LEONARDI ANNUNCIA: “PER SOBRIETA’ NIENTE PRE RITIRO AL MARE”. A BAR SPORT TUTTI I DISTINGUO DEL PLENIPOTENZIARIO SU TAS, TAR, DONADONI E CASSANO
(gmajo) – Il servizio di Alberto Rugolotto che ha preceduto la telefonata di Pietro Leonardi a Bar Sport, ha causato qualche problema digestivo al Plenipotenziario, che non ha digerito i frequenti insert dell’autore con il suo slogan “Il Parma non si svende, semmai si vende”, tormentone estratto dalla conferenza
stampa della scorsa settimana del Sommo Dirigente. Non solo, come leggerete nella trascrizione integrale che qui sotto vi proponiamo, l’uomo solo al comando del Parma ha contestato l’affermazione contenuta nel medesimo servizio per cui Antonio Mirante sarebbe in scadenza di contratto tra un anno: Leonardi ha sostenuto di non ricordarsi bene la scadenza precisa, cioè se tra tre o quattro anni, ma se ai mercatologi è sfuggita la notizia di un rinnovo effettuato, probabilmente sarà perché la cosa non è stata
comunicata. Sul discorso del rinnovo di Donadoni il Plenipotenziario c’è rimasto male perché viene dato più credito a un piccolo sito che manco si sa chi sia che è a lui: beh, come direbbe Marzullo, si faccia una domanda e si dia una risposta. Soprattutto ricordando che aveva sostenuto sulle pagine del quotidiano locale che quello della Licenza Uefa era un falso problema. E infatti si è visto… Comunque sia rimane singolare che dopo il suo annuncio della conferma di Donadoni esca un virgolettato, peraltro non smentito, del
mister, che lascia ancora di fatto aperte le porte alla Lazio. Sul discorso Tas e Tar il Leo sostiene che il pool di legali ha predisposto tutto quanto, con importante specifica: anche per la giustizia ordinaria sarà direttamente il club a muoversi e non il presidente dimissionario. Ormai, comunque, tutto è pronto. E se Leonardi si prodiga ad affermare che la squadra non si smantella (perfino Cassano potrebbe rimanere, altro che stipendio spalmato: pare che chiami Leonardi tutti i
giorni dal Brasile per spronarlo…), intanto salta, per sobrietà, il pre-ritiro al mare (nei giorni scorsi tanto strombazzato da un sito, nella nuova missione, ritenuto molto vicino alla società), una consuetudine dell’era Donadoni: per cui dall’inizio alla fine la preparazione sarà a Collecchio. Volendo fare i dietrologi lo si potrebbe leggere come un segnale che le strade tra Parma e Donadoni potrebbero dividersi: ma noi non siamo dietrologi…
LA TRASCRIZIONE INTEGRALE DELLA TELEFONATA DI PIETRO LEONARDI A BAR SPORT
“Ho sentito al telefono, mentre ero in attesa, avete mandato più di qualche volta che ‘non si svende, semmai si vende’: sembrava una macchietta quella situazione. Cioè avete preso da una conferenza di trenta minuti e avete soltanto fatto sentire il pezzo in cui dico ‘il Parma non si svende, ma si vende…’ Sì, vabbè… Sì, ero in una riunione, ma non era riferita al Tas e al Tar…”
Marco Balestrazzi – Ma la situazione sta andando avanti? Siete pronti, comunque, per quest’ultima tappa?
“Sì, stiamo andando avanti anche se sento più di qualcuno che ci vuole ricordare che ci sono dei termini da rispettare, ma per queste cose c’è qualcuno anche un po’ più esperto di me che sa quando ci sono i termini e quello che si deve fare il Parma andrà avanti con i ricorsi che deve fare”
Marco Balestrazzi – Che termini, a livello temporale, ci sono? Anche perché tanti tifosi aspettano queste date per capire appunto quali saranno le prossime mosse. Quali sono le prossime tappe di questo procedimento?
“Penso ormai breve: domani scioglieremo gli ultimi dubbi, ma non ci sono più dubbi, andremo sicuramente al Tar; stiamo valutando per bene il discorso Tas, però penso che andremo avanti su tutti e due i fronti”.
