SOTIRIS NINIS E’ GIA UN AMARCORD…
(Alessandro Dondi) – “Parma Fc comunica di aver risolto consensualmente il contratto con il giocatore Sotiris Ninis”: è con queste poche righe che il Parma ha ieri annunciato l’addio del calciatore greco Sotiris Ninis, a distanza di appena due anni dal suo arrivo in città e dopo aver collezionato nel 2012/13 – unica stagione in cui ha vestito la maglia crociata – la miseria di 13 presenze senza goal all’attivo. Detta così, limitandosi al freddo dato numerico, il bilancio appare senz’altro impietoso per il giocatore
che da più parti fu definito come il “Messi ellenico”, gran colpo a parametro zero dello specialista Pietro Leonardi, anche in quell’occasione lesto a fulminare l’agguerrita concorrenza in campo europeo. Un ragazzo che nei primissimi anni di carriera ha incantato le platee greche ed europee, andando a bersaglio in Europa League contro la Roma quando vestiva la casacca del Panathinaikos, salvo poi patire due gravissimi infortuni nel 2007 e nel 2011. Proprio l’ultimo – rottura del legamento crociato del ginocchio – ha determinato la possibilità per il Parma di accaparrarsi
questo talento a parametro zero. Giocatore dotato di ottima tecnica, trequartista che all’occorrenza può essere schierato anche come attaccante esterno, questo è il profilo che nell’estate 2012 viene messo a disposizione di mister Donadoni, il quale peraltro si presume abbia dato il proprio assenso all’operazione andata in porto verso la fine di marzo dello stesso anno. Tuttavia, anche in questa circostanza come analogamente accaduto con Valdes, Marchionni ed ora con Jorquera e Ghezzal, ecco prevalere l’istinto conservatore del tecnico, assai più propenso a cercare di riadattare giocatori in ruoli differenti piuttosto che rivedere
il proprio modulo di gioco. Anche Ninis, dunque, resta “vittima” degli esperimenti, purtroppo con risultati assai meno brillanti rispetto ai colleghi citati, giacché schierato interno di centrocampo non trova lo spazio sperato, schierato in 13 circostanze, di cui solo 4 da titolare contro Napoli ( qui eccezionalmente schierato seconda punta, finì per essere travolto assieme ai compagni) Milan, Torino e Pescara. Troppo poco, dunque, per giudicare il ragazzo, reduce da un grave infortunio e praticamente mai messo in condizione di esprimere il proprio talento nel suo ruolo naturale. E’ pur vero che pare sia stata abbastanza opaca anche la parentesi in prestito al Paok della scorsa stagione, tuttavia se è vero come dicono che il talento puro non svanisce, beh, sarebbe stato interessante vedere il giocatore all’opera nella posizione in campo a lui più congeniale. Purtroppo
il conservatorismo ha avuto ancora una volta la meglio, a Parma di questi tempi i trequartisti e gli attaccanti esterni hanno vita difficile, salvo non dimostrarsi abbastanza poliedrici al punto da vedersi affidati i ruoli di regista od interno di centrocampo: Jorquera e Ghezzal sono avvisati! Resta da capire, qualora fosse reale ovviamente, come mai il Parma mostri interesse per Ruben Botta dell’Inter, abbiamo forse bisogno di un rinforzo in regia? Con Lodi verrebbe da dire di no, ma le vie del Signore sono infinite… Alessandro Dondi
LE PRECEDENTI PUNTATE DI AMARCORD DI ALESSANDRO DONDI
2. I TORTI DI CASA NOSTRA: PARMA-BARI 3-0, LA NEBBIA E L’ARBITRO PEZZELLA… (11.07.2014)
3. L’INDIGESTO BISCOTTO DI PARMA-VERONA 1974/75 (18.07.2014)
5. GISO TOSCANI, UNA VITA DI SACRIFICIO E DEDIZIONE FORGIATA DALLA GUERRA (01.08.2014)
Donadoni e’ immobile, non muta d’accento ne’ di pensier