LEONARDI? ANDIAMOCELO A RIPRENDERE… MAJO A PALLA IN TRIBUNA: “E’ IL GRANDE REGISTA DELLA CESSIONE”. PIOVANI FRENA, MA IL PLENIPOTENZIARIO HA LA FIDUCIA DEI NUOVI E HA GIA’ PARLATO ALLA SQUADRA

(gmajo) – L’interessato, magari, negherà dicendo che gli attribuisco troppi meriti, ma nessuno mi toglie dalla testa che Pietro Leonardi, gira gira, sia il grande regista dell’operazione cessione. Una sceneggiatura rispettosa del ruolo del presidente e anche dell’orgoglio di Tommaso, desideroso, magari, di scrivere personalmente la parola fine alla sua lunga storia d’amore (e di soldi) con il Parma, senza l’interferenza di quello che a lungo ha ritenuto il suo più prezioso collaboratore, che si stupiva perché le grandi non chiedessero di portarglielo via. Lui, il Leo, da attore consumato, è stato abile a starsene dietro le quinte e a far finta di cadere dalle nuvole quando, domenica, ma toh, dopo che era stato presentato alla squadra il nuovo vice presidente esecutivo, l’avvocato Fabio Giordano, è stato immediatamente intervistato da Sky. Sembrava che cadesse dalle nuvole, quando, magari, ogni tappa era stata studiata a tavolino. Ma no, mi dirà lui, mi attribuisci troppi meriti, la realtà, semmai, è che io ho spinto nei momenti di difficoltà. Non ci sono dubbi. Mi pare di sentirlo, sornione, con il suo sigaro in bocca, meglio che la sigaretta virtuale, meno adatta a uno strong come lui. Forse il tempo, galantuomo, sarà utile a spiegarci tutto, anche se forse non già martedì quando ci sarà la nomina del nuovo presidente, l’ufficializzazione del passaggio di proprietà e la presentazione del management. E l’elemento di continuità con il passato, udite udite, sarà proprio lui, Pietro Leonardi, quello che sembrava essere il grande escluso della partita, quello che è stato tardivamente coinvolto, come vi ha già raccontato qualcun altro più tempestivo di me, nella delicata partita, entrato in corso di gara, solo ieri, nel momento decisivo, come un bomber di razza pronto a segnare il gol decisivo. Ma no, mi dirà lui, mi stai troppo pompandoInsomma i fili, per me, li ha mossi il Leo, finto plenipotenziario deplenipotenziarizzato, che comunque resta in sella – lui stesso sa bene, e va orgoglioso, della fiducia ricevuta dai nuovi (non ditegli che è stato convocato dai russi, se no imagesi fa una grassa risata, perché, riservatezza o mica riservatezza, penso che 24 ore fa si sia dialogato con uno slang a lui più famigliare) – per giocare il resto della sua partita più difficile dei 23 anni di attività, portare alla salvezza il Parma. Eh sì, perché, adesso non basta aver garantito la continuità (anche se io, da buon San Tommaso, ci crederò solo dopo averci messo il naso) esistenziale al Parma, si tratta di compiere una memorabile rimonta che se riuscisse, quella sì, sarebbe da record dei record, un po’ come quelli negativi inanellata dai donadoniani  fino ad ora, pessimo contrappasso per i record dei record positivi, quasi da fare diventar rossi i Tanzi, dell’annata centenaria…

Durante Palla in Tribuna – un grazie a Sandrone Piovani che mi ha “sdoganato” ai microfoni del mio primo amore, Radio Parma, pochi mesi prima dei festeggiare il mio 40° da allora (era il  14 giugno 1975  quando varcai la soglia di Via Farnese, alla tenera età di undici anni, clicca sul collegamento ipertestuale per leggere su BroadcastItalia il racconto…) – l’unico punto di disaccordo tra noi due veterani del microfono (lui nel 76, come ricordato mercoledì scorso sulla GdP, in occasione della rimpatriata dopo 34 dalla ultima messa in onda, faceva lo speaker di Radio Effe 104.5 Fontanellato) è imagestato proprio sul ruolo del Leo in questa operazione: a suo avviso, infatti, sarebbe stato Tommaso a fare tutto e non sono riuscito a persuaderlo del contrario e cioè che il Restaurato Plenipotenziario (oggi risulta che, incassata la fiducia, abbia già parlato alla squadra), secondo la mia ricostruzione, magari fantasiosa, possa avere favorito, diciamo così, l’incontro tra domanda e offerta, cioè tra colui che aveva il bisogno di vendere e chi aveva la necessità di investire.

