IL PUNTO SULLA CESSIONE: GHIRARDI DOVREBBE CAPIRE CHE IL VALORE DEL PARMA NON E’ DATO DA QUANTI SOLDI UNO CI PUO’ AVER MESSO (ANCHE SE NON SONO POCHI)… di Gabriele Majo

(gmajo) – Visto che c’è un discreto numero di lettori che mi chiede news sulle trattative in corso, meglio: in stallo, sulla cessione del Parma, vedrò di accontentarli scrivendo loro quanto mi è dato sapere, pur nel rispetto della linea che mi sono auto-dato di limitare al massimo i miei interventi ufficiali su questo tema, al fine di non contribuire ad alimentare la ridda di ipotesi, voci ed indiscrezioni che circondano questa vicenda. Per quanto riguarda le ipotesi più fantasiose (Moratti, ad esempio) ho già suggerito nello spazio commenti di non offendere la propria intelligenza nel ritenere possibile una soluzione del genere (che sarebbe come credere che Berlusconi vende il Milan e poi viene in soccorso dell’amico Tommaso); per quanto concerne Zanetti è stato lo stesso Baraldi, a più riprese, a sgombrare il campo, spiegando che non ci sono i presupposti (e i tempi) per un intervento del Re del Caffè, di cui lui è uomo di fiducia; ci sono poi le piste albanesi, leggo che quella (che peraltro si era già sgonfiata dopo che era venuta fuori, prepotentemente, quella di Taci) relativa a Becchetti è stata smontata da TMW. secondo cui il proprietario del Leyton Orient, associato a più riprese ad una delle cordate interessate all’acquisizione del Parma, si sarebbe tirato fuori (i condizionali sono miei) dalla corsa al club gialloblù. L’ipotesi Parma era stata valutata inizialmente, ma oggi anche alla luce della complicata situazione finanziaria della società del presidente Ghirardi, non è una soluzione percorribile. Becchetti rimane dunque concentrato sul Leyton Orient e, almeno per il momento, abbandona la corsa al Parma. Sempre aperta, invece, sia pure in stato di stallo, sarebbe quella con l’arricchito petroliere, o supposto tale, Taci. Secondo le indiscrezioni di Claudio Raimondi di Mediaset Sport, grande amico di Tommaso Ghirardi, Taci avrebbe disatteso la scadenza di martedì prevista da un preliminare scritto di cui ha dato notizia esclusiva urbi et orbi ieri. Tuttavia, secondo questa fonte, entro domani le parti dovrebbero reicontrarsi. Ieri sera, poi, era riemersa la notizia del risveglio dell’interessamento della cordata del Qatar che era andata in sonno, diciamo così, le scorse settimane. Onestamente, ieri, quando nel Tg di Tv Parma avevano rilanciato questa pista mi ero illuso che la medesima potesse andare a buon fine, nutrendo una certa fiducia in chi la sta portando avanti e nella solidità di chi sta rappresentando. Purtroppo, però, gli stessi ostacoli che ci sarebbero con Taci, secondo la versione di ieri mattina della Gazzetta dello Sport (poi in parte rivista e corretta nelle ore successive), potrebbero essere all’origine dello stesso impasse che questa trattativa mi risulta avere avuto oggi: e cioè che Tommaso Ghirardi non si accontenterebbe, al di là della famosa battuta che fece a Radio Parma (“Se viene lo sceicco in grado di fare meglio di me glielo regalo”), di una cifra più o meno ragionevole per togliersi di dosso il fardello. L’ostacolo principale, infatti, sarebbe la convinzione di Tommaso Ghirardi che il valore del Parma coincida con i soldi (che non sono pochi) che lui e la sua famiglia ci hanno messo (direttamente, tramite garanzie, obbligazioni, etc.) in questi anni. Purtroppo, visto il punto in cui si trova dopo la virtuosa gestione di questi anni, è palese che non può pretendere di non smenarci nell’uscire di scena. Ma Tommaso, orgoglioso, e magari sentendosi accerchiato o nella convinzione che gli avvoltoi gli svolazzino attorno, sembrerebbe ostinato nel tirare innanz profondendo ulteriori risorse (sempre che le trovi) piuttosto che liberarsi sul breve di tutto. Chi intende acquistare, però, è ovvio che non possa fare beneficenza, e calcolare bene il rischio dell’investimento, vieppiù considerando che a questo punto non vi è neppure la garanzia che il club possa restare in serie A, sia per la posizione di classifica che occupa, sia per il rischio penalizzazioni, tra quelle che potrebbero essere comminate per via del deferimento per l’anno scorso, sia per quelli che potrebbero aggiungersi qualora entro la data fatidica del 17 non venissero saldati gli stipendi e l’Irpef in scadenza. Tra l’altro: al di là della ottimistica lettura di stamani di Piovani secondo cui se il Ghiro riesce a scollinare dopo la strada sarebbe in discesa perché in coincidenza con la prossima scadenza ci sarebbe l’incasso dei diritti tv, se si fa fede a quanto scritto sui bilanci quei soldini se li erano già fatti anticipare un paio di anni fa: dunque immagino che debbano esser restituiti. Insomma; ogni tre mesi – lasciando perdere collaboratori e fornitori che sappiamo già quanto stiano patendo e che potrebbero scendere sul piede di guerra dopo gli ultimi quadri foschi tinteggiati dalla stampa che dovrebbe essere rosea – si paleserebbe il solito problemone di dover recuperare la pecunia per far fronte agli obblighi (e le cifre sempre quelle sono…). Come chiosava ieri Manfredini, nella vita arriva il momento giusto per farsi da parte, ecco, sempre come diceva il Baffo, questo potrebbe essere il momento giusto per Ghirardi di uscire di scena, perché più avanti va più ha il rischio di doverci smenare ancora di più, magari inclusi i 15 milioni di adesso per evitare la penalizzazione (sempre ammesso interessi evitarla). E’ difficile anche prevedere prezzi differenziati di vendita in base al piazzamento finale, anche perché l’eventuale permanenza sarebbe frutto di solo merito di chi subentra (per via degli investimenti sul mercato, che non sarebbero roba da poco tra spesa per il cartellino e stipendi da aggiungere a un monte non troppo basso).

