L’OPINIONE DI MAJO DOPO NAPOLI-PARMA 2-0 E IN ATTESA DELLA CONFERENZA DELLE 18: “SQUADRA SENZA UN MINIMO DI DIGNITA’, SPECCHIO DEL CAOS SOCIETARIO. VERSO IL FALLIMENTO?”

(gmajo) – Sarà una Opinione breve e interlocutoria, anche perché gli scenari potrebbero cambiare da un momento all’altro. Ad esempio, se io fossi nei nuovi e vecchi compratori eviterei la conferenza stampa di oggi, in attesa di avere qualcosa di concreto da dire, poiché tirare avanti il brodo, o raccontare canelle non è certo il momento giusto. Forse è meglio aspettare il regalo di Natale del Buon Dio che benevolmente risolva, lui che può, le mille magagne, anche perché il 27 o il 28 dicembre sono in arrivo (anche se ci potrebbe essere la richiesta di un ulteriore mese di proroga, e il tempo può esser prezioso) e se non si approva il bilancio del 30 06 2014 in continuità aziendale il fallimento diventa sostanzialmente automatico, al di là delle istanze dei creditori. E per approvare il bilancio serve qualcuno che ricopra le perdite con adeguate garanzie. Si sperava potessero essere i nuovi soggetti a poterlo fare, ma evidentemente i bank guarantee in affitto non sono così facilmente scontabili specie in questa situazione. Presentarsi oggi dopo il gioco del doca (ma sì, prendiamola con ironia, sorridiamo, io direi di organizzare anche una festa per la serie D tipo quella di squalificazione…) penso che possa essere controproducente sia per la vecchia compagine (a parte che non ho visto da nessuna parte dichiarazioni ufficiali di Ghirardi che certifichino la sua presenza oggi, con il notaio a fianco, news diffusa ieri da Palla in Tribuna, e che in tanti abbiamo contribuito a veicolare, io incluso, ma che, riflettendoci bene, potrebbe essere una colossale bufala, benché Balestrazzi avesse citato una autorevole fonte della redazione, poiché ove accadesse il buon Tommaso si esporrebbe a una palese violazione del tanto decantato patto di riservatezza, che già di riservato aveva ben poco, e non credo proprio che il notaio Posio di Brescia possa affiancarlo in una situazione del genere) che per la nuova, che al momento non ha ben nulla da presentare in una conferenza, neppure il qualificatissimo presidente Doca, che magari è bastato ricevesse qualche domanda inquisitoria di qualcuno, e non mi riferisco certo a quelle dei giornalisti, per capire di esser entrato in un ingranaggio troppo grande dal quale era meglio uscire per continuare a mandare avanti tranquillamente la sua bottega orafa in quel di Piacenza, tornando a essere un signor nessuno e non il presidente del Parma, sperando che nel frattempo qualcuno non si incavoli per la sua ribellione. A parte che leggo adesso, in mail, una ulteriore comica dichiarazione del personaggio, diffusa dal suo addetto stampa personale Andrea Pasquali, e riportata sul sito Piacenza24.com, in cui Doca accetterebbe di fare il vice presidente, e in questa veste presenziare stasera alla conferenza. Ma basta: non se ne può più! Riprendo, dopo questa aggiunta, il ragionamento che stavo facendo. Credo meno, invece, alla tesi di Michele Angella secondo cui anche la ribellione sarebbe un atto previsto dal copione. In questo caso, però, scritto dai nuovi, forti di una proposta inderogabile d’acquisto che tiene un po’ per le palle il Ghiro, ma che potrebbe presto cadere per via di quelle che ad ora sembrerebbero essere delle palesi inadempienze vale a dire la visura camerale e la tracciabilità. Con questi chiari di luna è chiaro che ogni reticenza dei creditori possa esser definitivamente superata, e che parta quel latente percorso giudiziario che conduce al fallimento, che qualcuno interpreta come una benedizione, avendo dinnanzi l’esempio del Bari e dell’Ascoli dello scorso anno, anche se in quei casi si trattava di “soluzioni pilotate” con tempi tecnici rispettati, ma anche con maggiori certezze di soluzione positiva rispetto agli scenari di oggi (non mancavano i compratori) e con i tempi serrati delle aste per l’assegnazione. Qui, invece, al di là della scarsa volontà degli attuali gestori di portare di propria sponte i libri in Tribunale (come dicevo se anche non dovese esserci l’approvazione il 27 o il 28 la legge consente un ulteriore lasso di tempo in proroga, utilissimo per il piano B), non so realisticamente quanti possano un domani partecipare all’asta di assegnazione, dal momento che il tessuto imprenditoriale sano, invocato ieri dal consigliere comunale Dall’Olio realisticamente non so se c’è o se batta un colpo. Voglio dire: pensate che ci possa essere una cordata parmigiana sana che rilevi magari in tempo utile per salvare il titolo sportivo il Parma al fallimento, o nella peggiore delle ipotesi in serie D? Io ci credo poco, ma non per fare il disfattista, ma avendo visto cosa accaduto in passato, sia per il Parma che per altri sport che avevano nobilitato questo territorio. Finalmente, però, la politica ha aperto gli occhi, squarciando il complice silenzio sul caso Parma Calcio, e dispiace, davvero, che ci sia stata gente nello spazio commenti di StadioTardini.it, che ne abbia approfittato per fare sterile muro contro muro ideologico poiché appartenenti all’una o all’altra sponda. Prima che Dall’Olio mi sarei aspettato che intervenisse qualche altro consigliere di minoranza, attivo nel mondo dello Sport, che a mio modo di vedere aveva tutta la personalità e l’autorevolezza per intervenire anche prima. Deludente.

