FRANCO FEDERICI, UN’EMOZIONE LUNGA 50 ANNI: INTERVISTA AL BASSO MICHELE PERTUSI E AL PRESENTATORE PAOLO ZOPPI. IL VIDEO CON IL VA’ PENSIERO DELLA CORALE VERDI

slide franco federici un'emozione lunga 50 anni (gmajo) – Un ricordo esattamente come lui, Franco Federici, avrebbe desiderato. Scanzonato e allegro in certe parti, come ad esempio quando il presentatore Paolo Zoppi ha ricordato la sua esecuzione di un brano decisamente poco adatto alla bisogna (“Come dal ciel precipita” dal Macbeth) in occasione della inaugurazione dell’Aeroporto di Parma, ma toccante ed emozionante nel finale, con il Và Pensiero, in cui sembrava che da lassù arrivasse la sua voce che per 50 anni ha prodotto emozioni in chi lo ascoltava ad unirsi a quelle del Coro della Corale Giuseppe Verdi di Parma, diretto dal M° Fabrizio Cassi, cui già si erano aggiunti i grandi cantanti del mondo lirico di Parma – il basso Michele Pertusi, il basso Enrico Iori, il baritono Luca Salsi, il baritono Armando Gabba, il soprano Paola Sanguinetti, il mezzo soprano Stefania Maiardi – che su invito della moglie dello scorso Anna Bartoli per una sera hanno cantato per un amico, maestro di canto e di vita. Franco Federici, campione di solidarietà (in particolare a favore della Fraternità Francescana di Betania che sosteneva nel progetto «Brasile» a favore dei niños de rua, ragazzi di strada per i quali la Comunità aveva costruito a Salvador Bahia un asilo e che aiutava ad inserirli nella società. Andava inoltre ogni giovedì nel convento di Cella di Noceto ad insegnare canto) era anche un amico di StadioTardini.it: lo avevamo conosciuto e imageapprezzato sul campo in occasione di alcuni eventi benefici, da noi seguiti nell’aspetto comunicazionale, in cui generosamente si era esibito a favore di nobili cause. Del resto anche il concerto a lui dedicato, andato in scena ieri sera, martedì 1° luglio 2014, al Ridotto del Teatro Regio di Parma aveva finalità di solidarietà. Nell’arco della serata – la terza a lui dedicata nel Nord Italia, la prima nella sua Parma –.i vari solisti del bel canto parmigiano hanno presentato brani di opere di Giuseppe Verdi, ma non solo, intervallati dal ricordo di Federici, scomparso a metà aprile del 2013: StadioTardini.it gli rese omaggio realizzando un toccante reportage delle esequie svoltesi nella chiesa del Buon Pastore, con un commosso Alberto Michelotti. Al termine della serata abbiamo intervistato il michele pertusi e paolo zoppipresentatore e curatore dell’evento Paolo Zoppi e l’esordiente, come lo abbiamo definito per scherzare (vista la sua ampia e consolidata esperienza internazionale nel ruolo), basso Michele Pertusi, cantante di fama internazionale, a propria volta tra i più attivi artefici della bella serata di cui siamo in grado di mostrarvi il video amatoriale della conclusione con il Và Pensiero.

L’INTERVISTA DI MAJO A PERTUSI E ZOPPI

IL VA’ PENSIERO

 

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

7 pensieri riguardo “FRANCO FEDERICI, UN’EMOZIONE LUNGA 50 ANNI: INTERVISTA AL BASSO MICHELE PERTUSI E AL PRESENTATORE PAOLO ZOPPI. IL VIDEO CON IL VA’ PENSIERO DELLA CORALE VERDI

    • 2 Luglio 2014 in 11:51
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      Come scrivevo ieri, pare che il Torino non abbia ancora presentato (ovvero abbia presentato tardi) le contro-deduzioni, di conseguenza diventerebbe difficile fissare la data.

      Copio incollo di seguito quanto scritto sul quotidiano TuttoSport in merito:

      Niente discussione a breve però, anzi rischio di slittamento molto forte. Il Tas prevede infatti 20 giorni di tempo dalla notifica alle controparti (Figc e Torino) per procedere poi alla calendarizzazione dell’udienza. Il fatto è che fino a ieri negli uffici del club granata non era arrivato alcun fax da Losanna, zero notifiche. E allora? Anche se venisse recapitato nella giornata di oggi, calcoli alla mano l’udienza in sede europea non avverrà prima dei prossimi sorteggi del prossimo turno, previsti per il 18 luglio. Dunque senza dubbio, nell’urna di Nyon, il nome nella pallina italiana porterà il nome del Torino. I granata verranno accoppiati nella gara d’esordio ma con un asterisco relativo alla lite legale ancora in corso. Probabilmente la discussione avverrà tra il 23 e il 27, perché difficilmente la Uefa consentirà di giocare il match ai granata prima di avere la certezza dall’ultimo grado di giudizio. Prima del Tas verrà sicuramente discusso il ricorso al Consiglio di Stato, dove il club ducale spera di ribaltare il “difetto di giurisdizione” sorto al Tar del Lazio. Il ricorso è stato depositato ieri sera (oggi le notifiche alle controparti), ma nonostante la speranze del Parma, non sembra quella la strada percorribile per riottenere il posto in Europa League.

  • 2 Luglio 2014 in 12:15
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    quindi ha ragione Leonardi a dire che il Torino fa ostruzione?

    • 2 Luglio 2014 in 12:31
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      Può darsi, ma credo sia anche fisiologico che ciò accada (fa parte della strategia, non c’è da scandalizzarsi: a parte invertite accadrebbe lo stesso).

      Cordialmente
      Gmajo

  • 2 Luglio 2014 in 13:50
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    Allora non c’è da scandalizzarsi neanche se Leonardi dice che il Torino fa ostruzionismo.

    • 2 Luglio 2014 in 14:04
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      Come ho già abbondantemente spiegato la scorsa settimana, anche a Calcio & Calcio, non mi aveva scandalizzato la notizia riferita da Leonardi del presunto ostruzionismo torinista, quanto il suo inasprire continuamente gli animi verso la sponda granata, con stucchevoli riferimenti al loro mercato e tutta una serie di battutine che avrebbe potuto evitare.
      L’effetto attuale è che – indicando come nemici le istituzioni e il Toro – ora ci sia una palese avversione dei tifosi del Parma nei confronti di costoro. E la cosa è ingiusta, è da irresponsabili. Specie ben sapendo come sono andate le cose.
      Così come ho già detto che, se fossi stato nei panni di Cairo, non mi sarei fatto parte attiva nei procedimenti, che tanto se dovevano esser ripescati venivano ripescati lo stesso, e avrebbero potuto mantenere una sorta di verginità del fair play.
      Ma io non sono qui col compito di educare Cairo e i suoi prodi: a me interessa la condotta coscienziosa e responsabile di Leonardi, il quale gestisce la squadra del territorio dove opero io.
      Cordialmente
      Gmajo

    • 2 Luglio 2014 in 14:42
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      per ora l’ostruzionismo è solo supposto (la tesi è di Leonardi). E se fosse vero tutto quello ke dichiara il Parma la licenza UEFA non ci sarebbe stata mai negata, invece non è così, e questa è un certezza, per la quale potremmo anke scandalizzarci.
      Poi non so, dopo che la Figc ci ha detto due volte NO, il Coni ci ha detto NO, e il TAR ci ha detto NO, bisognerebbe anke kiedersi ki sta intralciando ki….

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