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

25 pensieri riguardo “IL PUNTO SULLA CESSIONE: GHIRARDI DOVREBBE CAPIRE CHE IL VALORE DEL PARMA NON E’ DATO DA QUANTI SOLDI UNO CI PUO’ AVER MESSO (ANCHE SE NON SONO POCHI)… di Gabriele Majo

  • 13 Novembre 2014 in 19:21
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    Esaustivo e chiaro come sempre. Sperema be’!! Credo che nel w.e. dovrebbe dipanare la matassa a causa dei tempi ristretti (17/11)! Resta da sperare che chi eventualmente subentra , sia persona seria. A tal proposito si conosce q.cosa dei Qtarioti? ?

  • 13 Novembre 2014 in 19:33
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    Da TG Parma. Taci chiede altro tempo , domani probabile incontro con emissari del Qatar. Che succede???

  • 13 Novembre 2014 in 19:42
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    Se aspetta e crede di rientrare di tutti i soldi che ci ha investito,
    come dici te…campa cavallo.

    • 13 Novembre 2014 in 19:49
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      Il problema è che credo sia giusto possa rientrare in parte, non tutto. Ma neanche niente… Al di là del fatto che oggi giorno se trovi uno che ti solleva dai debiti già stai mangiando un gatto vivo. Adesso, però, il nostro columnist potrebbe dirmi che sono in contraddizione: la differenza sta nella qualità del compratore. Mi spiego: se uno ti getta sul lastrico e poi ti prende per il collo, beh, piuttosto che cedertela mi inguaio ancor di più; viceversa se capita qualcuno interessato al progetto e ti offre una cifra ragionevole why not? Il fatto è che Tom è confuso ed infelice. Oltre che spaesato. E sentendosi assediato, con gli avvoltoi che svolazzano, probabilmente non ha la lucidità necessaria per scegliere tra le varie opportunità. Sempre ci siano…
      A parte che senza il suo giocattolo preferito potrebbe anche non starci bene… Poi che fa?
      Cordialmente
      gmajo

  • 13 Novembre 2014 in 19:47
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    altro che bagno di sangue,ci fa fare un bagno di merda

  • 13 Novembre 2014 in 20:00
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    Bolla di sapone e fallimento vicino. Ma la gestione non era sana, virtuosa ? 11 milioni per metà Giovinco, poi Parolo, Borini, Pellé, Sansone , Ceppitelli etc etc . Dove sono stati inghiottiti i soldi ?
    Non ci han sempre detto che i conti erano a posto ?
    TOMMASO,che presa in giro … Fortuna che avevi dato pieni poteri a quel mago di Leonardi..
    Sono profondamente deluso.

    • 13 Novembre 2014 in 20:12
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      Non si vive solo di plusvalenze. I miracoli anziché farli San Leo li deve fare San Gennaro…

      • 13 Novembre 2014 in 20:18
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        la liquefazione del bagno di sangue….

  • 13 Novembre 2014 in 20:05
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    Ma all’incirca si sa quale cifra chiede Ghirardi?

    Altra cosa che non mi è chiara : il centro sportivo è di proprietà del Parma?

    • 13 Novembre 2014 in 20:11
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      Centro sportivo non è nella disponibilità.

      Non ho idea di quanto chieda: ma lui vorrebbe non smenarci quanto investito in questi anni. E mi pare un po’ dura…

      • 13 Novembre 2014 in 20:25
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        e quindi se il Parma calcio cambiasse proprietario dove si allena? a Collecchio pagando l’affitto al ghiro?

