ANGELLA NEL TG DI TELEDUCATO EMULA MURA: “TRA CERTE CONFERENZE STAMPA E I SILENZI STAMPA NON C’E’ DIFFERENZA: MEGLIO TACERE”

(Michele Angella, dal TG di Teleducato) – Modesta proposta per evitare di indispettire i tifosi: silenzio stampa, in casa Parma, di qui alla fine del campionato. Il Parma ieri ha lottato, ha giocato una buona partita, non ha meritato di perdere e ha dimostrato di non essere inferiore al Palermo, i cui 17 punti sono giustificati solo dalla penosa mediocrità del campionato italiano. Detto questo però, ascoltare o leggere le analisi ottimistiche della partita da parte di mister Donadoni che vede il bicchiere mezzo pieno e secondo cui il Parma può risorgere, è motivo di rabbia per gli appassionati tifosi crociati.

Un po’ come leggere quelle dichiarazioni preconfezionate degli ex di turno battute su quei siti internet che sfornano news ogni minuto: frasi del tipo: “Parma con una vittoria puoi svoltare!” oppure “Parma non meriti la classifica che hai”. Roba da far sbattere i pugni sul tavolo o compromettere la digestione.

Si perché la realtà è che la squadra gialloblu resta ultimissima a 6 punti che è come se fossero 4 (nella migliore delle ipotesi) per la penalizzazione che verrà attribuita a inizio 2015. Peggior difesa del campionato e una tra le peggiori d’Europa.

I calciatori sono i meno colpevoli della situazione che si è venuta a creare e infatti la modesta proposta di silenzio stampa per evitare di indispettire i tifosi riguarda anche e soprattutto la dirigenza. Ma perché mai l’ad Pietro Leonardi, lunedì scorso dopo il 7-0 subito a Torino contro la Juve e il 2-0 in casa dall’Empoli, deve convocare una conferenza stampa annunciando che il gruppo è compatto e che vuole compiere l’impresa? Scrisse una volta Gianni Mura che tra certe conferenza stampa e i silenzi stampa non c’è differenza. Meglio tacere. Ecco di qui alla fine della stagione sarebbe meglio che gli addetti ai lavori tacessero ed evitassero di arrampicarsi sugli specchi: perché di andiamocela a riprendere, di squadra arrabbiata e rinforzata, di medicine per guarire, ormai non se ne può più.

Stasera in diretta alle 21 analisi del momento gialloblu in diretta sulla nostra Teleducato, con la 14esima puntata di Calcio & Calcio. (di Michele Angella, dal TG di Teleducato delle ore 14 del 01.12.2014)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

29 pensieri riguardo “ANGELLA NEL TG DI TELEDUCATO EMULA MURA: “TRA CERTE CONFERENZE STAMPA E I SILENZI STAMPA NON C’E’ DIFFERENZA: MEGLIO TACERE”

  • 1 Dicembre 2014 in 14:12
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    il signor donadoni sarebbe meglio che le conferenza stampa le facesse a formello

  • 1 Dicembre 2014 in 15:15
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    Ma cosa volete che dica facciamo schifo non ci salveremo mai dai su un po’ di serietà caro Angella e poi se parlano e meglio che stanno zitti se stanno zitti ma perché non parlano siete incontentabili

    • 1 Dicembre 2014 in 18:37
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      In effetti angella, sempre nel lecito, checche’ se ne dica, fa un po’ cosi’ e in tal modo presta il fianco a critiche di chi ritiene faccia critiche strumentali. Personalmente, pero’, l’invito a tacere lo feci gia’ a suo tempo, quando la piazza chiedeva al duo di metterci la faccia, esercizio che io ritenevo inutile giacche’ di parole e di canelle ero ormai stufo, cosi’ come pensavi lo fossero tutti i nostri tifosi.
      Cordialmente
      Gmajo

  • 1 Dicembre 2014 in 15:23
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    Assio, però a me la pizza del Formello nn piace, quindi magari Donadoni va al Polipo Marittimo.

    • 1 Dicembre 2014 in 16:37
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      e’ un po che non ci vado,ti consiglio quella del Torchio

      se no vivremo di verdi ricordi 🙂

  • 1 Dicembre 2014 in 15:31
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    Ha ragione Davide. È giusto che parlino soprattutto il Leo, così dimostrano anche fuori da Parma che livello di società abbiamo.

  • 1 Dicembre 2014 in 15:50
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    Fuori Parma avevano le idee molto chiare da tempo.

    • 1 Dicembre 2014 in 16:12
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      Ghirardi si è sempre chiesto come mai i grandi club non gli chiedessero un fuoriclasse come il suo ad…

      • 1 Dicembre 2014 in 17:51
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        Quando l’AD lavorava il Ghiro, oltre a mangiare i pollastri, che faceva? Si ubriacava? Dormiva? Leggeva Guerra e Pace?

        • 1 Dicembre 2014 in 17:59
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          I due si erano incatenati, sono entrambi parimenti responsabili, sia il re nudo gettato come il prete nella merda, sia il conducente che gli piacerebbe rifarsi km a verginità…
          Poi chissà quali supercazzole gli raccontava…

  • 1 Dicembre 2014 in 17:46
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    Se il Parma fallisse, cosa rischiano ( civilmente e penalmente) il Presidente e l’Amministratore Delegato ? Grazie

    • 1 Dicembre 2014 in 17:51
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      Se non ci sono gabole nei bilanci, nulla

      • 1 Dicembre 2014 in 17:55
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        Ecco, si appunto…
        Poi ai giudici basta raccontar loro due supercazzole che si accontentano…

    • 1 Dicembre 2014 in 17:52
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      Dipende da cosa ci troveranno dentro, ma non sono mai cose simpatiche

  • 1 Dicembre 2014 in 18:14
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    Il reato penale di Bancarotta fraudolenta è un reato che riguarda condotte illecite compiute da un imprenditore o da terzi sanzionate dal diritto penale fallimentare con conseguente dissesto dell’impresa in questione.

