VERSO SASSUOLO-PARMA / VANNI ZAGNOLI, AMBASCIATORE D’EMILIA
(Vanni Zagnoli) – Caro Gabriele, guardando la sigla di Barsport mi sono quasi commosso: il Parma ha rappresentato tanto per me. Prim’ancora che mi affacciassi da giornalista, nel ’93. Ragiono con la mia testa, sempre, controcorrente. Tifo Parma, ma anche Reggiana, Sassuolo, Bologna, ma tante squadre. Troppe. Quanto devo al Parma, ma non solo al Parma, certamente in particolare al Parma. Coppe e vittorie, successi professionali. La mia intervista più bella, a Nicolò Prandelli per Panorama. I personaggi di Parma. I Tanzi, i colleghi, il tutto. Tutto Parma, visto da un reggiano che abita a Canalina. Pensa, caro Gabriele, che 20 anni fa accarezzai l’idea di trasferirmi a Parma, per seguirlo quotidianamente, fra Collecchio e Cittadella. Il Parma, ma non solo il Parma. Ho sbagliato a non trasferirmi a Milano o in città dove ci sono le redazioni che tanto mi affascinano e che mi pregio di contattare. Ma Parma è tanta roba. Al teatro Regio trattenevo a stento le lacrime, quel Parma ha rappresentato tanto nella mia vita.
Ecco, domenica c’è il Sassuolo, ora vado sempre allo stadio in casa, sono più vicino, viene accreditata anche mia moglie Silvia Gilioli, pubblicista e mia ispiratrice, da sempre. Il Sassuolo. Questo Sassuolo ricorda tanto il primo Parma di serie A. Umanità e applicazione. A Silvia che mi rappresentava hanno regalato la sciarpa neroverde, domenica come sempre tiferò per i più deboli, perché il Sassuolo rischia la retrocessione. 10 sconfitte in 11 partite. Ma anche al contrario, con il Parma in zona retrocessione e il Sassuolo tranquillo tiferei Parma.
Silvia e io abbiamo seguito il Sassuolo dal campo settimanalmente per 5 anni. Gioca a Reggio, la nostra città, da sempre. Piccola città, bastardo posto, cantava Francesco Guccini. Con Ivano Fossati è il mio ispiratore, da quando studiavo al liceo Lazzaro Spallanzani, la scuola di Romano Prodi e altri grandi reggiani. Silvia Gilioli era lì, vicino, all’istituto Gasparo Scaruffi. Ragioneria. Forse ci conoscemmo all’uscita da scuola, nel ’90. Anzi no, nell’89 a messa, a Pieve Modolena. Era estate. Silvia aveva i capelli lunghi e castani, entrambi eravamo molto timidi.
Reggio Emilia, urla lo speaker al palazzetto dello sport Giulio Bigi, quando la Pallacanestro Reggiana gioca in casa. Io vivo a Reggio Emilia ma sono emiliano, la regione è il mio orgoglio. L’ho girata tanto per turismo gastronomico e amo tanto le sue squadre sportive, i suoi personaggi, i colleghi. E’ un privilegio vivere in questa regione così vivibile, così bella, così tutto. Amazing per usare un termine di moda.
Sai a chi mi ispiro, caro Gabriele? A un primattore reggiano-parmense. Carlo Ancelotti, di Reggiolo, Bassa Reggiana, ma abitante a Felegara di Medesano. Promosso in A con la Reggiana, grande al Parma per due anni pur senza vincere niente e poi fra i più grandi allenatori al mondo. Ha ragione Andrea Schianchi. E’ il migliore. E un grande uomo. Un grande emiliano, reggiano, come i campioni olimpici Stefano Baldini e Giuliano Razzoli. Con i quali mi pregio di dialogare.
Ti evito il racconto già inviato di personaggi e storie di Sassuolo. Sono amici, molto semplicemente. Sono la mia società del cuore, fra le tante. Un orgoglio seguirli. Emiliani. Siamo tanti emiliani. Sono tanti i derby emiliani. Gli amici emiliani. I personaggi emiliani. Le storie emiliane. Modestamente, assieme a Silvia e a tanti colleghi, te compreso, siamo ambasciatori emiliani.
La scorsa settimana ho raggiunto una delle più grandi soddisfazioni. Su Tuttosport ho pubblicato un articolo a firma di Eleonora Riccò, miss Emilia 2007, su Giuliano Razzoli, suo fidanzato da 3 anni. E’ nostra nipote, sono un orgoglio della reggianità e dell’Emilia. Anni fa un mio compagno di stadio, Ugo Mazzoni, mi confidò che ama tanto il calcio perché voleva fare il calciatore. Beh, anch’io avrei voluto essere sportivo ma non sono tagliato, ho limiti fisici evidenti. E allora racconto le vite di sportivi e colleghi. E l’orgoglio di essere emiliano e italiano ed europeo.
I miei sogni di Parma in Europa, Bologna e Sassuolo salve, Carpi in A, Modena ai playoff. Mantova in Prima divisione, Piacenza in Seconda. Anche Cesena in A, perché no. Ma certo il Sassuolo ha fatto breccia nel nostro cuore. E, caro Gabriele, l’orgoglio di essere tuo amico. Del mio blogger preferito assieme al padovano Dimitri Canello. Vanni Zagnoli
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