GHIRARDI AVRA’ ANCHE RACCONTATO DELLE BALLE A TAVECCHIO, MA IL PRESIDENTE FEDERALE LE AVEVA RACCONTATE A ME: PER I CINQUE MILIONI LA LEGA SI POTRA’ INSINUARE NEL FALLIMENTO PER RIAVERLI

(gmajo) – Nell’intervista pubblicata stamani da TuttoSport il presidente federale Tavecchio aveva rivelato di essere stato ingannato da Tommaso Ghirardi: “Vi do una notizia che finora non è mai uscita. A fine novembre a Parma c’era già di mezzo Taci, e io conosco quella gente lì tra Russia e Cipro, visto che dopo il lavoro in banca per otto anni ho commerciato in legname con la Russia. Allora chiamai Ghirardi e gli dissi che quella storia gli avrebbe creato problemi. Lui mi parlò del debito del club, ma riportò cifre dimezzate rispetto a quelle che sono emerse in seguito. Poi venne fuori che aveva impegnato già anche la mutualità, allora capii che non c’era più niente da fare”. Insomma il Ghiro avrebbe mentito al suo grande elettore Tavecchio (ricordo bene come la scorsa estate l’avvocato Malvisi avesse caldamente invitato Ghirardi a togliere l’appoggio a Tavecchio). Peccato, però, che il presidente federale abbia raccontato delle cannelle al sottoscritto, con l’aggravante che ciò è avvenuto durante una pubblica conferenza stampa, mentre entrambi eravamo nell’esercizio delle nostre rispettive funzioni e quindi che per mio tramite abbia raccontato balle alla intera comunità crociata.

imageIl 6 marzo scorso, in municipio, quando venne presentato da lui, dal sindaco Federico Pizzarotti e dal DG della Lega Serie A Marco Brunelli lo storico accordo per cui al Parma F.C. sarebbe stata erogata la famosa elemosina di cinque milioni dalla Lega Serie A (con prelievo delle risorse dal fondo multe) a mia specifica domanda image(video dal minuto 8.04): “Ma questi 5 milioni, che non ho capito bene, sono a fondo perduto o vengono restituiti?”, il presidente federale mi aveva risposto così: “E’ un fondo di solidarietà che è stato stanziato dalla Lega. Si ha ragione, la domanda è pertinente perché mi hanno detto che in televisione sono andati a dire che deve essere rimborsato, ma non è vero niente. Il fondo è istituito nelle mani della Curatela fallimentare.”

Io avevo posto il quesito poiché, fino a quel momento, ero convinto che si trattasse solo di un prestito, come era emerso dalle prime indiscrezioni di stampa, ma poi (video al minuto 1.09), sentendo queste parole del Tav:  ”La Lega si è resa disponibile, con un fatto che è la prima volta che avviene nella storia federale, con un atto di solidarietà, questo porterebbe a una gestione di un esercizio provvisorio per questo fine campionato e dare la stura anche a promuovere tutte quelle iniziative per far sì che possa proseguire l’attività del Calcio a Parma ovviamente nelle sedi che dipenderanno dalla classifica del campionato” mi era venuto il dubbio si trattasse non più di una somma da rimborsare, ma appunto di una donazione a fondo perduto. Secondo quanto dichiarato da Tavecchio, dunque, quei cinque milioni non avrebbero dovuto esser restituiti a chi generosamente e con un atto senza precedenti era corso in aiuto del Parma (ovviamente, come abbiamo spiegato mille volte per evitare di doverci rimettere somme ancor più consistenti per rifondere i danni ai broadcaster qualora con la scomparsa del club crociato fosse venuta meno una gara da giocare), ma sarebbero stati a piena disposizione della curatela fallimentare.

Preso atto di quelle parole, pronunciate con i crismi dell’ufficialità nel Palazzo Comunale di Parma dal presidente della FIGC ho iniziato a tener presente questo non piccolo dettaglio in ogni mia analisi e intervento, contribuendone alla divulgazione.

