IL PARMA F.C. UFFICIALIZZA: “GIUSEPPE SQUARCIA RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON I TIFOSI”

image(gmajo) – Una nota ufficiale del Parma F.C. informa che il giornalista professionista Giuseppe Squarcia è stato investito dal club dell’incarico di “Responsabile dei Rapporti con i tifosi”: “Parma Fc, per essere sempre più vicino alla tifoseria crociata,  ha deciso di dotarsi di un Responsabile dei Rapporti con i tifosi. Parma Fc comunica che l’incarico è stato affidato a Giuseppe Squarcia, che nel club collaborerà con il Responsabile delle Relazioni Esterne Mirco Levati,  il Delegato alla Sicurezza Stefano Perrone, il team manager Alessandro Melli e la Responsabile dell’Area Comunicazione Maria Luisa Rancati. Giuseppe Squarcia, che ha vissuto dall’interno l’ambiente della tifoseria del Parma, ha fatto parte del Comitato Organizzatore della Mostra del Centenario,  è autore, insieme al collega giornalista Sandro Piovani, del libro ufficiale del Centenario Parma Fc ed è curatore del sito settorecrociatoparma.it da sempre impegnato a raccontare con la sensibilità del tifoso il rapporto tra la città di Parma e la sua squadra di calcio”.

Nel congratularmi sinceramente con Giuseppe Squarcia, con il quale anni fa, all’ “alba di una idea”, ebbi modo di condividere l’esperienza in Settore Crociato, constato che la “nuova missione” ha portato al frutto da lui da tempo anelato, inseguito e sognato. Ora che gli è stata consegnata ufficialmente una divisa, (la notizia era stata anticipata ieri sera da Leonardi, durante il suo intervento al CCPC) ci sarà meno imbarazzo di prima nell’interpretarne il pensiero sul sito che cura e troveranno più facile risposta gli interrogativi su certe “primizie esclusive” (ad esempio la fotografia del magazziniere che sistema il nuovo materiale che sarà più gialloblù).

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

25 pensieri riguardo “IL PARMA F.C. UFFICIALIZZA: “GIUSEPPE SQUARCIA RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON I TIFOSI”

  • 9 Luglio 2014 in 13:30
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    Finalmente un po’ di chiarezza

  • 9 Luglio 2014 in 13:48
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    A parte il fatto che non c’è niente di male, io pensavo che avesse già un incarico nel Parma visti gli articoli su settorecrociato.it, articoli sempre simili se non uguali a quelli del sito Parma FC
    Spero che i rapporti con i tifosi non si riducano sempre e solo a rapporti con alcuni tifosi, nella fattispecie ccpc e pochi intimi…..

    • 9 Luglio 2014 in 14:06
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      Se uno vuole avere rapporti con il Parma calcio deve andarseli a cercare entrando in un gruppo organizzato altrimenti mica vengono a bussarti alla porta di casa.
      Poi io il concetto di rapporto coi tifosi non lo capisco proprio…l’unica cosa che conta sono i 90 minuti del campo.
      Se si desse importanza a quelli e basta tralasciando di idolatrare i giocatori per tutto il resto della settimana sarebbe molto meglio.

  • 9 Luglio 2014 in 14:39
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    MISSION ACCOMPLISHED!
    Quanto tempo dall’ALBA di un’idea, quando si ridacchiava di quel capo ultrà diventato magazziniere. Xchè si pensava ke i tifosi dovessero sempre essere indipendenti e mica finire a libro paga, sfruttando conoscenze a agganci maturati grazie al tifo organizzato. Xchè il tifo organizzato si pensava nn dovesse servire a far carriera ma a tifare e a far sentire la voce dei tifosi, anche e soprattutto quando è critica. Qui invece…. mai una critica e vai di carriera. Anni fa il capo dei Boys, oggi uno dei capi di quello che fu Settore Crociato (e nn parlo dell’ultimo Settore Crociato NEW MISSION “giornale vero e proprio”).
    Squarcia responsabile dei tifosi fa quasi ridere, tenendo presente i rapporti ke aveva cn i Boys prima ke si desse alla NEW MISSION. Forse sono cambiati anke per questo… Se la MISSION era avere questo incarico…. non si poteva certo rimanere nemici dei Boys.
    L’incarico ufficiale a Squarcia farà passare il sito da unofficial a official?
    Altra domanda. Prima lavorava a-macca comuovendosi, come mai adesso non più?
    Buon Centenador a tutti. Che belli i nostri tifosi 😀
    Ci vorrebbe un altro Centenador per far assumere ki ha perso il giro…

  • 9 Luglio 2014 in 15:27
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    Al Parma c’è un “responsabile” per ogni cosa…eppure non se ne è ancora trovato uno che lo sia per la questione della mancata concessione della licenza Uefa…a quando la “nomina”?

