il mondo intero”,  sentenzia il numero uno dei ducali, accompagnato da papà Enrico e da mamma Gabriella Pasotti, perché certe cose bisogna estenderle alla famiglia, forse così emozionato nemmeno nel giorno in cui Claudio Ranieri gli regalò la salvezza.  Ha del Vangelo messo in atto quello che è successo tra Walter Gargano ed il papa. E’ risaputo che quest’ultimo sia un amante del mate, bevanda argentina alle BfZgt45IIAAumBnerbe. Gargano ed il clan degli argentini, Paletta, la new entry Schelotto e Mauri,sono soliti portarsela dietro nelle trasferte. Gargano l’aveva in mano, quando Sua Santità gli ha chiesto se poteva averne anche lui. Sembra di vedere Gesù che dice "ho sete". Infatti il centrocampista uruguagio racconta: “E’ stato lui a chiedermela, è stata un’occasione unica, in cui ha dimostrato di essere un uomo unico, speciale, nessuno si aspettava che potesse accadere qualcosa di simile, sono orgoglioso di portare nei miei ricordi più cari questa udienza, poi il mate è uruguaiano, gli argentini non sono d’accordo, loro hanno tante cose, ma in questa, arrivano secondi". Gabriel Alejandro Paletta, questa volta più che difendere,è stato attaccato dall’emozione: "Sono molto orgoglioso di avere un papa argentino, è una soddisfazione immensa, un’emozione grande". Il piccolo Jose Mauri, a imagequanto pare già grande dalla potenza di quello che sta vivendo, una raffica di cose belle, una dietro l’altra, è impazzito di gioia; prima l’esordio con quasi gol contro l’Udinese domenica scorsa al Tardini, oggi la visione del papa argentino, suo connazionale. "E’ una figura umile, semplice, con le nostre stesse radici. Ci ha chiesto di dove siamo, di che regione, e quindi questo è per me un doppio orgoglio".

imageSchelotto, amante dei social network, avrà concordato che per una volta,vedere le persone dal vivo, è tutta un’altra cosa che visualizzarle on-line e la persona da vedere in questione non era certo uno qualsiasi. El Galgo, ha voluto consegnare personalmente al pontefice un piccolo dono da parte delle donne della sua vita, sua mamma e la sua fidanzata. "Non dimenticherò mai questo giorno,è stata un’emozione unica. Ho dato a lui una lettera di mia madre e della mia BfaPQZNIMAAdG43fidanzata. Sono molto contento di quest’occasione irripetibile che mi è capitata". Vedere papa Francesco per il Parma, è stato imbattersi nella novità coinvolgente e toccante di Dio. I crociati hanno gustato mentre il papa sorseggiava il mate di Gargano, una persona rivoluzionaria si, ma della Gioia, un papa che ci sta sorprendendo perché non guarda in faccia stilemi stantii, ma si è fatto mente e braccio di iniziative intense e nuove, telefonate a persone che vuole salutare, giri infiniti per salutare ed entrare in contatto con il imagecuore di tutti, ma proprio di tutti. La sua passione sanguigna per il gioco del pallone, che ha scelto di amare da ragazzo, nei colori rosso e blu del San Lorenzo. Tutto questo, e quello che nasce da quello che lo Spirito Santo avrà detto ai i loro animi, la rosa del Parma ha vissuto oggi a mezzogiorno, a tu per tu con il papa, e quindi con Gesù, un incontro dalla portata teologica unica, non una visita ufficiale, questa è stata una visita terrena ed insieme spirituale, una fonte di grazia, propedeutica sicuramente alla sfida di domani alla Roma, ma preparatoria per la vita. Nel sostare con il papa, i nostri hanno toccato con mano la grandezza del dono della vita, che anticipa, riempie e segue, ogni vittoria, sconfitta o pareggio. Si, questa visita di oggi dice al Parma di oggi ed ai suoi attuali araldi, che la dimensione esistenziale ha un raggio molto più ampio BfZlZHVIgAEZhnadi un mero 105 x 68 (misura abituale di un terreno di gioco). I giocatori e l’entourage sono stati lì poco, ma hanno ricevuto molto. Dalla persona di papa Francesco è arrivato loro direttamente l’Autore della vita, di cui il Bergoglio ne è, per così dire, il vice allenatore in terra. Una giornata che funge quindi da coronamento e culmine, destinazione ed abbraccio di tutta l’annata centenaria e di ogni sua attività. Se la serata al Regio del 16 dicembre era stata una kermesse lunga e di rigore, importante, ma circoscritta lì, questo incontro tra imageil papa ed il Parma, è stata un’iniziativa universale, carica di contenuti, spendibili tutta la vita. Si, il colpo di mercato che ci voleva; ed il sogno Europa, ora che si sono varcate le porte del Vaticano continua più slanciato e benedetto che mai. Forse non è un caso ma dopo l’ultima, e prima di questa unica, udienza del Parma con il papa, datata 18 gennaio 1988, negli anni seguenti sappiamo tutti quello che il Parma ha fatto in Italia ed in Europa. Quindi, Paganini non ripeteva, ma le benedizioni che nascono dal vedere un papa ed i loro effetti, si raddoppiano e si moltiplicano. Coraggio ruspante Parma, serba in te questa visita. Luca Savarese