Il confermato Leonardi, poi, secondo quanto risulta a stadiotardini.it – anche se la cosa non è stata confermata dall’interessato in quanto ci risulta piuttosto convinto che non ci saranno colpi di scena martedì (contrariamente a quanto ho sostenuto io ieri in tv sarà svelato il nome del presidente e del proprietario, assieme al nuovo consiglio d’amministrazione e all’organigramma) dopo alcuni giorni nei quali il notaio farà le opportune verifiche finali – avrebbe, comunque già pronto un piano B (si sa mai, vista come era andata appena prima delle “obbligatorietà” di metà novembre, non onorate completamente, proprio a causa di un intoppo con il primo promesso compratore, disavventura che comporterà minimo due punti di penalizzazione) attraverso altri personaggi locali ritenuti in grado di racimolare il necessario per essere coperti, per lo meno dal punto di vista finanziario, alle prossime scadenze. Ma come detto c’è grande ottimismo affinché tutto vada in porto.

Io non sono così convinto, come molti altri (anche se in giro si legge di tutto e di più) che il magnate Kerimov possa essere il fantomatico mister X: molto interessante la ricostruzione – che però non siamo riusciti a verificare del tutto, un po’ perché sono scarso, un po’ perché di questi tempi fioccano i patti di riservatezza – di un nostro affezionato lettore per cui il Daghestan sarebbe il punto finale di un interessante trama che vedrebbe (a suo dire) l’attivo coinvolgimento del banchiere Vincenzo de Bustis  (Ex amministratore delegato di Deutsche Bank Italia 2003-2008 ed ex amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena 2000-2003, che risulterebbe (sempre a questo Sherlock Holmes) esser cliente di Pasquale Giordano, il papà del VPE Fabio, e che qualcuno ritiene a propria volta possa avere un incarico nella nomenklatura svelata martedì. Il riferimento a Monte Paschi Siena mi pare una traccia più che plausibile, essendo l’istituto col quale il Parma sta lavorando di più (come testimonia l’operazione di factoring sull’anticipo dei diritti tv menzionata sul bilancio 2013): non trova invece alcuna conferma l’ipotesi suggerita sempre da questo nostro affezionato lettore, secondo cui a collaborare con Leonardi, il grande tessitore, sarebbe stato Roberto Giuli di Energy T.I., compagine che resta nel capitale della controllata, con il suo 10% acquistato mesi fa: del resto, ora che si sistema la baracca (almeno così pare e si spera) perché uscire di scena? Al di là del fatto che i nuovi investitori sono entrati nel capitale della controllante, acquistando il pacchetto azionario (sembrerebbe integrale, ma fino all’ultimo secondo aspettiamo a dirlo con certezza, poiché Tommaso potrebbe aver mantenuto una piccolissima quota) della famiglia Ghirardi-Pasotti in Eventi Sportivi (i soci di minoranza dovrebbero esser rimasti tutti all’interno). Sulle cifre in circolazione io inviterei a portare attenzione (ieri la Rosea parlava di 50 ml, di cui 7 per Ghirardi e il resto accollamento dei debiti): dal momento che non è stato direttamente comprato il Parma, così come strillavano stamani le locandine, ma la controllante, che a propria volta vanta dei crediti sulla controllata. C’è chi sostiene che ci possa esser stata una spartizione su chi pagherà cosa tra nuovi e vecchi proprietari: io penso che ci sarà una certa continuità col passato, nel senso che la Nuova Eventi Sportivi continuerà a fare da garante per i debitucci del figlioletto Parma F.C., come faceva la Vecchia Eventi Sportivi. Come dicevo anche iersera a Calcio & Calcio, non è che i nuovi azzereranno subito i debiti che troveranno: nella migliore delle ipotesi lo faranno pian pianino (sperando che a differenza di prima non si pensi solo a sfangarla buttando in avanti il pallone pagando solo le obbligatorietà e lasciando perdere tutto il resto, fornitori in primis), con l’auspicio che il foro diminuisca e non si allarghi: ma le tanto decantate fideiussioni che arriveranno serviranno, prima di tutto, (lasciando perdere la buonuscita a Ghirardi) per onorare le spese correnti, cioè il pagamento delle prossime trimestralità.

