LA GAZZETTA DI PARMA LANCIA L’ALLARME: “CASSANO SI FERMA ANCORA”. A RISCHIO ANCHE BIABANY E PALETTA: L’ESORDIO COL MILAN DIVENTA UNA MISSION IMPOSSIBLE?
(gmajo) – Probabilmente stasera, dopo l’ultimo allenamento a porte aperte settimanale di oggi pomeriggio a Collecchio (da domani le porte saranno chiuse), se ne saprà un po’ di più, ma al momento la gara col Milan, esordio stagionale per il Tardini, sembra diventare per il Parma una sorta di mission impossible, se si considera che non solo uno, bensì tre “top player” appaiono ancora a forte rischio di partecipazione al match. E regalare al Milan – che sarà anche in fase di rodaggio, ma ha già dato
ampi segnali di affidabilità con la nuova gestione Inzaghi – Cassano, Paletta e Biabiany, beh, insomma, non è proprio una cosa da poco. Prima di fasciarsi la testa, però, è bene constatare se è rotta davvero. Iniziamo con il giocatore che, se mancasse sul serio, sarebbe quantomeno drammatico: Cassano. Ieri sera vi abbiamo raccontato come FantAntonio psicologicamente sia stato recuperato alla causa (secondo me il problema, però, non era lui, che dopo due secondi dalla sfuriata gli è già passata, quanto alcuni dei destinatari delle sue
esternazioni, che però, per la causa comune, sembrano aver fatto la cosa migliore nel deglutire il tutto senza creare pericolosi strascichi), visto che hanno celiato con lui sia l’AD Leonardi (il quale, vedendolo agghindato con i macchinari necessari per il test K4 gli ha detto: “Antò’ ti stanno preparando per mandarti sulla luna”) che l’allenatore Donadoni (alla sua maniera, cioè facendo il tifo per lui durante il 12° ed ultimo giro): il fatto è, però, che bisogna vedere a che punto è il recupero più importante, cioè quello fisico. Oggi la Gazzetta di Parma terroristicamente propone un titolo
piuttosto allarmante: “Cassano si ferma ancora”, che lascerebbe presagire come a una sorta di ricaduta, con quell’avverbio di tempo utilizzato. Secondo i talponi a quattr’occhi di stadiotardini.it, però, non dovrebbero esserci stati nuovi intoppi, dal momento che Cassano, appunto, ha svolto in modo soddisfacente i test atletici previsti, pur avendo, però, per il resto lavorato a parte in modo differenziato rispetto al gruppo.
Circostanza, questa, che non è stata inserita nel bollettino societario – dove il numero 99 compariva mascherato per il K4, ma non era in alcun modo menzionato – ma che è stata personalmente annotata dall’inviato del foglio locale, che nell’occasione era nientepopodimeno che il capo-servizio Paolo Emilio Pacciani: “Antonio Cassano, che nel fine settimana scorso si era allenato in gruppo, ha lavorato a parte in palestra”. Bisogna vedere, dunque, se il fatto che FantAntonio ha lavorato a parte faccia parte di un programma prestabilito o se è frutto di una qualche complicanza: è evidente, però, che egli non è al meglio della condizione e pare che lui stesso
abbia la consapevolezza che almeno per un mese ancora possa arrabattarsi alla bene meglio per dare il proprio contributo, senza esporsi a rischi particolari che possano comprometterne ancora più a lungo la presenza. I nostri osservatori, comunque, ci hanno segnalato che nei lavori personalizzati di ieri con il preparatore Tibaudi, Cassano non
ha palesato problemi, compreso nei campi di direzione, dato piuttosto confortante per chi ha sofferenza al ginocchio. Anche Gabriel Paletta, sempre nei decisivi cambi di direzione, non ha manifestato particolari sofferenze e pure questo è un dato confortante, così come la stessa circostanza certificata sia da Pep che dal sito ufficiale che egli abbia “alternato momenti di allenamento individuale ad altri collettivo”. Il giornale confindustriale ha dedicato il titolo di apertura al
Fulmine Nero, al centro della operazione di mercato saltata per il niet di Zaccardo: “Si riparte: Parma-Milan è la partita di Biabiany”. Già. ma sarà davvero la partita di Biabiany? Dei tre top player crociati a rischio, a cinque giorni dalla sfida, è quello che secondo i riscontri oculari di ieri pare avere meno chance di farcela. Egli, infatti, ha svolto
solo esercizi (di scarico) in palestra. La scorsa settimana, vedendolo lavorare esattamente come gli altri, e anzi essere tra i più pimpanti in partitella, ottimisticamente avevamo pensato che avesse superato quell’ “affaticamento ai flessori” inizialmente riferito dal club dopo il clamoroso ritorno di Biabiany da Milanello. Appunto nel vederlo allenarsi regolarmente avevamo pensato di trovare la risposta più chiara ai dubbi avanzati da qualche televisione lombarda
di un presunto taglio di “Biabia” dopo le visite mediche. Ma è evidente che un affare del genere non sarebbe saltato solo per un banale affaticamento muscolare. Insomma, se oggi il trio dovesse lavorare al pari degli altri, con ogni probabilità sarà disponibile anche domenica: più difficile, viceversa, se ancora ci fossero differenziazioni di preparazione. La rosa allestita dal club è assai ricca numericamente – cosa che a Donadoni piace poco – ma le alternative, molto onestamente, non ci sembrano essere all’altezza dei titolari, specie per quanto concerne il reparto avanzato. Cesena ha dimostrato – del resto un po’ come tutto il pre-campionato, per quello che vale – che il
Parma oggi come non mai sia Cassano-dipendente: a meno che Donadoni non ci stupisca tutti stravolgendo la trazione anteriore puntando sulla verve, la fisicità e la fame di Massimo Coda al centro dell’attacco. Anche perché il sistema col finto nueve pare essere funzionale se il finto nueve è Cassano. Se no è meglio un vero nueve, e l’unico disponibile in rosa è l’ex capocannoniere del Nova Gorica.
Le foto dell’allenamento di ieri sono di Parma Fanzine
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ma va ? ,che strano,tanto c’e’ tempo
Nel notiziario ufficiale appena diramato non si menziona ne Cassano,ne Paletta tanto meno Cassani…tutti recuperati?
tranquillo abbiamo ristovski felipe e palladino che molte squadre ci invidiano….