  • 9 Luglio 2014 in 15:48
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    E il o la responsanbile della COMUNICAZIONE? C’è ma non si sente, non cinguetta quando dovrebbe! Non nelle situazioni regolari, mansione semplice, ma in quelle toste. E ultimamente ce ne son state parecchie. Di questo c’è bisogno innanzitutto, altro che responsabile dei tifosi

    • 9 Luglio 2014 in 16:07
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      Il responsabile o la responsabile della Comunicazione, Luigi, lasciamoli stare: chi ha il dovere di rivolgersi ai tifosi sono il presidente o i tifosi.
      Cordialmente
      Gmajo

  • 9 Luglio 2014 in 16:05
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    Credo sia a dir poco oscuro il concetto principale: cosa si intende per rapporto coi tifosi?
    Come il Manno in partenza amo sentire tutte le campane per potermi fare un opinione, poi chiaramente alcune possono risultare stonate ma è giusto prestare attenzione a tutto e tutti

  • 9 Luglio 2014 in 16:54
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    Ognuno la pensa come meglio crede. Ritengo che si sia assunta la persona più preparata per questo ruolo. Ne vedete altre? Se si fatemi i nomi. Se io fossi Presidente del Parma avrei messo Squarcia resp. comunicazione del Parma e Giovati responsabile marketing e commerciale e rapporti tifoseria. Ripeto, se vedete persone più preparate a Parma fatemi i nomi? Io guardo la sensibilità, le competenze. Quello che è accaduto con gli altri tifosi, scazzi vari non lo so, non mi interessa.

    • 9 Luglio 2014 in 17:15
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      Un altro nome di un ex capetto. Li però il Centenador nn è bastato…. eheheh infatti l’arrivo di Marchi gli diede tanto fastidio 😉
      Con “preparate” intendi che lavorano a questo scopo da anni? Poi be magari anke il capo dei Boys era il più qualificato x fare il magazziniere 😀 Cme l’ meta a post i balon lu…. ghe nisò!!! 😀
      Curioso anke ke le due persone di cui parli, al tempo di Settore Crociato all’ALBA DI UN’IDEA, pontificassero ke i tifosi mica dovevano diventare dipendenti…. O forse intendevano… gli ALTRI tifosi? O magari hanno cambiato idea.
      Diciamo ke però non mi pare ci sia molta selezione….. come se gli ex capetti del tifo organizzato godessero di una posizione di privilegio… o forse l’aver fatto i tifosi li rende più qualificati di altri…. E io ke pensavo ke per lavorare per una società di serie A servissero qualifiche ed esperienze professionali di alto livello…. E mia madre ke diceva ke a fare i tifosi è tempo rubato al lavoro…. Mamma hai toppato!!!

      • 9 Luglio 2014 in 21:04
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        In Germania dove c’è il campionato numero uno al mondo in costante crescita da fare invidia ad ogni federazione i tifosi sono nei boards dei club. Non lo invento nè io nè Settore: lo dicono i fatti. Io metterei una postilla: tifosi con un po’ di sale in zucca, sensibilità crociata e capacità. Ne vedi te tra i tifosi del Parma di adesso? Beh insomma io faccio fatica, anzi vedo tanti casi umani (così come in ogni stadio). Quanto alle competenze ritengo che Squarcia sia una persona competente, con sensibilità crociata e tante idee: tante sono le iniziative che ha seguito e che ha portato avanti cercando di diffondere sensibilità crociata nella città e nella sua gente. Mentre invece Giovati che purtroppo non fa parte del Parma ha un master nel management dello sport conseguito a Roma e pagato a sue spese. L’ho conosco Giovati ed è una delle menti più brillanti che ho visto al Tardini. Se te pensi che ci siano altri illuminati tra i tifosi di adesso fammi i nomi, fammeli, tanto ci conosciamo tutti … a me non ne viene in mente neanche uno. E la stima che ho per entrambi non è certo di adesso: queste cose le dicevo su altri lidi virtuali almeno 10 anni fa. Ripeto, se io fossi presidente del Parma avrei chiamato entrambi come collaboratori perchè sono in grado di dare quel qualcosa in più. Degli scazzi tra i tifosi, dei “santini”distribuiti ecc ecc non mi importa niente, io guardo la competenza ora che uno porta in società. Io ho fiducia in Squarcia perchè con lui so che certe leggerezze nel Parma non si commetteranno per quanto riguarda il suo ambito. Detto questo non penso che il Parma Fc sia la migliore aziende per cui lavorare, anzi… c’è molto meglio in giro. Non capisco questa invidia tra i tifosi