E’ evidente, poi, che la piazza – frustrata e incazzata, poiché si sente delusa e presa per i fondelli per le vicende estive – si attenda che a gennaio vengano profuse adeguate risorse sul mercato, sì da tentare l’impresa disperata di salvarsi e non che i nuovi accompagnino al posto dei vecchi il Parma in B o peggio al funerale. E’ vero che non ci sono problemi da allarme sociale collegati al calcio, qui, ma la misura è ricolma.

Con grande abilità, quando si è buttato il prete nella merda, l’unico colpevole agli occhi dei più è parso il Ghiro, lasciato nudo sotto gli occhi di tutti: Leonardi – che ribadisco mi pare essere il vero deus ex machina del passaggio di quote, anche se generosamente lascia i meriti al presidente (tanto poi si rifarà in seguito) – invece, sembrava come fosse estraneo al disastro, nonostante il conducente, negli ultimi cinque anni (e sulla carta per i prossimi 3 o 5 a seconda se si considera spalmato o meno il suo ingaggio) fosse proprio lui. Se imageGhirardi era l’armatore, Leonardi era l’ammiraglio e per certi versi anche il timoniere: considerazioni che mi avevano spinto, qualche giorno addietro, a cercare di riequilibrare le responsabilità dei due agli occhi del tifoso, poiché non ritenevo equo che ci fosse un solo capro espiatorio. Michele Angella, ieri sera a Calcio & Calcio, aveva lanciato un messaggio (“ci vuole discontinuità col passato”) che mi pare non sarà accolto dalla nuova proprietà, avendo questa già dato fiducia a Pietro Leonardi (per lo meno per la componente sportivo-mercatale: forse non sarà più di sua pertinenza il lato amministrativo, ma immagino se ne possa fare una ragione, e poi non mi meraviglierei più di tanto se restasse persino AD, visto che erano mesi e mesi che profetizzavo un nuovo Parma senza Ghirardi ma con Leonardi. Dunque: Leonardi? Andiamocelo a riprendereДавайте заберём её!

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

32 pensieri riguardo “LEONARDI? ANDIAMOCELO A RIPRENDERE… MAJO A PALLA IN TRIBUNA: “E’ IL GRANDE REGISTA DELLA CESSIONE”. PIOVANI FRENA, MA IL PLENIPOTENZIARIO HA LA FIDUCIA DEI NUOVI E HA GIA’ PARLATO ALLA SQUADRA

  • 12 Dicembre 2014 in 19:19
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    Vedrete come andrà a finire…Leonardi nuovo presidente…dato che, tra l’altro, ha garantito la gestione del Club mentre il Ghiro era dimissionario…

  • 12 Dicembre 2014 in 19:25
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    Nel mio delirio di onnipotenza Leonardi Presidente.
    A parte le battute ci pensi bene Direttore

  • 12 Dicembre 2014 in 19:43
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    D’altra parte come il vecchio Boniperti, funzione rappresentativa e di mercato mentre i nuovi proprietari tengono e controllano i cordoni della borsa.
    Dai facciamolo (direbbe ferrero): un Mito il Leo

  • 12 Dicembre 2014 in 19:51
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    Io addirittura nelle mie superseghe mentali penso addirittura anche di più di quello che dice lei Majo…. ossia che nn sia solo il mandante della cessione ma anche che possa finire all’ interno della cordata, magari senza figurarne…. sai con tutta la pila fatta in questi anni….ma queste sono solo fantasie…
    saluti

  • 12 Dicembre 2014 in 19:59
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    A questo punto non ci capisco più niente. E, onestamente, rinuncio a farlo. Spero solo che tutto questo fumo porti con sé anche un po’ di arrosto, e cioè la sopravvivenza del Parma. Detto questo, se nel corso dell’epoca Ghirardi di chiarezza ce ne è stata poca, e in più di una occasione lo abbiamo rimarcato, quella del dopo Ghirardi si apre alla stessa maniera. Se il buongiorno si vede dal mattino…….

