DONADONI: “LA JUVE SFIDA IMPOSSIBILE? NEL CALCIO E NELLA VITA NON C’E’ NIENTE DI IMPOSSIBILE…”

(gmajo) – La frase che più mi ha colpito della conferenza stampa di Roberto Donadoni è quella relativa alla partita di sabato contro la Juventus, che dal tecnico ducale, tornato al successo stasera dopo tre mesi di astinenza, non è ritenuta una sfida impossibile, poiché “nel calcio e nella vita non c’è niente di impossibile”. Così ha risposto a Sandro Piovani il quale gli aveva chiesto quanto la vittoria sull’Udinese potesse lanciare i suoi in vista appunto della sfida impossibile di sabato: “No, non ci sono sfide impossibili. Ci sono sfide difficili, ma non c’è niente di impossibile: nella vita, come nel calcio non c’è niente di impossibile. Perché credo che già nel momento in cui uno vuole provare a fare una cosa già diventa meno complicata, meno impossibile. Sappiamo benissimo che andremo ad affrontare una squadra che è un rullo compressore, una squadra che ha vinto soltanto ieri sera 3-0 contro la Fiorentina e sappiamo anche che squadra è la Fiorentina, ribaltando un risultato e conquistandosi una finale per la Coppa Italia. E’ una squadra che ha dei valori tecnici e caratteriali di assoluto livello, però, insomma, siamo qua e credo che, in tutta sincerità, che adesso sia meglio affrontare una squadra come la Juve piuttosto che una squadra come la Cisanese, non voglio dire Forlimpopoli, perché poi magari qualcuno si arrabbia, ma non c’è assolutamente nessun intento denigratorio, così come non ce l’ho nei confronti del mio paese…”. Il riferimento era al pesce d’aprile di ParmaFanzine che quest’anno per il 1° giorno del corrente mese, come noto giorno di scherzi, aveva simulato una finta reazione del Forlimpopoli a un precedente paragone del mister, analogo a quello di stasera”.

Partita non impossibile, ma solo difficile, che però potrebbe diventare ancor più complicata se dovessero esserci scorie della gara di oggi…

“Mirante ha preso una bella botta credo sul vasto mediale e questo l’ha condizionato: Costa subito nel primo tempo ha accusato, poi all’inizio del secondo tempo mi aveva detto che se la sentiva di continuare e poi, invece, non ce l’ha fatta; Fabiano lo stesso discorso, aveva un qualche problema, José Mauri lo stesso. Per fortuna, però, non abbiamo molte partite nei prossimi dieci giorni, per cui ci consente di recuperare…” Nuova stoccatina, che segue quella della vigilia, per il  fatto che i due recuperi siano stati collocati come turni infrasettimanali a solo sette giorni di distanza l’uno dall’altro.

Il terzo e ultimo spezzone che trascrivo riguarda la replica dell’allenatore alla seguente domanda di Carlo Chiesa di Tv Parma : “Questa serie di buone prestazioni sono più figlie della voglia di dimostrare di essere ancora una squadra, del fatto di giocare con la testa libera o del fatto che magari anche qualche giocatore vuole mettersi in mostra per avere mercato?”. “Beh dire che abbiamo la testa libera ci vuole del coraggio…”. “Testa libera dal risultato…”, specifica il conduttore di Bar Sport. “No, no, capisco – riprende il mister – tutti i problemi che ci sono stati fino ad oggi rimano comunque, permangono… Vorrei tanto che fossero affrontati con un semplice clic modello interruttore, accendi e spegni, ma non è così… Però sappiamo che tutto passa attraverso le nostre qualità, la nostra forza, e quindi se vogliamo sperare che domani sia meglio dell’oggi bisogna fare delle prestazioni così”.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

5 pensieri riguardo “DONADONI: “LA JUVE SFIDA IMPOSSIBILE? NEL CALCIO E NELLA VITA NON C’E’ NIENTE DI IMPOSSIBILE…”

  • 8 Aprile 2015 in 23:47
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    Majo saro’ lepidario ma gradirei una sua risposta. Vedendo gli acquisti fatti. RODRIGUEZ LILA VARELA NOCERINO Taci quando acquisto ‘il PARMA aveva idee serie ma poi spiluccando i conti e accortosi che Ghirardi l’aveva preso per il culo ha mollato tutto.Non pensa che Taci ora possa rientrare nell’asta per l’acquisto del Parma avendo come venditori, i curatori fallimentari, persone serie? Io non penso che Taci si sia comportato male.Mettetevi nei suoi panni e capire giorno dopo giorno che quelli di Ghirardi non erano debiti ma voragini…….

    • 9 Aprile 2015 in 00:05
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      Per me Taci si è comportato in modo indecente.

      Le voragini di Ghirardi gli erano conosciute ben più di quanto quel furbacchione ha voluto farvi credere.

      Rimane, a mio giudizio, l’autore del colpo di grazia al Parma. E vi ho già spiegato mille volte il perché. per cui non insistete a farmi dire sempre le stesse cose.

      Questo è scappato da vigliacco, dopo aver tenuto tutti in scacco per due mesi a mercato in corso e senza prendere l’attaccante che ci serviva come il pane.

      E se non conosceva la voragine prima di comprare peggio per lui.

      Ci ha preso per il culo e basta. Quindi per me può andare a farsi friggere.

      ripresentarsi adesso? Non scherziamo. Che se ne stia lontano da qui il più possibile.

      Buonanotte

      Gmajo

  • 9 Aprile 2015 in 00:11
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    Il gioco dei SE.

    Se dovessimo vincere anche l’altro recupero…

    Se non ci avessero comminato una penalizzazione di tre punti…

    Ora saremmo a -7 dalla zona salvezza. Il che non è un distacco trascurabile, per carità; ma non si tratta nemmeno della distanza cui pensavamo di ritrovarci in questo momento dopo tutto quel che abbiam passato.

    La morale? Ghirardi, Leonardi, Taci e Manenti ci hanno messo del loro nella retrocessione che per noi arriverà tra qualche settimana. Ma tante colpe ce le ha anche la squadra, che se nei turni precedenti avesse avuto un pizzico in più di attenzione, a quest’ora sarebbe ancora in corsa per la salvezza. E invece niente. Ma, ripeto, nonostante tutto, con la dovuta attenzione questo Parma avrebbe potuto giocarsela fino alla fine.

  • 9 Aprile 2015 in 01:16
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    Da quando non c’è più Cassano la squadra ci mette tanta voglia in più. Aldilà dei problemi societari, sicuramente ci sono stati anche problemi di spogliatoio.

    • 9 Aprile 2015 in 07:38
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      Cassamo era poco arrosto e rutto fumo.Con lui eravamo sempre ultimi lo stesso.QUELLO E’UN ROVINA SPOGLIATOI.Ecco perché se un allenatore ha un poco di cognizione non lo vuole.Io preferisco un milione di volte di più Varela che SCARSANTONIO.

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