E’ UN PARMA CIPRIOTA: DOCA E’ IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA SOCIETA’ CON SEDE A CIPRO CHE HA ACQUISTATO LE QUOTE DI MAGGIORANZA DEL PARMA F.C. DA GHIRARDI

(gmajo) – Ma chi è Pietro Doca? La domanda è lecita, ma è destinata, per ora, ad avere solo risposte parziali. Quella più significativa, sia pure sommaria, riguarda il fatto che egli è stato nominato presidente del Parma in qualità di legale rappresentante della società cipriota che ha acquistato da Tommaso Ghirardi la maggioranza delle quote della società Eventi Sportivi, controllante il 90% del Parma F.C.

Dopo l’organigramma diffuso oggi (l’unico nome nuovo era quello del presidente, poiché già si sapeva che Fabio Giordano sarebbe stato il VPE ed era ampiamente intuibile, dopo la fiducia ricevuta, che Pietro Leonardi sarebbe stato confermato DG anche se non più AD) venerdì sera 19 dicembre alle 18 al Tardini dovrebbe essere rivelato il resto della composizione del CdA, che secondo anticipazioni di stampa dovrebbe comprendere eminenti personalità del tessuto sociale italiano.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

69 pensieri riguardo “E’ UN PARMA CIPRIOTA: DOCA E’ IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA SOCIETA’ CON SEDE A CIPRO CHE HA ACQUISTATO LE QUOTE DI MAGGIORANZA DEL PARMA F.C. DA GHIRARDI

  • 16 Dicembre 2014 in 20:04
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    Scusi direttore ma i russi?????????????????????

    • 16 Dicembre 2014 in 20:06
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      Boh. Le info che ho queste sono e queste vi dico.

  • 16 Dicembre 2014 in 20:06
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    Direttore questo qui è albanese…Pietro doca e petrit doka sono la stessa persona…

    • 16 Dicembre 2014 in 20:12
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      in effetti, a quanto pare sono la stessa cosa.

    • 16 Dicembre 2014 in 20:19
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      Bhe Petrit Doka è il proprietario della Dokado Gioielli di Piacenza e Pietro Doca della Doca Gioielli di Piacenza…..comunque attendiamo pure venerdì….dopo basta però

      • 16 Dicembre 2014 in 20:22
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        Peccato che gli indirizzi siano gli stessi!

        • 16 Dicembre 2014 in 21:10
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          appunto…intendevo proprio dire che secondo me sono la stessa persona…

      • 16 Dicembre 2014 in 20:23
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        l’indirizzo è via campagna 18 sia per petrit che per pietro, sono la stessa persona dai

  • 16 Dicembre 2014 in 20:08
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    Il prestanome del prestanome di…..

  • 16 Dicembre 2014 in 20:08
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    Ma scusi Direttore dietro i ciprioti non c’erano i russi?

  • 16 Dicembre 2014 in 20:09
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    Ora pagate gli stipendi a tutti l irpef e a gennaio comprate giocatori di serie a via le mele marce

  • 16 Dicembre 2014 in 20:14
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    Anche la fiat e italiana ma non ha più la sede legale in italia a cipro quante multinazionali russe operano nel mercato petrolifero

  • 16 Dicembre 2014 in 20:23
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    Chiamate sto petrit doka di doka gioielli via campagna 13 piacenza sarà mica lui il prestanome?
    Se fosse cosi sarebbe assurdo
    in italiano dott pietro doca saranno la stessa persona?

    • 16 Dicembre 2014 in 21:09
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      Conta che la doca gioielli di pietro doca è in via campagna 18….

  • 16 Dicembre 2014 in 20:25
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    Dokado gioielli

  • 16 Dicembre 2014 in 20:25
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    Ma questa società cipriota di cosa si occupa?

  • 16 Dicembre 2014 in 20:28
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    Sinceramente speravo che questo comunicato mi togliesse qualche peso invece li ha moltiplicati ! Innanzitutto ancora nn è stato comunicato chi ha comprato il parma ! Hanno messo un signor nessuno a capo di tutta la baracbca ! Ghirardi mi ha deluso molto credevo fosse una persona diversa ma in una situazione come questa nn ha avuto rispetto per il popolo parma ! Speriamo bene ma preferivo che si presentava il signor tal dei tali proprietario di quello e voglio fare quello ! Se le cose vanno male con chi ce la prendiamo ???