        • 9 Luglio 2014 in 21:44
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          Non so cosa intendi per menti brillanti. Prima erano nei Boys, poi hanno dato contro i Boys facendo Settore Crociato e sostenendo una certa filosofia (lotta al calcio moderno, indipendenza dei tifosi dalle società, ecc. ecc.) poi hanno cambiato ancora idea. Uno è venuto allo stadio a far propaganda elettorale, essendo candidato in qualche lista. Della serie Fuori la poltica 😀 Se cola ed chietor 😀 Pattonale direi. L’altro ha continuato a scrivere… prima articoli caustici (ke bela parola) sulla proprietà bresciana, poi sempre più filosocietari… adesa forsa jema capì il parchè. L’altro ancora non ce l’ha fatta ad entrare, anche se cn la scusa del Centenador mi pare abbia chiesto e ottenuto un incontro con il Ghiro… proponendosi… Curioso questo comportamento, che contraddice il loro pensiero ed na volta e stride con le frecciatine (smerdate?) di un tempo ai Boys, quando il loro capo entrò al Parma x fare il magazziniere.
          Se per “menti brillanti” intendiamo gente che è come delle banderuole, che per i propri obbiettivi non esita a rimangiarsi tutto, be chi lor jen brilant bombe! Ma ed ki brilant ki nin podema fer a meno ed sicur.
          Secondo me una società di serie A non può essere gestita da tifosi, ma da professionisti competenti e affermati nei propri ruoli.
          I tifosi, se sono VERAMENTE tifosi, dovrebbero fare i TIFOSI. Ki presenta il curriculum al Parma NON può essere indipendente.
          La Germania non ha da insegnarci niente. Noi i CAPI TIFOSI e i GRUPPI impegolati con la società a gjema da n slubi ed temp. Forse per questo è più facile trovare una suora di clausura al Bla Bla ke sentire una critica dei gruppi organizzati. (E non parlo degli spettacoli con zozze vestite da suora…)
          Io invece proporrei il modello USSR dove questo tipo di tifoso si prende un’ampia pausa di riflessione in un moderno e ospitale Gulag, ke magari non è la migliore azienda per cui lavorare… ma ed sicur la tfa lavorer bombe.
          Perchè io non sarei brillante? Saprei anche parlare con i rutti, volendo.

          • 9 Luglio 2014 in 23:18
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            Sinceramente, e lo ripeto, a me degli scazzi e retroscena con altri tifosi, volantini, santini ecc ecc. non importa niente. Zero meno. Sono due tifosi del Parma e mi sembrano, ripeto, menti brillanti e lungimiranti quando nel resto dello stadio ci sono spesso dei trogloditi. Si hai capito bene dei trogloditi che non sanno mettere insieme soggetto e verbo, dei veri e propri casi sociali. Dai, scusa, lo sai meglio di me. Allora io penso che i tifosi debbano fare i tifosi, e i dirigenti i dirigenti. Tuttavia, se ci sono dei tifosi illuminati e capaci credo che possano portare un contributo in più rispetto ad altri in un preciso ambito anche perchè il calcio non è una scienza esatta che si insegna all’università. Per fare quel lavorò che farà Squarcia serve sensibilità crociata e competenza. Ora sinceramente non voglio passare in rassegna tutti i dipendenti del Parma che puoi trovare nell’organigramma sul sito della società ma se questi sono “i professionisti” che tu dici… beh insomma, auguri. GS Sport che ha il marketing e il commerciale fa dei lavori che alcune volte mi fanno cascare le braccia. Vogliamo parlare poi di dipendenti professionisti in seno al Parma.. magari anche parmigiani doc, magari laccati. Ci siamo già capiti. Sono questi i professionisti che sono migliori dei tifosi? E che dire delle idee folli che escono dai geni del CdA del Parma che per fortuna sono poi bloccate da gente con un po’ più cognizione? Io non dico che Squarcia debba fare il direttore generale, ma in quel preciso ruolo di gestione dei rapporti con i tifosi mi sembra la persona migliore che si possa avere. Poi te dici che di menti brillanti se ne può fare a meno: bene, ora non parlo nè di Squarcia nè di Giovati. Senza gente con un minimo di cognizione in società il cda avrebbe approvato decisioni scellerate che riguardano i tifosi e che ti avrebbero toccato anche te. Per fortuna che qualcuno ha alzato la mano e ha detto: “beh mo co’ fiv?” Questo non perchè i membri del cda sono scemi ma perchè sono slegati dal contesto cittadino e di noi non sanno proprio niente.

