INTRECCI PARMA-PADOVA, PERQUISIZIONI DELLA FINANZA ANCHE ALLA STS E IN UNA AZIENDA DEI GENITORI DI GHIRARDI. INDAGATI PENOCCHIO E VALENTINI? OSTACOLO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
(di Paolo Baron e Stefano Edel da Il Mattino di Padova) – La Finanza sta perquisendo gli uffici della società Calcio Padova in via Rocco, allo stadio Euganeo. Sotto controllo anche il gruppo Ormis a Cellatica in provincia di Brescia e sembra anche nell’abitazione del presidente del Padova Diego Penocchio. Acquisite le documentazioni anche di Iniziative Euganee la società costruita ad hoc da Penocchio lo scorso luglio per acquistare prima il 48% e poi il 52% del club dalla Unicomm di Cestaro.
Le perquisizioni sono scattate a Padova, a Brescia e a Parma. Finanzieri nelle sedi del Calcio Padova, della Ormis di Penocchio ma anche nella Sts, società di Collecchio (Parma) che gestisce la manutenzione dei campi di calcio del Parma di cui Andrea Valentini (attuale ad del Padova) è stato presidente fino a qualche mese fa ed è azionista al 10%. Cooperative collegate alla Sts effettuerebbero la manutenzione anche del campo di Bresseo e altri servizi del Calcio Padova.
Fiamme Gialle anche nella sede della Carpine spa di Carpenedolo (Brescia), società di proprietà per l’82% di Gabriella Pasotti e per il 17% di Enrico Ghirardi, che sono rispettivamente madre e fratello (in realtà è il padre, ndr) di Tommaso Ghirardi, presidente del Calcio Parma (completamente estraneo alla vicenda). La Carpine spa è proprietaria anche del 5% delle azioni del Parma. L’acquisizione di documenti alla Carpine si sarebbe resa necessaria perché la società è proprietaria all’80% della Sts, il cui restante 10% delle quote è in mano all’attuale ad Stefano Perrone, responsabile della sicurezza del club Ducale (anch’esso estraneo alla vicenda).
Nell’inchiesta, coordinata dal pm Roberti di Padova, ci sarebbero due indagati: il presidente del Padova Diego Penocchio e l’amministratore delegato Andrea Valentini. Il reato ipotizzato è ostacolo alle autorità di vigilanza. Attraverso una serie di compenetrazioni tra società avrebbero reso opaco il filo che potrebbe legare le due società calcistiche.
GLI AGGIORNAMENTI DA PADOVAGOAL
Blitz della Guardia di Finanza in viale Nereo Rocco, nella sede del Calcio Padova. Acquisita della documentazione, ma al momento sull’operazione vige il massimo riserbo.
Vi raccontiamo quanto successo in quanto unici testimoni oculari presenti (come testimonia la foto da noi scattata) insieme al fotografo del “Corriere del Veneto”: alle ore 07.00 sono arrivati i primi rappresentanti della Guardia di Finanza in abiti borghesi e con macchina normale, seguiti alle otto da altri due membri e quindi da un quinto, giunto a pochi minuti di distanza. L’ingresso all’interno della sede del Calcio Padova è stato reso possibile solo alle ore 08.35 circa, quando un membro della segreteria ha aperto la porta principale degli uffici di viale Nereo Rocco.
La perquisizione è ancora in corso, seguiranno aggiornamenti.
ajajajajjaji…sempre peggio..
Tranquillo gio: non scateniamo allarmismi ché già qualcuno, non so bene a quale titolo, ha impartito lezioni facendo processo alle intenzioni: “La notizia, se riportata male, potrebbe scatenare un polverone assolutamente ingiustificato ed innecessario”
Non vanno tratte conclusioni affrettate e questo lo sappiamo bene (al corso di abilitazione professionale, che noi abbiamo frequentato, ci facevano una testa così): manteniamo vigile l’attenzione su quelli che potranno essere gli sviluppi. Tuttavia sul Mattino di Padova è ben specificato che sono state fatte indagini in una azienda dei genitori di Tommaso Ghirardi (c’era anche un refuso poiché Enrico è il padre di Ghirardi e non il fratello, come erroneamente riportato. L’omonimo figlioletto appena nato è ancora minorenne, quindi non credo abbia società intestate), il quale Tommaso Ghirardi risulta estraneo alla vicenda.
Cordialmente
Gmajo
L’ha detto Leonardi:bisogna andare alla guerra mica a un party per dandies.
Loro vanno con le FG noi sotto con Tas e Tar
Senta Alfredo, lei vada pure alla guerra contro i mulini a vento di Leonardi. Io, se permette, non vado in guerra contro nessuno. Io, come al solito, sto con me stesso, amico e nemico di nessuno o di tutti… E la mia stella cometa non è il conducator, ma il buon senso. Lo stesso che mi aveva fatto capire, fin dall’inizio, che la Licenza Uefa negata al Parma non era una bufala, come sostenuto da Di Taranto, o un falso problema, come sostenuto da Leonardi.
