CERRI, IL CHIRURGO DEL GOL, SCOLPISCE SU INSTAGRAM: “LA POTENZA NON CONSISTE NEL COLPIRE FORTE O SPESSO, MA NEL COLPIRE GIUSTO”. E PER SPORTAG.IT E’ IL TOP DI GIORNATA

image(gmajo) – Alberto Cerri, dopo aver regalato il pareggio alla Virtus Lanciano (1-1) che stava perdendo al Rigamonti di Brescia, segnando il terzo gol di testa in quattro gare giocate, con l’incredibile media di una rete ogni 58’ di campo, ha scolpito su Instagram la perfetta ricetta dell’ariete: “La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto”, cosa che con la maglia rossonera sponsorizzata Maio (no, non siamo parenti, se no mi avrebbero già scritturato come capo ufficio stampa…) gli sta riuscendo perfettamente. L’impresa di ieri sera a Mompiano lo ha fatto salire al TOP nella speciale rubrica del giorno dopo del sito Sportag.it, a cura di Pier Paolo Di Nenno, che a propria volta ha ripreso subito in apertura il felice claim del bomber: image“La potenza non consiste  nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto“. Non è il nuovo slogan di qualche marca di pneumatico, ma il messaggio che Alberto Cerri da Parma ha postato sul suo profilo instagram ieri sera, dopo il gol di testa in tuffo che ha permesso alla Virtus di tornare da Brescia con un pareggio giusto, oltre che utile. Cerri è alto 1.95, non ha la velocità di Thiam, ma in area di rigore è un chirurgo del gol, difficile che sprechi una volta servito. Colpire giusto, appunto. In questo consiste la potenza di Cerri, un autentico fenomeno. Tre gol in 174 minuti significa un gol all’ora di media per il golden boy del calcio italiano, quattro presenze in serie B (solo due da titolare) e tre gol, quota che gli vale il titolo provvisorio di capocannoniere in condominio. Numeri pazzeschi, da fantacalcio, se non fosse che Guglielmo Maio e Luca Leone quel giorno di mezza estate in cui sono partiti per andarlo a prelevare in prestito a Parma, il 25 agosto scorso, a tutto pensavano tranne che al fantacalcio. “Gli addetti ai lavori lo ritengono il miglior 1996 d’Europa“, aveva detto in un’intervista al Messaggero il vicepresidente del Lanciano qualche giorno fa. Ora si inizia a capire il perché”..

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “CERRI, IL CHIRURGO DEL GOL, SCOLPISCE SU INSTAGRAM: “LA POTENZA NON CONSISTE NEL COLPIRE FORTE O SPESSO, MA NEL COLPIRE GIUSTO”. E PER SPORTAG.IT E’ IL TOP DI GIORNATA

  • 24 Settembre 2014 in 18:17
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    Dai, a gennaio ce lo riprendiamo e riapriamo la campagna abbonamenti per il girone di ritorno cosí i “quasi 2000 abbonamenti in piú” diventano quasi 3000!!!
    Bravo Alberto, fágla védor a chilor…

    FORZA PARMÄ!!!

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