“UBI MAJO” – TU COME LI VEDI? IL MAJOMETRO DEI CROCIATI PRIMA DI LAZIO-PARMA

(Luca Savarese) – Dopo il mercoledì degli imbrogli e degli inganni e del calo dei nostri elementi cardine, oggi eccoci a Roma, nel primo impegno capitolino (il prossimo sarà mercoledì) contro le due romane. Oggi c’è la Lazio, ma prima di imbatterci nell’aquila Olimpia, facciamoci un giro nelle ali e sull’aereo dell’Ubi Majo…Tu come li vedi?

Direttore, quindi ecco la Lazio. Come hai visto l’avvicendamento tra Petkovic e Reja?

“Come quello tra Colomba e Donadoni di tre anni fa al Parma: mi pare che nel calcio il sentimento della riconoscenza (a parte quando si tratta di ringraziare Moggi o Giraudo) sia poco usuale, specie da parte dei presidenti. Come Colomba ci aveva salvato dal fallimento di Marino, così Petkovic che aveva portato, un anno fa, la Lazio ad alte vette e vinto la Coppa Italia nel derby con la Roma (imprese che di solito qualcosa dovrebbero valere anche in prospettiva) è stato licenziato (e manco esonerato). Servirebbe una maggiore continuità, anche se i risultati la fanno sempre da padrona. E quelli di quest’anno non erano eccelsi, al di là del penalizzante mercato”.

L‘Uomo in due maglie di questa settimana è stato Marco Ballotta, che ricordi hai del portiere re di coppe, e qual è il tuo Uomo in due maglie di questa sfida?

“Come impresa sul campo l’assist dalla porta per Asprilla, un traversone lunghissimo e preciso, che Tino trasformò in rete. Dal punto di vista personale, invece, ricordo quando a Folgaria si divertì a farmi cadere addosso tutta l’acqua che si era su un tendone, colpendolo con un bastone, durante un classico nubifragio montano, ma io, nonostante quel super-gavettone avevo proseguito impermeabile, si fa per dire, la mia radiocronaca… L’Uomo in due maglie: Crespo, ovviamente…”

Tornando un momento a mercoledì sera, cosa passerà alla storia, l’episodio del rigore non concesso a Parolo o lo spirito di questo Parma, pronto ora, come ha detto il nostro lettore Giacomo, in suo commento, a riaprire un’altra serie?

“L’episodio del rigore non concesso a Parolo è solo una delle malefatte di Banti, che tra poche ore ritroveremo come addizionale. E credo che rimarrà abbastanza scolpita nella mente, come certi falli di confusione di qualche anno fa. Do you remember? La cavalcata delle 17 giornate da invitti è a propria volta entrata nella storia, in attesa di essere migliorata: se lo sarà anche l’attuale spirito lo sapremo però solo più avanti”.

Entrando un secondo nella macchina del tempo e dei furti, ci troviamo al 7 maggio del 2000, il Parma è di scena a Torino e…perde, senza ricevere un rigore ed un gol a favore. Qui sotto l’episodio, curiosamente trovato su www.laziowiki.org

“Nel primo tempo, con il risultato fermo sullo 0-0, non viene assegnato un rigore al Parma quando Tacchinardi entra da dietro su Fuser sulla linea dell’area di rigore. Sull’1-0 per la Juventus, il Parma attacca ed al 44′ della ripresa, su corner di Amoroso, l’arbitro De Santis fischia un fallo che NON ESISTE decretando l’annullamento della rete di testa di Cannavaro. In realtà sono due giocatori juventini a commettere fallo in area: Tudor trattiene Stanic e Montero spinge Crespo“.

Corsi e ricorsi storici, direttore, o allora è un vizio?

“Era appunto l’episodio che stavo ricordando nella risposta precedente. Allora c’era qualcosa di più sostanzioso in ballo direttamente tra le due squadre, a differenza di mercoledì. Ma non rivangherei troppo il passato che fa male alla salute…”

Buon primo set nella due giorni capitolina! Luca Savarese

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

2 pensieri riguardo ““UBI MAJO” – TU COME LI VEDI? IL MAJOMETRO DEI CROCIATI PRIMA DI LAZIO-PARMA

  • 30 Marzo 2014 in 13:52
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    Guardavo or ora la formazione del deludente Sassuolo con Rosi in panchina. Visto l’esperimento obbligato di Lucarelli terzino destro resta il rimpianto della mancanza di alternative sulla destra, dietro Cassani. Per non parlare del Benny, anche lui rimpianto in questo turn over forzato da influenze a turno fra difensori e centrocampisti gialloblu. Forse perdere qualche punto ci creerà rimpianti a fine stagione, ma ora bisogna giocarsela con la Lazio, che l’Atalanta è a un passo e il Milan ci prova.

  • 30 Marzo 2014 in 17:05
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    se questa e’ una squadra da europa ciccolina e’ vergine

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