AMARCORD di Alessandro Dondi / QUEL GOL LAMPO DI SORCE CHE NEL ’91 FRUTTO’ LA VITTORIA DEL PARMA DI SCALA SUL GENOA DI BAGNOLI

Domenica 7 aprile 1991 – Parma – Stadio Ennio Tardini

PARMA – Taffarel, Monza (De Marco dal 34’ st), Gambaro, Minotti, Apolloni, Grun, Melli, Zoratto, Osio, Catanese (Sorce dal 18’ st), Brolin
A disposizione Ferrari, Sorce, De Marco, Donati, Mannari
All. Nevio Scala

GENOA – Braglia, Torrente, Ferroni, Eranio, Caricola, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Aguilera, Skuhravy, Fiorin (Pacione dal 40’ st)
A disposizione Piotti, Pacione, Collovati, Signorelli
All. Osvaldo Bagnoli

Arbitro Sig. Trentalange di Torino

Marcatori: 33’ pt Melli, 35’ pt Ferroni, 19’ st Sorce

(Alessandro Dondi) – Al 19’ del secondo tempo Scala richiama dalla panchina – ai tempi ancora piuttosto corta – il giocatore numero 13, Giovanni Sorce, attaccante poco più che ventenne e lo lancia nella mischia al posto di Tarcisio Catanese. Il ragazzo ripaga la fiducia del mister padovano siglando, a poco meno di un minuto dal suo ingresso in campo, la rete che vale la vittoria dei gialloblù sulla formazione di Bagnoli, che al termine del campionato si piazzerà al 4°posto, come abbiamo ricordato nell’Antipasto pubblicato ieri. Ma chi è quel ragazzo che indossa la maglia numero 13? Giovanni Sorce nasce ad imageAgrigento il 4 luglio 1969, muove i primi passi nell’Akragas, società allora militante in serie C2. All’età di 17 anni stagione 1986/87 – si trasferisce al Licata, serie C1, dove colleziona 4 presenze nella prima stagione e ben ventisei con cinque reti nella seconda. E’ proprio nel campionato 1987/88 che il Licata, guidato da Aldo Cerantola, conquista la prima storica  promozione in serie B. L’annata Sorce 5successiva, con Giuseppe Papadopulo in panchina, ha un buon avvio di campionato, capace tra l’altro di battere il Parma al Tardini, con l’incredibile risultato di 3-0. La seconda rete dei siciliani è messa a segno proprio da Sorce, bravo ad anticipare Paleari in uscita dopo una veloce ripartenza. Nonostante la buona partenza, la formazione agrigentina si ritrova alla fine del girone di andata con una classifica deficitaria, che induce la dirigenza ad esonerare Papadopulo, sostituito da Scorsa. Il nuovo mister, ex calciatore tra le altre di Cesena e Bologna, compie un vero e proprio miracolo, nel girone di ritorno i suoi ragazzi conquisteranno gli stessi punti della capolista Genoa, terminando il campionato al nono posto. Per Giovanni Sorce trentadue presenze e ben otto reti all’attivo. L’anno dopo, però, la bella favola del Licata si interrompe, i siciliani retrocederanno in serie C1 e per Sorce saranno Sorce 3ventiquattro apparizioni con tre goal segnati. E’ proprio in quella stagione, il 24 maggio 1990, che il Parma conquista la prima storica promozione in serie A, ed è proprio la società gialloblù ad ingaggiare Giovanni Sorce per il proprio reparto avanzato. Da una favola all’altra, è la volta del debutto in serie A a soli 21 anni. L’esordio in maglia gialloblù è datato 5 settembre 1990, al Franchi di Firenze si gioca Parma-Fiorentina, gara valevole per il 2° turno eliminatorio di Coppa Italia che terminerà col risultato di 1-0 per i viola: Sorce entra in campo al 65’ per sostituire Osio. Sette giorni più tardi, a Parma nella gara di ritorno – terminata sempre per 0-1 con goal di Borgonovo – Nevio Scala lo schiera nell’undici titolare, sostituendolo al 65’ con Mannari. Nel mezzo l’esordio in campionato, che coincide con la prima Sorce Xassoluta del Parma in serie A, Sorce subentra a Brolin in Parma-Juventus sul risultato di 0-1 per i bianconeri, passati in vantaggio con Napoli al 24’ del primo tempo. Il ragazzo è la prima alternativa in attacco per Scala, scende in campo in ben undici occasioni nel girone di andata, sempre partendo dalla panchina. La prima da titolare è a Torino, Stadio Delle Alpi, in quella che sarà una sonora débacle, con i gialloblù sconfitti per 5-0 dagli uomini di Maifredi. Di lì in avanti ancora altre presenze, alla fine saranno ventitré totali, di cui solo due da titolare nelle ultime due giornate, ed un goal decisivo nella sfida sopra menzionata con il Genoa. La stagione successiva viene mandato in prestito alla Lucchese, dove mette assieme solo Sorce gol mangiatocinque presenze senza segnare alcuna rete. Nel 1992/93 ritorna a Parma, ma è solo per poco, il tempo di collezionare una presenza in Coppa Italia nella vittoria casalinga contro il Lecce per 1-0 ed una in campionato contro il Torino, poi di nuovo via in prestito, questa volta in C1 a Messina, sullo Stretto metterà a segno quattro reti in 17 apparizioni. L’altalena continua, nella stagione 1993/94 fa ritorno in Emilia, ma anche stavolta solo una fugace apparizione. Dal campionato successivo inizierà per lui un’altalena nella serie minori, tra C1 e C2: Aosta, Palermo, Avezzano, Marsala e Catanzaro. L’esperienza migliore sarà quella trapanese, dove metterà a segno ben venti goal. Al termine della stagione 1999/00 si ritira dal calcio giocato, dodici presenze e tre reti per lui prima di appendere Giovanni-Sorce-ed-Alessandro-De-Carole scarpe al chiodo. Da alcuni anni coordina il settore giovanile dell’Akragas, società sportiva di Agrigento, nella quale ha mosso i primi passi da calciatore. Giovanni non ha dimenticato la nostra realtà e Parma non si è scordata di lui, giovane di belle speranze che ha contribuito alla costruzione del miracolo gialloblù di inizio anni novanta: nel 2013 ha partecipato alle celebrazioni dei vent’anni di Wembley, indossando la maglia delle vecchi glorie. Alessandro Dondi

