VERSO MILAN-PARMA / LE COSE SI COMPLICANO: OLTRE LO SQUALIFICATO PALETTA MANCHERA’ PURE GARGANO (POLPACCIO). POZZI: LESIONE AL CROCIATO, SI DOVRA’ OPERARE – i convocati

(gmajo) – Brutte notizie da Collecchio: quello emesso dal club, dopo la rifinitura di stamani in vista della sfida al Milan di domani, pare un vero e proprio bollettino di guerra. I gialloblù, infatti, già orfani dello squalificato Gabriel Paletta, perdono un altro pezzo della propria spina dorsale, il centrocampista Walter Gargano “che si è fermato a causa di un problema muscolare al polpaccio sinistro”. Non è la sola tegola per Mister Donadoni: “Purtroppo gli accertamenti effettuati dopo l’infortunio nell’allenamento di ieri, hanno riscontrato per Nicola Pozzi la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per l’attaccante,  si prospetta l’intervento chirurgico. Data e modalità, ancora in via di definizione, saranno successivamente comunicati”. Per lo sfortunato ex attaccante della Sampdoria (a gennaio c’era stato lo scambio con Okaka che in blucerchiato sta segnando a ripetizione), che ci era assai piaciuto in sede di presentazione per come si era posto e le parole che aveva pronunziato, la stagione è di fatto già conclusa. Peccato. Nell’elenco dei convocati figurano due calciatori della Primavera crociata (oltre ad Alberto Cerri, presenza fissa in prima squadra, mentre Mauri è ai box per infortunio): il difensore centrale senegalese Dembel Sall (classe 1994), numero di maglia 51, già in passato inserito in distinta da Donadoni e la new entry Solomon Nyantakyi, (classe 1996), centrocampista ghanese, casacca nr. 45.

ECCO L’ELENCO COMPLETO DEI 23 CALCIATORI CONVOCATI DA DONADONI PER MILAN-PARMA

30. ACQUAH Afriyie

11. AMAURI

91. BAJZA Pavol

7. BIABIANY Jonathan

2. CASSANI Mattia

99. CASSANO Antonio

9. CERRI Alberto

19. FELIPE

8. GALLOPPA Daniele

18. GOBBI Massimo

6. LUCARELLI Alessandro

32. MARCHIONNI Marco

83. MIRANTE Antonio

3. MOLINARO Cristian

24. MUNARI Gianni

45. NYANTAKYI Solomon

20. OBI Joel

17. PALLADINO Raffaele

16. PAROLO Marco

1. PAVARINI Nicola

35. ROSSINI Jonathan

51. SALL Dembel

23. SCHELOTTO Ezequiel

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

10 pensieri riguardo “VERSO MILAN-PARMA / LE COSE SI COMPLICANO: OLTRE LO SQUALIFICATO PALETTA MANCHERA’ PURE GARGANO (POLPACCIO). POZZI: LESIONE AL CROCIATO, SI DOVRA’ OPERARE – i convocati

  • 15 Marzo 2014 in 18:44
    Permalink

    Peccato, davvero peccato per Nicola Pozzi! Un anno fa a me era toccata la stessa sorte (al ginocchio destro, però), quindi so cosa si passa. L’augurio è che si possa rivelare il miglior nuovo acquisto per la prossima stagione! in bocca al lupo, Nicola!

    Lorenzo Fava

  • 15 Marzo 2014 in 18:45
    Permalink

    Domani firmerei un bel pareggino

    • 15 Marzo 2014 in 18:57
      Permalink

      Guardi, Doc, se il Parma pensa di andare là a pareggiare (e certe frasi del suo amato Leonardi sembrano proprio andare in questa direzione) è facile che ce ne torniamo da San Siro con le ossa rotte. Non siamo una squadra che si può permettere calcoli o che sappia amministrare le partite e lo abbiamo dimostrato più volte. Meglio mantenere la propria identità, la propria fisionomia.

      Ribadisco, pur con meno sicumera dopo che si è aggiunta a quella di Paletta per squalifica l’assenza di Gargano per infortunio, che per me il Parma deve andare a Milano per il segno 2. E spero che queste defezioni non fungano da alibi. Sto respirando un po’ troppa aria da “perdenti”… Accontentandosi, domani, temo in prospettiva per l’obiettivo Europa che non va dilapidato. Io rimpiango ancora i 2 punti persi con la Fiorentina.

