LA VACANZA PRESIDENZIALE STA PER TERMINARE. GHIRARDI A SKY: “IL CDA DEL PARMA, ALLA UNANIMITA’, MI HA CHIESTO DI TORNARE E IO CI STO RIFLETTENDO…”
(gmajo) – La vacanza presidenziale sta per terminare. Vacanza non nella accezione di ferie, ché quelle già erano terminate, bensì di assenza di guida della società (a livello molto teorico, of course…) di Tommaso Ghirardi dopo la drammatica conferenza stampa del 30 maggio scorso allorché annunciò le sue dimissioni, la messa in vendita della società e il ritorno al suo paesello, Carpenedolo. In realtà quelle dimissioni non sono mai state operative,
giacché, oltre a non esser mai stata formalizzate, il presidente ha continuato a svolgere normalmente i suoi compiti di rappresentanza in Lega (certo, per tutelare i suoi interessi, ci mancherebbe altro!), ha seguito allenamenti e partite internazionali e continuato a parlare in televisione, soprattutto attraverso Sky. E proprio attraverso la Satellitare è arrivato l’annunzio che si sta per profilare il Ghirardi Bis, cioè un sostanziale ritorno sui suoi passi, così come da mesi tutta la comunità crociata (inclusi gli infedeli come me) auspicano. Decisivo potrebbe esse stato il CDA, riunitosi stamani per l’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso il 30 giugno scorso, che alla unanimità avrebbe chiesto a Tommaso (a
riferirlo è stato proprio l’interessato parlando con Sky stasera) di riprendere in mano le redini della società. Immagino sarà contento anche Enrico Boni che giusto ieri sera, durante Calcio & Calcio, si è sgolato come non mai per invocarne il ritorno sulla plancia di comando. Queste le parole del presidente quasi non più dimissionario, trascritte da Parma Live: "C’è stato un CdA molto positivo, erano un po’ di mesi che non lo convocavamo. E’ stato bello ritrovare tutti i consiglieri, che mi hanno
chiesto di tornare a guidare la società: sto valutando, mi sono preso due o tre giorni, l’amarezza è ancora tanta per l’episodio di questa estate, ma è un argomento su cui non vorrei più tornare. Farò una riflessione su quanto il CdA mi ha chiesto all’unanimità. Dei tifosi ho grande rispetto così come della gente di Parma, me lo hanno dimostrato con un’infinità di messaggi però non so ancora oggi non sono in Europa League e finché non me lo diranno la mia amarezza non sparirà. La società è ancora nelle mie mani e ci stiamo impegnando, insieme all’ad Leonardi, per fare una stagione importante". Insomma, la normalità sta per tornare, dopo una estate di maltempo (che fosse per quello che
anche il meteo – quello vero – ha fatto le bizze?). Ghirardi ha inoltre parlato del big match di domenica sera con il Milan, del suo amico Inzaghi:"Sono partite che danno una certa adrenalina, non vedo l’ora la mia squadra affrontare il Milan, che è una grande squadra ed è molto in forma: Pippo Inzaghi gli sta dando una nuova mentalità. L’anno scorso sono state due grandi partite quelle contro il Milan (entrambe vinte, ndr), durante una grande stagione, credo che quest’anno la squadra ha grande potenziale, si è ringiovanita in maniera importante e che può mettere in difficoltà il Milan. Biabiany? Sicuramente per lui sarà una partita particolare, non è destino che vada al Milan, è scritto così. Sarà molto motivato, come tutti i compagni. Donadoni? Non l’ho ancora visto, gli devo fare gli auguri per i miei impegni, ma gli auguro di festeggiare domenica sera".
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I teorici della palla al balzo cosa ne pensano?
Tra i teorici della palla al balzo, al di là degli eretici, c’erano anche molti osservanti. Anche abbastanza in alto in seno alla diocesi. Del resto, però, quella drammatica uscita di scena si prestava a mille interpretazioni, poiché non è razionale che uno abbandoni la società per quello che è successo. Oppure, se voleva farlo (liberissimo, per carità!), poi, però, stava fuori di scena davvero, anziché prenderne atto come ha continuato a fare.
Sulla EL mancata è inutile che io ripeta il mio punto di vista: per me siamo scivolati su una buccia di banana e non c’è stato alcun complotto. Stamani mi sono riascoltato il mitico Di Taranto a Calcio & Calcio dopo il verdetto della prima commissione e prima del secondo, che ci avrebbe dovuto restituire la possibilità di giocare la coppa… Vabbè io spero che davvero Ghirardi intenda mettere la parola fine a questa faccenda, cercando di concentrarci sul futuro e basta, perché a ripensare a come si è persa una occasione unica (altro che andarcela a riprendere) c’è davvero da mangiarsi le mani. E se ancora non ha capito perché il Parma non è andato in Europa non è che glielo deve spiegare il sistema calcio di cui ha fatto parte da sette anni a questa parte e continua a farne parte.