  • 9 Luglio 2014 in 17:11
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    Lé! Adesso Marcello arriva e ti mangia! 🙂

    • 9 Luglio 2014 in 18:32
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      Up. My comment is awaiting moderation.

      • 9 Luglio 2014 in 18:54
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        What?

        Non mi pare ci siano tuoi commenti in attesa…

  • 9 Luglio 2014 in 17:45
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    Potrà il sig. Squarcia, essendo legato da un rapporto di lavoro/collaborazione con il Parma Fc, esprimereà mai una critica sul sito internet da lui curato nei confronti delle varie componenti del Parma Fc?
    Potrà dire che la squadra ha fatto cagare se prende tre pere? Oppure potrà criticare Leonardi se l’Ad dovesse sparare cazzate?
    Evidentemente no.
    Del resto è sempre stato così fino ad ora anche se i rapporti tra il sig. Squarcia e il Parma Fc non erano mai stati resi pubblici. Ma un organo di informazione può essere attendibile e utile (al dibattito tra i tifosi) se chi lo dirige è agli ordini del Parma Fc e magari occupa una scrivania negli uffici di Collecchio?

  • 10 Luglio 2014 in 09:06
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    Caro Paolo,
    innanzitutto non mi pare che Giovati abbia mai avuto esperienze professionali nel campo del marketing; così come Squarcia in quello di “imbonitore” (il giornalista dovrebbe essere altra cosa). L’unica competenza e sensibilità che possono eventualmente vantare è quella maturata come tifosi del Parma, che però hanno anche tutti gli altri tifosi; e siamo migliaia. Perché allora proprio questi due nomi? Perché cercano di entrare al Parma (uno di loro anche in politica) da una vita? La voce, ripeto, la voce, c’era già ai tempi di Baraldi.
    Voler diventare dipendenti del Parma ovviamente è legittimo, ma in questo caso, come ti ha scritto Marcello in modo colorito, contrasta nettamente con quanto loro stessi sono andati sostenendo per anni, nonché alimenta ulteriori ombre sul tifo organizzato, accusato generalmente di essere assai poco indipendente. E nel caso specifico queste due persone sono state, per anni, membri di spicco del direttivo Boys, prima, e di quello di Settore, dopo.
    Che Angelo e Giuseppe siano due menti brillanti, non mi trova molto d’accordo. Sicuramente hanno degli estimatori e tu sei uno di loro. Però, come vedi, hanno anche una forte opposizione, che non si limita al solo Marcello. Come sicuramente saprai vari elementi della Nord (anche menti pensanti) hanno una profonda avversione per questo duo, per tutta una serie di comportamenti che hanno tenuto nel corso degli anni, iniziative e azioni che forse tu preferisci ignorare, ma tanti altri no. Per cui molti hanno per loro una profonda disistima, giudicandoli due opportunisti. Non è un caso che entrambi siano stati coinvolti più volte in “animate” discussioni tra tifosi-ultras.
    I parmigiani doc, magari laccati… forse meritano più rispetto di loro.