Non mi sono mai esposto in modo troppo critico verso la squadra, poiché la mia specialità, come noto, è occuparmi delle vicende societarie. Dopo l’ennesima prestazione indegna di questo nome, la seconda consecutiva, non posso che esprimere il mio disappunto per la scarsa professionalità e rispetto del proprio mestiere di costoro. Capisco che non si abbia la testa libera quando non si percepiscono gli emolumenti e se la testa non funziona non vanno neanche le gambe, ma un minimo di amor proprio uno lo dovrebbe mostrare, anziché risultare apatico e passivo. Un minimo di passione per il proprio lavoro, il più bello del mondo, dovrebbe esserci, anche in questa drammatica situazione. Questi non solo non giocano per la maglia (che sarebbe anche troppa grazia), ma neppure per sé stessi. Non tengono né l’alibi di esser scarsi (in realtà, pur non essendo dei fenomeni, non è per questo che han perso 13 gare consecutive), né la situazione societaria, benché siano stati perculati a ripetizione da proprietà vecchie e nuove e gestori. Inquietante che i “tradimenti” arrivino proprio da coloro i quali avevano rappresentato una garanzia di rendimento costante anche in passato, mi riferisco in primis a Gobbi, all’ennesima corbelleria personale. Su Paletta, invece, tenderei ad una assoluzione poiché è matematico pagare lo scotto alla prima gara intera dopo lunghi mesi di assenza. Piuttosto, però, mi chiedo quanto abbia avuto un senso schierarlo rinunciando a chi, e parlo di Costa, nelle ultime gare era sempre risultato sopra la sufficienza. Se proprio lo si voleva schierare si sarebbe potuto tener fuori Lucarelli, e non sarebbe stata una lesa maestà vista la stagione del Capitano. Non capisco le scelte tecniche sia iniziali che in gara di Donadoni e mi infastidisce il comportamento apatico che tiene e le dichiarazioni che fa, scaricando di fatto, anche lui, le colpe sugli altri, se asserisce che per venire fuori da questa situazione c’è da far ricordo al mercato, o se sottolinea come di quelli della passata stagione, arrivati sesti a maggio, in campo ce n’erano cinque o sei. A parte che sono appunto i reduci (ieri Mirante a parte) a lasciar più a desiderare. Una squadra rassegnata – e mi limito a questo perché non vorrei essere proprio io a sdoganare quella frase che una volta condannai di Giorgio Orlandini – che è specchio del caos societario che a mio modo rimarrà tale anche dopo il grande evento delle 18.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

33 pensieri riguardo “L’OPINIONE DI MAJO DOPO NAPOLI-PARMA 2-0 E IN ATTESA DELLA CONFERENZA DELLE 18: “SQUADRA SENZA UN MINIMO DI DIGNITA’, SPECCHIO DEL CAOS SOCIETARIO. VERSO IL FALLIMENTO?”