Debbo, però, ringraziare un paio di lettori di StadioTardini.it, – Grillo Parlante e Pencroff – che mi hanno fatto rilevare come nella sentenza di fallimento sia previsto che la Lega si possa insinuare nel passivo e ottenere così la restituzione dei cinque milioni. In effetti i tre giudici, riportano un estratto della delibera del 6/3/2015 della Lega Calcio Serie A con il dettaglio della restituzione taciuto, anzi negato da Tavecchio imagenella risposta alla mia domanda: “esprimono parere favorevole all’eventuale destinazione del Fondo Multe alla sostenibilità dell’esercizio provvisorio dell’eventuale fallimento del Parma F.C., fino alla concorrenza massima ed omnicomprensiva di euro cinque milioni (da insinuarsi all’eventuale fallimento nelle forme che saranno concordate con gli Organi fallimentari in seno alla procedura in esercizio provvisorio)…”.

Orbene: le forme concordate con gli Organi fallimentari in senso alla procedura in esercizio provvisorio (in poche parole la Curatela), secondo quanto risulta a StadioTardini.it, sono l’inserimento di questo debito tra i cosiddetti “chirografari” (la Lega Serie A, infatti, su proposta dei curatori, ha deciso di declassare così questo suo credito)

Ricordiamo che i creditori, nei fallimenti, si dividono in due categorie:

privilegiati: cioè quelli che vengono soddisfatti prima degli altri per diritto di prelazione (Es: calciatori, dipendenti, Stato e istituzioni nel caso si tratti di debiti tributari, professionisti) e che godono di un trattamento preferenziale non soltanto in sede di ripartizione dell’attivo, ma anche rispetto al regime degli interessi

chirografari: cioè quelli che non godono del diritto di prelazione e dunque saranno soddisfatti successivamente ai creditori privilegiati.

In pratica la possibilità concreta che la Lega Serie A possa riavere indietro in tutto o in gran parte i cinque milioni prestati è verosimilmente molto remota, anche se questi cinque milioni finiranno per pesare sui già tanti vessati creditori chirografari che si devono equamente suddividere le briciole che cadranno dalla già piccola fettina di torta che spetterà ai privilegiati.

Una ragione di più per domandarsi della liceità di questa operazione di tenuta in vita artificiale del defunto Parma attraverso l’esercizio provvisorio, che una volta di più mi pare predisposto più per le esigenze delle istituzioni del calcio che non per effettiva necessità di tutelare i creditori, con il non fermare la produzione. A parte che il 15 aprile si sta avvicinando e con esso l’obbligo dei curatori di riferire al Comitato dei Creditori e al Giudice Delegato sull’opportunità della continuazione dell’esercizio provvisorio. Gabriele Majo

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

27 pensieri riguardo “GHIRARDI AVRA’ ANCHE RACCONTATO DELLE BALLE A TAVECCHIO, MA IL PRESIDENTE FEDERALE LE AVEVA RACCONTATE A ME: PER I CINQUE MILIONI LA LEGA SI POTRA’ INSINUARE NEL FALLIMENTO PER RIAVERLI

  • 31 Marzo 2015 in 19:53
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    Il casino non ha fine.

  • 31 Marzo 2015 in 20:10
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    Ghirardi – Stravekkio !!!! Allora ki è Peggio !!!!

    Due Esseri ke Vivono di Rendita !!!! Altrokè !!!!

    Alla Faccia dei Tifosi !!!! Altro ke Centenario al Regio !!!!

    Poca Brigata Vita Beata !!!! Padre Lino Pensaci tu !!!!

    Risorgeremo Malgrado Tutto !!!!

    CIAO TEO !!!! Per Sempre Nei Nostri Cuori !!!!

  • 31 Marzo 2015 in 21:30
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    Nella pratica cambia poco o nulla ma la bugia è rivoltante, anche perché detta in conferenza stampa. Però non dimentichiamoci che senza tenere in vita “artificialmente” il Parma fino a maggio si finisce automaticamente in D annullando quelle possibilitù, per quanto deboli, che un compratore salvi la categoria. Quindi ben venga l’esercizio provvisorio ma Tavecchio è proprio un caprone da allontanare da un calcio già infestato di cialtroni.

