IL MAJO DESNUDO, lo spin-off dell’Ubi Majo: il Majometro dei crociati prima di Parma-Palermo

(Luca Savarese) – Crociati contro rosanero, il Ducato di Parma, falcidiato da mille prove, ma ancora sul campo, accoglie l’antica Panormo, così chiamato in epoca greco-romana, che si è costruito il suo bel gruzzoletto di punti e sta onorando il suo ritorno in A, dopo un solo anno di purgatorio. In attesa di sapere se l’asso Dybala si accaserà o meno alla Juve, novella semifinalista di Champions, noi non attendiamo altro tempo e giriamo la parola, anzi battiamo un corner, al centro c’è già pronto a ricevere ed a staccare di testa, il nostro direttore e punta di diamante, Gabriele Majo.

Il neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tifa Palermo. Ci sono seri sviluppi su un nuovo possibile presidente del Parma? La pista Infront, caldeggiata da te – che ricordiamo averti anche ospitato nei suoi ex studi milanesi, all’interno del programma serie B-tv, per un paio di partite della serie cadetta 2012-13 – è di fatto percorribile?

image“Debbo correggerti, Luca, nel senso che io non caldeggio la pista Infront: semplicemente ne ho registrato, assieme al collega Michele Angella di Teleducato, la possibile esistenza. Ma come ho spiegato nel lungo articolo pubblicato ieri, 25 aprile, dedicato a questo argomento (clicca qui per leggerlo), del resto come nelle mie ultime comparsate in Calcio & Calcio Più, un conto è un investimento di piccolo cabotaggio per aiutare la resurrezione di Bari e Brescia – ammortizzabile in un breve lasso di tempo – un conto quella del Parma, visto che le cifre in gioco sono nettamente superiori. Per avere un nuovo presidente bisognerà aspettare, verosimilmente, la quinta e ultima asta fallimentare, sperando che il fardello dei debiti sportivi (gli scogli sono oltre alla montagna alta 20 milioni degli “esodati” (clicca qui per vedere l’elenco) anche chi, come verosimilmente Cassano e gli altri che hanno lasciato il gruppo, potrebbero non accodarsi alla decisione di Lucarelli & C. di tagliarsi il 75% delle proprie spettanze) non rappresenti un ostacolo eccessivamente elevato. Se no, caro mio, dovremo dire ciao ciao al professionismo”.

 

Come è stato, per te, vivere questa settimana piena zeppa di questioni e di appuntamenti extra campo?

“Non è stata per me una settimana più pesante delle ultime, dal momento che non c’è stata la doppia partita settimanale. Extra campo l’avvenimento clou è stato il fallimento di Eventi Sportivi, la controllante del Parma F.C.: era atteso Giampietro Manenti che qualcuno dei colleghi si era illuso facesse capolino, ma alla fine, con loro delusione, non s’è presentato. La decisione del Tribunale era nell’aria e scontata, ma il colpo di scena del tentativo di resistenza di MapiMan con la richiesta di incompetenza geografica del Tribunale di Parma, con spostamento a Brescia, e in subordine di apporre il termine di 60 giorni per un concordato, ha fatto sì, secondo me, che anziché investire la stessa curatela del Parma F.C. anche della procedura di Eventi Sportivi, venisse nominato un altro professionista, peraltro viciniore al duo Anedda & Guiotto, alias Vincenzo Piazza”.

 

Beppe Iachini da mastino del centrocampo, a mastino della panchina. Da mister-promozioni a tecnico di un Palermo che (Dy)bala un bel bel calcio?

“Sono contento per Iachini perché questo è il coronamento del suo ottimo lavoro: nel recente passato, mi riferisco a quando ottenne la promozione con la Sampdoria, era stato privato della soddisfazione di guidare il sodalizio blucerchiato, che lo sostituì con Ciro Ferrara. A Palermo, invece, ha messo a dieta il mangia-allenatori Zamparini che dopo il ritorno in serie A lo ha blindato fino al 2016. Circa Dybala segnalo la curiosità che a scoprirlo fu Gustavo Mascardi, manager sudamericano del quale si era servito il Parma di Tanzi per l’arrivo di tanti campioni, tra cui Hernan Crespo”.

Oggi diamo spazio, visto l’incombere di giornate soleggiate e lo sbocciare di fiori non solo sui prati, ma persino sui cigli di alcune strade, alla Primavera di Sandro Botticelli, il cui vero nome fu Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, pittore fiorentino nato nella città, la cui squadra è in semifinale di Europa League, nel 1445 ed ivi morto nel 1510. Dipinto esposto presso la Galleria degli Uffizi a Firenze, databile attorno al 1482. Sperando, che una nuova primavera societaria possa presto vedersi anche per il Parma, mentre quella tecnica i crociati, sono chiamati, dinanzi al Palermo, a provare a sentirla, oggi, anche in campo.