  • 19 Dicembre 2014 in 12:20
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    Guarda io penso che la cordata straniera comprera’.

  • 19 Dicembre 2014 in 12:29
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    Anche io penso…che doca sara` presente

  • 19 Dicembre 2014 in 12:33
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    e dopo tutto cio’ …continuate a pensare ?

    io penso quindi sono…anzi forse

  • 19 Dicembre 2014 in 12:40
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    Io penso che ce l’andremo a riprendere invece

  • 19 Dicembre 2014 in 12:43
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    eh si e’ li la questione abbiamo perso tempo a pensare ,invece c’era da legnare d’istinto

  • 19 Dicembre 2014 in 12:47
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    Chi vive sperando…………..

  • 19 Dicembre 2014 in 12:48
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    Questa opinione vale più di mille comunicati e altrettante smentite. L’impressione che ne ho ricavato? A meno di miracoli, a Parma il calcio che conta è destinato a scomparire.

    • 19 Dicembre 2014 in 13:15
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      Troppo pessimista; forse mi sbaglio ma io credo che ci sia veramente qlc dietro a Giordano

        • 19 Dicembre 2014 in 13:38
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          L’OCA DI DOCA…

        • 19 Dicembre 2014 in 14:21
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          Io sono piu’ fiducioso sulla conclusione della trattativa per millanta motivi.

  • 19 Dicembre 2014 in 12:48
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    Io continuo a restare basito di fronte a questo spettacolo. In una situazione prefallimentare conclamata (la mancanza di liquidità che ha portato al non pagamento di stipendi, contributi, ritenute, etc.) non riesco a capire come mai nessuno tra famigliari del tizio ancora presidente, consulenti, manager fermi questo scempio. Ribadisco non tanto nell’interesse del Parma Calcio, ma degli stessi amministratori e soci che stanno passeggiando sul filo dei reati fallimentari quali incauta vendita, ricorso abusivo al credito etc. E’ impensabile che nessuno si stia preoccupando di questo, conferenza stampa o no.

  • 19 Dicembre 2014 in 12:53
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    raimondi ha intervistato doca e alle 13 ci sarà l’intervista a studio sport:

    Retromarcia di Pietro Doca a Parma: l’annunciato presidente ricoprirà, invece, la carica di vicepresidente. Il gioielliere di origini albanesi ha fatto chiarezza in esclusiva ai microfoni di Sportmediaset: “Cercherò di essere presente alla conferenza stampa delle 18 al Tardini”. Intervistato da Claudio Raimondi ha detto: “La trattativa rimane in piedi con Ghirardi”. Resta il giallo su chi sarà il numero uno gialloblù.

  • 19 Dicembre 2014 in 12:56
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    Direttore , non mi vanto , ma quanto da Lei espresso nel Suo Editoriale collima con quanto scritto da me Nelle scorse ore.

    Speriamo di sbagliarci!!

    Enzo Dallai

  • 19 Dicembre 2014 in 12:58
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    Io penso che bisogna alzare……..la voce stasera!!!!

  • 19 Dicembre 2014 in 13:01
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    di ve Maio et vist il tuo bagno di sangue ? sai cosa c’e’ ? sei un tipo fin troppo cortese “checche’ se ne dica” :-), dammi retta qualche volta, che io ho la mente contorta quando mi toccano il parma, putanasa vaca sana,a proposito sentito la energy t.i. group ?

    co teva dit anca li…

    va be sperema che da oggi in avanti quando faro’ le battute sul parma ovunque giocheremo sappiate
    cogliere l’attimo, ciao ta be forse ci becchiamo al tardini e poi via na bla becheda da veri tifosi del parma !

    ps: sento ora che parma e’ stata scelta come sede dei mondiali di magia ahahaha iani cate’ al sit giust chi a perma c’e’ pieno di maghi della finanza ! 🙂

  • 19 Dicembre 2014 in 13:06
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    Majo,
    Ti ha risposto Giuli alla mail???
    Forse energy T sta peggio della Leonessa…

    L’anno prox si vince il campionato cadetto!!!!!!!

