GHIRARDI: ADDIO AL CALCIO, SFOGO, ACCUSE E LACRIME – Il video della seconda parte della conferenza stampa

LA TRASCRIZIONE A CURA DELL’UFFICO STAMPA DEL PARMA F.C. DELLE RISPOSTE DELL’EX PRESIDENTE TOMMASO GHIRARDI ALLE DOMANDE DEI GIORNALISTI (da fcparma.com)

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Il Presidente Ghirardi: Non tollero quello che mi hanno fatto. Con serenità valuterò nelle sedi opportune chi mi dovrà risarcire dei danni subiti

Collecchio 30 maggio 2014 – Al termine del suo intervento per fare chiarezza sulla vicenda Licenza Uefa e per annunciare le sue dimissioni, il Presidente Tommaso Ghirardi ha risposto alle domande dei giornalisti.

Secondo lei il Parma è stato oggetto di attenzioni particolari perchè entrato in concorrenza con squadre importanti impegnate nella corsa all’Europa League che hanno agganci importanti nel mondo del calcio?

"Voglio essere molto chiaro. Pur senza averne gli elementi è ciò di cui sono convinto ed è per questo che mollo il mondo del calcio e questo sport.

La decisione di lasciare il Parma e il calcio è irreversibile? C’è un appiglio per tornare indietro? C’è un ipotesi di ricorso

"Ho preso la mia decisione. Non voglio sentire parlare di ricorsi. Tra qualche settimana sarò un cittadino libero da questo tipo di impegni e vedrò cosa fare per far valere le mie ragioni. I miei dubbi. Le mie considerazioni future. Ho fatto calcio. Mi sono divertito. Ho ricevuto tanto. Ma io in questo mondo non ci sto più. E’ un mondo che non mi appartiene".

Qualcuno ha ordito qualcosa contro il Parma?

"Non ho elementi, l’ho detto, ma quello che ho vissuto è paradossale. Perchè come ho spiegato, fino al 30 aprile nessuno mi ha chiesto niente, nessuno mi ha detto che era sbagliato non versare l’Irpef sui prestiti all’incentivi all’esodo. Che me lo vengono a chiedere il pomeriggio del giorno 30 che è l’ultimo giorno per presentare la documentazione, che è un prefestivo. Mi richiedono una mole di documenti che per fortuna ho dei dipendenti d’oro che hanno lavorato fino alla 3 di notte per fornire i documenti alla Covisoc. Quando avevano un mese di tempo per chiederci tutto quello che volevano, perchè era già un mese che erano in possesso di documentazione e soprattutto ci chiedono documenti risalenti a Novembre. Quando loro questi controlli su Novembre li hanno fatti a Febbraio. Allora perdonatemi, o c’è una grande incapacità, che non è da escludere. Oppure c’è grande malafede. Non ho elementi, ma qualcosa c’è."

Dalla Terza Categoria fino all’Europa League : non sarebbe una grossa perdita lasciare ora? Non sarebbe una grande rivincita per lei continuare dopo questo smacco e portare il Parma ancora più in alto?

"Non penso questo. Questo mondo non si meritano di avere una figura come la mia. Sono uno dei pochi romantici nel calcio e per questo io voglio essere rispettoso della mia gente dei miei tifosi e di chi mi vuol bene. Io voglio essere rispettato. Io non tollero quello che mi hanno fatto. Per questo me ne vado. Se ne stiano tra di loro. Io non ho bisogno del calcio. Io non ne ho bisogno".

Chi sono quei loro?

"Il sistema che ha voluto che il Parma non andasse in Coppa Uefa. Il sistema. Quando in ogni settore, in ogni attività, quando tu hai una problematica ti rivolgi a chi la controlla, chi la gestisce. Come ho fatto io. Io ho detto, scusate. Ma perchè mi dite che c’è un aspetto che non va bene, solo all’ultimo giorno quando non ho più la possibilità neanche di sistemarla questa cosa. E’ come dire alle 21.59 a un turnista che lavora dalle 14 alle 22: "Guarda che hai sbagliato tutto il tuo turno di lavoro perchè hai sbagliato tutti i tuoi pezzi. Allora lui può rispondere: Visto che sei qui a controllare da quando ho iniziato perchè non me l’hai detto prima?…Questi fanno come lavoro il controllo. Fanno le verifiche trimestrali. E da quando Ghirardi è al Parma Calcio non c’è mai stata una verifica trimestrale della Deloitte e della Covisoc in cui è stato manifestato un problema fiscale. Ripeto: se io commesso un errore come dice l’Alta Corte e i primi gradi di giudizio, l’ho commesso a Novembre. Quindi avrei dovuto pagare l’Irpef entro febbraio. Se non ho pagato l’Irpef entro febbraio devo prendere le penalizzazioni in classifica. A voi risulta che il Parma abbia preso penalizzazioni in classifica? No. Bene. Allora mi spiegate perchè al 31 marzo altra scadenza, nessuno mi ha detto niente. Perchè al 30 aprile al pomeriggio mi hanno manifestato che c’era un problemino? Se il problemino è l’impossibilità a partecipare alle coppe europee non è un problemino ma un problemone… E in più che doveva essere messo in risalto al momento opportuno. Siccome a me non ha detto nulla nessuno se non verso le 13.30 o 14, o c’è grande incapacità o qualcosa al di sopra di me più forte di me e che siccome io non lo posso controllare e non mi sta bene di condividere, me ne vado. Me ne sto a casa mia. E il calcio lo facciano gli altri. Chi sono gli altri? Gli altri miei colleghi. Sapete in quanti mi hanno telefonato? In due, i nomi però non li tengo per me. Io invece sono così stupido che quelli che sono retrocessi li ho chiamati tutti perchè ho rivissuto con loro i dolori di quando sono retrocesso io. Io saluto tutti, grazie, io con il calcio ho finito."

