MAJO A DRIBBLING (RAI DUE): “LA CESSIONE DEL PARMA E’ INDISPENSABILE, MA PER RIUSCIRCI SERVE UNA SVOLTA NEI RISULTATI” – Il video col reportage di Montingelli


image_thumb[1](Evaristo Cipriani, web registrazione a cura di Alex Bocelli) – C’è anche il nostro direttore Gabriele Majo tra i dotti, medici e sapienti chiamati al capezzale del malato Parma dall’inviato della Rai Tv, Saverio Montingelli, nei giorni scorsi in città per confezionare il servizio andato in onda oggi, sabato 6 dicembre 2014 durante Dribbling su Rai Due: “Da un punto di vista imagesocietario credo che sia indispensabile la cessione del Parma  per garantire una certa continuità, stante le difficoltà che si sono palesate e confermate dalla stessa società, per lo meno in parte; per riuscirci è importante che dal punto di vista sportivo possa esserci una svolta”, queste le parole, del leader di StadioTardini.it (peccato che nella titolazione abbiamo indicato solo Tardini.it, senza lo Stadio davanti, ma tant’è…) che hanno chiuso la clip iniziata con imagequelle di Sandro Piovani raccolte nella redazione della Gazzetta di Parma: “Crisi che nasce in estate, quando non c’è stata l’assegnazione della Licenza Uefa, le dimissioni di Ghirardi, un mercato economicamente non azzeccato, un allenatore che ha visitato altre squadre, prima di ricominciare ad allenare il Parma, e quindi è stato un cocktail micidiale”. Sulla musica di Nino Rota per Amarcord di Fellini, parte il servizio del giornalista televisivo, spesse volte al seguito dei gialloblù nelle trasferte europee: “C’era una imagevolta, negli anni 90, una squadra che vinceva in Italia e in Europa: in bacheca ci sono due Coppe Uefa, una Coppa delle Coppe, tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Supercoppa Europea. Di quel periodo restano solo il bei ricordi”. La parola passa all’imprenditore e tifoso Giampaolo Dallara: “Forse abbiamo vissuto, calcisticamente, al di sopra delle nostre possibilità: noi andavamo a sfidare la Juventus, a sfidare l’Inter, eravamo andati in Europa e imagemi ricordo che anch’io, coi miei nipoti, ho partecipato a delle trasferte col Parma per andarlo a vedere giocare in Europa e questi sono momenti del passato che penso non si raggiungeranno più”. Montingelli riprende il suo reportage, mentre le immagini indugiano su Piazza Garibaldi: “Parma è una delle città dove si vive meglio, ma la crisi economica ha colpito anche questa bella realtà italiana, che comunque guarda con un po’ di ottimismo al futuro”. E di nuovo Dallara a testimoniarlo: “Ci sono diverse aziende in trasformazione, imageperò, fortunatamente, ci sono anche delle aziende che vanno forte, che esportano, che crescono, che investono in ricerca”. Montingelli infila il dito nella piaga: “Non è così per la squadra di calcio, ultima in classifica e con una società in difficoltà, sin dalla passata stagione quando, pur arrivando sesta in classifica, non è stata inserita in Europa League per inadempienze economiche”. Un edicolante osserva: “Ehhh… il Parma Calcio è messo molto male”. Rapido cambio imagedi interlocutore e appare il Sindaco Federico Pizzarotti: “Noi abbiamo cercato anche di avere i contatti sia con il presidente, col quale rimaniamo in contatto, che con l’amministratore, quindi con Leonardi, e anche, rispetto a questi investitori che si affacciano, io ho sempre dato la mia disponibilità e ho contattato anche direttamente per fare capire qual è l’importanza della squadra per la città”. Montingelli sottolinea: “I problemi, ora, sono diventati più seri, in quanto imagela società del presidente Ghirardi non ha versato interamente gli stipendi e le tasse dovute e ciò comporterà la penalizzazione in classifica di almeno due punti. Il Parma non solo rischia la serie B, ma c’è chi parla di un possibile fallimento”. “Il presidente lo nega decisamente – riferisce  il direttore della Gazzetta di Parma  Giuliano Molossi  – ma da più parti questa voce si rincorre. A Parma dicono che da un giorno all’altro porterà i libri in Tribunale…”. Montingelli imagechiede a un paio di tifosi in Via Cavour: “Non ci sono soldi?” Uno si trincerà dietro un: “Ah, io questo non lo so, deve chiederlo”, e l’altro si intromette traendo la seguente conclusione: “Una società che non parla vuol dire che non c’ha soldi, perché altrimenti parlerebbe e avrebbe la faccia di venire qua a dire ai tifosi come stanno le cose”. La troupe della Rai Tv entra in una rinomata gastronomia del centro: da dietro il bancone arriva questa risposta: “Considerando le parole imagedel presidente, pensavamo che fosse una cosa un po’ diversa, però… ci adeguiamo…”. Montingelli fa un salto anche a Tv Parma, accolto dal coordinatore di redazione  Giuseppe Milano: “Non dimentichiamo che ci sono delle scadenze importanti, il Parma ne ha mancata una lo scorso 17 novembre, il prossimo 15 febbraio ci sarà una nuova scadenza con degli stipendi dei tesserati e imagecon le pendenze fiscali: quella sarà un’altra cartina di tornasole per capire davvero se questa società ha la possibilità di proseguire e se avrà trovato qualcuno che si affiancherà per queste prime spese che sono impellenti”. E poi la troupe raggiunge il quartier generale crociato: “A Collecchio, centro sportivo del Parma, c’è pochissima voglia di parlare e la tensione è alta, altissima…”. Le immagini inquadrano capitan Lucarelli, a bordo della propria auto, che, abbassato il imagefinestrino, domanda: “E’ successo qualcosa? Mi sono perso qualcosa?”. E Montingelli, live, risponde: “Stiamo cercando di fare qualcosa, visto che non parla nessuno…”. E’ qui che viene incollata la risposta del direttore di StadioTardini.it riportata all’inizio di questo articolo. Poi, di nuovo, le note di Amarcord a chiudere il servizio, con le immagini del cancello carraio di Collecchio che si chiude… Evaristo Cipriani