14 pensieri riguardo “IL MAJO DESNUDO, lo spin-off dell’Ubi Majo: il Majometro dei crociati prima di Parma-Palermo

  • 26 Aprile 2015 in 01:35
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    Sinceramente non vedo Infront aldila` di una semplice sponsorizzazione, anche se essendo stata appena acquistata da Wanda, potrebbe inserirsi nella strategia dell’assalto dell’Estremo Oriente all’Italia (vedi Thohir e Mr. Bee).

  • 26 Aprile 2015 in 06:15
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    Speriamo ke abbiano la Testa in quel di Mondello

    Potrebbe essere un Giorno Bello !!!!

    FORZA PARMA !!!! Mangiamoci i Cannoli !!!!

  • 26 Aprile 2015 in 07:59
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    Va bene che ormai vien data per scontata, ma come mai nessun accenno al fatto che oggi potrebbe essere sancita la matematica retrocessione in B del Parma, con buona pace del ‘Debito Saldato’ e di chi fu il promotore di questo azzeccatissimo (si fa per dire) slogan?

    • 26 Aprile 2015 in 09:32
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      Ne ho scritto nell’articolo sulla conferenza di Donadoni, avendogli posto io stesso la domanda in sala stampa

    • 26 Aprile 2015 in 11:37
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      L’ho scritto anch’io nel mio pezzo della rubrica “IL PROSSIMO AVVERSARIO”. Purtroppo

  • 26 Aprile 2015 in 09:14
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    V’immaginate quando il buon Majo dopo aver bestemmiato e vomitato una notte intera per un’intervista che dovra’ fare l’indomani a Taci e mai avrebbe voluto fare esordira’davanti a lui a capo chino dicendo “SIGNOR PRESIDENTE………..”

    • 26 Aprile 2015 in 09:29
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      Io sono una persona educata e per bene per cui rispetto tutti, ma non sto a capo chino con nessuno. E penso di averlo abbondantemente dimostrato durante la dominazione ghirardi e leonardi.
      Quanto alle interviste non avrei la minima difficoltà a farne una a taci oggi stesso.
      Saluti
      Gmajo

      • 26 Aprile 2015 in 11:37
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        Majo io ho il massimo rispetto di lei che è un SIGNOR giornalista.A volte qiando scrivo qualche post, esce la mia ironia CHE È INNATA IN ME ma mi creda non ho mai cercato di offenderla.Ci mancherebbe.A volte mi piace metterla oi imbarazzo e tante volte ci riesco nonostante le sue risposte di facciata e i suoi “glissamenti”e questo mi gratifica.Tutto qui.Rispetto il collega ma sul giornalista e sull’uomo tanto di cappello.Lei è veramente il giornalista perfetto e me lo lasci dire, e mi creda NOM È UNA SVIOLINATA, lei ha una dote non comune per un giornalista che io apprezzo tantissimo.Essere alla mano con tutti, saper essere oltre che professionale,l’amicone di tutti.CHAPEAU.

    • 26 Aprile 2015 in 09:55
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      basta con taci non lo vuole più nessuno quel “mitomane “

  • 26 Aprile 2015 in 12:23
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    Vediamo caro MAJO come se la cava.È su una torre con Taci Manenti e Ghirardi e ovviamente lei. Due li deve buttare giù. Dei 3 chi salverebbe? Vediamo questa volta come glissera’ perché è ovvio CHE COME AL SOLITO GLISSERA’.Se poi lei avrà il coraggio (dote rara per un giornalista) di esprimere la sua VERA opinione in proposito, se io dovessi puntare un euro su quale sarà la sua decisione,son certo che lei sceglierebbe di buttare Manenti e Taci. Sbaglio ?

  • 26 Aprile 2015 in 15:30
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    Senti Direttore, dimmi la veritä eh, in una cena e dopocena pieno, non trito e ritrito, con chi preferiresti trascorrerla, con Taci o con la pur datata Monica Bellucci? Veh, non glissare, dammi la risposta che anch’io nel mio piccolo ho le mie curiosità..

    • 26 Aprile 2015 in 15:31
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      Con monica bellucci.

      Tra anika e monica bellucci: anika (anche se il fratello non è in cima alle mie simpatie, quale ultimo killer del Parma)

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