CIABATTINI, ESPERTO DI FAIR PLAY FINANZIARIO, A STADIOTARDINI.IT: “LA REGOLA DEI DEBITI SCADUTI VIGE DAL 2004; LA BREAK EVEN RULE APPLICATA POCHI GIORNI FA PER LA PRIMA VOLTA”

(gmajo) – StadioTardini.it ha contattato Paolo Ciabattini, esperto di Fair Play Finanziariogià autore per noi dell’articolo di qualche mese fa in cui segnalava che l’incidenza del costo del personale sul fatturato, nell’ultimo bilancio del Parma F.C., al netto delle plusvalenze superava la soglia massima del 70% rischiando un warning della Uefa – per chiedergli un parere a proposito della vicenda della esclusione dal Parma dalla E.L., dopo che gli è stata negata dalle due commissioni la Licenza Uefa, in attesa del giudizio definitivo dell’Alta Corte del 28 maggio prossimo. per non aver versato per tempo 300.000 euro di Irpef che ritenevano di non dover versare considerandoli come prestiti ai calciatori che avrebbero avuto la naturale scadenza il 30 giugno e non prima. Il club ducale vorrebbe un atto di clemenza anche al lume delle multe a Psg e Manchester City per violazioni più gravi: ma è giusto mischiare queste due situazioni?

Ecco la sua risposta

“Gent.le Dott. Maio, posso soltanto dirle che la questione è piuttosto complicata e non si può esprimere un parere senza avere gli atti ufficiali. Il non rispetto della regola del pareggio di bilancio e della regola dei debiti scaduti, rappresentano violazioni entrambe molto gravi per la Uefa. Bisogna però aggiungere che ai fini dell’ottenimento della licenza Uefa, la regola dei debiti scaduti è in vigore già dal 2004,  viceversa per quanto riguarda la Break even rule, pochi giorni fa si è trattato della prima applicazione. Questo fa una certa differenza. Anche il Malaga è stato pesantemente sanzionato 1 anno fa per i debiti”.

Ma il fatto che il debito sia irrisorio (300.000 euro di Irpef non versata alla scadenza) e, in buona fede, ritenuto non dovuto (per il Parma era un prestito, una anticipazione sul conguaglio che sarebbe poi avvenuta alla scadenza concordata del 30 giugno 2014, con conseguente pagamento Irpef) non conta niente?

“Spero possa contare. Vedremo…”.

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

6 pensieri riguardo “CIABATTINI, ESPERTO DI FAIR PLAY FINANZIARIO, A STADIOTARDINI.IT: “LA REGOLA DEI DEBITI SCADUTI VIGE DAL 2004; LA BREAK EVEN RULE APPLICATA POCHI GIORNI FA PER LA PRIMA VOLTA”

  • 23 Maggio 2014 in 10:57
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    bell’intervista molto esaustiva… se lo chiedevi a me che sono un caprone e non certo “ESPERTO DI FAIR PLAY FINANZIARIO” ti avrei chiarito meglio le idee del perché il Parma non ha la licenza uefa…

    • 23 Maggio 2014 in 14:18
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      Onestamente dal dottor Paolo Ciabattini mi aspettavo anch’io una analisi più approfondita e dettagliata come quando ci aveva spiegato gli effetti del Fair Play finanziario sul Parma, tuttavia, come si evince dalla stringata risposta che ci ha inviato alla nostra richiesta di parere, egli non avendo visto le carte ha preferito non sbilanciarsi. Tuttavia, nelle poche righe che ci ha inviato, penso abbia fatto sufficiente chiarezza sulla diversa natura giuridica tra quanto previsto dal Manuale della Licenza Uefa (situazione del Parma F.C.) e i casi del Financial fair play (Manchester City e Paris Saint Germain).
      Comunque, Raffaello, se pur non essendo un esperto di fair play finanziario, vuoi cimentarti a chiarirci meglio le idee sul perché secondo te il Parma non ha la Licenza Uefa siamo a disposizione.
      Cordialmente
      Gmajo

  • 23 Maggio 2014 in 17:35
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    Allora secondo me la licenza uefa il Parma non l’ha avuta semplicemente perché ha interpretato quella legge in un certo modo ma del resto in Italia IL 90% delle leggi non sono chiare cioè ognuno le interpreta come meglio crede e questo naturalmente vale anche per chi deve giudicare, è SOLO UNA QUESTIONE DI INTERPRETAZIONE ed è proprio qui dove sta il problema o la soluzione a seconda di come la si vuol vedere. Probabilmente se nella situazione del Parma ci fosse stato una squadra tipo milan o inter credo che la licenza loro l’avrebbero avuta sicuramente.
    Ovviamente questa è solo una opinione da tifoso però se fossi in Ghirardi invece di minacciare di abbandonare il calcio io avrei detto che pur essendo convinto di non aver commesso nessun reato, se il Parma non potrà andare in uefa quest’anno pur avendola conquistata meritatamente sul campo, vorrà dire l’anno prossimo pagheremo tutta l’irpef per tempo la riconquisteremo magari arrivando al quinto posto.
    Chiudo ringraziando per avermi permesso di esprimere la mia opinione e scusandomi del mio italiano imperfetto.

    • 23 Maggio 2014 in 18:13
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      Grazie a Te per la Tua opinione, espressa comunque con un italiano che non mi fa inorridire. Ma sei brasiliano?

  • 23 Maggio 2014 in 18:51
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    no no italianissimo.. anzi parmigiano solo che a scuola l’italiano non era la mia materia preferita… e a volte mi rendo conto di non essere un gran “scrittore”.
    ma perché pensavi che fossi brasiliano?

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