UN UOMO IN DUE MAGLIE / ZE’ MARIA TRA PARMA E INTER

(Luca Savarese) – La colonia dei carioca nel ducato non è indifferente, certo un Parma alla brasiliana come un Catania all’argentina, non lo abbiamo mai visto, però  partendo da Taffarel ed arrivando a Felipe, passando per Amaral, Amoroso, Junior, Adriano, Simplicio, Reginaldo, Brandao e ne dimentico sicuramente qualcuno, la lista dei crociati carioca è interessante, ne verrebbe forse fuori, una mini formazione. Del paese che ospiterà gli ormai imminenti prossimi mondiali, è anche Josè Marcelo Zé Maria, nato a Oeiras, il 25 luglio del 1973. Come apprendiamo da atltetidicristo.org, il portale dedicato ai calciatori rappresentati di questo gruppo religioso, al quale anch’egli appartiene, dalla povertà del suo luogo natio, la mamma vuole toglierlo desiderando per lui studi d’ingegneria. Lui però non riesce a togliersi il pallone da sotto le sue braccia di bimbo che diventeranno presto da ragazzo. Ai libri d’ingegneria preferisce ingegnarsi a come fermare gli attaccanti. Questi ragazzini così tenaci vedono presto la nazionale, la cui bandiera recita la frase ispirata al positivista Auguste Comte, Ordem e progresso. Ordine e progresso. Ed in effetti Zé Maria è ordinato sulla sua corsia di competenza, la destra, e dai suoi cross, sempre ben calibrati, dipende spesso il progresso della squadra. Trova la seleçao a 21 anni e nel 1997 con i carioca vince la coppa America contro la Bolivia. L’anno prima corona un altro sogno proprio dei ragazzi brasiliani, dopo quello di giocare per la nazionale verdeoro, andare in Italia: è il Parma, che sette anni prima aveva attinto dal popolo del grande giornalista Mario Filho, (il dedicatario del Maracanà), Claudio Andrè Taffarel, a pescarlo. Dietro spinge molto e copre pochino, ma tant’è, il personaggio in questione è brasiliano e terzino, mica gli si può chiedere di marcare alla Rosato. Da un suo calcio d’angolo nasce quel colpo di testa di Mario Stanic nella San Siro rossonera. Pennella il cross per la testa del croato, l’ultima effigie crociata felice in terra rossonera, prima del freschissimo poker ad opera di Cassano, Amauri e Biabiany, scaccia diavolo. Dal Parma, dove rimane due anni per un totale di 45 presenze ed un gol (quello dell’illusorio vantaggio di Udine nell’undicesima giornata del campionato 1996-97, dove poi un autogol di Apolloni ed una doppietta di Bierhoff daranno la vittoria ai friulani)  al Perugia, dal ducato al grifone umbro. Da Tanzi a Gaucci. Poi via con un tuffo nel suo Brasile, perchè la saudade è più forte del pallone nostrano: Palmeiras, Vasco da Gama e Cruziero, prima di far ritorno in Italia:Perugia lo riadotta, questa volta per quattro anni e poi i nerazzurri lo cercano, lui a 31 anni, diventa così anche un giocatore dell’Inter:due anni, 30 presenze ed un gol contro il Cagliari. Due esperienze, prima in Spagna con il Levante e poi in Inghilterra con lo Sheffield United, prima di dedicarsi dopo un ritorno flash in Brasile alla Portuguesa, a gustare le terre umbre con la maglia del Città di Castello con la quale non esordisce mai. Messe le scarpe al chiodo prende lavagnetta e taccuino e si mette ad allenare prima con le giovanili del Don Bosco Perugia, poi con il Città di Castello ed al Catanzaro, dove viene però subito rimosso dall’incarico. Zé Maria, il cross facile per pronte teste e lesti piedi. Nella stagione 2003-2004 ne fa provenire dalla destra oltre cento. Talentuoso terzino brasileiro transitato da Parma, maturato a Perugia e poi il nerazzurro negli stessi anni che il Milan ha Cafù, l’Inter gioca la sua carta brasiliana con Zé Maria, che non fu mai un  Roberto Carlos, anche perchè quest’ultimo giostrava a sinistra, ma era un piacere vederlo correre e crossare. Non chiedetegli più di tanto di marcare, chiedetegli semmai di salire e lui sarà ben contento. Ha un sito, www.zemaria.it, ma lo preferiamo cursore di fascia piuttosto che abile nell’uso del cursore…Oggi allena la Scuola calcio Zè imageMaria Virtus Foligno, della quale è anche socio. E’ rimasto nel bel paese, che conobbe grazie al Parma, che credette in lui portandolo in Italia. Presente alla super sfida siderale al Tardini del 13 ottobre 2013 con la maglia gialloblù. Per battere l’Inter servirebbe magari uno dei suoi cross, in maglia crociata, naturalmente. Luca Savarese

