BOLOGNA-PARMA 1-1, NEL FINALE IL GOL DI PALLADINO REGALA UN PUNTO AI CROCIATI – La cronaca di Orazio Vasta e il tabellino
(Orazio Vasta) – Il Parma non sembra digerire proprio l’anticipo domenicale. Dopo il pari interno in casa contro il Genoa, anche quest’oggi, dal lunch match arriva un 1-1 contro il modestissimo Bologna. Per lunghi tratti si è vista una partita già giocata, la sfida di campionato con la Lazio. Più che il derby della via Emilia, sembrava il derby a chi sbagliava di più. Un primo tempo parecchio sottotono, con poche fiammate e pochissime idee. Quando capitava che qualcuno in casa crociata accendesse la luce, ecco lo sciagurato errore sotto porta… una partita che il Parma ha trovato difficoltà ad affrontare, una formazione ben chiusa, ben schierata in campo, capace di chiudere ogni spazio agli avversari e in casi come questi, quando ti manca il Genio in campo, sbloccare una partita così pragmatica è complicato. Lo è ancora di più se la formazione avversaria trova il gol un po’ a caso e dopo si difende come può, cercando di portare a casa tre punti che servono più dell’acqua o l’aria.
Un approccio totalmente diverso alla gara e non venite a dire che il Bologna aveva maggiori motivazioni. La partenza dei padroni di casa è stata fulminea, la squadra di Ballardini ha fatto capire fin da subito che avrebbe dato l’anima e sputato sangue in questa, per niente assolata, domenica emiliana.
Un Parma più accorto, prudente, che ha cercato di raccogliersi nella propria metà campo e poi, se possibile, colpire in velocità. Una tattica che va bene quando incontri squadre che ti lasciano spazio e possibilità di gioco, un po’ meno quando di fronte hai un muro fatto di uomini. In gioco la salvezza e l’Europa, obiettivi certamente diversi, ma che restano pur sempre valutabili allo stesso modo. La logica del gioco è fare punti: per la corsa alla salvezza, per la volata europea. Tenere distanti gli avversari, allungare in classifica, guadagnare terreno… in fondo, anche se per motivi diversi, l’obiettivo era lo stesso per entrambe le squadre.
A Donadoni non sarà piaciuto il primo tempo della squadra, che ha chiuso la prima frazione di gioco sotto di un gol. La prima rete nel massimo campionato di Cherubin è arrivata da uno svarione di Paletta. Fino a quel momento il Nazionale è stato un muro invalicabile, come spesso quest’anno, poi quel momento di black out, quella palla che arriva in mezzo e il difensore del Bologna più lesto di tutti a mettere in rete. Ma prima era arrivata qualche avvisaglia. La retroguardia crociata si era persa Cristaldo, che dopo una serpentina ha concluso fuori e la coppia Morleo-Kone, con il primo bravo a sfondare sulla sinistra e mettere una palla in mezzo e il secondo a farsi trovare libero all’altezza del dischetto di rigore, un po’ meno a battere Mirante. L’azione sembrava un po’ quella che regalò il gol a Parolo contro il Napoli.
Nella ripresa il Parma è entrato in campo con più convinzione, anche se il coraggio dei rossoblu stava portando al secondo gol: grande Cassani a chiudere quasi sulla linea dopo la conclusione di Cristaldo.
Il Parma è apparso un po’ troppo molle e a volte rinunciatario. Questi errori con la Lazio costarono i tre punti, oggi per fortuna, la squadra di Donadoni è riuscita in una mezza impresa, guadagnare un punto. Questo il bicchiere mezzo pieno. Di contro l’aver perso due punti, questo è il bicchiere mezzo vuoto, ad una settimana dalla sfida contro l’Inter, vero e proprio scontro diretto per l’Europa League.
Una partita complicata, che si stava mettendo male, che alla fine, nell’unico quarto d’ora decente della squadra crociata ha trovato quel guizzo, quella luce che è mancata per tutta la partita: il più discusso tra gli elementi in rosa, Raffaele Palladino, trova la volée da posizione defilata, un colpo da campione che si spegne alle spalle di Curci. Poco importa se c’è stata una minima deviazione che ha ingannato il portiere, se l’attaccante crociato non avesse provato quel gesto tecnico, quel tiro al volo, da quella posizione, forse avremmo raccontato una sconfitta. Cross di Biabiany dalla destra che sorvola tutta l’area di rigore, Palladino non ci pensa un attimo ed ecco in quel frangente la luce!
Un pari che serve alla classifica, ma che deve lasciare qualche interrogativo. Questo Parma non riesce a fare quel salto di qualità che invece aveva trovato nei 17 turni di imbattibilità. Non può battere il Napoli a domicilio e poi “soffrire” sul terreno di gioco di una squadra allo sbando. Proprio come con la Lazio, anche oggi il Parma ha denotato un momento di flessione. Una condizione psicologica che sembra funzionare ad intermittenza. Oggi, nel derby emiliano, era necessario un altro approccio. Una cattiveria agonistica che non si è vista o è mancata per ampi tratti di partita. E’ mancata la zampata finale. La voglia di far male all’avversario e non è la prima volta.
La corsa all’Europa passa anche dai dettagli. Dall’errore di Schelotto, in fase involutiva rispetto alle ultime prestazioni, che poteva dare il vantaggio al Parma o alla sua prova impalpabile, alla risposta di Palladino o alle conferme di Biabiany e Acquah, oggi meno concreto rispetto ad altre volte, ma sempre il migliore in mediana. O per finire la partita di Lucarelli che ha annullato Kone francobollandolo per novanta minuti, ha rischiato il giallo in più occasioni, se l’è beccato quasi al termine o, ancora, la risposta di Mirante quasi allo scadere su Acquafresca, dopo che tutta la partita è stato spettatore non pagante. La squadra c’è, lo ha dimostrato anche oggi, serve soltanto qualcuno che, in assenza di Cassano, riesca ad accendere la luce contro queste squadre e quando le partite sono così complicate. Orazio Vasta
BOLOGNA-PARMA 1-1, IL TABELLINO
Marcatori: 44′ Cherubin, 34′ st Palladino
Bologna (3-5-1-1) – Curci; Antonsson, Natali, Cherubin (28′ st Mantovani); Garics, Pazienza, Friberg (31′ st Perez), Christodoulopoulos, Morleo; Kone; Cristaldo (20′ st Acquafresca).
A disp.: Stojanovic, Sorensen, Cech, Laxalt, Ibson, Moscardelli, Paponi, Bianchi.
All.: Ballardini
Parma (4-3-3) – Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Molinaro; Acquah, Marchionni, Gargano (29′ st Munari); Biabiany, Palladino, Schelotto (12′ st Amauri).
A disp.: Bajza, Pavarini, Rossini, Felipe, Gobbi, Galloppa, Mauri, Obi, Cerri.
All.: Donadoni
Arbitro: Sig. Doveri
Ammoniti: Pazienza, Garics, Morleo, Lucarelli
A Bologna non si aspettavano un Parma così soft.Sarà stato per vla di alcune defezioni importanti tra i gialloblu,ma i rossoblu ritengono di aver perso oggi 2 punti.Donadoni a Radiorai è sembrato soddisfatto della prestazione dei suoi…