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

10 pensieri riguardo “SORSEGGIANDO PAPA FRANCESCO CHE SORSEGGIA IL MATE DI GARGANO… LE EMOZIONI DEI CROCIATI IN VATICANO

  • 1 Febbraio 2014 in 23:17
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    Raccontami la fede di Tommaso Ghirardi, Gabriele, visto che la conosci e lo conosci, ciao

    • 1 Febbraio 2014 in 23:26
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      Non lo conosco così profondamente da poterti raccontare la sua fede

  • 2 Febbraio 2014 in 09:03
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    Ovviamente, Gabriele, io sollecito su temi che interessano a me ma possono essere interessanti per tutti. vorrei le tue pagelle settimanali, un bel pagellone fra calciatori, addetti ai lavori, gossip writer, insomma da majo

    • 2 Febbraio 2014 in 09:33
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      Ma chi sono io per dare dei voti? A parte che non amo darli: un logorroico come me preferisce motivare ampiamente i propri giudizi anziche’ sintetizzarli in uno sterile voto

  • 2 Febbraio 2014 in 14:01
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    Personalmente preferirei che il Papa incontrasse più disoccupati e poveri e meno miliardari viziati. Grazie

  • 2 Febbraio 2014 in 16:21
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    Caro “ildiavoloincorpo” il papa quotidianamente incontra disoccupati e poveri. E’ però una bella iniziativa che ogni tanto, essendo poi anche’egli appassionato di calcio, incontri alcune realtà calcistiche: fa bene anzitutto ad i giocatori, che non sono tutti viziati, ma alcuni hanno conservato e conservano belle persone dentro al loro essere giocatori di calcio, e poi, fa bene anche al papa stesso,che si sente giovane e tocca con mano la sua passione pallonara. Credo che sia un momento importante come lo sono le visite quotidiane del pontefice ai più bisognosi,anch’esse importanti e per i destinatari e per Jorge Mario Bergoglio. Forse il bello di questo papa, è proprio che vuole vedere tutti, poveri e giocatori, comunicando loro una sola cosa:la misericordia di DIo, la gioia di una sguardo che accoglie senza giudicare. Un saluto

  • 2 Febbraio 2014 in 17:32
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    Caro Savarese, a differenza sua ho il difetto di essere meno poetico e di avere una concezione del mondo del calcio e di chi lo compone un po’ più disillusa. Ho espresso un parere personale, non una critica al suo articolo. A me il Papa argentino (che non è Paletta) piace molto e non metto in dubbio che ogni giorno incontri anche disoccupati e bisognosi, ma a volte bisognerebbe dare dei segnali. Peccato che io da comune mortale non abbia possibilità di un ricevimento privato dal Santo Padre, mentre i milionari che corrono dietro a un pallone o alle plusvalenze (non mi interessa di che squadra, non c’entra il Parma) abbiano le porte aperte in quel di San Pietro. Carmina Vaticano!

  • 2 Febbraio 2014 in 18:20
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    E’ inaccettabile vedere un diavolo che esprime simpatie x il papa!!!!

  • 3 Febbraio 2014 in 20:12
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    Come mai nelle foto durante la visita in Vaticano manca Antonello Preiti? Leonardi é simpatico però credo che dovrebbe citare più spesso i meriti del suo direttore tecnico invece di dividersi sempre la scena e i meriti con il Presidente. Credo che il vero Ds del Parma sia proprio Preiti che rimane sempre nell’ombra ma fa un gran lavoro e non é un tuttologo.
    Buona serata

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