    • 16 Dicembre 2014 in 23:52
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      Ingenuo! Non si saprà’ mai chi tira le fila dei soldi che dal Don passando per Cipro raggiungono l’alba ai per terminare nella Food Valley

  • 16 Dicembre 2014 in 20:32
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    questi qua saran quelli che ci porteranno in tribunale,tutto torna

    • 16 Dicembre 2014 in 22:34
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      Ma co dit nador

      • 16 Dicembre 2014 in 22:39
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        to medra

  • 16 Dicembre 2014 in 21:58
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    il nome rivelato da vecchia guardia mi pare di un albanese.
    Che sia vero che in fondo c’è di mezzo Taci che magari fa da mediatore o da via di transito per l’albania di rubli e affini?
    Un gran giro di cui me ne impippo letteralmente se questi metteranno veramente i soldi in società

  • 16 Dicembre 2014 in 22:09
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    Dimenticavo: Per il tessuto sociale che abbiamo in Italia Dio mi scampi e liberi dalle grandi personalità

  • 16 Dicembre 2014 in 22:27
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    Facciamo un sondaggio: preferite che la vostra squadra fallisse e ripartisse dalla D oppure sopravvivere e andare avanti magari anche benino in mano a riciclatori mafiosi (così tanto per fare un esempio, nessun riferimento a nessuno ci mancherebbe).
    Secondo me vince la soluzione due con il 99,9% dei consensi!
    #dichecosacazzostiamoaparlare?

    • 16 Dicembre 2014 in 22:43
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      io voto la due subito

  • 16 Dicembre 2014 in 22:32
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    Doca è il liquidatore della taci oil…fatevi due conti!

    • 16 Dicembre 2014 in 22:35
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      Cioè?

  • 16 Dicembre 2014 in 22:33
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    siete veramente dei comici , ma cosa state scrivendo ma cosa

  • 16 Dicembre 2014 in 22:35
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    assioma hai rotto le palle, sinceramente..

    • 16 Dicembre 2014 in 22:37
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      Concordo al centomila x mille

    • 16 Dicembre 2014 in 22:39
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      ma ce le hai ?

      • 17 Dicembre 2014 in 00:22
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        si e me le tengo da conto, cercando di non fracassarle al prossimo

      • 17 Dicembre 2014 in 00:50
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        assioma scantot, sfighè

  • 16 Dicembre 2014 in 22:35
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    Non mi fa’ impazzire questa situazione, perche’ se il signor Doca e’ solo un personaggio di facciata si comincia molto male, ma e’ un mio pensiero. Preferivo che il presidente fosse colui che realmente ha in mano isoldi e la gestione. Comunque aspettiamo Venerdi per un giudizio piu’ preciso, sperando che Venerdi si abbiano le idee piu chiare, ma ne dubito.

    • 16 Dicembre 2014 in 23:02
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      si e’ lui ,si vede che oltre ai gioielli gli piace smanettare anche come liquidatore per taci,sai che societa’ la taci oil di pavia,capitale sociale 10 mila euro

  • 16 Dicembre 2014 in 22:36
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    se queste son le prime due cariche socetarie son curioso di capire chi saranno gli esponenti di spicco nel cda

    vanna marchi e il mago otelma

    • 16 Dicembre 2014 in 23:02
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      Bravo bravo…… applausi

  • 16 Dicembre 2014 in 22:38
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    Ma avete visto su streetview via campagna n. 18?!?!
    No beh…un negozietto di bomboniere…amici…ahrahrahra!!!
    Vi farei vedere la foto…ma non so come postarla!

  • 16 Dicembre 2014 in 22:40
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    occhio, che quando il direttore approva i commenti senza parlare sta lavorando a qualcosa…. 😀

  • 16 Dicembre 2014 in 22:44
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    Pietro Doca o Pietrit Doka….come dicevo gratta il Pepito e troverai il Peppone.
    Basta che ci metta li sordi

  • 16 Dicembre 2014 in 22:52
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    Precisamente era…gratta il Peppone e troverai…il Pepito!

    • 16 Dicembre 2014 in 23:57
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      Mi spiace contraddirti ma era gratta il pepito(battezzaghi) e troverai il peppone bottazzi

      • 17 Dicembre 2014 in 01:34
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        Era Sbazzeguti, non cadiamo sui fondamentali! 😉

  • 16 Dicembre 2014 in 22:53
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    Candidato nella lista civica Guerini nel marzo 2010…di Lodi…

  • 16 Dicembre 2014 in 22:53
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    Alfredo faceva cosi’ anche Tanzi,adesa basta 😉

    • 16 Dicembre 2014 in 23:59
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      Con quel che gira in Italia Tanzi era un santino

  • 16 Dicembre 2014 in 22:55
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    faran subito il parma club pietro doca ?

    che bello avere alle tortafrittate il presidente

  • 16 Dicembre 2014 in 23:02
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    Doca era il liquidatore della Taci oil italia… Coincidenze? L’ombra di Taci è in agguato..