    • 10 Luglio 2014 in 11:49
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      Giovati è una mente brillante nel suo lavoro quotidiano, e con il master nel management sportivo conseguito a Roma ha più competenze in quella specifica funzione aziendale di tutti quelli che lavorano in tale funzione nel Parma. Io ho detto che Squarcia e Giovati sono menti brillanti e hanno sensibilità crociata: certo, ce l’hanno anche altri tifosi la sensibilità crociata (anche se in misura ridotta) peccato però che come dicevo prima chi prova invidia verso loro due è gente che non sa mettere in ordine soggetto, verbo e complemento oggetto, e in questi anni non hanno fatto nulla per aprirsi alla città e alla sua gente. Gli altri tifosi non hanno idee, sono sterili, ed oltre dire forza parma non sanno andare. Alcune volte penso che ci arrivano sino a mezzogiorno. Oltre alla festicciola con torta fritta, il salume e il giocatore del Parma che viene contro voglia non sanno andare oltre. Giovati sa cosa accade come idee, iniziative per i tifosi nel resto dei campionati europei, è competente. Squarcia ha grande sensibilità crociata ed è competente pure lui. I laccati parmigiani che tu dici credo che non abbiano lontanamente la competenze, la sensibilità e l’entusiasmo di loro due: si vede da come parlano quando vanno in tv e quello che effettivamente fanno in società. Degli scazzi che hanno avuto con il resto della curva non lo so, non mi interessa, sono più giovane di loro e non c’ero quando erano capi ultras.Ma non mi interesserebbe comunque. Io sono sicuro che Squarcia porterà il suo contributo e mi sento tranquillo e sicuro, quasi come se fosse un garante delle tradizioni, della parmigianità in una società che ai suoi vertici è molto slegata con la città e la sua gente e che sino a due anni fa non ci aveva capito nulla e sbagliava facendo errori su errori. Poi sinceramente io non capisco perchè si debba essere invidiosi: al momento io non credo che il Parma sia la migliore realtà dove lavorare, anzi, anzi e lo dico da tifoso crociato. Per cui in bocca al lupo a Squarcia.

  • 10 Luglio 2014 in 10:02
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    Secondo me ci si sta concentrando su fattori secondari, io faccio una riflessione simile a quella del Diavolo: ammesso che abbia senso istituire una figura di responsabile del rapporto coi tifosi (ripeto, bisognerebbe meglio comprendere le concrete mansioni che gli saranno affidate) credo che sarebbe stato preferibile non includere tale figura nell’organigramma del parma calcio e lasciarla indipendente in modo da garantire che sia “equidistante” rispetto a società e tifosi.
    Sulle persone non dico nulla perchè non le conosco ma, obiettivamente, mi pare che il sig. Squarcia in partenza sia troppo vicino ai vertici societari per essere credibile nel nuovo ruolo affidatogli, che, tra le altre cose, dovrebbe prevedere anche la possibilità di riferire rimostranze varie e adoperarsi affinchè le stesse, qualora fossero effettivamente fondate, ricevano la doverosa attenzione

  • 10 Luglio 2014 in 11:22
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    Aspirare all’assunzione da parte del Parma FC, che nn naviga in buone acque dal punto di vista finanziario, dice molto riguardo alla situazione occupazionale italiana: disperata. Contenti loro…credo cmq che Giovati sia ben più intelligente e che non baratti il suo posto di lavoro in una nota multinazionale alimentare del territorio…

  • 10 Luglio 2014 in 11:57
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    Dipende. Lavorare al Parma Calcio è innanzitutto una questione di prestigio, specie se si va a ricoprire un ruolo di una certa importanza. Alcune persone amano queste cose, e forse è proprio questo il caso, visto che tenta nell’impresa da più di un decennio.
    Non so esattamente in che acque finanziarie stia navigando il Parma, però ai nuovi assunti potrebbe importare anche relativamente. L’importante è il tipo di contratto d’assunzione. Lori, ad esempio, entrò in un momento ben peggiore di questo ma è ancora stabilmente al suo posto.

  • 10 Luglio 2014 in 12:19
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    Condivido quello che dice Attila: al momento non credo che il Parma sia la migliore azienda per cui lavorare, anzi. E non penso che uno che tiene famiglia importi del prestigio. E inoltre il ruolo “responsabile rapporto con i tifosi” non mi sembra di una certa importanza: è un impiegato. Come tifoso sono felice che ci sia lui piuttosto che certi laccati che vedente anche voi come sono … o gente fuori Parma che fa solo dei danni. Però a Parma ce l’invidia. Inoltre vi fa così invidia Lori? io se fossi un magazziniere proverei invidia per un magazziniere della Chiesi non certo per il magazziniere del Parma. Ma vi rendete conto che gelosia tra i tifosi subentra in questi casi?

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