DONADONI A PIOVANI: NESSUN AUT AUT PER CASSANO, MAI CHIESTO DI CEDERLO. MA LA GAZZETTA DI PARMA INSISTE: IL TECNICO NON E’ DISPOSTO AD ACCETTARE ALTRE CASSANATE
(gmajo) – Il tweet notturno di Carolina Marcialis del trasloco in atto della famiglia Cassano dall’attico di Piazza Garibaldi (spesso fonte di ispirazione per foto artistiche di Lady FantAntonio postate sui social su cui è attivissima) a una nuova destinazione, che secondo il giornalista di Sky Sandro Sabatini, amico dei due, sarebbe sempre a Parma (pare in un piano terra, per non mettere in pericolo gli amati figliuoletti) ha un po’ distratto la community dal
pezzo pubblicato questa mattina dalla Gazzetta di Parma a firma Sandro Piovani in cui veniva clamorosamente aperta la pista di un più che probabile trasferimento del fantasista (mete esotiche; i paradisi dorati ci Emirati Arabi o Cina, o piste interne come Sampdoria e persino il Torino del “nemico” Cairo) anziché dell’ennesimo perdono alle sue esuberanze, nel segno dell’interesse comune. Secondo i colleghi di Teleducato, però,
Cassano avrebbe la ferma volontà di rimanere a Parma: del resto mi pare improbabile che la famiglia faccia tre traslochi in una settimana. Tra l’altro la Marcialis, che di social network se ne intende, sapeva perfettamente che la sua cinguettata notturna sul trasloco non sarebbe passata inosservata (sia a Genova, che a Parma). La situazione, al momento, mi pare piuttosto aggrovigliata, tenterò, tuttavia, lo stesso di cercare di mettere razionalmente in ordine
le varie tessere del mosaico, aggiungendo qualche considerazione di carattere personale: ovviamente non avendo la verità in mano mi potrei anche sbagliare, però non posso fare a meno di cercare di far funzionare il cervello. Intanto partiamo con le rassicurazioni che, ad inizio estate, nonostante le dimissioni di Ghirardi e la messa in vendita del Parma F.C., erano state fornite dallo stesso pres e dal Plenipotenziario Leonardi circa la permanenza a Parma di Cassano, che, a loro dire, il Parma avrebbe potuto permettersi nonostante certi chiari di luna societari. Insomma: per la stagione dell’ “andiamocela a riprendere”, velleitario replay di quella del Centenario (per la quale, secondo me, si era sbracato un po’ facendo il passo più lungo della gamba, anche se gli interessati continuano a sostenere che non sia così) era evidente che la pietra angolare rimanesse il numero 99, che da parte sua, nello show del mese scorso, si era perfettamente calato nella parte, giurando di avere ancor più stimoli di 12 mesi fa (quando l’osso da nasare era il ritorno in Nazionale per i Mondiali), proprio perché c’era quella che agli occhi suoi (oltre che di Leonardi e dei
fedeli) era una ingiustizia da riparare. Io, FantAntonio, lo avrei ceduto assieme ad Amauri, Biabiany, Mirante e Paletta, che sono i pezzi più pregiati, che mai più potranno toccare certe quotazioni (peraltro per qualcuno già in netto ribasso rispetto ad altre sessioni di mercato) per cercare di ricostruire un nuovo virtuoso progetto che partisse dai giovani e che consentisse una sorta di sana autogestione indispensabile quando una proprietà si mette in stand by o quando si propone il fine che tanto si spende tanto si ricava, senza iniezioni di denari. Però, dal momento che questo progetto Leonardi lo ha bollato come “fantacalcio”, non possiamo che adeguarci a quello che lui (lui, eh, non io…) reputa più realistico, appunto l’ “andarcela a riprendere”, obiettivo per il quale, ad esempio, è stato preso Francesco “Ciccio” Lodi (anche se è retrocesso col Catania, mica è stato preso per lottare per non retrocedere). Cassano, insomma, lo avevamo visto ben allineato alla linea societaria, e voglioso di far bene: a differenza dell’anno prima, quando era piuttosto sovrappeso, si era persino presentato fisicamente più in forma, rispettando i consigli dell’allenatore. In campo lo abbiamo visto solo una volta, con il Monaco, prima di un infortunio al ginocchio che lo ha costretto a lavorare a parte sino ad ora (anche se c’era chi ormai lo dava per guarito). Ma anche prima aveva lavorato a parte, anche se l’ufficio stampa si era prodigato a farci capire (al termine dello show in sala stampa) che non c’erano problemi, ma che era normale che fosse così visto che si era aggregato da una settimana. La componente infortunio quanto può aver modificato i piani societari? Nel suo articolo di oggi, Sandro Piovani, con tutte le cautele del caso, parlando in modo generalizzato e non del singolo protagonista, accenna anche ad una possibile richiesta di spalmare il ricco ingaggio, che potrebbe, magari, essere stata sdegnosamente respinta da Cassano. Questo quanto scrive il popolare giornalista: “Cassano, comunque, rappresenta un problema anche per il suo ingaggio: alto, troppo