GHIRARDI ALLA “PALLA IN TRIBUNA” HA DETTO IL VERO: I DEBITI DEL PARMA F.C. VERSO LE BANCHE, NEL BILANCIO AL 30.06.2013, AMMONTAVANO A 5.852.000 EURO. DIVERSO IL DISCORSO DEI FORNITORI…

(gmajo) – Nel corso della puntata inaugurale di “Palla in Tribuna”, il presidente del Parma F.C. Tommaso Ghirardi, rispondendo ai dubbi dei radioascoltatori di Radio Parma, preoccupati sulla situazione economica del club crociato aveva affermato tra l’altro: “Basta prendere i bilanci e si vede che siamo quelli che abbiamo meno debiti verso le banche: se poi ci sono troppi debiti verso di me vuol dire che sono io un asino a metterci troppi soldi”. A puro scopo divulgativo, StadioTardini.it ha chiesto al commercialista Luca Marotta, esperto lettore di bilanci di società sportive, di realizzare una tabella ragionata che dimostri che il Parma è effettivamente una delle società di serie A con minori debiti verso le banche, nell’attesa, però, lo stimato professionista, pur specificandoci che si tratta di un dato ormai vetusto (si riferisce all’esercizio chiuso il 30.06.2013, mentre ormai dovrebbe essere maturo quello chiuso il 30.06.2014, che oltre ad essere più aggiornato potrebbe presentare scenari del tutto differenti), ci ha ricordato una sua precedente analisi (clicca qui per leggere l’articolo completo) dalla quale si evinceva che i debiti del Parma verso le banche ammontavano ad (appena) 5.852.000 euro e quelli verso le banche, ricordava allora Marotta sono i debiti considerati “più pericolosi”, perché gli istituti “possono chiedere di rientrare”. L’importo, dunque, è esiguo, se raffrontato, ovviamente, ad altre voci che concorrono al debito complessivo del club (175 milioni, come aveva sottolineato nel marzo scorso Il Secolo XIX, che però, come chiosato nell’occasione di Marotta, non aveva evidenziato quelli del Genoa pari a 289.147.633 al 31.12.2013…”): tra questi anche quelli che ieri Ghirardi ha definito “debiti verso di me”, alias la proprietà, quando aveva concluso: “vuol dire che sono io un asino a metterci troppi soldi”. Sempre ricordando che stiamo ragionando dell’esercizio chiuso oltre un anno fa (prima, dunque, della Grandeur del Centenario), i Debiti verso società controllanti, al 30 giugno 2013 ammontavano a € 38.740.000. I Debiti verso la società Eventi Sportivi per Iva di Gruppo ammontano a € 26.592.333. Inoltre i debiti verso la società Eventi comprendono un prestito infruttifero di interessi per € 8.935.000 e un debito fruttifero di Euro 2.355.000. Per questi prestiti finanziari effettuati dalla società controllante esiste sempre la possibilità remota di essere convertiti in capitale.

Uno degli importi maggiori dei debiti del Parma – scriveva illo tempore il dottor Marotta –riguarda i Debiti verso altri finanziatori, che al 30 giugno 2013 ammontano a € 33.933.000. Tali debiti riguardano per la maggior parte degli “incassi anticipati” riguardanti le stagioni successive. In parole povere vengono utilizzate le liquidità delle stagioni successive per far fronte alle esigenze della stagione corrente. Ad esempio, risultano anticipati gli incassi per cessione in esclusiva dei crediti a scadere relativi ai diritti Tv vantati nei confronti dei vari broadcaster (SKY Italia – RTI – RAI) della stagione sportiva 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015”.