Io auspico che torni – anzi ero stato il primo a dire che stava consumando un tradimento ai tifosi che così commoventi gli perdonano tutto – ciò non toglie che il mio giudizio sulla vicenda rimanga severo. E per carità di patria non aggiungo altro. Anche perché se voleva davvero vendere la società il modo attuato è stato il peggiore, avendone svilite le possibilità e avendo concretamente messo Leonardi in condizioni di operare non propriamente comode sul mercato.
Comunque sia bisognerà vedere come torna (a parte che non è mai andato): comunque sicuramente aveva colto la palla al balzo per far fare un bel ridimensionamento (che ci voleva, anzi io avrei fatto anche di più) al club: del resto con il presidente dimissionario chi avrebbe potuto pretendere qualcosa dal mercato?
Però, anche se torna, mi sa che ci dobbiamo scordare la grandeur: il progetto non potrà che essere quello che aveva dettato sul Monte delle Vigne: e cioè tanto si guadagna, tanto si spende. Insomma non credo proprio che metterà mano al portafoglio. Ma per la continuità aziendale è fondamentale una proprietà attiva. Non sull’Aventino.
Cordialmente.
Gmajo
che la palla rimbalzando percorre traettorie con alti e bassi
Ghirardi è fondamentale per tutto l ambiente. Poi naturalmente è criticabile, l ho criticato e neppure ora mi convince del tutto, staremo a vedere, se torna in sella spero chiarisca se la società è in vendita o meno, Bologna e Genoa pare abbiano acquirenti
Più che chiarire se la società è in vendita o meno (secondo me è da un po’ che accarezza l’idea di passar di mano, ma se non trovi chi acquista te la devi tenere, evitando guai peggiori: ché dare le chiavi al sindaco significherebbe un bel bagno di sangue, prima di tutti per lui), penso che debba dire come intende mandarla avanti. A me era già parso abbastanza chiaro che si sarebbe andati incontro a un periodo di vacche magre, giacché il principio di autogestione lo aveva sancito in tempi non sospetti, cioè quando in Europa non ci si pensava neppure di andare. Insomma se tanto guadagno, tanto spendo, non è che posso ambire a fare una rosa migliore di questa…
Ogni giorno salta fuori qualcuno che vuole comprare il Bologna: americani, romani e chi più ne ha più ne metta. E a Parma nessuno. Non è che c’è qualcosa che non quadra nel Parma?
Non è quello il discorso, giacché a bologna, comunque, c’è qualcosa che quadra ancor meno… Comunque i nostri esperti economici hanno già scritto più volte che, scritture contabili alla mano, per acquistare il Parma servono investimenti immediati di almeno 40 ml, oltre altri 40 per il primo biennio successivo.
http://www.stadiotardini.it/2014/06/ghirardi-conferma-la-sua-intenzione-di-vendere-il-parma-ma-chi-vuol-comprarlo-deve-essere-in-grado-di-smobilizzare-subito-almeno-40-milioni-e-altrettanti-nei-primi-23-anni-di-gestione.html
Considerato, poi, che non credo proprio che il Ghiro intenda regalarla (come ha fatto Garrone con Ferrero per la Samp) si deduce come non sia così semplice passare di mano.
A questo si aggiunga che non è certo un modo di rendere appetibile una vendita la conferenza drammatica del 30 maggio scorso…
Comunque sia loro, il bologna, l’americano che li vuole comprare c’è; il genoa sembra che abbia un albanese
Mah Majo io sono parzialmente d’accordo con lei, nel senso che molti di chi guarda l’Fc Parma dimentica che questa società ha investito sulle strutture; strutture che rimangono un bene del Club indipendentemente dai giocatori.
E io sono uno fermamente convinto che questo tipo di investimento alla lunga pagherà i “dividendi” che non saranno pochi!
Già nelle categorie minori abbiamo una serie di giovani di alto profilo,Iacobucci futuro portiere,Cerri,Mauri,Acquah, Bidaui,Coda (voci da Collecchiello mi hanno riferito che questo qua è la punta più forte in rosa….e buono!!!) e Costa e Ristoski sono una base futuribile non di poco valore, che secondo me l’anno prossimo con un mister “linea verde” (che fa giocare i giovani) abbiamo una squadra veramente importante.
Certo a condizione di avere una sicurezza economica alle spalle che possa resistere a fare saldi e ad investire su allenatore stile Ventura,Zeman,, Di Carlo (perché no….)
Chi vivrà vedrà. Però andiamo calmi, che se anche il Ghiro torna non è che si risolve tutto… E poi gli investimenti infrastrutturali sono della “controllante” non della “controllata”.
