I CALENDARI / DEBUTTO AL MANUZZI DI CESENA, MA E’ IN SALITA LA PARTENZA AL TARDINI CON MILAN E ROMA. E A INIZIO NOVEMBRE ALTRA DOPPIETTA PRIMA L’INTER POI LA JUVE. VISITA AL TORO ALLA NONA

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(Luca Savarese) – E’ nata la serie A 2014-2015, ma per il Parma non è esattamente un lieto evento, Per lo meno la partenza al Tardini davvero in salita. Si comincia al Manuzzi contro il Cesena. Si chiuderà al Ferraris contro la  “sorella”  Samp. In mezzo, ci si augura, un bel campionato. Pronti via ed è subito quasi derby: poca strada da fare, dall’Emilia alla Romagna e via con il testare le ambizioni del nuovo Cesena di Bisoli. Quindi il battesimo casalingo è di quelli più appetitosi: Parma-Milan animeranno la prima all’Ennio dei ragazzi di Donadoni. Alla terza si va a Verona, sponda Chievo, avversario che aveva invece aperto le nostre danze lo scorso anno. Alla quarta, un vero e proprio classico che spesso compare in questo turno: Parma-Roma. La quinta giornata ci vedrà invece opposti all’Udinese al Friuli. Ecco poi un nuovo incontro tra le mura amiche al cospetto del Genoa. La settima puntata del campionato vedrà i crociati ospiti dell’Atalanta, all’ottava all’Ennio arriverà il Sassuolo, ed alla nona andremo col coltello ancor più tra i denti nella tana del Toro. Queste prime nove uscite sulla carta, a parte la Roma alla quarta, offrono partite aperte ad ogni pronostico. Il Milan, il primissimo Milan di Inzaghi, sarà ancora in fieri ed in rodaggio, meglio quindi affrontarlo subito che più tardi quando l’assestamento ed i dettami saranno più affinati. Il due novembre, giorno dedicato ai defunti, il Parma spera di non morire dinanzi all’Inter al Tardini. Qui, in rapida successione, due prove di fuoco, dopo l’Inter subito sotto alla Juventus da loro. Si respira un attimo il 23 novembre, stesso giorno in cui nel precedente torneo abbiamo battuto il Napoli al San Paolo, contro il neo-promosso ed amico Empoli. Novembre finirà con un tour in Sicilia, dove ci aspetta il Palermo. A dicembre, la vigilia dell’Immacolata, accogliamo la Lazio dell’ex Parolo ed un giorno prima di quando lo scorso anno alla vigilia del centenario (15 dicembre) affrontammo il Cagliari in casa,lo riaffrontiamo il 14 dicembre. Sotto l’albero babbo campionato reca ai ducali il Napoli nella città di San Gennaro . 2015 che si apre con la sfida casalinga alla viola di Vincenzo Montella, quindi l’Hellas Verona nella città di Giulietta e Romeo e dulcis in fundo la Samp all’ultimo giorno di scuola, da noi all’andata, a Genova al ritorno, in quello che saranno gli ultimi novanta minuti della stagione. Una prima radiografia di questi nuovi giochi e della loro prima fase, ci dice che dopo otto turni di apprendistato (la sfida più dura in quest’ottica appare quella alla Roma al secondo anno con il bravissimo Rudi Garcia in programma alla quarta giornata) ), si parrà la nobilitate del Parma ad inizio di novembre dove prima i nerazzurri di Mazzarri nel ducato, poi i bianconeri di Allegri allo Stadium (ormai non più alle prime battute) ci diranno probabilmente una buona fetta dell’identità di questo Parma che, come detto da Cassano, avrà uno stimolo enorme, per andare a riprendersi ciò che la giustizia sportiva le ha tolto. Buoni i due periodi in cui si proverà a rifiatare un attimo, certo senza staccare la spina. Infatti il Napoli arriva a fine anno e la Fiorentina alla Befana, quando la pausa natalizia, ci farà preparare al meglio. Dopo sotto con il ritorno quello che si spera, possa portarci dei frutti gustosi. Luca Savarese

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

6 pensieri riguardo “I CALENDARI / DEBUTTO AL MANUZZI DI CESENA, MA E’ IN SALITA LA PARTENZA AL TARDINI CON MILAN E ROMA. E A INIZIO NOVEMBRE ALTRA DOPPIETTA PRIMA L’INTER POI LA JUVE. VISITA AL TORO ALLA NONA

  • 29 Luglio 2014 in 11:34
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    Direttore chi c’era in rappresentanza del Parma. Lei lo sa?
    Grazie.V.

    • 29 Luglio 2014 in 14:09
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      Ciao vittoria, mi risulta che il parma non fosse rappresentato. Ciao gmajo

  • 29 Luglio 2014 in 18:54
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    Buonasera Dott. Majo,

    vorrei sapere quale è la posizione del Parma in relazione alla frase di cattivo gusto di Tavecchio.
    Lo potrebbe chiedere a Leonardi in uno dei suoi prossimi incontri con la stampa? Già diverse società hanno preso posizione defilandosi quando sembrava dovessero sostenere la sua candidatura.
    Grazie

    Christian

    • 29 Luglio 2014 in 23:53
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      Se capiterà porrò la domanda a Leonardi, anche se non penso che il problema di Tavecchio sia la famosa frase bananesca (che autogol!) quanto il fatto che sia un (Ta)vecchio uomo di apparato. Alla faccia del nuovo che avanza. O del rinnovamento tanto auspicato dal Ghiro e dal Leo…
      Cordialmente
      Gmajo

  • 29 Luglio 2014 in 22:41
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    La Lazio degli ex Parolo e Pioli…

    • 30 Luglio 2014 in 00:03
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      La Lazio la prendono tanto per i fondelli ma, candreva o meno, secondo me si sta muovendo con intelligenza

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