alto in questi momenti di crisi generalizzata. Non è escluso, ma qui si va solo nel campo delle ipotesi, che la società abbia chiesto ai giocatori di spalmare i contratti. Cosa che potrebbe aver rotto qualche equilibrio”. Che il Parma stia chiedendo ai calciatori di spalmare i contratti a stadiotardini.it lo ha riferito, con licenza di pubblicarlo, poiché sostiene che la cosa sia nota e risaputa anche un tifoso ipergovernativo e leonardiano come Gianluca Camorani (Cittadella Crociata): dunque se viene chiesto di spalmare a chi costa meno, è inevitabile che possa esser stato chiesto anche a chi costa di più… Tra l’altro potrebbe leggersi in questo senso anche il nuovo rinnovo di un anno di Mirante (2019), che aveva da poco rinnovato fino al 2018 il contratto in scadenza alla fine di questa stagione. E i soldi possono essere un buon motivo per litigare… Purtroppo succede anche nelle migliori famiglia, e quindi anche il Mulino Bianco potrebbe non esserne esente. Però, quando Cassano era stato confermato, è stato più volte rimarcato da Ghirardi e Leonardi che il Parma se lo poteva permettere tranquillamente e che la società è sana. Piovani parla anche di bonus di tre cassanate che potrebbe esser stato esaurito (“Poco più di un anno fa, durante la conferenza stampa di presentazione al suo arrivo a Parma, aveva testualmente parlato di ‘tre bonus’, ovvero tre ‘cassanate’ da giocarsi durante la sua permanenza a Parma. Che abbia già superato la quota?”): ma a me i conti non tornano. Posto che quella di giovedì possa esser bollata come “cassanata” (ma, attenzione: ci sono spontanei tweet dei compagni di squadra Biabiany e Lucarelli che smentiscono categoricamente litigi con i compagni, quindi le turbolenze di giovedì riferite dalla GDS, dal gruppo sono giudicate normali, e dunque assorbite come se non si trattasse di nulla) la precedente risale a poco prima di natale, allorché iniziò a pregustare la Nutella Sampdoria (anche quella volta, però, le cose erano piuttosto strane e molto poco limpide: Leonardi aveva fatto la parafrasi che quando uno entra in gioielleria e chiede il prezzo di un orologio pregiato è perché dovrebbe poterselo permettere, mentre la Samp ha sempre detto di non aver mai preso neppure in considerazione l’ipotesi, poi, come sempre, la colpa ricadde sui giornalisti, rei di aver illuso Cassano con quella pista, e tutto finì a tarallucci e vino…): per il resto, al di là del comportamento sempre un po’ esuberante e sopra le righe, ma da tutti tollerato per il bene comune, non si può parlare di vere e proprie cassanate: quindi, al massimo, sarebbero due, e non tre, a meno che non siano stati così bravi a tenere nascosta quella mancante… Stavolta, invece, altrettanta circospezione non c’è stata, se la presunta mega litigata è finita persino sulla Gazzetta dello Sport, peraltro a scoppio ritardato di 24 ore (Brega e Schianchi ne hanno parlato nell’edizione di sabato e non in quella di venerdì, come sarebbe stato logico accadesse per eventi successi il giovedì). Biabiany esclude che ci siano spie negli spogliatoi e lo ha cinguettato, Donadoni è apparso in imbarazzo e scocciato per la fuga di notizia, tant’è che rispondendo a stadiotardini.it a Carpi, aveva sottolineato come, nel bene o nel male, le cose nostre sono cose nostre ed è giusto che rimangano nostre. Già, ma vostre (nel senso di spogliatoio) non sono rimaste… La Gazzetta di
Parma (per lo meno il titolista), poi, continua ad insistere sulla pista litigio con Donadoni, anziché con Leonardi (che a me pare più probabile, poiché sarebbe il fatto nuovo: di solito, infatti, era lui a convincere il tecnico e i giocatori che per il bene comune bisognava tollerare, ma in caso di lesa maestà le cose potrebbero anche esser diverse…): nell’occhiello, infatti, si legge: “Donadoni non è disposto ad accettare altre ‘cassanate’”, ma di fatto è smentito dallo stesso Piovani che riferisce: “Ieri abbiamo chiamato il tecnico crociato che ha smentito categoricamente questa ipotesi, con molta fermezza. Niente aut aut, Donadoni è stato chiaro, mai ha chiesto alla società di cedere il fantasista di Bari Vecchia”. Bene: se Donadoni, come riferisce l’autore dell’articolo, non ha mai posto aut.aut, perché il suo collega di scrivania che
ha passato il pezzo, nell’occhiello, occhieggia che Donadoni non è più disposto a tollerare altre cassanate? Boh. Del resto anche l’altro giorno la GdP aveva scritto che il litigio era col tecnico, glissando, invece, sull’Amministratore delegato… AD che, secondo quanto riferito da Donadoni a Carpi, si “esprimerà meglio in settimana” sulla questione, anche se non c’era stato “alcuno sfogo di Cassano”. “Sfogo”, termine utilizzato nella domanda proprio dal capo servizio della GdP, inviato a Carpi, Paolo Emilio Pacciani.