    In base all’articolo 216 Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267 della Costituzione italiana tale reato può essere compiuto solo e nello specifico dall’imprenditore dell’attività dichiarata fallita che va ad incorrere in un reato doloso.

    I diversi gradi di reclusione ed imputazione si articolano nel seguente modo:

    – Reclusione da tre a dieci anni per chi ha occultato, distrutto, dissipato o distratto tutti i suoi beni nei confronti dei creditori o ha esposto o dichiarato inattività inesistenti. Oppure che ha modificato, falsificato o nascosto i libri contabili non consultabili di modo recare a sé o conto terzi ingiusti profitti; nella fatti specie non dichiarando il fatturato e quindi pagando imposte minori o nulle.

    – Reclusione da uno a cinque anni per l’imprenditore che in fase fallimentare esegue pagamenti o simula titoli di prelazione a danno dei creditori

    – Per ogni tipo di situazione la pena prevede sempre un’impossibilità di esatti dieci anni nell’avviare una nuova impresa o di esercitare uffici direttivi in qualsiasi altra impresa

    Nel corso della storia italiana tale reato è stato più volte protagonista di scandali che hanno portato alla luce diversi aspetti e volti della classe parlamentare ed imprenditoriale di alto taglio della società. Molte volte il reato viene commesso per illeciti che non vengono dichiarati per poter avere un guadagno netto o comunque superiore; sviando quindi le imposte statali da pagare sui propri profitti e sulla propria impresa.

    • 1 Dicembre 2014 in 18:16
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      Ciò detto sempre per puro spirito divulgativo…

    • 1 Dicembre 2014 in 18:24
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      E cmq la bancarotta potrebbe essere anche semplice e non fraudolenta…

      E magari potrebbe anche non esserci bancarotta.

      In fin dei conti gli interessati riferiscono che trattasi solo di temporanea crisi di liquidità…

  • 1 Dicembre 2014 in 18:32
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    Intanto la samp ha rinnovato col proprio ds Osti.

      • 1 Dicembre 2014 in 18:47
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        e farebbe fare il mercato a qualcun’altro? naa, non ce lo vedo, opinione mia

          • 2 Dicembre 2014 in 10:39
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            Quindi in parte è anche colpa loro se siam ridotti in queste condizioni?

  • 1 Dicembre 2014 in 18:45
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    Comunque non dimenticate l’inchiesta di Padova e gli intrecci con Parma e Ghirardi, vedra’ Majo che ne vedremo ancora delle belle …….si fa x dire!!!

    • 1 Dicembre 2014 in 19:03
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      In realtà credo che per la vicenda padova non ci saranno sconquassi. La locale procura si era mossa in base ad articoli giornalistici, che insinuavano che dietro penocchio ci fosse il parma, ma l’anello di congiunzione, valentini (ad del Padova e presidente sts, che ha si sede nel direzionale di Collecchio, ma non ha il Parma nella compagine societaria) mi pare un po’ debole, come debole è il teorema. Non mi risulta che ci fossero state perquisizioni al parma. Sicché per quella storia non temo ripercussioni. A logica, poi, mi pare non potesse stare in piedi un controllo del parma solo perché penocchio aveva trascorsi come vice presidente qui. Penso se ne fosse andato poiché non valorizzato con la gestione di Leonardi. Rimane solo il fatto che risulterebbe non del tutto uscito dalla società poiché le sue quote gli erano tornate in disponibilità poiché non pagate. Ma pensare che il parma controllasse il Padova è pura follia, così come sono folli a brescia a pensare che il ghiro disinvesta qui per investire a brescia…
      Infine: anche gli intrecci di mercato non è che fossero così stretti. Anzi i due club avevano dialogato decisamente di più prima, ai tempi di baraldi, con qualche operazione un po’ curiosa, vedesi le valutazioni di galli e portin, oggetto di nostri approfondimenti…
      Cordialmente
      Gmajo

  • 1 Dicembre 2014 in 20:39
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    Direttore quel “nadaro” di gallerani ha dichiarato che le voci della probabile cessione erano tutta un’invenzione. Dopo la sua dichiarazione sono convinto che qualcuno ci comprerà…..

    • 2 Dicembre 2014 in 01:52
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      Solo schiroli può dare impunemente del nadaro a gallerani…
      Cmq non erano solo voci, c’era qualcosa in più; di qui a pensare che si possa concludere qualcosa ce ne corre…
      Cordialmente
      Gmajo

  • 1 Dicembre 2014 in 22:56
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    Non mi stanchero mai di dirlo: per certi versi son contento che il Parma stia lontano dalla serie A per un po’ di tempo. Stasera nel corso del posticipo tra la Sampdoria e gli altri, i pregevolissimi (si fa per dire) giornalisti di mediaset premium (le minuscole non sono casuali) hanno tirato la volata per gli altri, naturalmente. C’è poco da fare: tra una piccola ed una presunta grande (che per inciso vincono qualcosa solo a livello nazionale), loro fanno il tifo sempre per la presunta grande. E chi accetta questo stato di cose, giustificandolo con le storielle dei bacini di utenza e del marketing, per me è solamente un poverino.

    • 2 Dicembre 2014 in 01:26
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      Non mi sembra affatto plausibile augurarsi che il parma stia per un po’ lontano dalla serie a.

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