  • 13 Novembre 2014 in 20:37
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    Io ridico che il Leo ha meno colpe di Ghirardi…guardate gli altri patron quanti aumenti di capitale fanno ad ogni stagione, Preziosi della valle lotito…

    • 13 Novembre 2014 in 22:43
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      Per il bene del parma non essere impertinente. Spero tu mi abbia capito… Grazie gmajo

      • 13 Novembre 2014 in 23:24
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        Ma lo sanno tutti ormai…
        Comunque se vuoi aspetterò fino a lunedì….
        Però dopo Assioma penserà che sono un ciarlatano…
        Invece le mie fonti interne non tradiscono mai

        • 13 Novembre 2014 in 23:30
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          Lunedì è ancora presto. Anche perché i problemi, se mai si risolveranno, mi sa che siano un po’ più in là. Dunque stema gornè

          • 13 Novembre 2014 in 23:43
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            Comunque è lui l’uomo chiave…
            Strano che un segugio come Assioma non ci sia arrivato…sta perdendo dei colpi

          • 13 Novembre 2014 in 23:47
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            Ribadisco: nell’interesse di tutti non fomentiamo illazioni. Tempo al tempo. Se ci avrai azzeccato te ne renderò merito pubblicamente. Ma per ora è meglio mantenere calma e gesso.

  • 13 Novembre 2014 in 21:01
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    Ovvio Raffaello, è a quello che puntano, oppure che qualcuno lo compri alle cifre che dicono loro. Altrimenti la nuova proprietà dovrebbe costruirne uno nuovo…e non è questione di due mesi.

    • 13 Novembre 2014 in 23:21
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      Veh Serio, at tev dit c’al Perma venerdi l’era samo’ ad netor? Che bali at ve dir Serio; an tsi miga tant serio sula’

  • 13 Novembre 2014 in 23:14
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    L analisi mi è piaciuta molto e quelle che sono ipotesi le trovo decisamente verosimili. Certo che se Ghirardi ragiona così per noi son dolori. Ha la pataglia sporca e dovrebbe accettare di rimetterci qualcosa.
    Ho sentito e commentato teleducato, l accoppiata tasci-leonardi sarebbe esplosiva 🙂

  • 13 Novembre 2014 in 23:49
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    Il Conte Mascetti, Ho scritto “presto, prestissimo….”, venerdì è domani e la scadenza è lunedì. Vedremo se qualcuno concluderà, o se qualcuno gli farà credito, magari costringendolo ad impegnare qualcosa di molto “prezioso” per Eventi Sportivi. Nel caso, come diceva un lettore precedentemente, questo cero potrebbe diventare molto caro, bruciando il suo salvagente, uno dei pochi rimasti, se non l’unico. Onestamente, con i periodi che corrono, non so chi sia capace di garantire così tanta liquidità, in brevissimo tempo, ad un’azienda con un debito simile, sicuramente non la concencederebbe senza garanzie “onerose”.
    Vedremo, ma credo che questo “buttare avanti il pallone” sia la nostra fine, calcisticamente parlando.

  • 14 Novembre 2014 in 08:34
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    tanto la cessione non avverrà a breve…..uno vuole non rimetterci troppo ( ed è anche giusto )e i vari taci ,catarioti, o paperon de paperoni non vuole pagare tropo un gioco delle parti che logorerà noi tifosi….facciamocene una ragione e aspettiamo

  • 14 Novembre 2014 in 20:55
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    i problemi del parma,nascono subito all’inizio dell’acquisto della societa’.1°ha fatto piazza pulita(sbagliando)mandando via gente che da anni conosceva gia’ l’ambiente vedi zamagna responsabile sia della1°squadra,sia del settore giovanile rimpianto da tutte le societa’ parmensi,mettendo gente non all’altezza che si sono rivelate incapaci,e arroganti 2°ha cambiato 7 allenatori (chiara mancanza di un progetto a lunga scadenza) a preso calciatori gia’ a fine carriera lucarelli( ancora sotto contratto) amauri a 920mila euro a stagione cassano a1milione 200mila euro a stagione, e sono parecchi milioni di euro.3°la faraonica sede a collecchio(con piscina) mensa,ecc,ecc che solo grandi societa’ si possono permettere.4°il borioso comportamento tenuto nei tuoi confronti mandandoti via dalla sera alla mattina,la faccenda uefa,con cui da torino a palermo si tengono la pancia in mano dal ridere,la faccenda TEP da sprofondare sotto terra,prima se’ ne’ va,meglio e’.se faremo la serie b non importa,ma chi indossera’ la maglia la onori fino iin fondo.ciao majo auguri!!!!

  • 14 Novembre 2014 in 20:58
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    scusa mayo manca la acca ha preso calciatori…….

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