Paolo Emilio Pacciani (Gazzetta di Parma) – Pietro, accennavi al Tar: quindi sarà un ricorso da parte di Tommaso Ghirardi?
“No, qui stiamo parlando del Parma…”
Paolo Emilio Pacciani (Gazzetta di Parma) – Come Parma società, quindi?
“Il Parma. Il Parma farà i ricorsi che dovrà fare e comunque non voglio andare oltre, su questo tema, perché l’ho detto, le altre volte abbiamo parlato troppo e questa volta faremo parlare i fatti e perciò comunicheremo, con ufficialità, quando saranno inoltrati tutti e due i ricorsi, e poi aspetteremo il giudizio”.
Carlo Chiesa – Pietro, però, una domanda te la debbo fare: quanto credete in questo ricorso? Tu hai detto, in un’altra conferenza stampa, lo facciamo per non lasciare nulla di intentato e va benissimo. Però, che probabilità vi date di vedere stravolto il giudizio dell’Alta Corte di Giustizia del Coni?
“Noi abbiamo l’obbligo, nel rispetto nostro, per i sacrifici che abbiamo fatto, di tentare tutto il possibile e l’impossibile. Le probabilità, purtroppo, per quanto mi riguarda, sono complesse. Perché se poi ci ritroviamo davanti a un fatto che ci dicono che è un’ingiustizia sportiva e che non c’era nemmeno l’elemento per giudicarla, e se facevano una valutazione così all’Alta Corte, ti saresti mai aspettato che ti davano ragione e poi ti davano torto dopo nella sentenza? Perciò, partendo da questo presupposto, io ho l’obbligo, da quando l’ho dichiarato pubblicamente, di andare a perseguire tutte le strade, e questo lo faremo con grande qualità, con un pool di esperti, di legali importanti e poi vedremo. Magari non ci spera nessuno, ma il non sperarci è figlio soltanto delle grandi delusioni nelle sentenze precedenti”.
Marco Balestrazzi – Leonardi, però , il ricorso al Tar era stato citato come mossa da parte di Ghirardi per i danni; invece qui mi sembra di capire che sia da parte della società e anche nella sostanza della sentenza, non solo per gli eventuali danni?
“Ma difatti è quello che vi ho detto: è il Parma che sta facendo questo e non voglio aggiungere altro, perché siccome quegli altri, poi, sono sempre molto ben informati, okey ?, io non ho bisogno di dire altro. Il Parma sta facendo tutte le mosse che deve fare per il rispetto di tutta la comunità, del presidente e di tutti i calciatori. Perciò poi ci sarà tempo per spiegare nel dettaglio tutto quello che sarà”.
Marco Balestrazzi – Con Donadoni? Tutto a posto? Lo ha già detto sabato: è confermato… Quindi state programmando il mercato assieme?
“Ma con Donadoni oggi pure ho sentito di qualche situazione… Adesso fa più fede un sito che non si sa nemmeno come si chiama, a differenza di quello che io dico in forma ufficiale. Ma comunque siccome è la fiera delle tante stupidaggini che si dicono sul Parma… Donadoni ha un contratto: è giusto, lui come a tutti, dopo l’avvicendamento del nostro presidente, aver comunicato questo, e dopo il problema che era venuto fuori dell’Europa, perché, a differenza di quello che si dice – sembra che questa società si stia sgretolando, che questo gruppo… ho sentito addirittura prima che dicevate che Mirante ha un contratto in scadenza, perciò ne sento di tutti i colori… Mirante ha il contratto in scadenza? Ma se ne ha altri tre o quattro… Adesso non vorrei neanche sbagliarmi, ma penso pure quattro… Ma a parte nell’ultima squadra è stata messo che rimango io e qualche tifosoa giocare… Cioè il problema è che bisogna interpretare per bene è