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CASSANO TRASLOCA, MA RESTA A PARMA? LO IPOTIZZA IL GIORNALISTA SANDRO SABATINI, AMICO DI FAMIGLIA
si ma tutti sti copia incolla di notizie gia’ obsolete,ci illumini lei Majo,
vadi in prima linea e ci dichi ci facci la telecronaca della coppa cobram
Purtroppo non sono a Parma, se no vi avrei proposto quanto meno una fotogallery amatoriale del trasloco…
Per il resto, però, stando a colleghi che si sono recati in Piazza Garibaldi, gli operatori dell’azienda che si sta occupando del trasloco sarebbero oltremodo professionali, non avendo spifferato nulla…
Comunque saranno anche copia incolla di notizie già obsolete, ma sono infilate e commentate con una certa logica. Ogni tanto, nelle telenovele, bisogna fermarsi e ricapitolare il tutto per non perdere di vista la situazione…
Cordialmente
Gmajo
Nel riepilogo manca che Leonardi, a fronte di analoga indiscrezione su una presunta richiesta di spalmatura, disse che il Parma rispetta i contratti..
Era ovviamente pignoleria, hai toccato tutti i punti salienti ed è un bel rebus.
Speriamo che la squadra definitiva sia valida ma questo mercato e questa estate non finisce mai. E’ arrivato anche un centrocampista, che non ho mai sentito, che tu sappia è di passaggio o è un effettivo rinforzo?
Piovani lascia li di spararle grosse…. Cassano stamattina ha traslocato nella sua nuova casa sullo stradone…. A questo punto e’ molto improbabile che vada via. Pensi farà 2 traslochi in una settimana? Informati per favore, cerca di riempire i tuoi vuoti sulla gazzetta con notizie vere
allora buone vacanze,comunque te lo han gia’ detto che va a stare in tal strado’ …cosi’ al tardini ci va a piedi 🙂
Casoli sindaco
se così fosse che và nello stradone…..allora come si fà a scrivere una roba così-….ripeto se fosse veramente un trasloco nello stradone è propio vero che sulla gdp non sanno propio cosa scrivere…..se non le notizie che vengono dettate dal regime …spiace che sianovergate da piovani…..cmq non ci resta che aspettare la conferenza di leonardi ….solo allora si saprà la verità
Io non sono affatto convinto che la verità possa saltare fuori in suddetta occasione.
E poi: se, come dici tu, la GdP scrivesse “notizie dettate dal regime”, come dovremmo ritenere quelle di oggi? Dettate anche quelle dal regime?
Comunque che alla GdP non sappiano quello che scrivono, specie Piovani, mi pare una affermazione non corrispondente al vero, al di là della faccenda di Konè (ma se qualcuno scrive è perché c’è qualcuno che lo dice…).
Certo il trasloco di Cassano spiazza un po’ gli scenari: se uno dovesse andar via da Parma tra pochi giorni non avrebbe avuto fretta di traslocare nella notte: una settimana avanti o indietro non credo che avrebbe cambiato molto le cose al padrone di casa… Comunque mi pare di capire, attraverso gli amici di famiglia del giocatore, che lui di andarsene (e Carolina men che meno) non ne abbiano alcuna intenzione…
Cordialmente
Gmajo
Il litigio con Donadoni è stato pesante, il mister pare non ne voglia piu’ sapere . ma andarsene dove? questo è il problema. Credo che si vada verso la risoluzione del contratto, soluzione gradita alla societa’, nella speranza di trovare un accordo su quanto gia’ maturato stipendi,premi vari non ultimo premio uefa, ed indenizzo (incentivo all’esodo) sugli anni di contratto in essere. In ogni caso sara’ un bel bagno di sangue, In questo momento questa grana non ci voleva .
Vittoria non l’hai ancora capito che Cassano non va via da Parma? La Cassanata c’è stata ma e’ già tutto rientrato
Calma, Marco, calma…
Marco allora ti do’ una anteprima,Cassano non giochera piu nel Parma.
Fonte?
intanto e’ andato ad abitare dove era prima donadoni……(fonte tv parma)
oh non e’ che esonerano il mister ?
Direttore si dice il peccato, non il peccatore.