DONADONI: “GIOCARE ALLE 12,30 E’ VERAMENTE FASTIDIOSO. L’EUROPA? NON ERA UN OBIETTIVO, MA I RAGAZZI SE LA STANNO GUADAGNANDO SUL CAMPO”

image(Luca Savarese) – “Riuscire a pareggiare in quella che non è certo stata la nostra migliore giornata è già positivo. Chi guarda solo la partita alla domenica ha una valutazione attinente solo ai novanta minuti, ma c’è tutto un pregresso da valutare – dice Roberto Donadoni nella sala stampa dello stadio Renato Dall’Ara dopo Bologna-Parma 1-1 – quando rimonti a una squadra che si difende in undici gli spazi si riducono e questo va a discapito della velocità d’azione: certo, potevamo trasmettere la palla con maggior velocità, ma questo tocca l’aspetto tecnico che è diventato complicato anche per l’orario, che è veramente fastidioso. Noi la viviamo sempre allo stesso modo, ma per un atleta che deve giocare è strano, è difficile, va bene questo è il loro mestiere, ma il fisico è il fisico, le risposte non sono le stesse e credo che questo abbia inficiato sulle prestazioni”.

Palladino, schierato da punta centrale, con l’assenza di Cassano sta trovando un posto da titolare…

“Son contento: Raffaele ha fatto bene, ha fatto una partita di qualità ha fatto il gol, non posso pretendere che faccia la lotta in mezzo all’area di rigore; è altrettanto vero che qualche volta in area di rigore ci dovrebbe andare di più, perché quando ci va può risultare determinante. Anche oggi ha fatto gol e poi un uno-due con Amauri, ha fatto il gol nel primo tempo (annullato, nda), da lui che ha giocato a sprazzi, sia difficile pretendere di più, sono contento”.

La squadra paga qualcosa a livello fisico o il livello di forma è ancora alto?

“Venivamo da quindici giorni nei quali si era giocato mercoledì-domenica-mercoledì-domenica: le risposte dal fisico sono ottime. Paletta questa settimana ha avuto un problema al piede, Gargano è appena tornato dopo un mese di assenza. Chi vede la partita pensa che i giocatori debbano andare a mille sempre: non funziona sempre così, purtroppo, ma da un punto di vista fisico ho avuto risposte positive e questo mi far star sto sereno”.

Può influire la volontà dichiarata di andare in Europa?

Può influire, ma a me personalmente in maniera positiva. Sappiamo tutti benissimo che questo è un obiettivo che non era preventivabile, soprattutto non era un obiettivo, ma i ragazzi se lo sono guadagnati sul campo, con delle prestazioni portate avanti in maniera meravigliosa, sono sereni, sono tranquilli, sanno che abbiamo questa chance; la prossima ci sarà l’ Inter in casa, che ha una rosa, un potenziale che ha non è da paragonare al Parma e questo vuol dire che il Parma ha fatto qualcosa di straordinario, ci misuriamo con grande serenità e con grande stimolo, perché vogliamo rendere la vita difficile a tutte le cinque squadre cercheremo di fare quanto è nelle nostre possibilità”.

D’accordo le sconfitte con Juventus, Lazio e Roma, ma la partita di oggi ha dimostrato che anche le ultime cinque gare non saranno semplici…

“Quando si affronta una squadra come il Bologna o come il Livorno, si può pensare che ci siano partite facili, ma se devono lottare e sopravvivere in serie A è chiaro che danno la vita… La settimana scorsa il Napoli è venuto ha trovato una squadra motivata, in salute ed ha perso la partita, questo succede per squadre che hanno più punti di noi e figuriamoci per noi cosa può significare…”

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.