che è molto semplice: io ho messo nelle condizioni – tutti i calciatori, così come l’allenatore – di fare, giustamente, una riflessione si quello che era successo, perché l’anno prossimo ci sarà bisogno ancor di più di verve agonistica e di attaccamento a questa maglia. E con mettersi a disposizione anche nel dire che se qualcuno non se la sente, lo ringraziamo e lo ringrazieremo per quello che ha fatto e non porteremo nessun tipo di rancore. Il risultato è che non vuole andar via nessuno. E qui si sente parlare sempre che vanno via tutti, ma non vuol andar via nessuno da questa realtà. Allora è questo il messaggio: Donadoni ha un contratto con il Parma, gli avevamo detto che era giusto che facesse una riflessione, così come gli altri, e non più tardi di sabato, quando ci siamo sentiti in mattinata, lui ci ha riflettuto e mi ha detto: resto molto volentieri nel Parma. Poi, tutto il resto che si scrive, ma io non posso star mica a controllare tutti i siti e sitini e tutta una serie di cose. Davanti a un fatto come questo, penso che ci sia poco da aggiungere. La realtà è che tutti non solo mi hanno detto che vogliono giocare nel Parma, ma che vogliono riconquistare sul campo quello che ci è stato tolto. Questo è quello che mi ha risposto il 90% della squadra…”
Andrea Schianchi (Gazzetta dello Sport) – Io volevo chiedere a Pietro semplicemente quello che ha già detto, perché mi risulta che ci sia una gran parte della squadra che vuole rimanere, a cominciare da Cassano, che non hanno assolutamente in mente di andare via… Quindi tutto questo disfattismo, francamente… E’ andato via il presidente, il presidente si è dimesso, avrà fatto le sue scelte, va bene, le rispettiamo, d’accordo, dopo di che si può giocare una stagione – non me ne voglia – ma anche senza il presidente Ghirardi… Il Parma ne ha fatte tante, no?
“Noi abbiamo l’obbligo, Andrea, abbiamo l’obbligo morale di far ritornare l’entusiasmo a un uomo che fa vivere di calcio e non vive di calcio come noi. Perciò questo è il nostro motto, è il nostro obiettivo prioritario: poi non è semplice, perché se cediamo un giocatore sembra che stiamo smontando, cioè c’è una squadra, ho fatto un esempio, che è andata in Europa League, non meritandolo sul campo, e un’ora dopo già aveva venduto il migliore giocatore, che è Immobile… E allora non mi sembra che senta ‘ste storie: allora, il ragionamento è molto semplice, poi si parla di cose assolutamente inesatte: quando sento dire che a Cassano gli è stato chiesto di spalmare il contratto e lui non accetta… Ma non buttiamo la croce, ve lo chiedo per favore, su ragazzi che ogni giorno… Cassano, a me, dal Brasile, mi dice, forza, caricaci, ripigliamo tutto quello che ci hanno tolto… Ma di che cosa devo parlare io di spalmare di che cosa? Ma noi i contratti siamo abituati a rispettarli. Da cinque anni il Parma ha rispettato sempre impegni e contratti: perciò mi sembra assolutamente negativo quello che si legge e che si riporta, per dire che Cassano non accetta di spalmare, ma chi glielo ha mai chiesto? Cassano ha il suo contratto e ha voglia di rimanere nel Parma. Punto”
Carlo Chiesa – Ecco, Pietro, proprio su Cassano, considerata la situazione del Parma e l’esborso importante per trattenerlo, non potrebbe rappresentare un lusso? Una risposta negativa a questa domanda potrebbe già essere un’iniezione di fiducia importante. Cioè: Cassano non sarà un lusso nella prossima stagione?