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

15 pensieri riguardo “MAJO A DRIBBLING (RAI DUE): “LA CESSIONE DEL PARMA E’ INDISPENSABILE, MA PER RIUSCIRCI SERVE UNA SVOLTA NEI RISULTATI” – Il video col reportage di Montingelli

  • 6 Dicembre 2014 in 17:50
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    riposiamo in pace

  • 6 Dicembre 2014 in 18:21
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    Cioe` majo? Se cambiamo.rotta c` e` un acquirente?

    • 6 Dicembre 2014 in 18:31
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      La cordata qatariota era interessata alla massima serie. Poi non ho idea sugli ultimi sviluppi…

  • 6 Dicembre 2014 in 18:32
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    piu’ o meno come se io dicessi alla bellucci se me la dai ti sposo ,ahahahah

  • 6 Dicembre 2014 in 18:36
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    oh pare che l’ajax della via emilia stia vincendo a roma,i sarcastici tacciono,l’anno prossimo ci sara’ anche il carpi e la petit capitale a correggio,grazie ghiro

    • 6 Dicembre 2014 in 19:41
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      Bepper Bergomi dopo il goal su rigore di Ljaic: ” La Roma capisce che ora può andarla a riprendere”… è diventata virale come espressione….
      Saranno anche loro incazzati? perchè a me nun me passa

  • 6 Dicembre 2014 in 19:56
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    Complimenti, Gabriele. Molto sinceramente, avrei voluto essere al vostro posto. Ma non sono parmigiano e tanti altri più di me meritavano. Montingelli è bravissimo, fra l’altro, ciao

  • 6 Dicembre 2014 in 23:12
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    Assioma, il tuo sassuolo ha pareggiato. E anche il Torino. Mi dispiace.

    • 7 Dicembre 2014 in 11:55
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      Rigore inesistente e pari su fuorigioco. La Gazzetta titola: “Super Zaza, cuore Roma”. Roba che se fosse successo con la Juve di mezzo, qualcuno avrebbe già invocato ennemila interrogazioni parlamentari. Ah, italiani brutta gente.

  • 7 Dicembre 2014 in 08:41
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    certe cose le scrivevo quando andavo all’asilo,cosa vuoi che ti dica,hanno pareggiato ? noi manco quello riusciamo a fare

  • 7 Dicembre 2014 in 11:41
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    Perché il sig. Dallara invece di rimembrare col sorrisetto sulle labbra i bei tempi di quando volava in trasferta (a gratis, ci scommetto) per vedere il Parma di Scala in Europa non inizia a interessarsi alla situazione attuale del Parma F.C.? Mi risulta infatti che la sua sia una delle poche aziende floride e in espansione del territorio parmense, per capitale, investimenti e numero di assunzioni di nuovi dipendenti.
    Dato che ha sempre detto di tifare Parma, che cominci a dimostrarlo coi fatti…o forse preferisce andare in trasferta a Correggio?

  • 7 Dicembre 2014 in 12:08
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    Perfettamente d’accordo! Sta gente che parla, che ha i soldi e che non fa niente mi irrita assai..

  • 7 Dicembre 2014 in 12:58
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    Ve lo dico esperto marchettinaro: si sarebbe bello ke Dallara buttasse soldi nel Parma, ma lui si occupa di auto, a livello internazionale. Quando si parla di Dallara si deve pensare alle auto e alla velocità, cm già avviene, mica al calcio. Al limite investirebbe, se già nn lo fa, in F1, mica in una squadra ultima in A. E il Parma ha cmq un proprietario, bisogna anke vedere cosa vuole x vendere. Certo parlare cn i soldi degli altri è facile. E io sn d’accordo, x questo ho kiesto di vendere l’auto di Majo.

  • 7 Dicembre 2014 in 19:31
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    Dunque, anche senza un miglioramento sportivo, in termini di risultati e classifica, la società è stata venduta! Chi sa chi sono i nuovi proprietari?

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