LE PRECEDENTI PUNTATE DI AMARCORD DI ALESSANDRO DONDI

1. CARLO ANDREA BOCCHIALINI, PARMIGIANO DI NASCITA E PRODOTTO DELLA CANTERA GIALLOBLU’ CROCIATA (04.07.2014)

2. I TORTI DI CASA NOSTRA: PARMA-BARI 3-0, LA NEBBIA E L’ARBITRO PEZZELLA… (11.07.2014)

3. L’INDIGESTO BISCOTTO DI PARMA-VERONA 1974/75 (18.07.2014)

4. HARRY BARBIERI: LA DURA VITA DA “TIFOSO STRAJE” NEGLI ANNI 60 E QUEL LAZIO-PARMA 0-1 CON GOL DELL’INFORTUNATO CORRADI SU RILANCIO DEL PORTIERE RECCHIA (25.07.2014)

5. GISO TOSCANI, UNA VITA DI SACRIFICIO E DEDIZIONE FORGIATA DALLA GUERRA (01.08.2014)

6. LE INDELEBILI ORME DI ARRIGO SACCHI (08.08.2014)

7. I DIFFICILI ANNI ’60: QUEI DERBY COL SAN SECONDO, LA PARMENSE E LA VITTORIA DI VAREDO… (15.08.2014)

7 bis. AMARCORD (STRAORDINARIO): 18 AGOSTO 1987, QUANDO IL PARMA DI ZEMAN BATTE’ IL REAL MADRID (18.08.2014)

8. QUANDO COSTACURTA AZZOPPO’ IMPALLOMENI… (22.08.2014)

8 bis. SOTIRIS NINIS E’ GIA UN AMARCORD… (23.08.2014)

9. IL PORTIERE POLIGLOTTA ANDREA GUATELLI, CRESCIUTO NEL VIVAIO CROCIATO, SOGNA DI POTER TORNARE A VESTIRE LA MAGLIA DEL PARMA (29.08.2014)

9.bis AMARCORD STRAORDINARIO (E A RICHIESTA): A PROPOSITO DI ARLIA, ECCO A VOI MARLIA… (31.08.2014)

10. VITALI, VITALI, PER SEMPRE VITALI… (05.09.2014)

11. LA FUGACE MA SIGNIFICATIVA ESPERIENZA GIALLOBLU’ DI SUPERPIPPO INZAGHI (12.09.2014)

12. MICHELE UVA E LA RIVOLUZIONE DEL DOPO SCALA (19.09.2014

13. SILVANO FLABOREA, MAESTRO DEL TALENT SCOUTING E TUTOR DI GEDEONE CARMIGNANI (26.09.2014)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

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