“La valutazione che è stata fatta un anno fa, con la logica di tre anni su Cassano, era una valutazione fatta con un principio ben preciso, il rispetto di quello che è l’equilibrio di una società di calcio. Se Cassano è al Parma significa che il Parma si può permettere Cassano, come Donadoni, come tutti gli altri, non è che una vicenda così brutta può cambiare una strategia, una continuità aziendale. Perciò, tutto questo tipo di discorso che sembra che noi stiamo facendo chissà che cosa, noi stiamo soltanto facendo un ridisegnare di quelle che sono le logiche di una società come il Parma, che sono quelle di tenere a posto il pensiero della stessa continuità, attraverso delle cessioni che sono inevitabili, indipendentemente dall’Europa League e non Europa League, e ho portato il caso del Torino per far capire; ma lo abbiamo fatto da cinque anni a questa parte: cioè noi abbiamo ceduto quei calciatori, abbiamo riiniziato i vari percorsi e anno dopo anno, guarda caso, siamo andati a migliorarci. perciò io ritengo che così come tutti sospettano, altre società hanno venduto un’ora dopo la fine del campionato; il Parma, tutti mi dicono che è stato venduto Parolo, che è stato venduto Paletta, che è stato venduto Biabiany: ma come mai non sono venduti questi calciatori? Significa che il Parma, nonostante le richieste, non si abbassa e non svende. E soprattutto non svende. Ma voi pensate che non ci siano state richieste per questi calciatori? E perché si sta aspettando, allora? Si aspetta perché se quello che è il contenuto economico ci soddisfa lo diamo, se non ci soddisfa faremo quello che abbiamo fatto anche negli anni precedenti”.
Paolo Emilio Pacciani (Gazzetta di Parma) – Pietro, mi confermi che questo sesto posto, che comunque nessuno ci può tirar via, rappresenta per voi una importante iniezione di liquidità in termini di premi in Lega e anche in diritti televisivi?
“Assolutamente sì, ed è quello che ho detto per un anno intero: il ragionamento, riferito al sesto posto, significa avere una azione assolutamente consistente, in riferimento alla distribuzione sulla materia meritocratica. E perciò noi abbiamo fatto una media: siamo appena sotto l’ottava posizione nell’ultimo quinquennio e perciò siamo una società che ha assolutamente acquisito sul campo quelli che sono anche i contenuti di natura economica”.
Marco Balestrazzi – Infine, per chiudere, due domande sul futuro prossimo. Campagna abbonamenti (molti tifosi lo stanno chiedendo sui tablet) e un’altra cosa: con il ritiro avete definito? Farete mare più Collecchio?
“Allora: per quanto riguarda la campagna abbonamenti ho lanciato un messaggio che secondo me è molto importante, per ridare forza e fiducia a quello che si sta facendo e soprattutto dovrebbe essere una risposta civile alla ingiustizia ricevuta, questo è il motivo… Siamo pronti, a brevissimo comunicheremo, ci saranno delle novità sugli abbonamenti e di conseguenza con l’augurio di poter riempire il più possibile e per mandare quel messaggio che ho detto prima al presidente e a chi di dovere per capire che il Parma non va sotto le sedi di decisione per fare caos, ma va dentro lo stadio, civilmente, per rispondere con una presenza più importante. Per quanto riguarda il ritiro: se noi fossimo andati con certezza in Europa League, avremmo perseguito sicuramente l’anticipo andando al mare dal primo di luglio, per fare il lavoro di una settimana, ma non avendo questo tipo di certezza, nell’indecisione, la squadra con molta serenità e con molta sobrietà di spirito e penso che sia giusta, perché noi dovremo quest’anno fare pochi proclami, ma molti fatti, partirà a Collecchio e rimarrà a Collecchio, anche se aspettiamo qualche situazione che magari potrebbe modificare. Anzi, noi ci speriamo, ma aspettiamo un attimo…”
Pietro Leonardi, telefonata a Bar Sport Estate di Tv Parma del 09.06.2014 – trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.it
Aspetto di sentirla perché mi pare che siamo di fronte a un eruzione..
In ogni caso va bene, si è dovuto esporre.
Non può mica meravigliarsi e arrabbiarsi se dopo un mese di balle e stupidate la gente si fa delle domande e legge cosa scrivono i giornali
in effetti io non capisco il perchè di questo bisogno di sobrietà è forse morto qualcuno? Forse si…..
Caro Gabriele, ti ringrazio per l’invito a recensire la puntata, ma ero troppo stanco. Invece mi concentro sul colore, ovvero su Giorgia Tarasconi. Capelli sempre più lunghi, affascinante. Mi fa molto piacere la conduzione di Balestrazzi, professionista che stimo molto per il garbo e i toni bassi. Vincenzo PIncolini è un caro amico, di computer, e l’apertura con i suoi ricordi è stata molto bella. E’ una bella squadra, di Barsport. Mi piace anche lo sdoppiamento. Teleducato il mercoledì, Tvparma il lunedì. C’è una bella sinergia fra tv e quotidiano, con Chiesa e Pacciani. Bello l’aneddoto di Schianchi su Ancelotti e Pincolini che 20 anni fa in Italia-Nigeria smisero di fare lo scouting alla partita. Andrea con i capelli corti l’ho visto bene, ma saltavo sul basket, spesso. In bocca al lupo ai colleghi di entrambe le tv.