  • 31 Marzo 2015 in 22:40
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    Ho qualche dubbio che in pratica cambi poco o nulla se a fondo perduto oppure da restituire con moneta fallimentare (quindi zero)temo non sia affatto cosî. Vero Avvocato Malvisi?

    • 31 Marzo 2015 in 22:48
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      Amico l’ho scritto anch’io nell’articolo che praticamente non cambia niente (a parte per gli altri chirografari), ma è il principio di dire che i soldi sono a fondo perduto e poi non lo sono…
      Cordialmente
      Gmajo

  • 31 Marzo 2015 in 23:16
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    Direttore mi permetto semplicemente di aggiungere come lei ha scritto, che oltre a Tavecchio che insieme al Pizza stanno solo prendendo per i fondelli a noi tifosi, facendoci credere ad un fallimento pilotato ma gia’ come lei aveva scritto che lo stesso era impossibile salvo un veloce saldo dei debiti sportivi che pur transati arriamo sempre ad un minimo di 35/40 milioni e questo il sig. Tavecchio e il nostro primo cittadino lo sapevano bene. Poi ancora aspettiamo la benedizione data dal Pizza e Industriali a Taci e per quale reale motivo. Poi direttore da quel che so io ho letto di un Foglia a capo di una cordata, un post sotto all’articolo chiedeva se il Foglia era l’ex presidente della Reggiana (fallita) e una sua risposta ha detto che trattasi del padre, ma quel che io sapevo e’ che il padre di Ernesto Foglia ex presidente della Reggiana era deceduto, forse mi sbaglio ?? In fine poi leggevo di una sua richiesta ai curatori nel prendere Antonino Imborgia, ma lo stesso Antonino Imborgi da chiacchiere di Bar a me risulta essere uno dei due creditori che il 28/1 ha fatto istanza di Fallimento al Parma…le risulta questa notizia sia vera ? E comunque solo per conoscenza riguardo la carriera di Imborgia, inizia come procuratore (e secondo me una persona che prima fa’ il procuratore e poi il direttore non e’ una cosa buona per via del conflitto d’interesse) ma comunque dopo aver provato a fare il procuratore entra nei quadri dirigenziali:
    Como di Preziosi – ruolo DG societa’ Fallita
    Genoa di Preziosi – ruolo non ufficiale ma sempre con Preziosi
    Salernitana – ruolo DG societa’ Fallita
    KAS Eupen – proprietario societa’ quasi Fallita, ma nello stesso periodo ricopre in Italia il ruolo da Direttore Sportivo del Piacenza, e anche questa societa’ Fallita.
    Parma Calcio – consulente di mercato (qui potrei dire che non si sputa nel piatto dove si mangia)
    Varese – vice presidente, durata nemmeno 3 mesi e da circa 3 settimane non risulta piu’ nell’organigramma del Varese. Direttore che dire il Sig. Imborgia ha veramente una bella carriera da dirigente ?? 🙂 🙂 magari danno per danno potra’ anche andar bene ai curatori, anche perche’ dopo aver sentito un curatore che dichiara pubblicamente “vinceremo tutte le partite”, posso anche aspettarmi che accettano il suo consiglio nel prendere Imborgia. La saluto sempre cordialmente
    Matteob

    • 1 Aprile 2015 in 02:52
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      Beh, che Antonino Imborgia sia uno dei creditori che il 28/1 ha fatto istanza di Fallimento al Parma è scritto nella sentenza non è mica una chiacchiere da Bar: il ricorrente Imborgia Antonino, ex direttore sportivo, lamenta il mancato pagamento della somma di € 360.000,00, di cui la società si e riconosciuta debitrice).
      Credo che una sua eventuale nomina a consulente della “curatella” sia impedita dal pesante conflitto d’interessi nel quale ricadrebbe.