Quando parla di disegno e di poteri forti fa riferimenti al Torino?

"Io non parlavo del Torino. Io ho detto che non ho elementi e non so cosa sia successo. Non ho parlato del Torino, non mi permetto, al Torino faccio i complimenti per essere andato in Coppa Uefa e li faccio anche alle altre squadre che hanno tagliato questo traguardo".

Se lei molla, i tifosi del Parma e tutta la gente che le ha mostrato vicinanza, ripiomberà in un tunnel..

"Io devo ringraziare la città di Parma. Sono grato ai parmigiani per le emozioni che mi hanno dato e per quello che mi hanno trasmesso Però purtroppo ho dei sentimenti, una personalità, una famiglia. E io devo rispettare loro e i miei valori. Io sono quella persona che quando è retrocessa è venuta in sala stampa a chiedere scusa a tutta una città. Questo volta io non devo chiedere scusa a nessuno. Io oggi sono vincitore nella terra di voi parmigiani che mi avete aiutato e mi avete reso tale. Mi avete fatto raggiungere obiettivi che sette anni fa nemmeno immaginavo e 280mila euro non mi vanno bene come motivazione per restare fuori dalla Coppa Uefa".

Trascrizione a cura dell’ufficio stampa del Parma F.C., tratta da fcparma.com)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

16 pensieri riguardo “GHIRARDI: ADDIO AL CALCIO, SFOGO, ACCUSE E LACRIME – Il video della seconda parte della conferenza stampa

  • 30 Maggio 2014 in 18:39
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    Speriamo che in queste ore di sconforto nessuno ricordi a Ghirardi che si ė presentato del Papa con un salame e un culatello, vittima di uno scherzo dei soliti maligni anti-parma!
    Ridiamoci su noi tifosi…

    • 30 Maggio 2014 in 18:45
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      Presidente, guarda che tifosi, non ce ne frega niente della E.L.

      tifosi, guardate che presidente, non gliene frega niente di voi, che vi abbandona. Spagliatevi…

      • 30 Maggio 2014 in 18:53
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        Majo, ma che cavolo di commento é il suo???

        • 30 Maggio 2014 in 18:58
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          Penso che sia evidente cosa voglio dire. E ve l’ho scritto in un qualche commento e negli editoriali: che Ghirardi, lasciando baracca e burattini, vi tradisce. Tradisce l’amore persino commovente di voi tifosi, alcuni dei quali siete pure venuti oggi ad applaudirlo e a fargli striscioni. Se veramente vi volesse bene e contraccambiasse il vostro amore andrebbe avanti. Questa è una fuga.
          Cordialmente
          Gmajo

          • 30 Maggio 2014 in 19:07
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            Secondo me quello che dici ( “l’abbandono” ) dipenderà molto da come vorrà e saprà gestire la situazione creatasi fino all’arrivo di qualche offerta.
            Non posso escludere un addio programmato perchè non lo so, ma nella conferenza di presentazione del nuovo socio l’avevo visto motivato

      • 30 Maggio 2014 in 19:02
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        Non è ke mi sentivo molto più considerato prima, anzi 😀
        Speriamo abbia già un compratore.
        E cal cambia miga idea, perchè saremmo ancora più barzelletta.

        Ce importa se c’è una situazione strana… tanto va sempre peggio la Reggiana…

  • 30 Maggio 2014 in 19:07
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    Cmq, siamo fottuti!!! 🙁

    • 30 Maggio 2014 in 19:29
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      si si mo miga da desa. Xchè essere esclusi per un “errore” l’è miga steda n’inculeda a sec?