Cordialmente
Gmajo
ma scusate, cosa cambia? Ammesso che si possa effettivamente parlare di “ritorno” del Ghiro (che, per l’appunto, in realtà non se ne è mai andato, quindi parlare di ritorno è improprio), è ormai evidente che lui e la sua famiglia non dispongono più (o semplicemente non vogliono più impegnarsi) di denari sufficienti a garantire non solo gli investimenti necessari a disputare una Serie A di buon livello ma, a quel che si dice e si vede, nemmeno per gestire l’ordinaria amministrazione della Società (vedi problema pagamenti fornitori e forse anche giocatori, ecc). Quindi è del tutto evidente che la Società resta in vendita, peccato che nessuno la compri.
Ma, a questo proposito, si fa sempre più interessante il misterioso ruolo della Energy TI, entità astratta tanto cara al Direttore Majo, che dopo mirabolanti annunci precampionato, è sostanzialmente sparita nel nulla più assoluto (da cui, in effetti, sembrava essere arrivata).
Direttore, Lei che sembra essere così vicino ai nuovi soci del Ghiro, perchè non ci aggiorna sulle loro intenzioni e, alla fine, sul senso stesso del loro investimento (ammeso che ci sia stato….)?
Saluti
direi che sarebbe anche ora di darci un taglio con la storia che si dice… si mormora … sembra… ,mi hanno detto… se le cose stanno veramente così qualche interessato dovrebbe parlare, cioè se io fossi un dipendente del Parma fc e non prendo lo stipendio da qualche mese stati sicuri che i media lo saprebbero di sicuro il direttore Majo per primo naturalmente così farebbe lo scoop…
per quanti riguardi i calciatori è impossibile che non prendano lo stipendio altrimenti la società avrebbe dei punti di penalizzazione
I teorici della palla al balzo,pensano quello che pensavano prima, e cioè che non ci si può dimettere da propietario di una società , ed infatti il presidente non si è dimesso,se non nel momento in cui la si vende.”l’incidente” dell’EL è stato il pretesto (palla al balzo) per far sapere a tutti che la propieta ,per ben altri e svariati motivi, non era più intenzionata a investire nuove risorse,vedere ultimo mercato, e che la società stessa era in vendita. Come immagine comunicare che si vuole uscire da un mondo che viene ritenuto ingiusto,scorretto e marcio, e’ molto più nobile che farlo per volgari motivi materiali. Cordialmente.V.
Pajass
Per me il comportamento di Ghirardi è proprio da sfigato. Il Parma ogni hanno ha avuto buone idee, ad esempio riesumare ex-calciatori come Molinaro o Cassani dandogli nuovi stimoli, però credo che le buone idee arrivino quando hai entusiasmo, invece Ghirardi ogni volta che parla sembra mettere un alone di mediocrità su questa squadra dando un alibi ai calciatori e rendendo poco appetibile la piazza a futuri compratori.
Dopo le tante pressioni degli utenti di Stadiotardini, x farmi tornare sui miei passi (dopo le mie “supposte” dimissioni irrevocabili, date cridando dopo ke il sistema ci aveva colpito con il complotto del calendario difficile) posso dire di essere ancora amareggiato (avendo bevuto alcuni amari) e camparizzato (avendo bevuto anche dei campari makkiati), ma sto valutando la cosa. Solo nei prossimi giorni, o mesi, o anni, saprete se continuerò a scrivere come “Marcello dimissionario ma non troppo” o come “Marcello”, una differenza davvero sostanziale. Per ora vi lascio sulle spine a soffrire come delle bestie.
mio commento del 3 giugno
…. Ghirardi può sembrare un ragazzino x l’aspetto ma non lo è, è un imprenditore con una solida famiglia imprenditoriale attono. Opinione mia, ma non credo all’insonnia e al colpo di testa. Mi sembra tutta una sceneggiata, un teatrino per cercare di trarre comunque il massimo (almeno mediaticamente) da una situazione che difficilmente può aver stupito chi ci era dentro. Tutto comprensibile, resta da vedere qual’è il finale che hanno programmato.
in fondo collecchio e’ pur sempre un paesello
ma se c’erano i teorici della palla al balzo, io sarei un teorico della balla al palzo?
sarebbe meglio se si impegnasse a trovarci un nuovo proprietario ricco e appassionato di calcio, ora come ora il Parma non ha un grande futuro davanti, si prospetta un’annata senza alti ne bassi e anche la prossima forse non sarà granchè, l’unica cosa che potrebbe dare uno “scossone” positivo all’ambiente sarebbe una nuova proprietà entusiasta e disposta a investire, non un ghirardi “costretto” a tornare dal cda dopo essere stato supplicato x mesi inutilmente dai tifosi: in più se vuole davvero tornare dovrebbe farlo in modo attivo, non vendendo il più possibile, se torna deve essere per investire, non dico tanto ma quello che basta x dare a noi tifosi qualche altra soddisfazione, nessuno quest’anno spera di riconquistare l’europa però magari fare un campionato divertente e senza paura della retrocessione dovrebbe essere il nostro obbiettivo primario.