  • 16 Dicembre 2014 in 23:11
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    Il mistero si infittisce, se con Ghirardi sono arrivate sanzioni dalla FIGC con Doka arriveranno sanzioni dall Interpol!
    Ma poi la Taci Oil IT che ha un capitale di 10.000€ ed è in liquidazione?!?!

  • 16 Dicembre 2014 in 23:12
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    Majo,
    In cosa è laureato Doca o Doka?? In giurisprudenza come Giordano???
    Alla fine ha vinto Taci….certo che il garante della “NOSTRA” cordata dava un po’ più fiducia….
    Si è rotto il gesso

  • 16 Dicembre 2014 in 23:15
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    Ma come mai il sig. Taci non vuol comparire? Perchè non ci mette la faccia? Cosa c’è da nascondere?

  • 16 Dicembre 2014 in 23:47
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    direttoreeee, dica qualcosa 😀

    • 16 Dicembre 2014 in 23:48
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      Calma & Gesso

      A parte che avete già detto tutto voi. Io che debbo aggiungere?

  • 16 Dicembre 2014 in 23:49
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    Sta storia è veramente inquietante…o ti chiami pietro doca o Pietrit Doka.. Nn puoi avere 2 nomi…come se Gabriele Majo sia anche Gabriel Majos .. Direttamente dalla pampa argentina

    • 16 Dicembre 2014 in 23:55
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      In effetti io mi chiamerei Gabriele Maio, ma Gabriele Majo è sempre stato il mio “nome d’arte”…

  • 16 Dicembre 2014 in 23:49
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    ma in che mani siamo finiti?certo che ghirardi dopo averci fatto quasi fallire ci ha voluto fare un ultimo bel regalino. piuttosto do salvarsi il.culo mette nella Merda una città intera…morte tua vita mia è ghiro?grazie mille

    • 17 Dicembre 2014 in 00:06
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      Guarda mi vien quasi il sospetto che il ghiro avesse la necessità’ di disfarai del giocattolo perché’ in caso di fallimento non si sa mai chi poteva indagare….
      Una cosa l’ex presidente ci dovrebbe chiarire: visto che il mercato ogni anno dava grosse plusvalenze…. Li sordi dove so’ finiti?(mediamente 10mln/anno).
      Rimanendo in tema romano e ricordando una grande Gabriella Ferri interpretare:”La società’ dei magnaccia i”

  • 16 Dicembre 2014 in 23:55
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    se la convince questo collegamento doca-taci. siamo sicuri che un “modesto” gioielliere di piacenza possa contemporaneamente essere anche un liquidatore di una società comunque importante come quella di taci?

    • 17 Dicembre 2014 in 00:07
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      il collegamento mi pare sufficientemente provato

      • 17 Dicembre 2014 in 00:16
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        Sarebbe disponibile a lavorare per il nuovo(si fa per dire)Parma FC?

        • 17 Dicembre 2014 in 00:20
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          Lei chi è un emissario di Leonardi?

          Se me lo chiedesse Doca in persona potrei rifletterci… O forse Taci?

  • 17 Dicembre 2014 in 00:06
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    e comunque non trovo rispettoso mettere in piedi questa farsa nei confronti di noi tifosi. ci hanno tenuto sulle spine fino ad oggi, e ore la tele novella si infittisce ancora di più,raggiungendo livelli davvero grotteschi. personaggi con doppio nome di dubbia provenienza a rappresentare personaggi avvolti nel mistero, o quasi. ma cos è sta roba?cosa vuol dire tutto questo?aspettiamo pure venerdì, ma la sensazione è che non siamo partiti col piede giusto.

  • 17 Dicembre 2014 in 00:55
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    Quindi maio per lei dietro c’è taci o il duo russo-cipriota? Possiamo dire che la cordata romana di angella e la sua sanitaria borromeo sono andate? O è ancora tutto possibile?

  • 17 Dicembre 2014 in 07:40
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    Taci e Doka andavano a scuola insieme, il cerchio è chiuso….
    Comunque se il Leo resta ci sono buone garanzie…magari ci sono altri soci…
    Faccio più fatica ad inquadrare la figura di Giordano.