  • 30 Maggio 2014 in 19:22
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    Sig. Majo, sul fatto dell’abbandono sono daccordo con lei. Sarebbe un danno solo per i tifosi e la città e non certo per le istituzioni calcistiche che se ne fregherebbero altamente. Quello che vorrei fosse evidenziato é che si tratta di uno scandalo assoluto. L’errore commesso è solo un pretesto in quanto la pena non può essere l’esclusione dalla EL.
    Cordialmente

  • 30 Maggio 2014 in 19:27
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    Nessun mea culpa verso i tifosi. La colpa è tutta degli altri. I regolamenti vanno interpretati come è giusto, e come è giusto lo decidiamo noi. Visto però che le regole non le facciamo noi, vado via. Sarà un mondo crudele. Ma è un modo crudele quello del calcio o quello degli studi di consulenza che sbagliano a fare le buste paga? (l’errore è stato ammesso dal Parma miga da la madona)
    Am vena da crider anca a mi. Ma nn credo sia commozione.

    Per gli appasionati di complotti e criminologia segnalo un interessante articolo di Settore Crociato (nella nuova missione) che per un’analisi competente e imparziale della sentenza si affida a ciecamente al presidente:
    Radiografia, attraverso un’accurata cronologia dei fatti, del ‘delitto perfetto’ ai danni del Parma da parte del sistema
    http://www.settorecrociatoparma.it/radiografia-attraverso-unaccurata-cronologia-dei-fatti-del-delitto-perfetto-ai-danni-del-parma-da-parte-del-sistema/

    Tutta la colpa è del sistema dei nemici del Parma, però secondo me centrano anke gli ufo, Majo e l’area 51.

  • 30 Maggio 2014 in 20:08
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    Le domande dell’ex team manager dell’Inter Bruno Bartolozzi sono imbarazzanti

    • 30 Maggio 2014 in 20:17
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      Nella mia opinione, Ermete, mi riferivo proprio a lui. Attenzione che parte la nuova Calciopoli dopo la segnalazione di Ghirardi…

  • 30 Maggio 2014 in 21:09
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    Il Presidente è arrabbiato, anzi no, è incazzato e ha tutte le ragioni per esserlo: perché è deluso, perché in questi momenti ti passa la voglia. Quando si è arrabbiati e delusi e si vede tutto nero si molla per esasperazione. Ghirardi deve essere lasciato in pace per qualche giorno, deve stare per conto suo a smaltire tutto lo stress accumulato in questo periodo e a smaltire la sua delusione, ma non la mia, né quella di chi ama il Parma e che di conseguenza ama lui: Tommaso Ghirardi, l’uomo che ha riportato in alto il Parma con Cuore, con Amore, con Passione, l’unica persona che merita di essere ora Il Presidente del Parma. Lui sta seguendo una linea di condotta coerente con quanto aveva detto, lo sta facendo, è uomo anche in questo e credo che lo faccia anche per far sentire come si sta nudi senza di lui. Presidente, l’esclusione dalla Uefa non è la fine del mondo, non è la fine di niente, ma l’Inizio. L’inizio della consapevolezza di cosa è il Parma grazie a lei, di dove è arrivato il Parma, di quanto sono cresciute mano a mano le aspettative, gli obbiettivi e quindi la delusione per la Uefa. Ma siamo ancora a sinistra della classifica, con una squadra invidiabile che si riconfermerà il prossimo anno, con un centro sportivo con infrastrutture ammirabili, e tutto questo in altre mani non avrà lo stesso sapore genuino che solo lei Presidente sa trasmettere. E sono certo che da qui a un paio di settimane di relativo isolamento e tranquillità tutto verrà ridimensionato e si ricomincerà per arrivare il prossimo anno non al sesto ma al quinto posto. Questo è l’atteggiamento, questo è il prossimo obbiettivo. AVANTI PRESIDENTE, LEI E’ AMATO MOLTO PIU’ DI QUELLO CHE CREDE, IO LE VOGLIO BENE.

    • 30 Maggio 2014 in 21:19
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      E’ appunto perché ci sono tanti tifosi che la pensano come te, Lorenzo, che sarebbe un tradimento se mollasse. Poi che adesso sia incazzato è più che comprensibile, anche se, nuovamente, di cuore, lo invito a guardarsi dentro e non andare a cercare risposte altrove.
      Cordialmente
      Gmajo

  • 30 Maggio 2014 in 21:44
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    Majo,
    guardarsi dentro cosa?
    E’ uno scandalo e basta.

    • 31 Maggio 2014 in 00:04
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      Guardarsi in casa, Alberto, guardarsi in casa. Poi se lei (e Ghirardi) volete credere che sia uno scandalo, siete liberissimi di farlo. Io penso di avere abbondantemente spiegato il perché non la penso così. Ricordiamoci sempre: per un delitto serve un movente.
      Cordialmente
      Gmajo

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