      • 1 Aprile 2015 in 03:18
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        Conflitto d’interesse?!?!?
        Mi perdoni, ma mi pare una considerazione insostenibile. L’eventuale incarico a imborgia per la rinegoziazione dei debiti sportivi nulla c’entra con la istanza da lui presentata.
        Cordialmente
        Gmajo

        • 1 Aprile 2015 in 05:21
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          Caro Direttore cercherò di spiegarVi – utilizzo al Voi visto che mi date del lei 😉 – quale è il mio pensiero:
          1 – l’interesse di Imborgia è di venire ristorato, il più possibile, nei crediti vantati;
          2 – per ottenere maggiori entrate e quindi garantire maggior ristoro ai creditori, la “curatella” deve ricavare il più possibile dalla cessione dell’azienda sportiva “in bonis”;
          3 – per ottenere il max di cui al punto 2 opererebbe, ipotizziamo attraverso Imborgia, per ottenere una ampia riduzione dei “debiti sportivi”;
          4 – i debiti, di contro, sono crediti per la controparte perciò i tesserati si troverebbero davanti una persona che si adopererebbe per ridurre i crediti da loro vantati venendo a trarne un vantaggio personale anche se indiretto.

          Si potrebbe obiettare che anche i tesserati hanno interesse a che il debito sportivo diminuisca (sempre per rendere più appetibile la vendita) ma un conto è che lo decidano avendo di fronte una persona imparziale e non coinvolta, altro è trovarsi invece a negoziare con chi anche solo inconsciamente (e qui ci sarebbe da disquisire sulla psiche umana) agisce per ottenere un maggior tornaconto.

          Ovviamente questo è un ragionamento ipotetico e pertanto sempre nel lecito.

  • 1 Aprile 2015 in 00:07
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    Matteo non è un curatore ma un super eroe. E vinceremo tutte le partite. Anzi giocherà lui da solo contro tutti. Comunque si ci hanno preso per il culo da mesi a questa parte. Ma d’altra parte il Pizza voleva la d e d sarà. E i soli felici saranno i super curatori e i loro periti costosissimi.

  • 1 Aprile 2015 in 01:18
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    Tavecchio si sta semplicemente dimostrando quello che era sembrato fin dai giorni precedenti la sua elezione….La balla che ha detto è vergognosa

    • 1 Aprile 2015 in 01:29
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      Vorrei aggiungere un altro dettaglio che certo non va nella direzione della buona fede e cioè che la delibera della lega citata in sentenza è del 6 marzo, stessa data della conferenza stampa in cui io formulai la domanda a tavecchio in municipio. Difficile che non sapesse un dettaglio così importante (soldi da restituire o no) il pres federale che mi aveva risposto in merito, o il dg della lega Brunelli seduto al fianco.
      Cordialmente
      Gmajo

      • 1 Aprile 2015 in 02:55
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        Ta-vecchio è credibile come le bombe di mercato di Maurizio Mosca (parlandone da vivo).

        • 1 Aprile 2015 in 09:10
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          O meglio ancora il suo mitico pendolino….

        • 1 Aprile 2015 in 13:26
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          Povero Maurizio…
          Paragone poco azzeccato perché Mosca era pur sempre un uomo di spettacolo calcistico mentre Tavecchio muove i fili del calcio…una cosa seria dato che è una delle aziende con il più alto fatturato in Italia!!! Sarebbe possibile in una azieda tipo Barilla ad es? Non l avrebbero mai assunto…..

      • 1 Aprile 2015 in 13:18
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        Sicuramente. …ha risposto con una balla sperando non venisse fuori subito e cmq x evitare di inimicarsi i giocatori (che devono giocare e non mettersi di trasverso x i motivi che sappiamo) e i tifosi parmigiani (che avere pecorelle al posto dei lupi come tifosi fa sempre comodo).
        Buon lavoro e buona giornata!

    • 1 Aprile 2015 in 09:44
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      STUPENDA,

      GRAZIE MILLE…

      L’HO GIA’ MESSA NELLA FINESTRA IN EVIDENZA DELL’ARTICOLO

      • 1 Aprile 2015 in 09:46
        Permalink

        ONORATO SONO

        grazie!

