GHIRARDI AL TGCOM: “CASSANO AL MONDIALE? STIMO MOLTO PRANDELLI E MI AUGURO CHE MI FACCIA CONTENTO CHIAMANDOLO ASSIEME A QUALCHE ALTRO NOSTRO GIOCATORE”

image(da fcparma.com) – Milano 9 aprile 2014 – Il presidente Tommaso Ghirardi è stato questa sera l’ospite della rubrica quotidiana di approfondimento Checkpoint in onda su Tgcom, il canale all news di Mediaset, dalle 19 alle 19.30. Il presidente rispondendo alle domande del conduttore, il giornalista Alberto Barachini, ha parlato del momento dei crociati, dell’obiettivo Europa, ma anche di mercato e di governance calcistica. La trasmissione parte dall’inizio dell’avventura a Parma di Ghirardi, un inizio non certo facile che ora però dopo tanti sacrifici sembra destinato a sfociare in qualcosa di grande.

"La passione per il calcio che mi ha fatto portare il Carpenedolo, squadra del mio paese dalla terza categoria fino alle soglie della C1, mi ha portato a Parma. E’ stata una scelta difficile e faticosa, quando prendi una realtà importante come una squadra di calcio di serie A, specie con un passato importantissimo, tutti poi fanno dei paragoni ed è normale fare comparazioni con la storia recente. Ho voluto affrontare questa avventura con serietà e serenità: abbiamo dovuto ricostruire una realtà sportiva compromessa dal crack Parmalat. C”era da rigenerare tutta la parte sportiva. Con un po’ di sacrifici e di tempo siamo riusciti a eguagliare i confronti col passato. Ora siamo in corsa per l’Europa League. Ci speriamo, perchè abbiamo fatto un grande campionato e battuto i record di vittorie consecutive, di successi fuori casa e di risultati utili consecutuvi. Ma tutti questi primati lo sappiamo, ovviamente saranno ricordati solo se il finale sarà roseo. Io ora vorrei realizzare un progetto sostenibile, una società autosufficiente che non debba dipendere dagli azionisti. Il centro sportivo che abbiamo costruito sicuramente è il fiore all’occhiello di questo progetto".  Ora nel nostro Paese si parla molto di chiarezza nei conti e si di una legge in proposito. Una società come il Parma ne trarrebbe vantaggio: "Sicuramente: il nostro bilancio non è minimamente paragonabile a quello di diverse squadre che ci sono a pari punti come l’Inter, o addirittura dietro come Lazio e Milan. Sicuramente non c’è un campionato livellato da quelle che sono le entrate e le normative. Non ci si può confrontare ad armi pari, senza poi contare il blasone e la forza di determinate città per la quantità di tifosi, ma questo è normale. Quello che trovo ingiusto invece è la divisione dei diritti tv, che andrebbero ripartiti più per meritocrazia".  Parma è una piazza tranquilla, e il Parma un club che ha saputo rigenerare tanti talenti, da Giovinco a Paletta a Cassano… "Credo che sia fondamentale e fa fare il salto di qualità. Abbiamo un centro sportivo molto importante, in cui i ragazzi mangiano sempre insieme, con lo staff, i dipendenti, il settore giovanile è sempre lì. Abbiamo creato un gruppo vincente, affiatato e amalgamato, siamo come una grande famiglia". Le soddisfazioni più grandi di un presidente quali sono? Un giocatore importante che sceglie il suo club o suggerire la formazione all’allenatore…? "Vincere contro le grandi squadre è la più grande, la settimana poi vola. Noi quest’anno abbiamo la fortuna di vincere col Milan e col Napoli, in passato abbiamo vinto spesso con la Juventus ed è il massimo quando acquisti una squadra di calcio. Ovviamente mi dà molta soddisfazione chiacchierare anche con gli allenatori, in particolare come Donadoni che è una persona serena che accetta anche il confronto, nonostante parli con persone che non sono state dei campioni in passato come lui". Cassano come è? "Devo dire la verità – risponde il Presidente , anche oggi ho pranzato nel tavolo di fianco a lui, e c’erano anche altre dirigenti, banchieri, dipendenti, bambini a cui faceva autografi. Si è completamente integrato nel nostro mondo e ambiente, che deve essere familiare e in sintonia rispetto a quelli che sono i nostri obiettivi. Anche lui ha fatto un salto di qualità a livello comportamentale". Andrà al Mondiale? "Io sarei davvero orgoglioso se succedesse, mi sentirei parte della Nazionale anche io…Stimo molto Prandelli e mi auguro mi faccia contento e magari che guardi anche qualcun’altro dei nostri giocatori". Sugli arbitri e il rigore reclamato dal Napoli: "Devo dire che sono stato molto contento della direzione di Bergonzi, perchè è stato colloquiale e serio. Il rigore poteva starci al 50% e in queste situazioni ne beneficia quasi sempre il grande club. E’ stata una bella collaborazione tra l’arbitro e il giudice linea. Le cose sono cambiate, gli arbitri hanno più personalità e non si fanno condizionare. Mi spiace aver assistito a qualche polemica il giorno dopo scatenata solo da alcuni organi. Il Parma è stato superiore sul campo e ha meritato la vittoria. Devo dire bravo all’arbitro. Non voglio entrare in polemica. Anche io nei primi anni ho sbagliato a lamentarmi di queste cose, ma contro la Juventus c’era un rigore decisamente più netto ma noi abbiamo fatto silenzio, subito la decisione e lasciato perdere. Due domeniche dopo abbiamo avuto un episodio dubbio a favore nostro. Noi presidenti dobbiamo essere tranquilli e aspettare un paio di giorni prima di parlare". Sul mercato e le voci di un possibile ritorno di Giovinco: "Sono due anni che dicono che li vendiamo e noi ce li teniamo invece, ottenendo risultati sul campo. Sarà fondamentale vedere dove ci piazzeremo a fine anno. Dopo di che il Parma dovrà cederne uno o due elementi in base alle richieste che avremo, soprattutto per le offerte che ricevono i giocatori per il compenso, viste le regole sulle ripartizioni televisive che ci sono. Tetto stipendi? Cerchiamo di fare uno sforzo in più per uno o due giocatori e controbilanciamo altrove, avendo un tetto stipendi complessivo a inizio annata. Tutti i giocatori che abbiamo ceduto in questi anni comunque li vediamo giocare nei più forti top club europei e questo è motivo di grande soddisfazione. Giovinco ha lasciato un ricordo importante, come calciatore e uomo, però non bisogna pensare troppo al futuro e al passato. Al momento sono concentrato solo a portare fino alla fine questa stagione con Leonardi che ha merito per i risultati che stiamo ottenendo. Insieme analizzeremo quello che ci porterà l’estate". Infine un parere sull’Italia verso i Mondiali: "Sono fiducioso, Prandelli è un tecnico molto preparato, non solo dal punto di vista tecnico ma anche come organizzazione del gruppo. Il Mondiale non va sottovalutato ma penso che l’Italia possa essere protagonista, non vedo questa differenza con le altre squadre che sono molto più in alto nel ranking mondiale".

(Il fermo immagine di Ghirardi al Tg Com è tratto da Parma Fanzine)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.