  • 12 Dicembre 2014 in 20:01
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    direttore ma lei zitto zitto ci ha dato una notizia. cioè che martedì conosceremo compratori e organigrammi

  • 12 Dicembre 2014 in 20:15
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    Ragazzi..ma aspettiamo martedì, è inutile gettare fango e fare dietrologie quando non si sa davvero nulla, troppo disfattismo intorno a questa storia, i nuovi proprietari sono già stati etichettati come “poco seri” o bisognosi di riciclare “denaro sporco”, su dai io capisco l’impazienza ma è inutile sbilanciarsi in senso negativo o positivo senza nessun elemento. I giornalisti stanno cercando di riscattare tutta la loro compiacenza e il loro silenzio durante la disastrosa gestione di Ghirardi scagliandosi a spada tratta contro persone che, stando ai fatti e ai comunicati ufficiali, stanno salvando la società e che non conoscono ancora: è paradossale!

    • 12 Dicembre 2014 in 20:39
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      Quale gettar fango? Quale dietrologia? Quale sventurato giornalista avrebbe parlato di riciclo di denaro sporco? Occhio alle calunnie, egregio

      • 12 Dicembre 2014 in 20:47
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        Tralaltro questo mi é sembrato il servizio piú ottimista del buon Majo delle ultime settimane… Se non fosse che ci ha cacciato lá un “deus ex machina” avrei persino dubitato che l’abbia scritto lui. 😀

  • 12 Dicembre 2014 in 20:16
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    Possibile ma spero di no, altrimenti arrivano dei tragattini

  • 12 Dicembre 2014 in 20:16
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    Direttore per me questa volta avete toppato sia lei che il buon Sandro…Sapete chi c’è veramente dietro a questa trattativa…La signora pasotti e i suoi uomini di fiducia…Gli unici in grado di poter portare avanti una cosa cosi complicata! Ghirardi e Leonardo è meglio che facciano dell’altro visto che hanno già dimostrato le loro capacità manageriali….lasoma perdor va la!

  • 12 Dicembre 2014 in 20:19
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    tutto sto casino per una squadra mandata in serie B d’ufficio

  • 12 Dicembre 2014 in 20:44
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    “Conosco bene la medicina che serve per uscire da questa situazione” cit.
    Alla fine la medicina di cui parlava il Leo é liquida e magari pure dorata?

    • 12 Dicembre 2014 in 20:51
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      Speriamo non sia l imodium

      • 12 Dicembre 2014 in 20:58
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        ahahah idea contemporanea ma due farmaci diversi nel risultato

        • 12 Dicembre 2014 in 21:54
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          Non so te ma io tra domenica e martedì è più facile che abbia bisogno di imodium 🙂

  • 12 Dicembre 2014 in 20:47
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    liquida di sicuro come il guttalax

  • 12 Dicembre 2014 in 20:55
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    direttore, ma sbaglio o mi sembra più ottimista rispetto a 24 ore fa?

  • 12 Dicembre 2014 in 20:58
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    Mi perdoni direttore,sarò deficiente io, ma non ho ancora capito se per lei c’è una cordata romana o russa! Angella ha preso posizione per la romana, i giornali nazionali e le tv per la russa mentre lei a volte mi fa pensare che crede nella russa ed altre (tipo ora che dice che Leonardi stava in riunione con gente che parla il suo slang) fa pensare che ci sia molto piu’ Roma che madre Russia! Sarà pure un mix,ma per lei è più russa con esponenti romani o romana con una minoranza russa?

  • 12 Dicembre 2014 in 21:04
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    Insoma ragás metiv d’acordi, Imodium o Guttalax? L’é miga la stesa roba é…
    Comunque, a parte le battute e con tutto il gesso di questo mondo sono quasi contento di questa notizia trapelata riguardante il coinvolgimento piú o meno attivo del Leo.

    A parte la sua probabile permanenza, anche se confermato ora non vuol dire che rimane dopo la fine di questo campionato ne che faccia parte dei piani futuri, mi da l’idea di essere una persona che non sarebbe rimasta se non ci fosse un minimo di pianificazione futura da parte della societá, e non ditemi che rimane solo per i soldi che nag créd miga.

    Insomma, il mio positivismo romantico mi fa accogliere questa notizia come uno spiraglio di luce in tutto questa turbolenta, oscura e fumosa trattativa.