    Certo che sia Doka che Giordano come aspetto non penso possano dare gran fiducia ai giocatori, x l’ennesima volta baciamoci i gomiti che il Leo è rimasto con noi,
    Gabriele are you agree with me???

  • 17 Dicembre 2014 in 09:42
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    se volete iniziare bene la giornata, magari con due grasse risate, vi consiglio di fare un giro su Street View di Google Maps in via Campagna 18 a Piacenza, per ammirare l’enorme e prestigiosa sede della Dojado Gioelli di Petrit Doka……
    Vabbè, magari non significa nulla, certo, ma se il buongiorno si vede dal mattino temo temporali in arrivo.
    Vedo, inoltre, dai vari interventi, che molti credono davvero che la cordata sia “cipriota”: a Cipro si vive di agricoltura e turismo, non esistono milionari ciprioti, ma è semplicemente la base logisticamente più comoda (per non dover andare alle Bahams o alle British Virgin Island), escluso il Lussemburgo, se si vogliono creare società assolutamente schermate (anche perchè sono pronto a giocarmi gli zebedei che anche dietro l’eventuale società cipriota ci sia un trust, quindi lo schermo più totale), agli occhi di tutti.
    Ed il Parma, non essendo quotato in Borsa, non ha alcun obbligo di trasparenza (tra l’altro spesso elusa, in mille modi, anche dalle società quotate).
    Quindi consiglio, per dirla alla Majo, calma e gesso: se chi ha comprato effettivamente il Parma ha scelto questa tortuosa strada, lo ha fatto a ragion veduta, cioè proprio perchè non intende minimamente apparire, anche perchè qui la fiscalità conta poco (le perdite del Parma sono così elevate che non giustificano una struttura societaria allo scopo di pagare meno tasse).
    Di conseguenza venerdì non si saprà molto di piuù di quanto già non si sappia ora, sono pronto a scommeterci

  • 17 Dicembre 2014 in 09:48
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    ps: a proposito di Taci e dei giornalisti, consiglio al signor Majo di stare attento a quel che scrive, perchè Taci è più avvezzo alle mani che alle querele!!! ehehehe!!

    In arresto Taci l’imprenditore albanese che sognava Bologna

    di Ro.Ar.
    «Non voglio una squadra da ultimi posti in classifica». Così si presentava Rezart Taci, il petroliere albanese che nei primi giorni di agosto era entrato in trattativa per acquistare il Bologna. Ed la famiglia Menarini ci aveva quasi creduto. Poi, in settembre c’è stato chi dava per certo il suo ingresso nella proprietà del Milan. Insomma, da noi era un nome noto. Ieri Taci si è costituito a Tirana. Era ricercato per l’aggressione a un giornalista avvenuta lunedì scorso in un pub della capitale albanese. Il presidente della Taci Oil, la più importante società petrolifera albanese, si è consegnato agli agenti dopo una latitanza di tre giorni. Nei giorni scorsi aveva negato di essere stato coinvolto in «alcun tipo di conflitto» col giornalista. In un comunicato diffuso dal suo ufficio stampa, Taci parlava di «accuse che tendono ad infangare la mia persona» e di «una strategia per appropriarsi delle attività delle mie società». Nel comunicato però non offriva alcuun dettaglio sulla dinamica dell’incidente. La sentenza è stata emessa in contumacia ma il petroliere, ha deciso di costituirsi solo dopo la decisione del tribunale di confermare il provvedimento d’arresto per lui e le sue due guardie del corpo, che erano già finite in manette. La vicenda continua a suscitare enormi polemiche in Albania, ed è stata l’occasione per rinnovare le critiche al governo Berisha, accusato, dall’associazione dei giornalisti e dalle opposizioni, di pressioni sui media per limitarne l’autonomia e il diritto di critica. Il giornalista aggredito, Mero Braze, è un noto opinionista e conduce una trasmissione di giornalismo investigativo ed è autore di decine di articoli che hanno denunciato i presunti «legami di interesse fra Taci ed il premier Berisha» e «gravi irregolarità» nella privatizzazione di Armo, la più grande azienda di raffinazione e distribuzione del petrolio in Albania, venduta a Taci l’anno scorso.

    6 November 2009 (dal sito http://www.unita.it)

  • 17 Dicembre 2014 in 11:25
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    VOLEVAMO RIPRENDERE L´EUROPA, É L´EUROPA CHE CI HA PRESO ( RUSSIA, CIPRO, ALBANIA…)

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