Cordialmente
Gmajo
La vedo e la sento troppo freddo, distaccato. E’ un male. Unpo’ di sana sentita partecipazione; un po’ di incoraggiamento tutti gli sportivi di Parma. Chiedere di stare vicini alla societa’ non e’ un delitto. O vogliamo fare la fine del Bologna che e’ pronto al derby col san Persiceto?
Onestamente e’ un distacco non apprezzabile
Cordialita’
Mi dispiace, alfredo, ma il mio approccio alle cose è in generale freddo e distaccato, ancor di più in questo specifico caso non essendo affatto convinto dal programma, se così lo vogliamo chiamare, del suo idolo, il quale sa ben attrarsi il consenso del popolino, proclamando quello che a loro piace sentirsi dire, ma io cerco di ragionare con la mia testa. Comunque come Leonardi ha saputo cosi bene governare il oarma negli ultimi cinque anni pur senza il mio appoggio, ce la potrà fare, spero, anche nel prosieguo. Io non sono contro di lui, ma nemmeno con lui. Sono un oosservatore neutrale dotato di un cervello pensante che cerca di far funzionare. Io, nello schifo in cui ci troviamo, e non certo per ingiustizie federali, non trovo motivo di entusiasmarmi. E non rispondo ad alcuna chiamata alle armi. Fate pure voi. In bocca al lupo Parma, di vero cuore. Gmajo
Alfredo, ma se il Parma non dovesse andare al TAS? E se non dovesse andare al TAR?
O se dovesse andarci, ma vedersi dare torto come già è successo 3 volte? Significherà ke avevamo effettivamente torto o ke siamo effettivamente vittime di un complotto a cui partecipa un botto di gente, organismi e istituzioni?
Io ho un amico che vive a Padova ed è abbonato al Padova: mi ha sempre detto che a Padova comandava il Parma
Ieri era l’anniversario della morte di Dall’Ara, il Presidentissimo del Bologna. Ecco se qlc dobbiamo dire a Ghirardi e’ leggersi come combatte’ Dall’Ara per una ingiustizia subita dalla FIGC
Ore 15.01 – (Calcio Padova) Diego Penocchio dichiara di essere sconcertato per questa iniziativa poiché si è sempre comportato con la massima trasparenza con gli organi di controllo ed esclude, in particolare, che vi siano stati rapporti tra il Calcio Padova ed il Parma F.C. in relazione ai quali sia mai stato violato qualche obbligo di comunicazione o di informazione.E’ pertanto assolutamente sereno rispetto agli sviluppi del procedimento. Precisa anche che la perquisizione, diversamente da quanto riportato da alcuni mezzi di comunicazione, non è stata eseguita nei confronti della Ormis S.p.A. bensì nei confronti di Iniziative Euganee S.r.l., società che detiene il 100% del Calcio Padova, domiciliata all’indirizzo del gruppo.
A giudicare dal mercato di gennaio del Padova non si direbbe che comandi il Parma, ma non posso saperlo
Trovi risposta nell’articolo con l’intervista ad Andrea Valentini, in cui ricordo come, ad esempio al mercato di gennaio, i rapporti si fossero interrotti avendo preferito il Padova non ricorrere alla consulenza dei colleghi del Parma a proposito dei quattro giocatori in dotazione…
Cordialmente
Gmajo
di cosa si occupera’ majo ,con tono distaccato, quando saremo in quel di santangelo lodigiano ?
Di quello di cui mi sto occupando da circa una quarantina d’anni, indipendentemente dalla categoria…
Comunque cerchi, lei che è credente, di aver fede nel suo Signore Leonardi che non la porterà a Santangelo Lodigiano se non per qualche amichevole…
AGGIORNAMENTO – Sia pure in ritardo, ma è giusto che riporti il comunicato del Calcio Padova con le dichiarazioni di Diego Penocchio sulla vicenda odierna.
“Diego Penocchio dichiara di essere sconcertato per questa iniziativa poiché si è sempre comportato con la massima trasparenza con gli organi di controllo ed esclude, in particolare, che vi siano stati rapporti tra il Calcio Padova ed il Parma F.C. in relazione ai quali sia mai stato violato qualche obbligo di comunicazione o di informazione.E’ pertanto assolutamente sereno rispetto agli sviluppi del procedimento. Precisa anche che la perquisizione, diversamente da quanto riportato da alcuni mezzi di comunicazione, non è stata eseguita nei confronti della Ormis S.p.A. bensì nei confronti di Iniziative Euganee S.r.l., società che detiene il 100% del Calcio Padova, domiciliata all’indirizzo del gruppo.”