    • 12 Dicembre 2014 in 21:19
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      non so,con questa gente mi sono abituato ad essere cinico,
      te continua pure a fare il romantico e a regalargli i cioccolatini perugina

  • 12 Dicembre 2014 in 21:16
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    Direttore mi sembra che finalmente il suo infallibile naso abbia trovato delle tracce, anche perchè inizialmente non era così convinto che fosse opera di Leonardi e invece ora ne ha la certezza, così come del fatto che martedì si saprà tutto, cosa che non dava affatto per scontato. Ci dica, sotto sotto qualcosa sul nuovo proprietario l’ha scoperto ma non può ancora dirlo.. così come nascondeva inizalmente la cordata qatariota..

  • 12 Dicembre 2014 in 21:35
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    La maggioranza della eventi sportivi credo sia stata acquisita da un private equity con diversi investitori privati. Non mi sorprenderebbe che tra gli investitori ci siano creditori del f.c. parma che hanno accettato di convertire il credito in quote azionarie.

    • 12 Dicembre 2014 in 23:24
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      Eh, come no! Così, oltre a veder sfumare i propri crediti e quindi la liquidità, si accollano pure i debiti verso gli altri fornitori. Geniali!

    • 13 Dicembre 2014 in 00:20
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      e con questo scenario direi che le abbiamo dette proprio tutte

      • 13 Dicembre 2014 in 00:44
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        Sì, esatto: non mi risulta proprio niente del genere

  • 12 Dicembre 2014 in 22:52
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    Mr. Beltyukov è nato nel 1973 a Perm. Nel 1996, si è laureato Perm State University (laurea in economia con una specializzazione in contabilità, audit e analisi del business e attività finanziarie). Nel 1999, ha completato gli studi di legge presso l’Accademia degli Urali di Servizio Pubblico. Nel 2004, Beltyukov ottenuto un MBA in finanza presso l’Leeds Business School in Gran Bretagna nel 2009, ha ottenuto una laurea presso l’Gubkin russa State University di petrolio e gas in ingegneria del petrolio. Ha lavorato per diverse società controllate LUKOIL dal 1996: LUKOIL-Permnefteorgsintez, Permtex, Parma-Oil e Baitek-Silur. Beltyukov poi entrato LUKOIL all’estero come capo del suo Ufficio di Cipro (2005), capo del suo ufficio di Mosca e Corporate Services Director (2007), Responsabile Acquisti e Contratti Office (2009) e, allo stesso tempo dal 2011, gli acquisti ei contratti direttore operativo Società nell’ambito del progetto West Qurna-2. Nel 2014 è stato nominato Vice Presidente per gli acquisti ei contratti di LUKOIL Overseas.
    Così tanto per buttar li dei nomi 🙂

  • 12 Dicembre 2014 in 23:41
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    direttore Sto notando molte domande interessanti da parte dei lettori ma nessuna risposta da parte sua..si sta fcparmizzando anche lei?

    • 13 Dicembre 2014 in 01:07
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      Sono stato impegnato al Casino Petitot per video registrare la presentazione, a cura di Vanni Zagnoli, del libro di Roberto Beccantini su Vladimiro Caminiti.

      Pian pianino vedrò di rispondere ai lettori, malgrado sia un po’ stanco, e abbia un po’ da fare nella cucina di stadiotardini.it per articoli in giacenza: del resto nei giorni caldi avevo dato la priorità allo spazio commenti, ormai non credo di aver nulla da sparare in più rispetto all’opinione, sperando che non contenesse troppe corbellerie.

      Per quanto concerne fcparma.com, ribadisco quanto già riferito nei giorni scorsi: ci sono occasioni in cui, come nell’ultimo caso, ci siano note per la stampa che arrivano, per ordini superiori, preconfezionate ed immodificabili, direttamente dagli studi dei professionisti che stanno curando la cessione e che non sono redatte dall’ufficio stampa del club che si limita a fare da passacarte.

      E va da sé che la sensibilità giornalistica che può avere un ufficio stampa spesso non coincide con le esigenze di legali e commercialisti.

      Cordialmente

      Gmajo

  • 13 Dicembre 2014 in 00:53
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    Direttore credo che se hanno anche confermato sul sito ufficiale specificando il giorno in cui si andrà davanti al notaio credo che qualche garanzie l’anno avuta ( diversi siti di parma specificano che la parte finale della trattativa si sia svolta in una banca internazionale)questo per dirle che anche a mio parere martedì non ci saranno problemi

    • 13 Dicembre 2014 in 01:09
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      Speriamo. L’imprevisto è sempre in agguato e – sia pure un po’ diverse – abbiamo conosciuto altre telenovele…

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