Ma lo avete osservato e sentito Schianchi nella sua funzione di giornalista opinionista? Una pena. Accondiscendentie e sorridentee più di qualunque altro personaggio presente in studio nei confronti di Leonardi. E’ un bene che se ne sia andato da Teleducato, ma vi ricordate quando nello studio di “Calcio e Calcio” si atteggiava a uomo di sinistra discutendo con Pallini? Ieri sera a Leonardi, come suo solito, non ha fatto una solo domanda che potesse metterlo in difficoltà, eppure ce ne sarebbero state a iosa. Mah!
cordialmente Enzo
Piuttosto ai detrattori di Collecchio… Visto che si puo’ fare un gran campionato anche senza la montagna? Contano gli uomini come sempre, non le chiacchiere sui prati e sui mobti
Non vi va mai bene niente….. Cosa avrebbe dovuto dire che partiva Cassano paletta e parolo??
cmq majo anche io ieri le ho fatto notare che la frase attribuita a donadoni da quel sito laziale valeva poco o nulla,infatti oltre quel sito non l ha riportata nessuno! quindi non vedo perchè donadoni doveva smentire un qualcosa quando in questi giorni non sta parlando minimamente..diamo il peso alle cose. ieri leonardi ha parer mio è stato sincero dicendo che quasi tutti vogliono rimanere e cmq bisognerà lavorare sulle uscite..piu chiaro di cosi? via paletta e biabiany..dentro soldi! …poi ieri sarebbe stato interessante fargli qualche domande sulle comproprietà che tra 10 gg scadono..da belfodil a sansone, da saponara a mendes..
Ciao Gio,
non sono affatto d’accordo nel ritenere quella frase di Donadoni virgolettata da uno dei siti di riferimento della comunità laziale come di scarso valore come pensi tu. E neanche mi risulta che sia stata smentita. Ha ragione Leonardi quando dice che non può inseguire tutte le voci per smentirle, tuttavia in questo caso una frase virgolettata del suo allenatore che in pratica smentisce quanto proclamato ufficialmente (e non ufficiosamente, come aveva detto Rugolotto nel suo servizio al TG Parma) il giorno prima dallo stesso Plenipotenziario, avrebbe potuto/dovuto essere trattata con una certa attenzione, proprio al fine di dare adito a dubbi. Leonardi non si deve offendere se qualcuno mette in dubbio la sua parola: diventa inevitabile nel minuto in cui lui, per cose di mercato, e a fin di bene, per carità, ha spesso sostenuto il contrario della realtà… E allora una frase di Donadoni, che pur interlocutoria che sia, dice il contrario di quello che ha appena finito di dire Leonardi diventa giornalisticamente rilevante, ancor di più se a riportarla è un sito che fa riferimento alla squadra che potrebbe (o avrebbe potuto) ingaggiarlo.
A parte che non è vero il fatto che non l’abbia ripresa nessuno (tant’è che a noi era stata segnalata da un lettore che l’aveva letta da un altro sito e non da quello originario), la validità o la veridicità di una notizia non la si misura col fatto che si sia più o meno moltiplicata. Anche perché di solito, per i nefasti effetti dei copia-incolla, si moltiplicano le corbellerie a una velocità supersonica…
Sul fatto che tutti vogliano rimanere preferisco non esprimermi, per non essere tacciato di essere un irresponsabile che non capisce il particolare momento che stiamo vivendo…
Cordialmente
Gmajo
Se proprio vogliamo parlare di “rispetto per la comunità” si sarebbe dovuto adempiere a tutto ciò ke serve per ottenere la licenza UEFA. I ricorsi, poi, credo andrebbero presentati SOLO se si è “sicuri” di poterli vincere, in base a ciò ke dicono REGOLAMENTI. Anke perkè collezzionare verdetti NEGATIVI serve solo a confermare ke si sono commessi degli errori.