  • 19 Dicembre 2014 in 13:09
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    Qua no n si tratta più di calcio ne’ di Parma c’è uno che vuole evitare il fallimento, la bancarotta fraudolenta è tutto il penale connesso è l’altro che vuole pagare il meno possibile. I comunicati di GHIRARDI forse servono per dire state cemi che sistemiamo il tutto prima che qualcuno metta in mora la società e si arrivi al fallimento.
    L’allicinante e anche che nessuno intev va a stoppare questa buffonata.
    Oggi alla confer ma stampa bisogna fare una sola domanda: GHIRARDI ha venduto? Se la risposta fosse no bisogno g a abbandonare immediatamente la sala stampa e lasciarlo parlare da solo. Se ha venduto che si presentino i compratori e dica o chi sono e cosa vogliono fare tutto il resto è’ noia

  • 19 Dicembre 2014 in 13:10
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    dovevi sentire Milano a tv parma…chiamalo

  • 19 Dicembre 2014 in 13:13
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    9 commentatori su 10 tifano per il fallimento.
    bel pubblico, bei tifosi.

    fate pena!

    se sarà fallimento, noi tifosi lo accetteremo a testa alta ma BISOGNA EVITARLO! sperare nel fallimento per poter dire “io l’avevo detto” è da falliti.

    direttore, non si senta chiamato in causa, non ce l’ho con lei.

    • 19 Dicembre 2014 in 13:44
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      …Luca io la penso come te…però in questi giorni inizio a vacillare..Pensare al Parma in Serie D a giocare con squadre sconosciute o quasi mi fa venire il magone…Però 3 mesi di campionato e di prese per il culo…3 mesi dove la società non è grado di mantenere rapporti con il tifo e i tifosi e prende per il culo gente come te e me o tanti altri mi lascia allibito…la voglia di gente seria e perbene è tanta…quindi a questo punto che sia D o Lega Pro…poco cambia…

      • 19 Dicembre 2014 in 15:54
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        Secondo me nessuno “tifa” per il fallimento, ma temo che quel 90% che lo vedono come possibilità lo accetterebbero perché ritengono che anche in caso di passaggio di proprietà, stando a quello che si evince, sarà solo rimandato di pochi mesi (è accaduto a diverse società, il Piacenza in primis), allora tanto vale evitare di essere presi per il culo due volte. Voglio dire: se la situazione dovesse ripresentrarsi fra pochi mesi, sarebbe ancora più squallido

  • 19 Dicembre 2014 in 13:15
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    Ha appena parlato doka sul italia1 che spetacol….etor che Osso

    • 19 Dicembre 2014 in 13:44
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      mi dite perchè osso?????????

  • 19 Dicembre 2014 in 13:18
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    Doca alle 1630 sara` a parma by la sua domestica

  • 19 Dicembre 2014 in 13:44
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    Poche balle …….. voglio sapere a che ora e dove e il ritrovo dei boys stasera allo stadio

  • 19 Dicembre 2014 in 13:46
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    Certo che il furbega che ha scritto sui muri della Coop di Collecchio poteva avere la decenza di farlo su uno striscione…comunque concordo su quanto scritto sui muri!!!

  • 19 Dicembre 2014 in 14:09
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    Io non so se qualcuno tifa per il fallimento. Io so solo che mi sono rotto le palle di una società di buffoni,di compratori che non si sa se esistono o meno,di una squadra che fa ridere,non solo dal punto di vista tecnico,ma caratteriale e di volontà(e questo non lo accetto),di un allenatore che per almeno 10 volte quest’anno ha detto”non abbiamo dato il massimo”…e tu cosa fai per far dare il massimo ai giocatori?
    13 sconfitte in 16 partite:trovatemi un allenatore al mondo che non sia già stato cacciato!!!
    Il buon Dio,che tutto sa e tutto vede,oggi alle 18,00 ha fatto in modo che io avessi la recita a scuola materna di mia figlia,altrimenti sarei andato al Tardini a insultarli tutti,dal primo all’ultimo. E spero ci siano altri al posto mio a farlo.

  • 19 Dicembre 2014 in 14:30
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    Novità? ???doca c’è o no alla conferenza stampa??

  • 19 Dicembre 2014 in 14:33
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    Dalle ultime sembra che stiano chiudendo in conferenza stampa ci dovrebbero essere sia doca che giordano e non ghirardi

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