 

LE PRECEDENTI PUNTATE DI “UN UOMO IN DUE MAGLIE”, STAGIONE 2013-14

1. ALBERTO PALOSCHI TRA PARMA E CHIEVO (24.08.2013)

2. NESTOR SENSINI TRA UDINESE E PARMA (31.08.2013)

3. DIEGO FUSER E ABEL BALBO TRA PARMA E ROMA (15.09.2013)

4. JOHAN WALEM TRA CATANIA E PARMA (21.09.2013)

5. DAMIANO ZENONI TRA PARMA E ATALANTA (25.09.2013)

6. SEBASTIEN FREY TRA FIORENTINA E PARMA (29.09.2013)

7. TANTE STELLE IN DUE MAGLIE, GIALLOBLU’ E CROCIATA (12.10.2013)

8. ADRIAN MUTU TRA VERONA E PARMA (18.10.2013)

9. ROBERTO MUSSI TRA PARMA E MILAN (25.10.2013)

10. GIANLUCA SIGNORINI TRA GENOA E PARMA (30.10.2013)

11. LILIAN THURAM TRA PARMA E JUVENTUS (02.11.2013)

12. JUAN SEBASTIAN VERON TRA PARMA E LAZIO (08.11.2013)

13. FABIO CANNAVARO TRA NAPOLI E PARMA (23.11.2013)

14. ADAILTON TRA PARMA E BOLOGNA (29.11.2013)

15. NICOLA BERTI TRA INTER E PARMA (07.12.2013)

16. PATRICK MBOMA TRA PARMA E CAGLIARI (14.12.2013)

17. ENRICO CHIESA TRA SAMPDORIA E PARMA (20.12.2013)

18. ANDREA GASBARRONI TRA PARMA E TORINO (04.01.2014)

19. EMANUELE FILIPPINI TRA LIVORNO E PARMA (10.01.2014)

20. BERNARDO CORRADI TRA CHIEVO E PARMA (17.01.2014)

21. DAMIANO FERRONETTI TRA PARMA E UDINESE (24.01.2014)

22. HIDETOSHI NAKATA TRA ROMA E PARMA (01.02.2014)

23. ALESSANDRO POTENZA TRA PARMA E CATANIA (07.02.2014)

24. MAURIZIO GANZ TRA ATALANTA E PARMA (14.02.2014)

25. PAOLO VANOLI TRA PARMA E FIORENTINA (22.02.2014)

26. SANSONE, ROSI, MENDES, ROSSINI E SCHELOTTO TRA SASSUOLO E PARMA (28.02,2014)

27. FILIPPO MANIERO TRA PARMA E VERONA (07.03.2014)

28. GIOVANNI GALLI TRA MILAN E PARMA (14.03.2014)

29. DAVIDE FONTOLAN TRA PARMA E GENOA (21.03.2014)

30. DINO BAGGIO TRA JUVENTUS E PARMA (25.03.2014)

22. BIS –  LUIGI SARTOR TRA ROMA E PARMA (01.04.2014)

31. BENITO CARBONE TRA PARMA E NAPOLI (04.04.2014)

32. FRANCESCO VALIANI TRA BOLOGNA E PARMA (11.04.2014)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “UN UOMO IN DUE MAGLIE / ZE’ MARIA TRA PARMA E INTER

  • 18 Aprile 2014 in 16:08
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    Una noticina di cultura generale: “carioca” non significa “brasiliano” ma “di Rio de Janeiro”. Così mi mostro anche colto:)

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