DONADONI: “SE IL BOLOGNA VUOL SALVARSI DEVE FARE RISULTATO, ALTRETTANTO NOI SE PENSIAMO DI ANDARE IN EUROPA LEAGUE: SONO DUE OBIETTIVI DIVERSI, MA CON UN PESO SPECIFICO IMPORTANTE”

donadoni 12 04 2014DONADONI: “SE IL BOLOGNA VUOL SALVARSI DEVE FARE RISULTATO, ALTRETTANTO NOI SE PENSIAMO DI ANDARE IN EUROPA LEAGUE: SONO DUE OBIETTIVI DIVERSI, MA CON UN PESO SPECIFICO IMPORTANTE”

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL TECNICO

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

4 pensieri riguardo “DONADONI: “SE IL BOLOGNA VUOL SALVARSI DEVE FARE RISULTATO, ALTRETTANTO NOI SE PENSIAMO DI ANDARE IN EUROPA LEAGUE: SONO DUE OBIETTIVI DIVERSI, MA CON UN PESO SPECIFICO IMPORTANTE”

  • 12 Aprile 2014 in 15:07
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    Scusate se insisto.

    Donadoni in conferenza stampa: “Cassano non ha ancora smaltito il problema fisico, non ci sono tantissime chances di averlo domani a Bologna”.

    Ma intanto il CT Cesare Prandelli l’ha convocato per la due giorni di test (e cioè, non due giorni di assoluto relax, ma di grandi fatiche dal punto di vista fisico) in programma il 14 ed il 15 aprile prossimi. Delle due, l’una, se permettete: o Cassano non sta bene…e allora se non gioca a Bologna, non risponde nemmeno alla chiamata azzurra; oppure sta bene…e allora se ha detto di sì al richiamo di Prandelli, deve scendere in campo pure a Bologna. Mi pare abbastanza logico, o no?

    • 12 Aprile 2014 in 16:00
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      Tra poco approfondirò nel prossimo pezzo, Luca, tuttavia io credo che per le ragioni che ho già esposto nel pezzo delle 15 (quello sui convocati) Donadoni faccia bene a risparmiare Cassano se non è a posto. In Nazionale non farà partite ma solo esami del sangue o poco più.

      E poi è un discorso di reciproco scambio: Cassano ha spinto il Parma per arrivare in Nazionale, ora mica può mettere a repentaglio una stagione per giocare una partita se non recuperato…

      Cordialmente

      Gmajo

      • 12 Aprile 2014 in 16:43
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        Se all’assenza di Parolo sommiamo pure quella di Cassano, la trasferta di Bologna diventa un po’ più complicata e complessa. Lo si poteva almeno portare in panchina, per poi utilizzarlo a gara in corso qualora le cose si fossero messe male. Pazienza, speriamo di non dover mangiarci le mani per la rinuncia così perentoria al Discolo…e speriamo che la sua assenza non ci sottragga punti nell’incontro del Dall’Ara.

        • 12 Aprile 2014 in 16:47
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          Contro il Napoli è bastato Palladino. Al Dall’Ara potrebbe bastare Amauri. FantAntonio è importante, ma proprio per questo è inutile sottoporlo a ulteriori stress.

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