        • 1 Aprile 2015 in 11:47
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          A zero euro ritieniti scritturato sul campo quale vignettista ufficiale di stadiotardini.it. sei la nostra risposta agli specialisti di parmafanzine 😛

          A proposito: il pesce d’aprile di quest’anno mi pare un po’ meno valido rispetto a quello di un anno fa…

          Cordialmente

          Gmajo

  • 1 Aprile 2015 in 14:26
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    il solito majo pedante e critico…..tavecchio ha fatto molto per il parma chiaramnete se lei chiede a tutti i presidenti le diranno che e’ a fondo perduto perche’ e’ quanto hanno deliberato…..punto. Dopo di che lei non e’ avvezzo agli affari le carte vanno agli amministrativi e legali ed eveidentemente per essere ammesso senza andare contro lo statuto del donante o senza contraddire leggi italiane avranno dovuto farli passare in quella maniera ma all attto pratico noncambia nulla non lo hanno fatto d sicuro per riavere i soldi …..anche un bambino lo capirebbe e’ solo un dsicorso di leggi lo chieda a malvisi e lo spieghera’ che non hanno fatto nulla di nascosto forse lei non sapra’ che manco un padre puo’ donare ai figli senza pagare tasse o addirittura essere messo in discussione legalmente da altri per cui lo avranno fatto per non pagare imposte e per non essere impugnabile tutto li …..e lei fa un TITOLONE …. ma va….ora capisco perche’ non trova lavoro come giornalista
    Detto questo e’ innutile che insista sky non chiederebbe mai nulla alla lega se il parma chiude l ho hanno anche detto pubblicamnete maxima colloborazione…… anche perche’ non ci sono penali nel contratto perche’ vendono un evento futuro …lo hanno spiegato pubblicamnete ….ma anche se ci fosse ragioni chiedono i danni e poi ? al massimo 1/20 e poi sky puo’ chiudere in italia perche’ la lega non gli concederebbe piu’ nulla e il calcio e’ fondamentale per un tv a pagamneto lo capisce o no che cane grosso non mangia cane grosso po ilei offenda banni ma la realta’ e’ questa chiunque lo capisce

    • 1 Aprile 2015 in 14:51
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      Io sarò pedante e critico, ma Tavecchio ha raccontato delle balle, con la complicità di chi gli era di fianco, prima di tutto Brunelli.

      Se già l’esercizio provvisorio non aveva senso con i soldi intesi come regalo, immaginarsi se vanno a far massa ai chirografari, cosa che a lei magari non interessa non figurando tra costoro.

      I contenuti della delibera erano a perfetta conoscenza di Tavecchio e Brunelli, e non c’entrano gli avvocati o gli impiegati che le scrivono. I soldi non sono stati messi dai presidenti, ma appunto prelevati dal fondo multe.

      E io, anche in tempi non sospetti, mi ero chiesto il senso di questa regalia, domandandomi come potesse esser giustificata. E ci sono pedanti articoli tra il 6 e il 7 marzo dove ne parlavo.

      Per quanto concerne Sky è una balla anche quella che nei contratti non siano previste penali. Né significa qualcosa la lettera che lei ha citato. anzi, se l’avesse letta con attenzione o con la mia stessa pedanteria, si sarebbe persino accorto che erano gli stessi broadcaster, che avevano appena finito di pagare una ricca rata. a dire di impiegare quelle stesse risorse che avevano appena immesso, per risolvere il caso Parma.

      Che Tavecchio abbia fatto molto per il Parma lo può dire lei con il nickname che si è scelto per l’occasione (altre volte aveva preferito chiamarsi ugo, o ugo76). Forse lei non sa che se il parma non dovesse finire il campionato il primo a saltare sarebbe subito dopo Tavecchio, che verrebbe commissariato.

      Infine per i ban o le offese: penso di esser anche troppo paziente e tollerante. Poi se vengono provocatori trovano pane per i loro denti.

      Saluti

      Gmajo

  • 2 Aprile 2015 in 08:21
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    Majo 1 Tav (o Ugo o Ugo76) 0
    Finale di partita.

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