Si fa intendere di voler ricorrere anke al TAR come Parma.
ATTENZIONE ad eventuali violazioni della clausola compromissoria, che poi potrebbero costarci delle penalizzazioni. O anke in tal caso si dikiareranno vittime di un GOMBLODDO?
Parma, Leonardi ri-conferma Donadoni: “Resta”, ma il tecnico trasloca
parma today
io non ci capisco più niente e voi?
L’unico che ci capisce qualcosa è il sommo sacerdote alfredo zappavigna, con la sua incrollabile fede…
A parte che Parma Today non è il vangelo, eh…
ho letto ora il pezzo..donadoni va in vacanza in puglia..e adesso la facciamo passare come trasloco ufficiale da parma? ma basta,aprite gli occhi
Secondo l’autore dell’articolo, che cita fonti molto informate sui fatti, non si tratterebbe di trasloco provvisorio per le vacanze. (Relata refero).
quindi leonardi ieri avrebbe ribadito che donadoni sabato mattina l ha chiamato per dirgli che rimane giusto per far star tranquilli i tifosi? penso che siano due persone serie.leoanrdi avrà avuto sicuramente l’ok dal mister per poter dire quelle parole.
Perchè mai mettere in dubbio la parola su Donadoni di Leonardi??
Sarà più a conoscenza lui di tutte queste cose che un qualunquissimo sitarello web del lazio::::
per quanto riguarda il servizio di Rugolotto 8 o come si chiama) beh…ungiornalista deve fare informazione non disinformazione. Allora il ragazzo deve sapere che a Mirante il contratto scade nel 2019 non l’anno prossimo; che su Cassani il diritto di riscatto ce l’ha il Parma così come per Acquah e Gargano. Li la società farà le sue scelte (giuste o sbagliate che siano)
Lasciando perdere le altre valutazioni, su cui non mi va di dibattere – anche se il sito Cittaceleste.it se ha sentito Donadoni e ha riportato correttamente quello che il tecnico ha detto (e non ho letto smentite) ha tutto il diritto di pubblicare le sue news ed altri di riprenderlo – quando viene prolungato il contratto di Mirante sarebbe cosa buona e giusta se la società lo comunicasse… Che il contratto a Mirante scade nel 2019 non mi pare di averlo mai letto su fonti ufficiali.
Cordialmente
Gmajo
ma il ricorso al tas è stato presentato? non leggo nulla ariguardo e se non ho capito male il termine dei 10 giorni scadeva l’8 giugno
Salve Giuseppe. Sui risvolti di natura legale abbiamo pubblicato un completo articolo che è on line dalle 13. E lì potrà leggere quanto sia più importante il ricorso al TAR…
Cordialmente
Gmajo
insomma dailà !!!
leonardi dice certe cose perchè non può…..non può ammettere che la barca sta affondando con tutti i topi……..è cmq uno “stipendiato”di ghirardi….volete che vi dica ” che devo ffà!!??..ghirardi se rotto de parma e della sua ggggente….e io nun ce possao ffà niente me spiace n zacco!!”…….glissa..prende tempo no!?…non è difficile da capire
Gabriele, noto che nelle ultime settimane il blog è cresciuto in maniera esponenziale negli interventi. Mi chiedevo com’è il mestiere di dialogo, unico, quasi, fra i colleghi che conosco, al tuo livello di intensità. Dev’essere impegnativo ma gratificante. A me piace filosofeggiare, lo sai, ciao
E’ gratificante quando il livello del dialogo consente una reciproca crescita. Quando viene qui qualcuno a cercare il muro contro muro e a offendere gli altri è decisamente meno gradito. Così come chi alimenta il mito della mia avversione alla attuale gestione del Parma poiché mi avrebbe cacciato. E lì mi girano gli zebedei perché, questa delegittimazione, purtroppo, agli occhi degli ignoranti, che sono parecchi, purtroppo attecchisce. E così c’è chi se ne serve da paravento.
Saluti
Gmajo