Un altro dato – che è forse quello all’origine del chiacchiericcio sulla situazione economica del Parma (per via delle lamentele sottovoce degli stessi interessati, i quali mai ci mettono la faccia); in combinato disposto, ovviamente, con il calciomercato estivo con la chiara mission di rientrare e non sperperare – è quello relativo ai debiti verso i fornitori: in più occasioni pubbliche Ghirardi ha affermato di aver pagato tutto quello che doveva pagare, ma, sempre stando al vetusto bilancio che stiamo rianalizzando (ovviamente non appena sarà disponibile quello nuovo sarà passato ai raggi x, come di consueto dall’ottimo dottor Marotta, e dagli altri componenti la nostra squadra di esperti che amichevolmente ci aiutano a fare una precisa operazione di divulgazione) i debiti verso i fornitori al 30 giugno 2013 ammontavano a € 28.616.000. Nella sua ultima analisi per StadioTardini.it, il dottor Marotta aveva riferito della evoluzione dei debiti del Parma verso i fornitori, che negli ultimi 4 anni sono aumentati del 130% dai 12,4 milioni del 2009-10, ai 28,6 del 2012-13. Lo spunto per l’approfondimento era nato da una interessante inchiesta della Gazzetta dello Sport del 7 settembre 2014 che, da un punto di vista generale, ha confrontato l’evoluzione dei debiti verso i fornitori e  l’evoluzione dei debiti verso il personale: “Negli ultimi cinque anni i debiti verso i fornitori in Serie A sono schizzati del 67%: dai 234 milioni del 2008-09 ai 391 del 2012-13”. Secondo la Gazzetta “I fornitori sono l’anello debole della catena. Soprattutto da quando la Federazione, nel 2010-11, ha varato controlli stringenti sugli stipendi dei tesserati e del personale dell’area sportiva”, per tale motivo, sempre secondo la Gazzetta, “i club in tensione finanziaria fanno i salti mortali pur di rispettare le scadenze della Covisoc (e infatti i debiti verso il personale, pari a 154 milioni, non sono cresciuti), ma stanno meno attenti a mantenere gli impegni con i fornitori.” Nella classifica stilata dal più diffuso quotidiano sportivo nazionale a corredo di detto servizio il Parma figurava quinto in classifica. Marotta aveva chiosato: “Nello specifico l’incremento della voce “debiti verso i fornitori”, negli ultimi quattro anni risulta maggiore, in misura percentuale, rispetto all’incremento della voce “debiti verso il personale”. Negli ultimi quattro anni i debiti verso i fornitori del Parma sono aumentati del 130%: dai 12,4 milioni del 2009-10 ai 28,6 milioni del 2012-13; mentre i debiti verso il Personale sono aumentati del 35%: dai 4 milioni del 2009-10 ai 6,6 milioni del 2012-13. Anche nel caso del Parma, quindi, trova conferma l’ipotesi dell’inchiesta della Gazzetta dello Sport, ossia che l’incremento della voce“debiti verso i fornitori” risulta maggiore in misura percentuale rispetto all’incremento della voce“debiti verso il personale”. Non è un caso, dunque, che ieri, Ghirardi, ieri a Radio Parma, abbia affermato: “Io non riesco capire perché fomentare queste cose, chi ha dei soldi anziché parlare perché non li porta nelle casse della società così siamo più solidi e più a posto? Io ho pagato gli stipendi al 30 settembre, mai avuto penalizzazioni o problemi di carattere importante, poi c’è sempre qualcuno più furbo altri che mette voci completamente assurde a discapito del club! Non capisco che problemi abbiamo noi a differenza di altri che sembrano ricchissimi ma che hanno problemi esorbitanti…”. Appunto: ha pagato gli stipendi per i calciatori, entro le date utili per non ricevere le penalizzazioni, diverso il discorso per i fornitori. Situazione in linea con il fenomeno descritto il mese scorso dal quotidiano rosa nell’articolo “Dal giardiniere al catering, quei fornitori pagati in ritardo”.

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

8 pensieri riguardo “GHIRARDI ALLA “PALLA IN TRIBUNA” HA DETTO IL VERO: I DEBITI DEL PARMA F.C. VERSO LE BANCHE, NEL BILANCIO AL 30.06.2013, AMMONTAVANO A 5.852.000 EURO. DIVERSO IL DISCORSO DEI FORNITORI…

  • 7 Ottobre 2014 in 20:11
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    DOBBIAMO PREGARE PERCHè NON SUCCEDA NIENTE DI CATASTRAFICO….VELEGGIAMO SUL FILO DEL RASOIO HERR DIRECTOR

  • 7 Ottobre 2014 in 21:58
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    Dopo il pietismo per gli invalidi, ecco ke Majo tira fuori i forni-TORI e allora io gli cito il mio amico e collega Cittadella Crociata: Sembra che nella capitale piemontese sia nato il nuovo “Toro Club Michele Angella”, subito gemellatosi con le “Brigate Granata Gabriele Majo”. (storico commento sulla pagina FB del Centenario).
    Secondo me invece di pensare al Torino (che ha voluto i documenti scritti in una lingua impossibile come quella degli inglesi, che diciamolo non si capisce mai un cazzo), io sono ancora fiducioso nel riNcorso al CAS, anche perchè mi sembra che sarà questo CAS ke ci riprendermo (with or without spudaccio, come cantavano gli U2). Visto ke prima o poi vinceremo in campionato, concentriamoci sulla Europa Lega (non lo scrivo nell’inglese xchè non lo capirebbe nessuno e ci vorrebbe un totale di tempo), e per fare questo vi posto questo magnifico articolo dalla pagina FB del Centenadero, secondo me sempre molto attuale:

    Centenario Parma Calcio La vittoria (se ci sarà) o meglio la discussione della vertenza sarà dopo l’inizio della fase a gironi, così almeno dice il Segretario Generale del TAS e nell’ultima stesura del calendario delle udienze la nostra non risulta fino a tutto il mese di ottobre.
    A questo punto la riammissione nel torneo, in caso di sentenza favorevole, la vedo un po’ difficile, dovrebbero rivedere la formula della fase a eliminazione diretta.
    Tutte le ipotesi sono valide in quanto pare che non ci siano precedenti sulla nostra causa.
    C’era un’ipotesi simile per il Sion, che però poi ha avuto una sentenza sfavorevole, ipotizzo quindi queste soluzioni in caso di sentenza positiva:
    1) il Parma viene riammesso in Europa League nel punto in cui la competizione si trova o appena possibile;
    2) il Parma ha ragione e doveva disputare l’Europa League Uefa, ma ormai è tardi, tanti saluti e baci;
    3) il Parma viene qualificato di diritto all’Europa League 2015/16 partendo dal terzo turno preliminare come sarebbe stato quest’anno.
    Non so se il TAS sia competente per un risarcimento danni, lo erano sicuramente il TAR e il Consiglio di Stato che però non hanno deliberato in tal senso.
    Il Parma ritiene di rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, vedremo quando e cosa verrà deciso.

  • 7 Ottobre 2014 in 23:50
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    Un altro buon motivo per non iscriversi su fb.. Il discorso a chi è attribuibile? Chi cura la pagina? Uno che riconosce per primo di non sapere se il tas è competente per il risarcimento non capisco come possa fare un discorso di quel genere, per tema e contenuti, sulla pagina dedicata al centenario. Deve essere stato comunque molto euforico al momento della riflessione, perché non in champions, precedenti non ce ne sono

    • 8 Ottobre 2014 in 09:53
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      “tutti nell’ambiente sanno chi c’è dietro il profilo fb Centenario Parma Calcio, anzi quasi tutti” perchè anche se è “segreto di Pulcinella” io non lo so ke è Daniele F. e quindi, pur essendo “fido”, non saprei proprio dirtelo. Lui non si firma con il nome ma come gruppo/associazione, ma come ha ben spiegato non lo è, o lo è a seconda dei casi, ma “(va be’, pazienza… se non lo capisce, non lo capisce).” E tu non so se potrai capirlo, scusa ma lo capiamo in pochi.
      E’ sbagliato attribuirgli (a lui e compagnia, dai Boys ai club) “poteri di influenza sul Parma FC tanto da riuscire a far assumere qualcuno”. Io cmq, oltre a criticare Majo come punto fermo (fa curriculum), e a sostenere la natura divina di Ghirardi (sempre sia l’ho-dato), spero ke ci si ricordi di me………. come VERO TIFOSO DEL PARMA, disinteressato (e lo sottolineo con la biro rossa), che secondo me (e lo dico da esterno) farei solo il bene del PARMA a fare lo zar del marketing (o qualsiasi altra cosa).
      Comunque non becchiamo impegni che tra poco si va in Europa Lis, lic, leaaag, lirk….. no basta, l’inglese nn si può proprio scrivere (adesso ve l’ho anke dimostrato). Volevo dire che tra poco si va in Europa Lega (acsi s’capisa), x cui non prendete impegni e abbiate fiducia. Mi dispiace x le “Brigate Granata Gabriele Majo” ma non solo in campionato prima o poi vinceremo, ma ce la godremo in giro x l’Europa. EUforia!!!!!!! Ghirardi non si discute si ama!

  • 8 Ottobre 2014 in 10:26
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    Non dimentichiamoci di Tedeschi e della Energy ti, hanno tutto l’interesse a mantenerci in A, altrimenti i loro prodotti energetici a chi li vendono.

    • 8 Ottobre 2014 in 14:35
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      non hanno la forza da soli di portare vanti un club di A

      • 8 Ottobre 2014 in 17:01
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        Teoricamente potrebbero anche avercela, ma non so se ci sia la volontà o se possa in un qualche modo rientrare nel loro piano industriale. Piano industriale che a me già pare abbastanza folle, per il semplice fatto che non so che tipo di ritorno possa effettivamente esserci già dalla semplice operazione sin qui portata avanti. Sapete quanti grandi industriali hanno cambiato fornitore energetico? Sapete quanti abbonati al Parma hanno deciso di aderire allo sconto di 101 euro… E comunque sia, per penetrare sul territorio, basta già una forte sponsorizzazione, senza impelagarsi nell’acquisto di un club. Chi glielo fa fare? A parte che Tedeschi aveva già dichiarato che anche loro, qualora entrassero, starebbero attentissimi al tanto guadagno, tanto spendo. E se tanto mi da tanto, visto che finora da Parma, al di là delle parole, hanno raccolto poco…

        Cordialmente

        Gmajo

  • 8 Ottobre 2014 in 11:15
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    Marcello tutta la vita…idolo indiscusso!!!!

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