      Poche balle: a Milano per vincere.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 15 Marzo 2014 in 19:11
    Permalink

    Certo Majo,
    a Milano per vincere senza fare calcoli, ma dato che all’assenza del fondamentale Paletta, si aggiunge anche quella di Gargano, per il segno 2 la vedo molto dura.
    Non è questione di alibi , ma un dato di fatto.
    Scommetto un aperitivo con te, che per inciso sarei ben contenta di perdere..

    Febbredacalcio

  • 15 Marzo 2014 in 19:15
    Permalink

    Acquah ha sempre fatto bene, il resto si vedrà.
    Spiace per pozzi, i dubbi erano proprio sulla sua integrità, è un buon giocatore, in bocca al lupo

  • 15 Marzo 2014 in 22:09
    Permalink

    Il ferro va battuto quando è caldo. Quello del Parma è ancora rovente, approfittarne è un nostro dovere. A Milano non sono ammessi altri segni diversi dal 2. Gargano non c’è? Non importa. A centrocampo abbiamo gente in grado di sostituirlo degnamente. Mi preoccupa molto di più l’assenza del signor Paletta. La sua assenza sì che potrebbe pesarci…contro l’argentino, Costa non l’ha mai vista; contro la difesa del Milan, gli pareva d’essere al parco giochi. Ecco, domani Gabriel ci sarebbe servito assai…

  • 15 Marzo 2014 in 23:45
    Permalink

    Gargano era tornato ad ottimi livelli ma pure Acquah quando chiamato in causa si e’ sempre fatto trovare pronto.Purtroppo non si può’ dire lo stesso per Felipe che si e’ macchiato di dormite ed ingenuità’ varie.A mio avviso se non segneremo gol torneremo a casa con le pive nel sacco.Bisogna scendere in campo determinati fin dal primo minuto per non dar coraggio ad una squadra in chiara difficoltà’ tecnica e psicologica.In trasferta giocherei sempre col tridente leggero.

  • 16 Marzo 2014 in 11:03
    Permalink

    Il Parma del Leo che ha fatto le nozze coi fichi secchi ci ha la cimussa corta. Bene il sostituto di Gargano ma se si rompe uno del centrocampo chi entra ? Meno bene il sostituto di Paletta ma se si rompe uno dei centrali o il terzino di destra chi entra ? Facciamo che non si infortuni nessuno ma i soli possibili subentranti senza punto interrogativo sono Ezechiele e Gobbi e un attaccante. Deve andar tutto bene. Se no sono uccelli per diabetici

    • 16 Marzo 2014 in 11:12
      Permalink

      Beh: nozze coi fichi secchi quest’anno direi di no. Il Parma del Centenario è stato allestito con un certo dispendio di forze economiche. Non è che si possa avere la riserva della riserva della riserva della riserva. La rosa è anzi piuttosto numerosa. Forse anche troppo, considerato che Donadoni punta sempre sui soliti. E dunque, per i centrali, dati per inamovibili Paletta e Lucarelli (che stagione il capitano!) rimane Felipe e in coda Rossini.

      Hai ragione,invece, a proposito di Cassani: con la partenza di Rosi manca una alternativa precisa nel ruolo.

      Per quanto concerne il centrocampo, Acquah io lo preferisco a Gargano, se devo dirla tutta. Come noto, infatti, avrei risparmiato i soldi spesi per il suo ricchissimo ingaggio e avrei mantenuto in rosa un giovane promettente come Chibsah. I fatti, tuttavia, stanno dando ragione ai vertici societari che hanno puntato su elementi già formati per “vincere a breve” piuttosto che far maturare possibili plusvalenze per il futuro. Comunque sia c’è sempre Muntari. E poi c’è Obi (se davvero ha superato i malanni). Insomma non è che possiamo avere 50 giocatori. E appunto le riserve servono quando i titolari sono indisponibili.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 16 Marzo 2014 in 12:35
    Permalink

    ahia

I commenti sono chiusi.