I VIDEO SALUTI DEL SALTIMBANCO ENRICO BONI RICOVERATO ALL’OSPEDALE DI MONTECCHIO
MONTECCHIO EMILIA – dal nostro inviato – Gabriele Majo – Ospedale Franchini di Montecchio Emilia (a proposito: complimenti per il progetto Ospedale aperto che consente ampi spazi orari per le visite ai degenti), reparto di medicina, letto numero 15. E’ qui che è ricoverato Enrico Boni, il popolare Saltimbanco che mercoledì scorso, dopo aver collezionato circa cinque anni di continue presenze a Calcio & Calcio, è stato costretto per la prima volta ai box da una brutta infezione al piede destro. E il brutto (o il bello, per certi versi…) è che resterà lontano dai teleschermi per alcune puntate, perché è ancora… in prognosi riservata. In prognosi riservata si fa per dire, nel senso che non è in terapia intensiva, solo che i sanitari non gli hanno ancora fatto sapere quando gli daranno il via libera per rimettersi in piedi. Quando mi paleso attorno alle 18.30 di
ieri vengo accolto da un Saltimbanco che ai miei occhi, pur essendo sotto flebo, appare in netta ripresa rispetto all’ultima volta che lo avevo visto, lunedì scorso, quando durante la trasmissione alla quale non aveva voluto mancare, era visibilmente provato anche a causa della forte febbre che aveva messo a dura prova una resistente fibra come la sua. Che quella sera non fosse particolarmente in forma, a parte il filo di voce con cui si esprimeva, al contrario degli abituali decibel, era testimoniato dal buon senso per cui avrebbe volentieri sotterrato l’ascia di guerra con il nemico Donadoni, insomma l’ammissione di una sconfitta, di una resa, cosa inaudita e per certi versi incredibile per un irriducibile combattente come lui. Ai miei occhi, stavo dicendo, mi appare in netta ripresa, eppure lui mi dice che il secondo giorno di ricovero è stato peggiore del
primo, nonostante mercoledì gli avessero immediatamente scucchiaiato, o come precisa lui, escavato l’arto, con pezzi di carne diventati trippa per gatti (speriamo per loro di no, e che lo smaltimento del rifiuto tossico sia stato adeguato…). Il coraggiosissimo Enrico assicura di esser stato sveglio e vigile per l’intera operazione, eseguita da un luminare parmigiano dai molteplici interessi, che secondo lui – inguaribile millantatore – sarebbe pure un suo ammiratore. Gli ho proposto di convincerlo a venire in trasmissione al suo posto per l’intera durata della sua degenza… Il Saltimbanco, che ha autorizzato la pubblicazione delle foto a corredo di questo servizio (degno della peggior tv del dolore) e ovviamente del video saluto che trovate sopra (non trascrivo le sue parole un po’ per pigrizia e un po’ per stimolare la vostra curiosità a guardarlo
direttamente) era dispiaciuto che fossi arrivato quando aveva già terminato la sobria cena (minestrina, pizza – oh, li trattano bene a Montecchio i malati… – e l’immancabile pera cotta) e che potevo immortalare solo la natura morta dei resti. Dopo una buona mezzora di chiacchiere – la favella non gli manca neppure in queste condizioni – arrivano tre suoi amici, tra cui i due benzinai di Sant’Ilario d’Enza per un mix di sfottò (uno mostra che ancora non è finito nella pagina dei morti della Gazzetta di Parma…) e raccomandazioni a prendersi cura della sua salute, in effetti fino a
questo punto trascurata, come candidamente ammesso dall’infermo, che desidera approfittare di questi giorni di riposo forzato per mettere la testa a posto. Testa a posto, ovviamente, per il suo stile di vita, non certo per il suo stile in trasmissione, se no non sarebbe più lui. Durante la nostra breve video chiacchierata, per delicatezza, ho evitato ogni possibile riferimento alla disavventura giudiziaria che gli è capitata, anche se, fuori onda, mi ha assicurato che sentendosi a posto con la coscienza proporrà appello, convinto, in secondo grado, di ottenere il ribaltamento del giudizio di
primo grado. Boni è rimasto anche assai amareggiato per il maldestro tentativo di un individuo di screditare attraverso questa sua vicenda personale, che nulla ha a che vedere con il suo ruolo di simpatico guastatore in televisione, la trasmissione Calcio & Calcio, mediante un paventato volantinaggio in Curva Nord di un articolo apparso nei giorni scorsi sulla Gazzetta di Reggio, che riferiva della sua condanna in primo grado.
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Torna presto Enrico!!
saluto Enrico, un amico
Buona guarigione a Boni.
La salute innanzi tutto., Auguri di pronta guarigione.
Enrico ti sono vicino, tornerai più leone di prima